La scomparsa di Bent Larsen

Scritto da:  | 12 Settembre 2010 | 8 Commenti | Categoria: Personaggi, Stranieri

Il 9 settembre è scomparso il grande maestro danese Bent Larsen, conosciuto forse più per le sue sconfitte (contro Fischer e Spasskij) che per i suoi numerosi successi. Mi sento quindi in dovere di presentarvi in questo blog un resoconto della sua lunga e gloriosa carriera scacchistica.

Nato a Tilsted, in Danimarca, il 4 marzo del 1935, la sua maturazione fu regolare e senza particolari sussulti.  Nei campionati mondiali giovanili del 1953, disputatisi a casa sua, a Copenhagen,  giunse ultimo in finale A, dopo essere stato sconfitto dal nostro Scafarelli nel girone eliminatorio.

Larsen nel 1953

Ottenne i suoi primi risultati importanti nel 1954, a diciannove anni, quando vinse il campionato danese e la medaglia di bronzo (in terza scacchiera) alle Olimpiadi. Questi risultati gli diedero il titolo di maestro internazionale.

E che le Olimpiadi siano state il suo trampolino di lancio, lo dimostra lo strepitoso risultato di Mosca del 1956, quando ottenne la medaglia d’oro in prima scacchiera con punti 14/18. Una grande sorpresa per tutti come un giovane maestro internazionale riuscisse a pareggiare contro Botvinnik, Najdorf e Szabo e battere Gligoric, giusto per citare qualche nome. La performance gli valse il titolo di grande maestro.

Larsen-Botvinnik, Mosca 1956

Dopo questa prestazione iniziano ad arrivare i successi, con il 1°-2° posto ad Hastings 1956/57, alla pari con Gligoric e la vittoria solitaria  a Mar del Plata 1958 , precedendo Lombardy, Panno, Eliskases, Pilnik ed altri maestri.
L‘interzonale di Portorose del 1958 lo vide ancora immaturo, e nonostante la bella vittoria contro Petrosian il risultato finale fu molto deludente.

Nel 1959 arriva la prima esperienza al massimo livello, con la partecipazione al super-torneo di Zurigo, dove giunge 5°-6° a due punti dal vincitore Tal e ad uno da Bobby Fischer.

Nel 1960 e nel 1961 vince gli importanti tornei di Beverwijk, il primo alla pari di Petrosian, il secondo alla pari di Ivkov.

Dopo alcuni anni di risultati altalenanti, nel 1964 giunge la definitiva consacrazione, con la sua prima vittoria in un torneo interzonale, ad Amsterdam, alla pari con tre campioni del mondo:

