Colpo di genio

Scritto da:  | 2 Luglio 2010 | Categoria: Partite commentate, Stranieri, Zibaldone

“Il genio è la capacità di mettere in pratica ciò che hai in mente. Non c’è altra definizione del genio.”

(Francis Scott Fitzgerald, “L’età del jazz”;)

Ftacnik, Lubomir (2585) – Cvitan, Ognjen (2570) 0-1

Est Indiana  E 97, Germania Bundesliga, 19.10.1997

1.d4 Cf6 2.Cf3 g6 3.c4 Ag7 4.Cc3 0–0 5.e4 d6 6.Ae2 e5 7.0–0 Cc6 8.d5 Ce7 9.Cd2 Ce8 10.b4 f5 11.c5 Cf6 12.f3 f4 13.Cc4 g5 14.a4 Cg6 15.Aa3 Tf7 16.b5 dxc5 17.Axc5 h5 18.a5 g4 19.b6 g3 20.Rh1 Ch7 21.d6 Dh4 22.Ag1

Posizione dopo 22.Ag1

L’attacco del Nero sembra essersi arenato. L’onda lunga del Bianco ad Ovest pare invece inarrestabile. Due pedoni hanno raggiunto la sesta, decisi a scardinare gli ultimi bastioni. Che fare? Qui Cvitan punta sulla carta più importante, l’ultimo asso, e ricorda che a scacchi quello che conta al di là delle strutture pedonali, al di là del vantaggio materiale, al di là del bene e del male, ebbene quello che conta a scacchi è lo scacco matto. Per questo motivo e solo per questo Ognjen Cvitan gioca…  22…Ah3!? Knocking on castle’s door! 23.bxc7??

Posizione dopo 23.bxc7??

Ftacnik sottovaluta completamente l’ultima mossa del Nero e va avanti per la propria strada. Se avesse giocato 23.gxh3! Dxh3 24.Tf2 (parare il matto costa appena una qualità) 24…gxf2 25.Axf2 axb6 (merita attenzione 25…cxb6 ) 26.Cd5! (26.dxc7 Txc7 27.Cxb6 Tf8 28.Cb5 Tc6 29.Ca7 Ch4 è meno chiara, secondo Nunn) 26…cxd6 (26…bxa5 27.dxc7 è ok per il Bianco) 27.Cxd6 Tff8 (perde anche 27…Txa5 28.Txa5 bxa5 29.Cxf7 Rxf7 30.Ac4) 28.Cxb6 Tad8 29.Db3+ (Knaak suggerisce 29.Af1!? De6 30.Ac4) 29…Rh8 30.Af1 il Nero sarebbe stato senza scampo. Il seguito 23.Ce3 fxe3 24.Cd5 Cf4 25.Cxe3 Axg2+ 26.Cxg2 Dh3 27.Cxf4 exf4 28.Tf2 gxf2 29.Axf2 Axa1 è perdente per il Bianco. 23…Axg2+! L’inizio! 24.Rxg2 Dh3+!!

Posizione dopo 24...Dh3+!!

La punta! Attenzione: 24…Cg5? sarebbe sventata da 25.Tf2!. 25.Rxh3 Cg5+ 26.Rg2 Ch4+ segue la fine dopo 27.Rh1 g2#. (0/1)

Potrebbe bastare. Ma come al solito non resistiamo alla tentazione di raccontarvi “qualche altra cosa ancora”, come avrebbe detto il Maestro Pierluigi Beggi. La passione per l’aneddoto accompagna il gioco, come un buon bicchiere di vino allieta un bel pranzo. E quindi non sappiamo resistere…

Di Lubomir Ftacnik, insigne teorico ed apprezzato commentatore, potrei dire ben poco. L’ho visto solo all’Olimpiade di Torino, quando intimidito e ammirato mi aggiravo come un bambino in un negozio di giocattoli. Di lui mi colpì in sala analisi la rapidità con cui rivedeva assieme ad un altro GM la partita appena terminata.

Cvitan09.jpg">Ma su Ognjen Cvitan ne ho un paio. Cvitan, campione del mondo under 20 nel 1981, è sempre stato considerato un talento a cui è mancato qualcosa per compiere il grande salto che gli permettesse di entrare in quella ristretta elite mondiale, a cui poteva giustamente aspirare. La sua passione smodata per il gioco lampo l’ha forse frenato? Rammento di averlo visto polverizzare senza difficoltà un colosso come l’ex campione sovietico Lev Psakhis. Un anno a Porto San Giorgio, in pieno conflitto balcanico, ricordo di aver ammirato il GM croato sfidare 2 minuti contro 3  (e vincere!) il Maestro Internazionale bosniaco Sahbaz Nurkic. Arbitro del match, un serbo: naturalmente Milorad “Mitchko” Vujovic!

Ma l’episodio più buffo risale all’edizione del 1991 del festival d’Imperia. In un noioso mattino di settembre stavo giocando lampo nello storico Caffè Vittoria con un amico, che oggi cambia direzione quando lo incontro. D’un tratto nella sala deserta entrò Ognjen Cvitan. Si sedette di fianco alla nostra scacchiera e si mise ad osservarci in rispettoso silenzio.

Sapevo bene chi fosse e non posso negare che la cosa mi emozionasse non poco. Giocammo sicuramente ad alti e bassi, finché il mio avversario abbandonò, poiché aveva un’orribile posizione ed un mio pedone in settima era ormai in procinto di andare a promozione. Se non che a quel punto Cvitan intervenne, trovando una spettacolare mossa di Cavallo, che rendeva vana la mia promozione a Regina, a causa di un subitaneo doppio a Re e Donna. Ma ecco che il mio ex amico replica repente e quasi sgarbato: “Ma fa Cavallo, no?” Già, se avessi promosso a Cavallo, non c’era nessun attacco doppio, ma soltanto un pezzo netto in meno. Cvitan accusò il colpo, restando di stucco, in silenzio. Anche, quello, a suo modo, fu un autentico colpo di genio!

Scarica qui la partita in formato pgn

il GM Ognjen Cvitan

avatar Scritto da: Riccardo Del Dotto (Qui gli altri suoi articoli)


Un Commento a Colpo di genio

  1. avatar
    Claudio Evangelisti 3 Luglio 2010 at 14:18

    la sequenza finale è veramente piacevole, non da meno la vignetta.

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