Vladas Mikenas, mito di Lituania (2ª parte)

Scritto da:  | 24 Agosto 2013 | 23 Commenti | Categoria: Stranieri, Voglia 'e turnà

Mikenas, a destra, contro Botvinnik nel 1955

Abbiamo già visto come il nostro amico lituano Vladas Mikenas, pur non primeggiando in molti tornei, sia riuscito, proprio per le sue caratteristiche di gioco,  ad essere temibilissimo per chiunque nella singola partita.

Nella sua carriera è stato infatti capace di battere giocatori come Vidmar (1931), Flohr, Maroczy e Sultan Khan (1933), Alekhine, Stahlberg e Flohr (1937), Bogoljubov (1939), Botvinnik (1940),  Bronstejn (1944), Petrosjan (1950), Keres (1955), Kotov (1944 e 1955), Nezhmetdinov (1957), Tal (1959 e 1962), Korchnoj (1957 e 1962).

Soprattutto l’apertura era il suo territorio preferito, da cui sovente scatenava rapide e micidiali offensive. Eccone tre esempi.

Kopaev-Mikenas

1.e4,Cf6 2.e5,Cd5 3.d4,d6 4.Cf3,Ag4 5.Ae2,e6 6.0-0,Cc6 7.c4,Cde7!? 8.Da4,Dd7 9.e:D6,c:D6 10.Td1,d5 11.Cc3,d:c4 12.d5?,C:D5 13.C:D5,e:D5 14.A:c4,Ae6 15.Af4,a6 16.Tac1,Tc8 17.A:D5,A:D5 18.Ce5,De6 19.Te1,Ab4 20.C.c6,A:e1 21.Cd4+,b5! 22.C:e6,T:c1 con vantaggio decisivo del Nero, anche se il Bianco si è arreso solo dopo altre 13 mosse, 0-1

Chukaev-Mikenas

1.d4,d5 2.c4,e5 3.d:e5,d4 4.Cf3,Cc6 5.g3,Ag4 6.Cbd2,Dd7 7.h3,Af5 8.a3,Ac5 9.b3,a5 10,Ab2,f6!? 11.e:f6,C:f6 12.Ag2,0-0 13.g4,Ag6 14.Ch4,Ce5 15.Cdf3,C:f3+ 16.C.f3,Ae4 17.Dd2,Dd6 18.0-0,Tad8 19.D:a5?,d3! 20.e:D3,A:f3 21.A:f3,Dg3+ 22.Ag2,C:g4 23.Ae5 (se h:g4,A:f2), D:e5 24.Ad5+,T:D5 0-1

Mikenas-Lomaja

1.d4,Cf6 2.c4,c5 3.d5,e5 4.Cc3,d6 5.e4,g6 6.Ad3,Ag7 7Ag5,0-0 8.f3,a6 9.Dd2,Cbd7 10.g4,Dc7 11.a4,Tb8 12.h4,h5 13.Cge2,h:g4 14.h5,g:f3 15.Cg3,Cg4 16.0-0-0,b5 17.Tdg1,b:c4 18.Cf5,g:f5 19.h6,f6 20.h:g7,Tf7 21.A:f6,T:f6 22.Dg5 1-0

A partire dal 1950 Mikenas dedicò molto del suo tempo all’insegnamento e alla pubblicazione di articoli di scacchi su riviste o rubriche di quotidiani. Fra il 1955 ed il 1962 fu anche allenatore di Paul Keres. Nel 1966 fu pubblicato a Mosca un suo ponderoso volume (380 pagine) su Keres, mentre nel 1968 uscì, in lingua lituana, un suo altrettanto impegnativo (346 pagine) saggio “Scacchi, teoria e pratica”.

Nel 1968 divenne arbitro internazionale.

