I luoghi degli scacchi: Cambridge Springs

Scritto da:  | 26 Agosto 2013 | 8 Commenti | Categoria: C'era una volta, Luoghi degli Scacchi, Stranieri, Tornei, Voglia 'e turnà

svaghi a Cambridge Springs

Quale scacchista italiano non ha mai sentito nominare questa località degli Stati Uniti? Ebbene, ben pochi sanno che il 99% della popolazione degli USA non la conosce, essendo questo un piccolo e sperduto borgo di 2000 anime!
Il paese nacque intorno alla metà dell’800, in una zona settentrionale della Pennsylvania, non troppo distante dal Canada, dove vi erano sorgenti di acque minerali considerate salutari.
Nel 1903 William Rider Jr., proprietario di un Hotel della cittadina, si prese l’incredibile onere di organizzare un grande torneo internazionale, promuovendo anche una raccolta di fondi presso i circoli scacchistici della regione, e riuscì nell’impresa di portare in quel luogo, nel 1904,  assi del calibro di Lasker e Pillsbury.
Questo episodio rimase unico nella storia della località, ma grazie all’adozione da parte di alcuni giocatori ( Teichmann due volte e Barry una, comunque il sistema era stato ideato da Pillsbury otto anni prima in una partita a Norimberga) di un nuovo sistema nell’apertura di donna, quella variante prese il nome con cui è ancora oggi universalmente conosciuta: variante Cambridge Springs (1.d4 d5 2.c4 e6 3.Cc3 Cf6 4.Ag5 Cbd7 5.e3 c6 6.Cf3 Da5 ).

Dopo avervi presentato nelle due precedenti puntate località universalmente alla moda quali Karlsbad e San Sebastian, oggi vi renderete rapidamente conto dalle immagini che un soggiorno a Cambridge Springs non offriva la stessa mondanità,  ma io credo che sia comunque bello far rivivere con le immagini anche il clima di questo storico torneo.
Per la cronaca vinse Marshall, in stato di grazia, Lasker giunse secondo a pari merito, mentre Pillsbury, ormai in fase calante (morì dopo soli due anni) non andò bene.

              1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6
1  Marshall   * 1 ½ ½ 1 1 ½ 1 1 1 1 1 ½ 1 1 1  13.0
2  Janowski   0 * 0 ½ ½ 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1  11.0
3  Lasker     ½ 1 * ½ ½ 0 1 1 0 1 1 1 1 ½ 1 1  11.0
4  Marco      ½ ½ ½ * ½ ½ 1 0 ½ 1 0 1 ½ ½ 1 1   9.0
5  Showalter  0 ½ ½ ½ * ½ 1 1 1 ½ 0 ½ ½ ½ ½ 1   8.5
6  Schlechter 0 0 1 ½ ½ * 0 ½ ½ 0 ½ 1 1 ½ 1 ½   7.5
7  Cigorin    ½ 0 0 0 0 1 * 1 ½ 0 1 ½ 1 1 0 1   7.0
8  Mieses     0 0 0 1 0 ½ 0 * 1 1 1 0 1 ½ 1 0   7.0
9  Pillsbury  0 0 1 ½ 0 ½ ½ 0 * 1 ½ 0 ½ 1 ½ 1   7.0
10 Fox        0 1 0 0 ½ 1 1 0 0 * 1 1 0 1 0 0   6.5
11 Teichmann  0 0 0 1 1 ½ 0 0 ½ 0 * ½ 1 0 1 1   6.5
12 Lawrence   0 0 0 0 ½ 0 ½ 1 1 0 ½ * 1 ½ 0 ½   5.5
13 Napier     ½ 0 0 ½ ½ 0 0 0 ½ 1 0 0 * 1 1 ½   5.5
14 Barry      0 0 ½ ½ ½ ½ 0 ½ 0 0 1 ½ 0 * 0 1   5.0
15 Hodges     0 0 0 0 ½ 0 1 0 ½ 1 0 1 0 1 * 0   5.0
16 Delmar     0 0 0 0 0 ½ 0 1 0 1 0 ½ ½ 0 1 *   4.5

Adesso vi mostro la solita breve rassegna di immagini d’epoca, buon divertimento.

