Dalla Russia il diario di Borgo…

Scritto da:  | 23 Settembre 2010 | 14 Commenti | Categoria: Internazionale, Olimpiadi

Eccoci!
Match combattuto con Caruana e Vocaturo che si permettono di rifiutare patta a Kramnik e Grischuk. Buona patta di Sabino contro Svidler. Apprezzabile il coraggio di Vocaturo che è andato molto vicino alla vittoria contro un Grischuk sotto grande pressione per buona parte della partita.
Ottima prestazione di Olga Zimina che si porta a 3 su 3. Marina Brunello in grande vantaggio dopo l’ apertura deve poi difendersi e alla fine tenta di strappare la vittoria ma viene fermata sul pari.

Ed infine ecco in esclusiva per i lettori di SoloScacchi le foto che ho scattato oggi…

avatar Scritto da: IM Giulio Borgo (Qui gli altri suoi articoli)


14 Commenti a Dalla Russia il diario di Borgo…

  1. avatar
    Martin Eden 23 Settembre 2010 at 20:59

    Grande Capitano! Grazie!!! 🙂

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    Jazztrain 23 Settembre 2010 at 21:15

    O Capitano, mio Capitano! citazione dal film l’attimo fuggente.
    🙂

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      YG 23 Settembre 2010 at 21:44

      Credo intendessi “citazione da Walt Whitman” … 🙂

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        Jazztrain 23 Settembre 2010 at 22:04

        Citazione dal film L’attimo fuggente che a sua volta citava una poesia di Walt Whitman! Su Walt Whitman Cesare Pavese scrisse la tesi di laurea. Dopo la tesi si dedico alle traduzioni dei classici della letteratura angloamericana tra cui Moby Dick di Melville!
        😀

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    YG 23 Settembre 2010 at 21:42

    Ultimo aggiornamento da KM. Mi scrive il capitano Kogan:

    «Abbiamo perfino rifiutato patta a Grischuk (al momento in cui ha spinto in g4) A quel punto Daniele aveva molto vantaggio sull’orologio e ci siamo permessi di aspettare un po’, ma il match non era in nostro favore e abbiamo dovuto continare. Ma d’altro canto con tutto quel potenziale sulla scacchiera nessuno può accettare la patta, nemmeno contro questo Grischuk inumano!
    La maggior parte dei giocatori che guardavano (e tra questi il capitano russo Bareev, Kramnik e Svidler) erano piuttosto certi che Daniele avrebbe vinto con un’ora di vantaggio sull’orologio e quella posizione così promettente… Purtroppo Grischuk si è difeso come una macchina, giocando sempre le migliori e proprio quando pensavamo tutti che Daniele ce l’avrebbe fatta nessuno di noi ha visto quella incredibile difesa, che alla fine porta alla vittoria – quella che comincia con la presa in d6 e finisce con la spinta in d6… Altrimenti avrebbe potuto abbandonare!… 🙁 »

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      Jazztrain 24 Settembre 2010 at 06:55

      Questo è lo spirito giusto per affrontare avversari più quotati; perdere lottando sino alla fine arrivando a rifiutare persino una proposta di patta contro un Grischuk semplicemente superlativo non è un onta. Bravissimo Vocaturo che ha costretto Grischuk a giocare da SuperGM!

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    Blueknight 23 Settembre 2010 at 23:45

    Grazie per gli interessanti “backstage” e per le foto. Non avevo mai visto i russi in foto, solo Kramnik, per cui a vederli senza sapere chi sono, già solo per come vestono, hehe, non gli avrei dato due lire… Come semplice tifoso, penso che sia stato una buona cosa che Daniele ci abbia provato… in fondo un mezzo punto in più o in meno non cambia molto, mentre una vittoria sarebbe stata un evento… Sarà per un’altra volta… 😉

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    Marramaquìs 24 Settembre 2010 at 07:23

    Sì,complimenti a Vocaturo e al suo coraggio.
    Condivido i commenti precedenti, non poteva non provarci.
    E’ il sintomo, questo, di un nuovo modo di pensare dello scacchismo italiano, che, penso, ci porterà grandi soddisfazioni.
    Grazie a Daniele, a Kogan & C. e al “Diario di Borgo”.