Mikenas col nero contro un determinatissimo Tal, ad Erevan nel 1963

Mikenas contro Tukmakov (osservano pensosi Tigran Petrosjan e Samuel Reshevsky)

…e impegnato da una giovane campionessa del mondo, Maja Čiburdanidze (1978)

Il 1986 fu l’anno delle nozze d’oro con Alexandra, mentre nel 1987 Mikenas ebbe dalla FIDE il titolo onorario di Grande Maestro,  quando già da tempo era in pensione. Infatti dopo il 1978 Vladas si era praticamente ritirato dall’attività agonistica, pur senza mai abbandonare gli scacchi: scriveva per varie pubblicazioni di prestigio e  continuava con successo la già intrapresa carriera di arbitro internazionale. L’ultima sua partecipazione ad un torneo fu in occasione del campionato lituano del 1985, ove giunse 14°.

Mikenas arbitra il match dei Candidati Karpov-Spassky del 1974 …

… e il match Kasparov-Smyslov, Vilnius 1984

Fu poi arbitro della sfida mondiale del 1985 fra Kasparov e Karpov

Il Tabellone del Torneo di Kemeri, nel 1937, a partire dal quale Mikenas fu, nell’ambiente scacchistico, per tutti semplicemente Miki

Dal punto di vista dei contributi alla teoria delle aperture, il nome di Mikenas rimane legato ad alcune linee di gioco della Moderna Benoni ( 1.d4 Cf6 2.c4 c5 3.d5 e6  4.Cc3 exd5 5.cxd5 d6 6.e4 g6  7.f4 Ag7, dell’Inglese (1.c4 Cf6 3.e4 e6 2.Cc3), della Nimzoindiana (1.d4 Cf6 2.c4 e6; 3.Cc3 Ab4 4.Dd3!?) e a questa variante della Alekhine, difesa che egli era solito giocare con predilezione: 1.e4 Cf6 2.e5 Cd5 3.c4 Cb6 4.c5 Cd5 5.Ac4 e6 6.Cc3 d6 (le altre due continuazioni del Nero sono qui …C:c3 e…A:c5).

“Con questa mossa il Nero non bada al profitto materiale, ma cerca di rafforzare la sua posizione al centro; anzi, egli stesso sacrifica un pedone. Successivamente, per conservare l’iniziativa, il Bianco è costretto a cedere un pezzo, ottenendo in cambio una forte catena di pedoni. Gli sviluppi del gioco si succedono in modo interessante ed istruttivo. La variante è forse una delle più incerte della difesa Alekhine” (da K.Bagirov: “La difesa Alekhine” 1971). In verità questa variante non ebbe soverchi successi quando Vladas provò a sperimentarla due volte contro Nezhmetdinov (Kazan 1947). Nondimeno è esemplare del suo stile e della sua maniera di vedere la battaglia sulla scacchiera.

Inoltre qualcuno chiama “Difesa Mikenas” anche la 1.d4,Cc6, tratto che negli anni ’60 fu spesso utilizzato dal Grande Maestro argentino Hector Rossetto.

Ma sbaglieremmo a credere che l’amico Vladas sia stato semplicemente un cultore delle aperture e delle miniature, in quanto ci ha mostrato, non di rado, di saper essere altresì un “finisseur” di rango.

Ecco un suo splendido finale contro l’israeliano Czerniak alle Olimpiadi di Buenos Aires del 1939.

Il Nero ha appena catturato con la Torre un Cavallo in e5

Mikenas giocò qui 1.Td8+, Rg7 2.b4 (ottima: toglie il Cavallo dalla difesa dell’Alfiere e della casa d7), Ce6 3.Td7+, Rg6? (la ritirata in ottava offre più possibilità di resistere) 4.Tg4+,Rf5 5.f3,Te1+ (dopo 4…A:f3, 5.g:f3,Rf6 6.T:h7  il bianco avrebbe due pedoni passati) 6.Rd2,A:f3 7.g:f3 abb. (se 7…Ta1; 8.Tf7+,Re5 9.Te4+,Rd6 10.Tf6). Un perfetto esempio della forza della coppia delle torri in una posizione aperta.