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 Smyslov,V xx ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 1 1 1 1 ½ 1 ½ ½ ½ ½ 1 1 1 1 1 1 17.0
2 Larsen,B ½ xx 1 ½ 0 1 0 ½ 1 ½ 1 1 1 ½ ½ ½ 1 1 ½ 1 1 1 1 1 17.0
3 Spassky,B ½ 0 xx ½ ½ ½ ½ 1 1 1 0 ½ 1 ½ 1 1 ½ 1 1 1 1 1 1 1 17.0
4 Tal,M ½ ½ ½ xx ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 1 1 1 1 ½ 1 1 1 1 1 1 1 17.0
5 Stein,L ½ 1 ½ ½ xx 0 1 ½ 0 1 ½ 1 ½ 1 1 1 1 ½ ½ ½ 1 1 1 1 16.5
6 Bronstein,D ½ 0 ½ ½ 1 xx ½ ½ ½ ½ 1 ½ ½ 1 ½ ½ 1 1 1 ½ 1 1 1 1 16.0
7 Ivkov,B ½ 1 ½ ½ 0 ½ xx ½ ½ ½ 0 1 1 ½ ½ ½ ½ 1 1 1 ½ 1 1 1 15.0
8 Reshevsky,S ½ ½ 0 ½ ½ ½ ½ xx ½ ½ ½ ½ ½ 1 ½ ½ 1 ½ ½ 1 1 1 1 1 14.5
9 Portisch,L 0 0 0 ½ 1 ½ ½ ½ xx ½ 0 ½ ½ 1 1 1 ½ 1 ½ 1 1 1 1 1 14.5
10 Gligoric,S 0 ½ 0 ½ 0 ½ ½ ½ ½ xx ½ 1 1 ½ 1 ½ 1 ½ 1 1 0 1 1 1 14.0
11 Darga,K 0 0 1 ½ ½ 0 1 ½ 1 ½ xx 0 ½ 1 ½ 1 ½ ½ 1 1 ½ ½ 1 ½ 13.5
12 Lengyel,L 0 0 ½ ½ 0 ½ 0 ½ ½ 0 1 xx ½ ½ 1 ½ 1 ½ ½ 1 1 1 1 1 13.0
13 Pachman,L ½ 0 0 0 ½ ½ 0 ½ ½ 0 ½ ½ xx ½ 1 ½ 1 1 1 1 1 1 ½ ½ 12.5
14 Evans,LM 0 ½ ½ 0 0 0 ½ 0 0 ½ 0 ½ ½ xx 1 ½ 0 1 1 1 ½ ½ 1 ½ 10.0
15 Tringov,G ½ ½ 0 0 0 ½ ½ ½ 0 0 ½ 0 0 0 xx ½ 1 ½ ½ 1 ½ ½ 1 1 9.5
16 Benko,P ½ ½ 0 0 0 ½ ½ ½ 0 ½ 0 ½ ½ ½ ½ xx ½ 0 1 0 1 ½ ½ ½ 9.0
17 Rossetto,H ½ 0 ½ ½ 0 0 ½ 0 ½ 0 ½ 0 0 1 0 ½ xx ½ ½ ½ 0 1 0 1 8.0
18 Foguelman,A ½ 0 0 0 ½ 0 0 ½ 0 ½ ½ ½ 0 0 ½ 1 ½ xx 0 0 1 1 0 1 8.0
19 Bilek,I 0 ½ 0 0 ½ 0 0 ½ ½ 0 0 ½ 0 0 ½ 0 ½ 1 xx ½ 1 1 ½ ½ 8.0
20 Quinones,O 0 0 0 0 ½ ½ 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 ½ 1 ½ xx ½ 1 ½ 1 7.0
21 Porath,Y 0 0 0 0 0 0 ½ 0 0 1 ½ 0 0 ½ ½ 0 1 0 0 ½ xx 0 ½ ½ 5.5
22 Perez,F 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ½ 0 0 ½ ½ ½ 0 0 0 0 1 xx 1 1 5.0
23 Berger,B 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ½ 0 0 ½ 1 1 ½ ½ ½ 0 xx 0 4.5
24 Vranesic,Z 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ½ 0 ½ ½ 0 ½ 0 0 ½ 0 ½ 0 1 xx 4.0

Nel 1965 c’è il torneo dei candidati, e Larsen batte nettamente Ivkov per 5,5 a 2,5, ma poi si deve fermare in semifinale di fronte a Tal (4,5-5,5), entrando comunque nei Top-5 modiali, e sconfiggendo Geller nel match di consolazione valido per il terzo posto.

Larsen - Fischer, Piatigorsky Cup 1966

Nel 1967 Larsen trionfa nell’interzonale di Sousse, anche se tutti sappiamo che Bobby Fischer si ritirò dal torneo quando era in testa. Ecco il tabellone:

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
1 Larsen,B xx 0 ½ ½ 0 1 1 1 1 ½ 1 1 1 ½ 0 1 ½ 1 1 1 1 1 15.5
2 Korchnoi,V 1 xx ½ ½ 1 ½ ½ ½ 0 ½ 0 0 ½ 1 1 1 1 1 1 1 ½ 1 14.0
3 Geller,E ½ ½ xx ½ ½ 0 1 ½ 1 ½ ½ 1 ½ ½ 1 ½ ½ 1 ½ 1 1 1 14.0
4 Gligoric,S ½ ½ ½ xx ½ ½ ½ 1 ½ ½ ½ ½ ½ 1 1 ½ ½ ½ 1 1 1 1 14.0
5 Portisch,L 1 0 ½ ½ xx ½ ½ 1 0 ½ ½ ½ ½ 1 1 ½ 1 ½ ½ 1 1 1 13.5
6 Reshevsky,S 0 ½ 1 ½ ½ xx ½ ½ 1 ½ ½ 1 ½ ½ ½ ½ 1 1 0 1 1 ½ 13.0
7 Hort,V 0 ½ 0 ½ ½ ½ xx 1 ½ ½ 1 ½ ½ ½ ½ ½ ½ 1 1 1 1 1 13.0
8 Stein,L 0 ½ ½ 0 0 ½ 0 xx ½ ½ ½ 1 1 ½ 1 1 1 1 1 1 1 ½ 13.0
9 Matulovic,M 0 1 0 ½ 1 0 ½ ½ xx 0 1 1 ½ 1 0 ½ ½ 1 1 ½ 1 1 12.5
10 Matanovic,A ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 1 xx ½ 1 ½ ½ ½ ½ 1 ½ 0 1 ½ ½ 12.0
11 Ivkov,B 0 1 ½ ½ ½ ½ 0 ½ 0 ½ xx 0 ½ ½ 1 ½ 1 ½ 1 0 1 1 11.0
12 Mecking,H 0 1 0 ½ ½ 0 ½ 0 0 0 1 xx 1 1 1 ½ ½ ½ 1 ½ 1 ½ 11.0
13 Gipslis,A 0 ½ ½ ½ ½ ½ ½ 0 ½ ½ ½ 0 xx ½ 0 1 ½ 0 1 ½ 1 1 10.0
14 Kavalek,L ½ 0 ½ 0 0 ½ ½ ½ 0 ½ ½ 0 ½ xx ½ 1 ½ 1 0 1 1 1 10.0
15 Suttles,D 1 0 0 0 0 ½ ½ 0 1 ½ 0 0 1 ½ xx ½ 1 0 ½ 1 ½ 1 9.5
16 Bilek,I 0 0 ½ ½ ½ ½ ½ 0 ½ ½ ½ ½ 0 0 ½ xx ½ ½ 1 0 1 1 9.0
17 Barczay,L ½ 0 ½ ½ 0 0 ½ 0 ½ 0 0 ½ ½ ½ 0 ½ xx ½ 1 ½ ½ 1 8.0
18 Byrne,R 0 0 0 ½ ½ 0 0 0 0 ½ ½ ½ 1 0 1 ½ ½ xx 1 ½ ½ 0 7.5
19 Cuellar G. 0 0 ½ 0 ½ 1 0 0 0 1 0 0 0 1 ½ 0 0 0 xx 0 1 1 6.5
20 Miagmasuren,L 0 0 0 0 0 0 0 0 ½ 0 1 ½ ½ 0 0 1 ½ ½ 1 xx 0 1 6.5
21 Sarapu,O 0 ½ 0 0 0 0 0 0 0 ½ 0 0 0 0 ½ 0 ½ ½ 0 1 xx ½ 4.0
22 Bouaziz,S 0 0 0 0 0 ½ 0 ½ 0 ½ 0 ½ 0 0 0 0 0 1 0 0 ½ xx 3.5
Rit. Fischer,R ½ ½ 1 1 ½ 1 1 1 1 1 8.5

Il 1967 è proprio il suo anno d’oro, e lo squadrone sovietico si deve arrendersi al grande danese anche a L’Avana, dove i battuti sono Tajmanov, Smyslov e Polugaevsky, a Winnipeg, dove insieme a Darga precede Spasskij e Keres, e a Palma di Maiorca, dove anche  Botvinnik deve cedere il passo:

Tra i candidati, nel 1968, batte Portisch (5,5-4,5) prima di venire fermato in semifinale dal futuro campione del mondo Spasskij (2,5-5,5). Nel match per il terzo posto batte Tal.

match Larsen-Portisch

Nello stesso anno a Montecarlo precede nuovamente Botvinnik, ma anche Hort e Smyslov.