foto di gruppo

i partecipanti

il bando del torneo

Hotel Rider, sede di gioco

Hotel Rider, sede di gioco

Hotel Rider, sede di gioco

Hotel Rider, sede di gioco

vista dall’alto

la stazione ferroviaria, le carrrozze sono in attesa

le famose acque minerali

le famose acque minerali

natura e tranquillità

un’oasi di silenzio

un luogo di relax

un mulino e una diga

 

line1Articolo pubblicato originariamente il 20 giugno 2010 e riproposto nell’ambito della serie “Voglia ‘e turnà”

avatar Scritto da: cserica (Qui gli altri suoi articoli)


8 Commenti a I luoghi degli scacchi: Cambridge Springs

  1. avatar
    Claudio Evangelisti 20 Giugno 2010 at 11:11

    incredibile, già nel 1904 intraprendenti imprenditori d’oltreoceano sponsorizzavano gli scacchi per far conoscere le nuove strutture alberghiere. Vien da pensare in Italia al Ciocco di Castelvecchio Pascoli che ospitò i campionati italiani a squadre nel 1977: anche qui una piccola cittadina presidiata da un complesso alberghiero turistico di notevoli dimensioni; oppure per analogia dell’offerta locale alla termale Montecatini. Resta la curiosità di conoscere se il Signor Rider ebbe il ritorno promozionale che si era atteso dalla manifestazione scacchistica, mai comunque quanto la cittadina stessa per noi scacchisti come rimarcato nel bell’articolo.

  2. avatar
    cserica 20 Giugno 2010 at 11:22

    purtroppo la realtà spesso è più amara della più amara delle previsioni, e il povero signor Rider, che aveva già in mente di organizzare altri tornei, morì l’anno seguente, nel 1905.
    L’hotel (costruito tra il 1895 e il 1897) venne venduto nel 1912 al “Polish National Alliance College” ed infine raso al suolo nel 1931.

    per chi mastica l’inglese, qui uno splendido resoconto di questa storia e del torneo:

    http://www.chess.com/article/view/cambridge-springs-1904

  3. avatar
    Jazztrain 20 Giugno 2010 at 12:01

    La Cambridge Springs è interessante, fu giocata in una famosa partita del match tra Alekhine e Euwe, per la cronaca vinse Euwe con il Nero, e negli anni 80 fu rilanciata da Smyslov con ottimi risultati.

  4. avatar
    Giovanna Adabbo 21 Giugno 2010 at 23:44

    Le fotografie sono veramente molto belle!

  5. avatar
    Eugenio Dessy 8 Agosto 2011 at 07:45

    Bellissimo articolo, come fai ogni volta a trovare tutto questo materiale originale?
    La Cambridge Springs fu anche la scelta principale di Alechin col Nero nel match con Capablanca.

  6. avatar
    paolo bagnoli 26 Agosto 2013 at 22:53

    Vi segnalo anche l’argomento trattato sul mio blog in luglio. La variante era una delle preferite da Mario Tamburini (col Bianco).

  7. avatar
    Bruna Tampieri 16 Ottobre 2013 at 15:32

    Bell’articolo!
    Un torneo zeppo di campioni di quel periodo!
    E a proposito di campioni, segnalo che sono in corso le riprese di un film su Bobby Fischer, che avrà come titolo “Pawn sacrifice” (sacrificio di pedone) e come regista lo statunitense di famiglia ebrea Edward Zwick!
    Nella parte di Fischer ci sarà Tobey Maguire mentre Liev Schreiber sarà in quella di Spassky.
    La scelta di girare alcune scene nella penisola di Snæfellsnes, nella regione occidentale dell’Islanda, probabilmente non è una coincidenza visto che Bobby poco tempo prima della sua morte aveva detto di voler andare a vivere a Stykkishólmur, un villaggio di pescatori situato a nord della penisola.

  8. avatar
    Enrico Cecchelli 17 Ottobre 2013 at 13:04

    Bellissimo articolo….. d’altra parte
    sostengo senza tema di smentite che il
    libro di cserica ” I luoghi degli scacchi”,
    che racchiude gli articoli sui luoghi dei
    tornei storici, non possa mancare nella
    biblioteca di ogni appassionato di storia
    del nostro gioco.

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