Vladas Mikenas (autore: Vladimir Dvorkovich)

Nel 1987 fu edito a Mosca un libro (“Vladas Mikenas”) di Vladimir Dvorkovich, che riporta, con commenti, 69 partite di Mikenas ed alcune impressioni di Vladas relative ai suoi incontri con Alekhine, Keres, Tartakower, Maroczy, Vidmar, Bogoljubov e tanti altri…

A partire dal 1987 Vladas  partecipò al torneo internazionale di scacchi per corrispondenza dedicato al 100° anniversario di scacchi in Lituania. Non gli fu possibile finire il torneo …

Una delle sue ultime foto (1990)

“La vita di un giocatore di scacchi è densa di gioie e preoccupazioni, di speranze e delusioni, ma nessuno di coloro che l’ha pienamente vissuta ha mai pensato di sostituirla con un’altra” (V.Mikenas)

Vladas si spense a Vilnius il 3 novembre del 1992.

Per il suo paese egli è stato e rimane un mito, anche se la sua carriera agonistica non ci può parlare ovviamente di una stella di prima grandezza. Non un campionissimo quindi, ma ugualmente un gran talento, un forte personaggio, un vero Maestro di vita, sì, lo è stato.

Nel 2005 uscì un articolo sulla storia degli scacchi in Lituania a firma di F.Fichmanas, che si soffermava a lungo sull’uomo Mikenas, così esprimendosi :

“E’ difficile descrivere il fascino di questa grande persona, sempre ospitale, sempre piacevole, sempre disposta ad aiutare o a consigliare. Lui non ha mai sentito ostilità verso chi era seduto all’altro lato del tavolo da gioco. L’avversario non doveva essere per lui un nemico, ma era semplicemente  un partner ed un collega”. Ammirevole insegnamento, amico Vladas ! (Eh, oggi la sportività, quella vera, fondata sul reciproco rispetto e sul sano confronto, non è merce di tutti giorni…)

Nel 1997, per ricordare colui che fu pure chiamato “il patriarca di scacchi lituano”, venne emesso  questo francobollo commemorativo:

mentre un secondo simpatico francobollo è stato emesso il 17 aprile di quest’anno per celebrare, appunto, il centenario della nascita. Eccolo:

Soffermatevi un momento -vi chiedo ora- su questa immagine.

Anzi … qualche momento in più, cortesemente … e confrontatela con l’immagine di inizio articolo (parte prima), quella con lo scoiattolo … Con l’aperto e significativo sorriso del qui già vecchio maestro è piacevole concludere chiacchierate come questa, perché è un auspicio di gioco e di vita serena per tutti, per tutti coloro, intendo, che sanno cogliere dalla vita e dal gioco certi momenti di costruttiva soddisfazione e piacere indipendentemente dai risultati, dalle classifiche e dai titoli conseguiti.

E’ questo, penso, il miglior messaggio che l’ottimo Vladas ha voluto, con la sua carriera normale ma straordinariamente esemplare, e con quel docile e amico cavallo-scoiattolo nella mano destra, trasmettere e lasciarci.

line1

Articolo pubblicato originariamente il 31 agosto 2010 e riproposto nell’ambito della serie “Voglia ‘e turnà”

avatar Scritto da: Marramaquís (Qui gli altri suoi articoli)


23 Commenti a Vladas Mikenas, mito di Lituania (2ª parte)

  1. avatar
    cserica 31 Agosto 2010 at 02:54

    ottimo articolo, grazie!

  2. avatar
    Mongo 31 Agosto 2010 at 10:09

    Stupenda (culturalmente parlando) la bandierina vicino al nome di Ludwig Rellstab, nel tabellone del torneo di Kemeri del 1937.
    Credevo fosse solo la bandiera delle SS e non della Germania, seppur nazista, di quegli anni… Beata ignoranza!!!
    Gran bel pezzo.

  3. avatar
    Jazztrain 31 Agosto 2010 at 11:23

    “Nella sua carriera è stato infatti capace di battere giocatori come…. Nezhmetdinov (1957).”