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    Roberto Grassi 24 Settembre 2010 at 10:23

    Avete fatto bene, ragazzi!
    Chi non risica non rosica! 🙂
    Rob

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    alfie 24 Settembre 2010 at 15:48

    due grandi squadre con due grandi capitani
    come dicevano i latini
    PER ASPERA AD ASTRA …
    edicevano pure
    AD MAIORA
    io che ho una ceta età ho visto l’evoluzione dello scacchismo italiano proprio attraverso o risultati della squadra italiana alle Olimpiadi … diciamo un miglioramento di 1/2 punto ogni 15 anni
    Olimpiadi 60 4 – 0 for Russia ( gente come Botvinnik , Bronstein . Rimasta famosa la Bronstein Palmiotto)
    Lugano 68 3 e 1/2 a 1/ 2 ( patta di Zizgichi contro Polu
    Dubai 84 3 a 1 ( ma con mariotti e vallifuoco che concedono patta a Jussupov e vaganian in posizione superiore)
    ora questo bel risultato.
    Grazie a tutti , soprattutto finalmente di essere orgoglioso del mio esere un appassionato italiano di scacchi!!!

    • avatar
      Martin Eden 25 Settembre 2010 at 09:14

      Confermo: il filtro anti-spam lo aveva filtrato. Recuperato con tante scuse per l’inconveniente! 😉

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    alfie 25 Settembre 2010 at 08:10

    avevo scritto un articolato commento che vedo non pubblicato , mi spiace .
    allora solo due parole
    a Dubai olimpiadi 86 l’Italia perse con la Russia di K – K 3 a 1 ma Mariotti e Vallifuoco accettarono la patta in posizioni superiori contro Yussupov e Vaganian ( beh anche questi non due pischelli comunque)
    che l’Italia abbia rifiutato 2 patte è comunque un segnale dicrescita .
    Forza Italia ( adesso lo si puo’ dire .. visto che c’è il PDL) , grazie capitani
    peraspera ad astra
    ad maiora
    beh fate un po’ voi

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      cserica 25 Settembre 2010 at 08:46

      Il tuo commento è stato bloccato dallo spam, a volte basta una parola.
      “io che ho una certa età ho visto l’evoluzione dello scacchismo italiano proprio attraverso i risultati della squadra italiana alle Olimpiadi … diciamo un miglioramento di 1/2 punto ogni 15 anni
      Olimpiadi 60 4 – 0 for Russia ( gente come Botvinnik , Bronstein . Rimasta famosa la Bronstein Palmiotto)
      Lugano 68 3 e 1/2 a 1/ 2 ( patta di Zichichi contro Polugaevski)
      Dubai 84 3 a 1 ( ma con Mariotti e vallifuoco che concedono patta a Jussupov e Vaganian in posizione superiore)
      ora questo bel risultato.”

      Che l’Italia abbia fatto dei progressi è possibile, ma non sono d’accordo su questo presunto progresso numerico, e mi spiego:
      due giorni fa l’Italia si è schierata con una formazione massima, a parte Godena rimpiazzato da Rombaldoni.

      E qui devo correggerti, la Bronstein-Palmiotto è dell’Olimpiade del 1958 e non di quella del 1960.
      Comunque in entrambe queste Olimpiadi giocammo contro l’URSS e perdemmo per 4-0.
      Il punto è che contro 4 campioni del mondo, o giù di li, in entrambe le occasioni schierammo una formazione di “riserve”.
      Nel 1958 scesero in campo Norcia, Palmiotto, Laco e Contedini (curiosamente le prime 2 scacchiere Primavera e Romani riposarono), nel 1960 giocarono Contedini, Tamburini, Magrin e Mercuri (quest’ultimo candidato maestro). Nessun Maestro Internazionale in entrambe le occasioni.