Le migliori 50 partite, libro del 1969

Il 1969 vede il grande successo di Palma di Maiorca, dove i primi due giocatori al mondo, Petrosian e Spassky, devono inchinarsi al danese:

1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8
1 Larsen, Bent DAN * ½ 1 0 0 1 0 1 ½ 1 ½ 1 ½ 1 1 1 1 1 12.0
2 Petrosian, Tigran URS ½ * ½ 1 ½ 1 1 ½ ½ 1 ½ ½ ½ ½ ½ 1 1 ½ 11.5
3 Korchnoi, Viktor URS 0 ½ * 1 ½ 1 1 ½ ½ ½ ½ 1 ½ ½ ½ 1 0 1 10.5
4 Hort, Vlastimil TCH 1 0 0 * ½ 1 ½ 1 ½ ½ ½ 0 1 ½ ½ 1 1 1 10.5
5 Spassky, Boris URS 1 ½ ½ ½ * ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 1 ½ 1 10.0
6 Diez del Corral, Jesus ESP 0 0 0 0 ½ * ½ 1 ½ 0 1 ½ 1 1 1 ½ 1 1 9.5
7 Mecking, Henrique BRA 1 0 0 ½ ½ ½ * 0 ½ 1 1 ½ ½ ½ 1 0 ½ 1 9.0
8 Panno, Oscar ARG 0 ½ ½ 0 ½ 0 1 * 1 ½ ½ 1 ½ ½ ½ 0 1 1 9.0
9 Parma, Bruno IUG ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 0 * ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 1 8.5
10 Najdorf, Miguel ARG 0 0 ½ ½ ½ 1 0 ½ ½ * ½ 1 ½ ½ ½ 1 ½ ½ 8.5
11 Szabo, Laszlo HUN ½ ½ ½ ½ ½ 0 0 ½ ½ ½ * ½ ½ 1 ½ 1 ½ 0 8.0
12 Unzicker, Wolfgang BRD 0 ½ 0 1 ½ ½ ½ 0 ½ 0 ½ * 1 ½ ½ ½ ½ 1 8.0
13 Pomar, Arturo ESP ½ ½ ½ 0 ½ 0 ½ ½ ½ ½ ½ 0 * ½ 1 ½ ½ ½ 7.5
14 Bobotsov, Milko BUL 0 ½ ½ ½ ½ 0 ½ ½ ½ ½ 0 ½ ½ * ½ 0 1 0 6.5
15 Damjanovic, Mato IUG 0 ½ ½ ½ ½ 0 0 ½ ½ ½ ½ ½ 0 ½ * ½ ½ ½ 6.5
16 Penrose, Jonathan ENG 0 0 0 0 0 ½ 1 1 ½ 0 0 ½ ½ 1 ½ * ½ ½ 6.5
17 Toran, Roman ESP 0 0 1 0 ½ 0 ½ 0 ½ ½ ½ ½ ½ 0 ½ ½ * ½ 6.0
18 Medina, Antonio ESP 0 ½ 0 0 0 0 0 0 0 ½ 1 0 ½ 1 ½ ½ ½ * 5.0

Nel 1970 giunge 2°-4° nell’interzonale di Palma di Maiorca, alla pari di Geller e Huebner, ma staccatissimo da Fischer, peraltro battuto nello scontro diretto.

Larsen, Botvinnik e Spasskij, Leiden 1970

Il 1970 vede anche lo scontro URSS – Resto del Mondo a Belgrado, e Larsen dopo alcune discussioni riesce a relegare Fischer in seconda scacchiera. Dopo tre partite contro Spasskij (+1=1-1,  la sconfitta è quella partita famosissima in cui Larsen col bianco viene travolto), nell’ultima partita batte Stein concludendo con bilancio positivo.

Spasskij - Larsen. URSS - Resto del Mondo 1970

Nel 1971 batte Uhlmann 5,5-3,5, prima di inchinarsi di fronte a Fischer con quel famoso ed umiliante 0-6, che di certo non rispecchiava il divario tra i due giocatori.

Larsen e Fischer a Denver

Comunque il morale non è abbattuto più di tanto e nel 1972 arrivano le vittorie di Teesside e di Hastings.
Per la prima volta nel 1973 viene escluso dal torneo dei candidati, con il 5°-6° posto nell’interzonale di Leningrado.