    Complimenti Marramaquìs per l’articolo sul grande Vladas Mikenas, ma l’affermazione testè citata mi ha profondamente colpito!

    😉

    • avatar
      Marramaquìs 31 Agosto 2010 at 14:31

      Diciamo allora che la mia, più che una lista di grossi giocatori o di giocatori difficilmente battibili, intendeva essere una lista di nomi noti. Grazie dei complimenti, ciao.

  4. avatar
    Spiros 24 Agosto 2013 at 09:19

    Ricerca interessantissima come nello stile di questo fantastico sito, grazie.

  5. avatar
    alfredo 24 Agosto 2013 at 09:27

    Triste
    avevo pubblicato la notizia della malattia di questa giovane giocatrice su soloscacchi e avevo contribuito con una (piccola cifra) pur sapendo che la prognosi sarebbe stata infausta .
    L’età di mia nipote .
    un dolore enorme per i genitori e per chi le voleva bene .
    che la terra , almeno quella , le sia lieve
    http://www.chessbase.com/Home/TabId/211/PostId/4010890/slovenian-wim-vesna-rozic-dies-at-26-240813.aspx

    • avatar
      Marramaquis 24 Agosto 2013 at 09:52

      Sì, Alfredo, sono molto triste anch’io. Terribile. Vidi giocare Vesna quando era nel suo momento migliore (2 anni fa, e aveva oltre 2300 di Elo). Una ragazza minuta, graziosa, una figura delicata, eterea. Indimenticabile. Ciao, Vesna.

      • avatar
        Renato Andreoli 24 Agosto 2013 at 11:01

        Un fiorellino per Vesna.
        Nei paesi slavi Vesna (Wesna, Vjesna, Wiosna) è la personificazione della primavera.

        • avatar
          alfredo 24 Agosto 2013 at 12:34

          grazie Renato per questo tuo omaggio
          ho ascoltato con le lacrime agli occhi .
          Aveva l’età esatta della mia nipote .
          io non so se saprei superare un dolore simile
          Avevo letto che aveva un tutmore intestnale con meteastasi peritoneali .
          I questo caso la prognosi è molto molto grave e mi sembra d averlo anche scritto
          Ho contribuito un poco aderendo alla sottoscrizione , piu’ a titolo simbolico che per una speranza reale .
          purtroppo ne ho viste fin troppe di malattie del genere e una mia amica sta lottand con una malattia uguale .
          Vesna è un bellissimo nome … ” vesna va veloce” è il titolo di un film che vidi qualche anno fa
          Questa bella e brava ragazza se ne è andata via veloce .
          mettiamo tutti idealmente un fiore sulla sua tomba
          GENS UNA SUMUS
          ciao , buona giornata

  6. avatar
    alfredo 24 Agosto 2013 at 09:31

    articolo bellissimo .
    Rellstab gioco’ fino ad et molto avanzata se non ricordo male .
    Kemeri è un borgo marino , sul baltico , a 20 minuti di treno da Riga .

  7. avatar
    alfredo 24 Agosto 2013 at 13:32

    “Vesna va veloce”
    un bel film di Carlo Mazzacurati
    e Vesna-Primavera se ne è andata via troppo velocemente come il GM russo recentemente morto travolto da una auto
    e Renato mi scuserà per la musica di Garbarek .
    Almeno spero
    Ps ovviamente dico cio’ in maniera del tutto amichevole e se Renato me lo concede anche affettuosa .

