“Mongo & Sandy – Chess life” è una serie di strisce satiriche di vita quotidiana di due amici scacchisti, io sono il Mongo ed essendo costretto a muovermi su una sedia a rotelle, il mio alter ego fumettaro non poteva essere miracolato !!!
Come carrozzato, però: penso, lavoro, faccio l’amore, rido, amo, mi incollero, ho una figlia, vivo, piango, ecc., cioè faccio più o meno come tutte le persone sane di questo mondo.
Se pensate che il Mongo o i sui pensieri o le sue battute possano dare fastidio a qualche bigottone, ahimé e ahivoi: sono presente in tutte le strisce!!!
Questa serie di strisce è stata fatta con lo scopo di divertirci, poi per far vedere al pubblico ignorante (cioè che ignora) che anche i carrozzati sono capaci di divertirsi e di fare divertire…
Cosa dovrebbero dire i quasi calvi? L’altro personaggio, il Sandy, dal vivo è proprio così, brutto come una capra spelacchiata, ma anche lui, pur essendo una persona sana pensa, lavora, fa l’amore (giusto un paio di volte l’anno, quando non c’è il lattaio o il postino o l’idraulico o la guardia comunale), ride, ama, si incollera, ha una cioè due figlie (!?), vive, piange, mena il Mongo quando scrive castronerie su di lui, ecc..
Per le proteste dei bigottoni, mi assumo ogni responsabilità o meglio, facciamo che le responsabilità se le assume il Sandy, così in galera ci finisce poi lui e noi, da buoni amici, baderemo alla sua signora e gli porteremo la torta con il limone, ma solo dopo due o tre anni!!!
Con fraterna amicizia
Mongo
bravo e simpatico questo Mongo! 🙂
Mi pare che gli ultimi acquisti di Soloscacchi in questo scampolo estivo di scaccomercato siano davvero da urlo… 😉
…urlo alla Tarzan!!! Ahhhaaaaaaaaaaahhhhhaaaaaaaaaa…. Chi lo fa??… Mongo o Sandy???
Bella l’impaginazione!!!! Davvero un bel lavoro. Grazie.
Ciao Mongo, ben arrivato. A proposito, ti ricordo che sei su “Soloscacchi” e quindi… “sano” a chi?
Mongo for ever!
Ahhhhh,questa si che è spassosa oltremodo;complimenti davvero.
un caro saluto . a presto !
Ciao Riccardo, non dirmi che hai letto anche tu di quello studio scientifico che avrebbe misurato intorno al 90% il tempo che una scacchista dedica, nel corso di un’intera partita di torneo, a pensare proprio a quella cosa lì del tuo fumetto!