Ma la voglia di rivincita è tanta, e nel 1976 c’è la bellissima affermazione nel torneo interzonale di Biel:

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
1 Larsen,B 2625 xx 0 1 ½ ½ 0 ½ ½ ½ ½ 1 ½ 1 ½ ½ 1 1 1 1 1 12.5
2 Petrosian,T 2635 1 xx ½ ½ ½ ½ 1 ½ ½ ½ ½ 1 ½ ½ ½ 1 ½ 0 1 1 12.0
3 Portisch,L 2625 0 ½ xx 0 ½ ½ ½ 1 1 1 1 1 ½ 1 1 0 ½ 1 0 1 12.0
4 Tal,M 2615 ½ ½ 1 xx 0 1 1 ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 1 1 1 12.0
5 Smyslov,V 2580 ½ ½ ½ 1 xx 0 ½ 1 ½ ½ ½ ½ ½ 1 ½ ½ 1 1 ½ ½ 11.5
6 Byrne,R 2540 1 ½ ½ 0 1 xx ½ ½ 0 ½ ½ ½ 1 ½ ½ ½ 1 1 ½ 1 11.5
7 Huebner,R 2585 ½ 0 ½ 0 ½ ½ xx ½ 1 ½ ½ ½ 1 1 ½ ½ 1 ½ 1 1 11.5
8 Andersson,U 2585 ½ ½ 0 ½ 0 ½ ½ xx 0 ½ 0 ½ ½ ½ 1 1 1 1 1 1 10.5
9 Csom,I 2490 ½ ½ 0 ½ ½ 1 0 1 xx ½ 0 0 0 1 1 1 0 1 1 ½ 10.0
10 Geller,E 2620 ½ ½ 0 ½ ½ ½ ½ ½ ½ xx ½ 1 ½ ½ 0 ½ 1 0 1 1 10.0
11 Smejkal,J 2615 0 ½ 0 ½ ½ ½ ½ 1 1 ½ xx 0 ½ 0 1 ½ ½ 1 ½ 1 10.0
12 Sosonko,G 2505 ½ 0 0 ½ ½ ½ ½ ½ 1 0 1 xx ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 1 9.5
13 Liberzon,V 2540 0 ½ ½ ½ ½ 0 0 ½ 1 ½ ½ ½ xx 0 ½ 1 ½ ½ 1 ½ 9.0
14 Rogoff,K 2480 ½ ½ 0 ½ 0 ½ 0 ½ 0 ½ 1 ½ 1 xx ½ 0 ½ 1 1 ½ 9.0
15 Gulko,B 2530 ½ ½ 0 ½ ½ ½ ½ 0 0 1 0 ½ ½ ½ xx ½ 0 1 1 1 9.0
16 Sanguineti,R 2480 0 0 1 ½ ½ ½ ½ 0 0 ½ ½ ½ 0 1 ½ xx ½ ½ ½ 1 8.5
17 Matanovic,A 2525 0 ½ ½ ½ 0 0 0 0 1 0 ½ ½ ½ ½ 1 ½ xx ½ ½ 1 8.0
18 Castro,O 2380 0 1 0 0 0 0 ½ 0 0 1 0 ½ ½ 0 0 ½ ½ xx 1 ½ 6.0
19 Lombard,A 2420 0 0 1 0 ½ ½ 0 0 0 0 ½ ½ 0 0 0 ½ ½ 0 xx 1 5.0
20 Diaz,JC 2385 0 0 0 0 ½ 0 0 0 ½ 0 0 0 ½ ½ 0 0 0 ½ 0 xx 2.5

Nel 1977 viene battuto al primo turno dei candidati da Portisch (3,5-6,5), ma l’anno è felice per i successi di Ginevra, davanti ad Andersson, di Ljubljana, davanti a Savon ed Hort, e il bel secondo posto a Las Palmas alle spalle di Karpov.

Nel 1979 si impone a Buenos Aires, precedendo Najdorf, Miles, Andersson e Spasskij. Nel supertorneo di Bugojno del 1980 è l’unico a lottare contro Karpov, e alla fine è preceduto per solo mezzo punto.

Karpov - Larsen, Tilburg 1980

Nel 1981 si impone ancora a Buenos Aires, precedendo Timman e Ljubojevic.
Nel 1983 a Niksic giunge secondo alle spalle di Kasparov ma davanti a Spasskij, Portisch e altri forti grandi maestri.