  8. avatar
    Enrico Cecchelli 24 Agosto 2013 at 14:35

    Complimenti per il solito bellissimo articolo. A proposito dei suoi attacchi improvvisi e anticonvenzionali già dall’apertura mi è capitato recentemente di vedere la Mikenas- Hazenfuss da Kemeri 1937 che può dare l’idea del suo gioco e vi consiglio di guardare, anche se l’esito, dopo un vantaggio iniziale, non fu fausto per Vlads.In quel torneo mi pare che vinse il premio di bellezza per la vittoria contro Petrovs ( controllerò). Vorrei unirmi al ricordo citando il divertente siparietto raccontato da Kholmov a Sosonko ripreso nel suo libro “Smart chip from S. Petersburg” che probabilmente molti conosceranno. Ratmir Kholmov partecipava per la seconda volta alla finale del Campionato Russo insieme ad altri delle giovani generazioni come Geller, Petrosian, Taimanov e Kholmov stesso. Giunti all’ultimo turno Kholmov aveva raggranellato solo il 50% dei punti mentre inaspettatamente Geller era in testa con 1/2 punto di vantaggio su Smyslov e Bronstein ( … mitici campionati russi!)e doveva giocare con Kholmov. Mikenas, amico / rivale di Kholmov nei citati campionati della Lituania, prima della partita si avvicinò al compagno dicendo che Bronstein era disposto ad offrire una bella sommetta per incentivare Ratmir a non perdere la partita. Kholmov fa spiritosamente notare di non ricordare la cifra ma di essere quasi sicuro che l’amico gli avesse riferito una cifra minore poichè ” Mikki was a sly rouge… ” ( diciamo un pò birichino… ). Kholmov non si limitò a pareggiare con Geller ma vinse addirittura la partita permettendo a Bronstein e Smyslov , di arrivare primi a pari merito.

  9. avatar
    alfredo 24 Agosto 2013 at 14:53

    interessante e drammatica la vita del secondo arrivato al torneo di Kemeri
    , Alexander Petrovs
    http://en.wikipedia.org/wiki/Vladimirs_Petrovs
    un altro di quei giocatori che meritano di essere riscoperti
    Non ho trovato però la sua partita con Mikenas
    Potresti proporcela enrico , per favore ?

  10. avatar
    alfredo 24 Agosto 2013 at 16:11

    Vladimir , non Alexander
    ecco la partita , interessante ma forse non da premio di bellezza
    http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1096612
    mi aveva ingannato la ” s” finale che mettono in Lettonia
    Anche Tal nella tomba , nel monumento e nella targa sulla casa in cui visse è scritto ” Tals”
    qualcuno sa dirmi come mai ?
    comunque anche su http://www.chessganes.com ci sono parecchie nte interessanti sul forte giocatore Vladimir Petrov(s) che come altri giocatori visse sulla propria pelle la crudeltà della dittatura staliniana .
    mi piacerebbe che uno dei bravissimi storici di ” soloscacchi” ne ricordasse la figura

  11. avatar
    alfredo 24 Agosto 2013 at 16:31

    in realtà fu proprio Petrov(s) a vincere un premio donato dalla famiglia di Nimzovitsch per la miglior partita giocata da un lettone contro un giocatore straniero ( Rellstab dalla truce bandiera)
    “Petrov won another Latvian championship in 1935, and gave a creditable performance on 1st board at the Warsaw 1935 Olympiad, scoring 55% and defeating both the Lithuanian and Argentine champions, Vladas Mikenas and Roberto Grau. On the strength of these results Petrov was invited to his first major international tournament, the Czech Championship in Podebrady (1936). Despite a disappointing 10th place finish, Petrov was included in another top event, this time on his home turf in Riga. At Kemeri (1937) he stunned the chess world by finishing shared 1st with Reshevsky and Salomon Flohr, ahead of both Alekhine and Keres. Reshevsky and Flohr decided that it was most fitting that Petrov should accept the tournament prize from Latvian president Karlis Ulmanis. In addition, he was also awarded a silver cup donated by the Aron Nimzowitsch family, honoring the “best result by a Latvian against a foreign master” for this brilliancy with the black pieces- Rellstab vs V Petrov, 1937. Petrov also earned the title of Grandmaster, due to a widely recognized convention in European chess at this time that if a home town player won a tournament in which at least six foreign Grandmasters participated, then that player would also be recognized as a Grandmaster. Petrov’s surprise victory at Kemeri created a stir among European chess journals, which now began referring to him as a “Latvian Grandmaster.” (3) He also received laudatory notices from prominent peers such as Max Euwe, Emanuel Lasker and Alexander Alekhine.”
    Tutto molto interessante .
    Enrico hai tanto ateriale da sviscerare per uno dei tuoi articoli!