      Per valutare gli effettivi progressi scacchistici della nazione Italia, avremmo dovuto vedere come si difendevano contro Botvinnik e soci i nostri Maestri Internazionali: Giustolisi, Porreca, Paoli, Castaldi e Scafarelli.
      A chi non lo sapesse, ad esempio, cito che nel 1960 Scafarelli diede 2-0 a Szabo in incontri a squadre, quindi dubito che Russia-Italia sarebbe finito 4-0. Ed anche Porreca pareggiò in più occasioni coi nazionali sovietici.

      Nel 1968 le cose non cambiarono di molto, scesero in campo il MI Giustolisi insieme a Cappello, Zichichi e Magrin.
      Inutile dire che le cose sarebbero potute cambiare con l’inserimento in prima scacchiera del campione italiano Stefano Tatai (che all’epoca giocava alla pari quasi con tutti) e anche con l’esperto Paoli.

      Finalmente nel 1984 e nel 2010 abbiamo potuto schierare le formazioni standard, e i risultati si sono visti!

  9. avatar
    alfie 30 Settembre 2010 at 10:22

    caro amico
    grazie per avere pubblicato il pezzetto, in effetti non mi sembra proprio di avee scritto cose terribili
    e sono d’accordo con te
    parafrasando il sommo altan vorrei sapere chi è il mandante delle “stupidagini” ( espediente per superare il filtro) che scrivo
    in realtà la mia era una constatazione di un certo trend , molo lento rispetto ad altri paesi come la francia , l’inghilterra o la spagna che negli anni 60 e pr fische erano per forza de competitor della italia
    in effetti in quegli anni l’italia non schiero’ la nazionale migliore
    giustolisi e scafarell porreca e paoli erano giocatori di classe internazionale e sicuramente con questi 4 giocatori penso che una sconfitta onorevole per 3 a 1 sarebbe stata possibile anche nel 58 8 bravo.. ricordo a memoria la bronstein palmiotto , famosa soprattutto per il paradossale arrocco corto del grande genio )ma ho confuso gli anni
    mi è piaciuto soprattutto , e questo soprattutto rispetto a dubai l’atteggiamento mentale , il non presentarsi sulla sacchiera come vittime designate anche contro una super squadra come quella russa
    quindi in effetticoncordo con te
    i motivi saranno stati i piu’ diversi ma come in tutti gli sport , oprattutto di squadra ( e le olimpiadi scacchistiche sono sport di squadra per quato sui generis)non si possono fare i discorsi sul chi c’era o non c’era
    se nel 2006 l’italia calcistica non avesse avuto in porta buffon ma sirigu , se cannavaro non fosse stato quel formidabile difensore ma la cotoletta di quest’anno , se gattuso non avesse avuto 20 litri di capacità vitale e se pirlo non fosse stato ispirato ma soprattutto in campo il mondiale calcistico del 006 l’avremmo vinto ?
    per quanto riguarda tatai ritengo somma ingiusiza che non gli sia stata attribuita il titolo di gm honoris causa
    ha giocato alla pari con tutti i campioni del mondo del dopoguerra eccetto bobby
    solo karpov lo ha strapazzato di brutto nella meravigliosa parita di las palmas 77 ( ..Dd3 !! mossa indimenticabile) , la sua sconfitta contro kasparov con il nero fu onorevole
    non potrebbe il vostro belllisimo blog farsi promotore di tatai gm , come a suo tempo ci fu una petizione a favore di paoli
    non c’è motivo tecnico per ritenerlo infeiore a mariotti e fu solo un mezzo punto maledetto a negargli il titolo di gm già nel 67 a venezia , se non mi correggi
    comunque grazie per l’occasione che date di poter parlare di scacchi con pasione e spero con competenza anche a noi appassionati anche se non giocatori attivi
    alfredo pasin

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