Nello storico edificio di Via Solferino, al numero 28, Fernando Coccelse c’era entrato coi calzoni corti. Di giornali e giornalisti aveva sentito sì parlare ma come di cose cose che non lo riguardavano affatto, lontanissime dal suo mondo di ragazzino. Erano i tempi in cui per le strade il passaggio di un’autovettura era salutato come […]