    • avatar
      Enrico Cecchelli 24 Agosto 2013 at 16:48

      Petrovs e’ uno dei campioni che piu mi affascinano ed in questo periodo sto guardando il torneo di Kemeri di cui ho il libro e ho recentemente commentato ( se interessa posso sottoporvela) la Petrovs-Rellstab che come giustamente fai notare vinse il premio per la miglior partita di un giocatore locale mentre invece il premio di bellezza assoluto ( erano 2) lo vinsero mi pare proprio questa partita e l’altro una di Landau ( grande tattico)

    • avatar
      Marramaquis 24 Agosto 2013 at 16:49

      Enrico, non ti far troppo pregare, dai. Mettiti al lavoro per noi. Gratis, naturalmente.

  12. avatar
    Enrico Cecchelli 24 Agosto 2013 at 17:46

    Certo ! E sempre con grande piacere! Come antipastino vi propongo la partita con Rellstab con commenti integrati presi dal libro del torneo. Non so come altro proporvela e la “copio” a seguire spero sia leggibile: 11) Rellstab ,Ludwig Sr – Petrovs,Vladimirs [D04] Kemeri Kemeri (6), 06.1937 1.d4 d5 2.Cf3 c5 3.e3 Cf6 4.Ad3 g6! Probabilmente la miglior difesa contro il sistema Colle, che il Bianco prepara mediante Ad3, c3, Cbd2 seguiti da e4. In ogni caso in precedenza si è data troppo poca attenzione alla mossa del testo. 5.Cbd2 Cbd7! Ora il pedone c5 è protetto. 6.b3 Dopo 6.c3 il Nero ha uno sviluppo del tutto soddisfacente, come mostrano le partite Colle-Vidmar, Karlsbad 1929 e Prince-Landau, Zandwoort 1936. 6…Ag7 7.Ab2 0-0 8.h3 Per prevenire la spinta in e5 unitamente a Cg4 con le quali il Nero libererebbe il proprio gioco al centro, ma la mossa del testo comporta un forte indebolimento dell’ala di Re. Era quindi preferibile 8.0-0 e5 ( il Nero dispone anche del valido seguito 8… cxd4 9.exd4 Ch5 10.Te1 [ 10.g3 Cc5 con idea simile alla partita ] 10… Cf4 11.Af1 Cf6 ed il Nero è uscito bene dall’apertura. E.C. ) 9.dxe5 ( 9.Cxe5!?. E.C. ) 9… Cg4 10.c4 con gioco pari. 8…cxd4! Ottenendo l’indebolimento della casa f4 o l’abbandono del centro. 9.exd4 Ch5!=/+ 10.g3 Forzata. Bisogna impedire 10… Cf4 per non avere sgradevoli conseguenze . 10…Dc7! Ad una minaccia ne segue subito un’altra. Il Nero minaccia il sacrificio su g3 ed il Bianco non riesce neppure ad arroccare. Le figure nere cooperano molto armoniosamente: la Dc7 preme su g3 e c2, il Ch5 tiene sotto osservazione le case g3 ed eventualmente f4, mentre l’Ag7 esercita una relativa minaccia lungo la diagonale a1-h7 poichè l’Ab2 non è difeso. Anche l’Ac8 è efficace puntando l’ala di Re indebolita del Bianco. 11.De2 Diagramma Non c’era nulla di meglio contro la minaccia Cxg3.11…Cc5!=/+ Il primo successo visibile del Nero: egli ottiene la coppia degli Alfieri ed un attacco combinato su c2 e sul fianco di Re. 12.Ce5 Le alternative date per preferibili dal computer non sono certo confortanti, ad es.. 12.Rf1 Cxd3 13.cxd3 Af5 e se ora 14.Tc1 Cxg3+!? ( Più tranquilla ed ugualmente buona 14… Dd6 ) 15.fxg3 Dxg3 16.Df2 Axd3+ ecc. ; oppure 12.Tc1 Cxd3 13.cxd3 Dd6 con vantaggio. E.C. 12…Cxd3+ 13.Cxd3 Af5 14.Tc1 Necessaria , poichè ora è minacciata la presa Dxc2, che prima sarebbe stata controbattuta da Tc1 con perdita della Regina. Su 14.g4 il Nero passa in considerevole vantaggio con 14… Axd3 15.Dxd3 Cf4. 14…Tac8 15.De3 Dd6! Una mossa forte che impedisce contemporaneamente la spinta in g4 e la ripresa cxd3 dopo Axd3. 16.c3 Tfe8 17.f4 Non esiste altro rimedio contro la ben più terribile minaccia di rottura e7-e5! 17…g5! Demolisce completamente l’ala di Re ed apre la colonna “g”, cosa che conduce rapidamente a decidere la partita. 18.0-0 gxf4! Più forte di 18… Axh3 19.Tf2 che guadagna un pedone ma permette al Bianco di prolungare la resistenza. 19.Cxf4 Ah6 20.Df3 Cxf4 21.gxf4 Rh8 22.Tf2 22…Tg8+ 23.Rh2 Tg6 L’attacco del Nero con le Torri e la coppia degli Alfieri è straordinariamente forte. 24.c4 Tcg8 25.cxd5 Diagramma 25…Axf4+!! De Marimon-Lopez Esnaola: “Una combinazione brillante per una stupenda partita ” 26.Dxf4 Tg3 Una chiusa molto graziosa. Il Bianco abbandona. Per questa partita, unanimamente riconosciuta come la migliore giocata da un giocatore lettone a Kemeri contro uno straniero, Petrov vinse il Premio di Bellezza. Dopo il felice trattamento dell’apertura, è notevole lo sfruttamento da parte di Petrov dell’indebolimento 8.h3 con un gioco bello ed energico . Commentano De Marimon-Esnaola sul loro libro del torneo: “La combinazione finale di sacrifici multipli per forzare l’attacco da matto, è da sola degna di figurare nelle antologie delle partite più brillanti di tutti i tempi” NOTE DI H. KMOCH 0-1

