Mitropa Cup 2010: il diario del Capitano (III)

Scritto da:  | 6 Luglio 2010 | 2 Commenti | Categoria: Campionati, Internazionale

il GM 'under rating' Giulio Borgo

  • VII TURNO, FRANCIA – ITALIA

Nella Mitropa cup ciascuna nazione si comporta a modo proprio, inviando formazioni piu’ o meno ambiziose.

Per quanto riguarda l’ eta’ dei giocatori non si tratta mai di squadre di giovanissimi, ma di giocatori attorno ai vent’ anni affiancati spesso da alcuni giocatori piu’ esperti. La proposta proveniente dalla Slovenia di trasformare la Mitropa in una competizione under 20 e’ stata rigettata all’ unanimita’(Slovenia compresa!) durante l’ apposita riunione tenutasi a Coira il 5 Giugno. La Mitropa e’ e rimarra’ uno spazio in cui ciascuna federazione sara’ libera di perseguire i propri scopi.

La Francia, pur avendo vinto (per un soffio davanti all’ Italia) la Mitropa del 2007 a Szeged (HU) , da diversi anni non sembra molto determinata ad investire su questa manifestazione.

La formazione qui presente ha comunque saputo ottenere vittorie di rilievo come quelle contro la Croazia e la Slovenia.

La squadra italiana e’ ormai lanciatissima e non da’ scampo ai francesi che subiscono un pesante 4 a 0.

Sabino Brunello: determinato e concentratissimo

Le partite dei nostri sono ancora di ottima qualita’ e la brillante vittoria di Sabino lo proietta verso il titolo di GM (un punto su due da ottenere). Oltre a Sabino anche Denis ottiene la sua terza vittoria consecutiva ed ora e’ solo la questione rotazione a doverlo trattenere per il match successivo.

Elena riposa in vista del match successivo contro l’ Ungheria che e’ rimasta la diretta inseguitrice.

Marina realizza in pieno la linea d’ apertura vista nella preparazione e il match si mette molto bene. La prima scacchiera francese non sembra impensierire molto la solida difesa di Olga. Poi il match peggiora, Marina spreca parte del vantaggio, Olga e’ in parita’ ma deve muoversi con precisione, gli orologi segnano 5 minuti per ciascuna delle 4 giocatrici. Nei tavoli vicini la seconda scacchiera ungherese perde con la tedesca e questo significa per l’ Ungheria non poter piu’ vincere il suo match con la Germania. Se noi non perdiamo il nostro le andremo ad affrontare con ben 3 punti di vantaggio in classifica: irraggiungibili. Chiedo all’ arbitro del torneo chi e’ il capitano della squadra femminile francese: e’ Christine Flear che sta giocando con Marina. Offro il pareggio sia per Marina che per Olga. Le francesi si consultano, i secondi passano, qualche piccolo malinteso. Alla fine accettano.

Al  90 per cento la vittoria e’ raggiunta.

PRIMA DEL MATCH DECISIVO

Un’ incredibile scivolone di Bindrich nel match Ungheria –Germania del settimo turno invertiva il risultato finale dell’ incontro in 2.5 a 1. 5 per gli ungheresi anziche’ per i tedeschi.

Classifica: ITALIA = 13 , UNGHERIA = 12

La motivazione degli ungheresi diventa altissima.

La nostra squadra e’ sicura, ha avuto risultati strepitosi , una sola sconfitta individuale (Prusikin- Brunello 1-0)su 28 partite giocate.

Loro non lo sanno ancora: li attende la “triade” Caruana(Bianco)-Godena(Nero) –Vocaturo(Bianco) ed ancora un Sabino super carico in quarta.

  • VIII TURNO, IL MATCH DECISIVO: ITALIA – UNGHERIA

VIII Turno: la sfida decisiva con gli ungheresi è appena cominciata

Il confronto sulla prima scacchiera e’ gia’ spettacolare di suo: Fabiano Caruana, 17 anni, super Grande Maestro contro Richard Rapport, 14 anni, giovanissimo Grande Maestro in ascesa. “Una volta tanto anche tu avrai di fronte un giocatore piu’ giovane di te” avevo detto scherzando a Fabiano durante la cena del giorno prima. Lui aveva sorriso, risposto in italiano come ha fatto spessissimo durante tutto il torneo, cercando e trovando quel contatto che solo puo’ fare bene a lui e a tutta la squadra.

