Capita molto spesso di giocare posizioni nelle quali il Re rischia di prendere il matto del corridoio, e di solito risolviamo il problema con la spinta del pedone h. Ma non sempre la questione è così semplice.
Come testimonianza vi porto quattro begli esempi di lotta sull’ottava traversa. Invito tutti, dagli NC alle categorie superiori, a non essere frettolosi, ma analizzare bene prima di sbirciare le soluzioni, che sono in fondo all’articolo.
Nejkirch – Botvinnik (Olimpiadi di Lipsia 1960)
Ad una analisi superficiale il bianco è quasi preferibile, grazie alle colonne aperte a e d. A voi trovare come il nero riesce a ribaltare rapidamente il giudizio, e le possibili varianti.
Schroeder – Von Holzhausen (Berlino 1930)
Il bianco, che è in svantaggio di posizione, si prodiga in una combinazione molto profonda, ma il nero troverebbe il pareggio rifiutando le complicazioni. A voi trovare la combinazione e la confutazione.
Reshevsky – Fischer (Palma di Maiorca 1970)
Il bianco aveva una posizione pari, ma si è avventurato in d7 di donna con l’idea di dare matto, purtroppo per lui lo prenderà….
Adams – Torre (New Orleans 1925)
Penso che tutti voi conosciate questa incredibile combinazione, ma mi fa piacere riproporla comunque. Il noto storico Edward Winter ne mette in dubbio la autenticità, infatti Adams era un appassionato di scacchi, ma giocatore di livello decisamente basso, che per molti anni “sponsorizzò” il messicano Carlos Torre rendendogli possibile la partecipazione ai tornei internazionali. Credo non sia importante, Adams fece del bene a Torre e quindi agli scacchi, e questa combinazione, giocata o meno (c’è chi dice che venne trovata in analisi), è semplicemente perfetta ed il rivederla da sempre un grande piacere estetico.
Ecco le soluzioni:
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