  13. avatar
    alfredo 24 Agosto 2013 at 18:18

    ECCOLA QUA
    BASTARE USARE LA TASTIERA
    http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1004682
    DA NOTARE CHE NEL 2012 SHIROV HA ORGANIZZATO UN TORNEO A LUI DEDICATO
    SO CHE SHIROV E’ UNA PERSONA MOLTO SENSIBILE .

  14. avatar
    alfredo 24 Agosto 2013 at 18:28

    http://www.chessdom.com/vladimir-petrov-memorial/
    ho visto che c’è un libro a lui dedicato di un certo Frides
    Lo possiedi Enrico ?
    ieri avevo chiesto agli amici di Soloscacchi se mi potebano dire qualcosa di piu’ d quello che già non si trovasse sulgiocatore veneto Crosara , avversario piu’ volte di Salvioli e degli altri giocatori dell’epoca
    Qualcuno ne sa qualcosa
    il mio paese Malo ( Vicenza) noto per il capolavoro di Meneghello ” libera nos a Malo , ha molti abitanti che hanno come cognome Crosara
    magari c’è qualche suo discendente …Anche questo porebbe essere uno spunto per gli amici ” storici”
    PS : Malo è il mio paese ma abito a Monza .

  15. avatar
    Enrico Cecchelli 24 Agosto 2013 at 19:02

    No Alfredo non lo possiedo. So poco anche di Crosara a parte le frammentarie notizie che si possono trovare in rete.

Rispondi a cserica Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Ultimi commenti

Problema di oggi