Fabiano parte all’ attacco, una posizione con arrocchi eterogenei, attacco e contrattacco, ma del contro gioco nero neanche l’ ombra. Fabiano ha una posizione schiacciante e non e’ certo giocatore che si lasci sfuggire occasioni di quel tipo.

La tensione è evidente fin dalle prime battute...

Vocaturo e’ addirittura piu’ veloce ancora, ripete una linea giocata nel mondiale under 20 in Argentina, l’ ungherese tenta senza successo un miglioramento teorico. Vantaggio di materiale, attacco, tutto. Vocaturo ha posizione vinta, l’ ungherese crolla.

Godena ha una delle sue spagnole Arcangelo, col temibile alfiere in b7 pronto a colpire sulle case bianche. Deve fare attenzione allo svantaggio di tempo. Potrebbe bastarci il pareggio.

Sabino ha anche lui una buona posizione, e’ riuscito a far pensare l’ avversario sin dall’ apertura. E’ Sabino che sta pensando a come vincere e si permette di scartare qualche linea che tendeva alla patta.

Vocaturo ha gia’ vinto, Caruana quasi.

Si puo’ sperare fino al 3.5 a 0.5 ma non ce n’ e’ bisogno.

Gli ungheresi incrociano gli sguardi sulle scacchiere vicine: a nessuno di loro sta andando troppo bene.

L’ avversario di Godena si alza, consulta il suo capitano, per il match e anche per la sua norma di GM ( a 1 punto su 2 come per Sabino). Decide che il match e’ perduto, offre patta.

Abbiamo qualche minuto per accettare, Godena ne ha ancora 9, ma piu’ avanti diventerebbe assurdo rifiutare. Intanto cominciano degli scambi veloci nella scacchiera di Sabino e la posizione si trasforma rapidamente. Il vantaggio  passa in poche mosse nelle mani dell’ ungherese, un cavallo buono contro un alfiere passivo. E’ il momento di massima tensione di tutto il torneo.

Godena accetta patta: con la vittoria di Caruana il risultato sarebbe al sicuro.

La difesa di Rapport pero’ ha dell’ incredibile, tiene testa a tutti i tentativi diretti di concludere di Fabiano.

il giovanissimo astro ungherere Richard Rapport

Rapport verifica mossa per mossa ogni spiraglio tattico che Caruana potrebbe aver trascurato a causa della leggera pressione dell’ orologio. E’ preciso, sistematico, usa tutte le sue risorse di tempo e di inventiva.

Anche Sabino dovra’ difendersi con precisione, non ha alternative.

Caruana raggiunge la quarantesima mossa non senza qualche brivido di fronte alla inquietante spinta in a3 di Rapport. Ora c’ e’ tempo, il fantasma di una sconfitta di Fabiano se ne e’ andato e lui ricomincia a macinare calcoli come in una nuova partita.

Sabino intanto resiste e trova una strada per il prezioso pareggio che con gli ultimi secondi pero’ gli sfugge, esattamente alla quarantesima mossa.

La resistenza del ragazzino prodigio ungherese agli attacchi di Fabiano durera’ ancora per molte mosse e verra’ alla fine premiata con un pareggio: e’ 2 a 2.

le nostre due portabandiera azzurre

Tutto molto piu’ semplice nel femminile. Le ungheresi hanno offerto subito due pareggi per concentrarsi a lottare per il secondo posto. Accettiamo, anche se si aprirebbe una possibilita’ remota di venire inseguiti all’ ultimo turno dalla Slovenia. E’ infine la Croazia ad aiutarci fermando la Slovenia sull’ 1 a 1 e dandoci cosi’ la vittoria con un turno di anticipo.

Si direbbe una giornata perfetta, ma un dettaglio ci rovina la festa. La classifica e’ chiara: un pareggio con la Svizzera, che si e’ finora comportata molto bene, assicurerebbe a noi il primo posto e a loro il terzo.

Sabino dovrebbe invece giocare per vincere. Interessi di squadra e individuali in aperto conflitto. Se ne era parlato a meta’ torneo: posti davanti a una scelta avremmo dovuto sacrificare gli obiettivi individuali. Sarebbe stato molto piu’ bello poter concludere piu’ liberamente il torneo giocandoci fino in fondo anche l’ ultimo incontro. La lotta dell’ ottavo turno ci ha portato ad un risultato utile, ma ci ha posto di fronte ad una situazione anche spiacevole. Non ho parole di piena consolazione per Sabino, ma credo che lui abbia sentito tutto l’ appoggio che fin li’ gli era stato dato ed era giunto purtroppo il momento di ricambiarlo nei confronti della squadra.