Dopo la metà degli anni ottanta esce dal circuito dei supertornei, ma riesce a cogliere ancora bei successi precedendo Gm molto più giovani di lui. Nel 1985 vince a Naestved insieme a Vaganjan e Browne, nel 1990 si impone a Londra e New York,  nel 1993 vince a Mar del Plata insieme a Granda Zuniga, nel 1997 è primo a La Plata, nel 1998 divide il primo posto con Krasenkow, Woitkjewicz, Ricardi e Garcia Palermo nel Memorial Najdorf e con Campora ed Epishin a Las Palmas.

uno degli ultimi tornei

Con fine millennio, a causa di gravi problemi di salute, si ritira dalle competizioni, anche se continua a frequentare l’ambiente, specialmente nella sua Buenos Aires.

Larsen pochi mesi fa

Il suo lascito scacchistico è enorme, centinaia di partite ai massimi livelli.
La sua ricerca andò spesso per vie teoriche considerate minori, ed ecco che l’apertura 1.b3 porta il suo nome (insieme a quello di Nimzowitsch, che è morto in Danimarca l’anno prima della nascita di Larsen…;).

Importante è stato anche il suo contributo alla rivalutazione dell’apertura scandinava (1.e4, d5).

Altra apertura rivalutata da Larsen è stata la Bird, come possiamo vedere qui:

Fonti online:

avatar Scritto da: cserica (Qui gli altri suoi articoli)


8 Commenti a La scomparsa di Bent Larsen

  1. avatar
    Zenone 12 Settembre 2010 at 00:25

    Grazie cserica!

  2. avatar
    Jazztrain 12 Settembre 2010 at 01:03

    Ottimo lavoro, vedo però che hai riportato un paio di partite che avevo segnalato da me come la Fischer-Larsen e la Karpov-Larsen.
    A parte questo, Larsen oltre la Scandinava ha ridato linfa alla partita Viennese ed ha rilanciato la partita d’Alfiere conseguendo ottimi risultati.
    😉

  3. avatar
    Marramaquìs 12 Settembre 2010 at 08:00

    Grazie, Cserica, lo straordinario Bent Larsen meritava questo bel ricordo. Come sempre interessanti le foto, in particolare quella con Fischer e quella di Mosca 1956, nella quale dietro Botvinnik si vedono, se non sbaglio, Smyslov, Bronstejn e Tal (che squadrone!).

    • avatar
      cserica 12 Settembre 2010 at 08:11

      ciao Marramaquis,
      l’ultimo giocatore sovietico è Geller e non Tal.
      L’incontro terminò per 3,5-0,5 con Larsen che andò vicino a battere Botvinnik, la partità terminò con un pedone in più per il danese ma alfieri di colore contrario.
      Negli altri tre incontri i sovietici vinsero.
      Geller in ultima scacchiera sta giocando contro Enevoldsen, quel signore che nella foto precedente gioca contro Larsen ed ha il sigaro in bocca .

      • avatar
        Marramaquìs 12 Settembre 2010 at 16:26

        Con Evfim Petrovic Geller ugualmente uno squadrone.
        E poi non sopporto i giocatori che fumano o minacciano di fumare (o meglio, fumavano o minacciavano di fumare).
        Grazie delle gradite precisazioni, Cserica.

        • avatar
          cserica 12 Settembre 2010 at 17:09

          non per deluderti ma anche Geller fumava….
          guarda questa bella foto:

          http://soloscacchi.altervista.org/?p=2660

          • avatar
            Marramaquìs 12 Settembre 2010 at 21:01

            Beh, quasi me lo immaginavo.
            Ma ora capisco perché Geller non è mai diventato campione del mondo: è noto che chi fuma non vede bene le mosse.

  4. avatar
    Alkanaton 9 Aprile 2012 at 13:47

    Grazie per il bell’articolo! Una sola domanda sulla didascalia di una foto: perché in quella di Leiden 1970 omettere il nome di Donner (preciso di non essere fisionomista, ma quello con la barba mi pare proprio lui e, del resto, egli era l’ultimo partecipante al quadrangolare)? Di nuovo complimenti

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