  • IX TURNO, SVIZZERA – ITALIA (riposano Caruana e Olga Zimina)

La squadra maschile anche senza Caruana e’ sufficiente a convincere gli svizzeri ad un rapido pareggio.

L’ ultima partita del torneo invece sara’ quella in quarta scacchiera nel match tra Ungheria e Slovacchia, un pareggio di scacchiera e di squadra che ci lascera’ da soli al primo posto.

La giovane e promettente Marina Brunello

Le ragazze possono giocare in tutta tranquillita’ ed arriva anche la prima vittoria per Marina mentre e’ Elena a subire un inaspettato ribaltamento di fronte. Il match termina in parita’.

E’ finita: doppio Oro per  l’ Italia!

Vorrei ringraziare uno ad uno gli artefici di questo splendido risultato.

  • Fabiano Caruana, che oltre a garantire una sicurezza nella prima scacchiera, ha potuto tornare a casa con la bella sensazione di aver condiviso pienamente con tutta la squadra anche molti bei momenti.

  • Michele Godena, per la sua sempre assoluta disponibilita’ a fare tutto cio’ che poteva agevolare il miglior andamento della squadra.

  • Daniele Vocaturo, per essersi confrontato con decisione e sincerita’ sul peso che i riposi forzati stavano creando a lui e a Denis, contribuendo cosi’ a continuare nel migliore dei modi la nostra marcia.

  • Sabino Brunello, a cui e’ stato richiesto alla fine il sacrificio piu’ grande, di ritardare, non di molto, ne siamo tutti sicuri, il suo titolo di GM.

  • Denis Rombaldoni, per essere rientrato con carattere in squadra dopo i turni iniziali e concludendo in bellezza.

  • Elena Sedina, per avere condiviso sin dai primi turni il nostro schema di squadra per il torneo.

  • Olga Zimina, che dimostrando sicurezza ha sempre accettato tutte quelle sfide coi pezzi neri.

  • Marina Brunello, per il suo atteggiamento sempre disponibile e rilassato.

Grazie a tutti!

Maschile: classifica finale

Femminile: classifica finale

Foto di gruppo finale: la soddisfazione è evidente negli occhi di tutti

avatar Scritto da: IM Giulio Borgo (Qui gli altri suoi articoli)


2 Commenti a Mitropa Cup 2010: il diario del Capitano (III)

  1. avatar
    Luciano 13 Luglio 2010 at 11:46

    Ancora complimenti alle 2 squadre e al Capitano, sia per aver contribuito alla doppietta, sia per questo resoconto che ci rende noto qualche “dietro le quinte” e che ci fa conoscere i nostri Alfieri e Regine anche dal lato umano.

  2. avatar
    Vincenzo 16 Luglio 2010 at 16:15

    ottima prestazione, ma mi ha sorpreso Fabiano, credo proprio nella partita contro l’Ungheria. era in posizione vincente. Poteva forzare il cambio delle donne dando scacco a re,ed al contempo la presa di donna (la propria era coperta da una torre), e rimanendo con almeno una torre di vantaggio, il finale era vincente, ed ha impattato la partita. Anche al maschile potevamo vincere con una giornata d’anticipo. Comunque le donne non mi sorprendono. Il trio mi sembra fortissimo, con ancora capacità di miglioramento per la Brunello.
    Il solo neo, credo, è la pubblicità sui media. Occorre visibilità per dar luce al NOBILE SPORT, e questa Mitropa poteva essere il viatico. Ma non si trasmettono le partite in TV, magari locale, e sui giornali, trafiletti sconosciuti ed invisibili in ultima pagina. Una grandiosa vittoria italiana lasciata passare sotto silenzio. Eppure gli scacchi sono economici (costa meno del calcio), da maggiori soddisfazioni sia individuali che di squadra, e forma meglio il carattere aiutando a capire perché si è perso. Altro che terzo tempo del Rugby. Qui si arriva almeno al quarto.
    Mi chiedo il perché di questo… Comunque ringrazio le due squadre italiane. Sono loro che onorano lo sport. Non certo i calciatori… Io, il calcio, non lo considero proprio uno sport.
    Un abbraccio affettuoso a tutta la squadra…
    Vincenzo il neofita.

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