Rovistando tra i ricordi ho ritrovato la prima lettera di Eliskases di risposta alla mia che gli avevo inviato coi primi due numeri di Scaccomatto…
Caro amico scacchista Marchiori
rispondo alla sua gentile lettera da Marghera del 26 gennaio e ringrazio cordialmente per “Scaccomatto” anno 1, numeri uno e due, dove ha pubblicato le mie partite vinte contro Capablanca e Fischer. Ammiro lei e i suoi amici per l’entusiasmo che mettete in ore di lavoro nel redigere e pubblicare lla vostra rivista di scacchi sapendo che queste imprese rendono poco denaro se non niente.
Per un paio di mesi la mia salute non è stata buona come al solito. Questa è una delle ragioni per le quali non parteciperò a tornei di scacchi in Italia quest’anno, anche se ho avuto molte soddisfazioni da voi nel 1976, l’altra ragione è che mio figlio ed anche mia moglie, desiderano ritornare in Argentina. Ci stiamo proponendo di farlo verso la fine di settembre 1977. La vita in Argentina è piuttosto diversa da quella in Italia ed ancor di più da quella in Austria. Mia moglie ha i suoi genitori a Córdoba e mio figlio ha i suoi amici lì. Per quello che mi riguarda, io mi adatterei facilmemte di nuovo alla vita in Europa ma prima di tutto, naturalmente, viene la famiglia.
Bisogna anche dire che le condizioni di vita in Argentina sono migliorate notevolmente, sia da un punto di vista politico che economico.
In Cordoba ho una villetta singola con un “pianterreno” e un grande giardino. Il clima là è eccellente, forse un pò caldo in estate.
In ogni caso, questo è il mio indirizzo in Argentina: La Ramada 263, Córdoba.
Con i migliori saluti a lei ed al suo amico con il quale è stato ad Arco.
Erich Eliskases
Argentino Rodolfo Redolfi, – Erich Gottlieb Eliskases, 0-1
San Nicolás, 1957
1.e4 e6 2.d4 d5 3.Cc3 Ab4 4.e5 c5 5.a3 Axc3+ 6.bxc3 Ce7 7.Ad3
una continuazione inferiore alle consolidate: 7. a4 7. Cf3 7. Dg4 A5
7… Da5 8.Ad2 Da4 9.Cf3 b6 10.Cg5 h6 11.Dh5
Anche se questo è un attacco da considerarsi prematuro e non corretto, nella pratica esige molta precisione e sangue freddo per essere confutato.
11 … g6 12.Dh4 Cd7 13.c4 Aa6 14.cxd5 Axd3 15.cxd3 Cf5 16.De4 Dxd4
17.dxe6
Questo doppio sacrificio di torre risulta forzato viste le minacce.
17…Dxa1+ 18.Re2 Cd4+ 19.Re3 Dxh1
Adesso è il nero che sacrifica le due torri!
20.Dxa8+ Re7 21.Dxh8 Dxg2
La situazione adesso è chiara e Redolfi non ha salvezza.
22.exd7 22. Dg7 Dxg5+ 23. f4 Dg1+ 24. Re4 Dg2+ 25. Re3 Cc2# 22… Dxg5+ 23.f4 23. Re4 –Dg2+ 24. Re3 Df3# 23… Dg1+
il matto è inevitabile 0-1
E per concludere con un’altra lettera quella (tratta appunto dal libro di Soppe) in cui Capablanca afferma che vorrebbe Eliskases come suo secondo per il match di rivincita con Alekhine ma che costa soldi …due mesi prima per la preparazione ed almeno altri due mesi per il match…
Sempre suggestivi questi ricordi di campioni che ci parlano dal passato, Diego! Bella anche la partita, dove entrambi i giocatori si sfidano sul tema tattico dell’Immortale. Di nuovo, complimenti e grazie per aver aperto i tuoi cassetti di memorie, che meritano di non andar perdute!
Complimenti Diego per questi bei ricordi.
Non avevo idea di come Capablanca stesse pianificando un match di rivincita contro Alekhine, anche se credo che in quegli anni un po tutti i top player stessero progettando un simile match.
Mi associo anch’io ai complimenti; sono rimasto colpito dall’umiltà di questo grandissimo giocatore che ha apprezzato moltissimo il lavoro di un grande appassionato come te, caro Diego,(permettimi il tu). Hai fatto benissimo a pubblicare questi gioielli, credo che tutti gli scacchisti ti sono grati. Hai veramente aperto uno scrigno.
Un bellissimo dono per gli appassionati, questo di Diego Marchiori.
Anch’io, come Bilguer, penso che i nostri cassetti delle memorie debbano essere aperti e le memorie messe a disposizione di tutti coloro che hanno la fortuna di saperle apprezzare.
Grazie !
La memoria e il ricordo, anche personale, hanno un valore superiore se vengono condivisi con gli altri. Questo crea le premesse affinché la memoria di uno o di pochi diventi fatto storico, reale e riconosciuto da tutti: la base sicura su cui costruire qualcosa di superiore. Queste “chicche” non fanno che confermarlo!
😛
sono dei documenti, ma anche dei ricordi preziosissimi.Complimenti e grazie per condividerli con tutti noi…!
condividere le piacevoli memorie è un piacere, lo è ancor di più quando ci sono persone che le apprezzano come voi. Grazie per i complimenti che giro in toto alla memoria di questo campione poco conosciuto. Vi dico solo che rileggendo l’intervista, mi sono venuti in mente molti dettagli personali durante e post intervista che a questo punto non potrò più dimenticare. Grazie a voi per avermi dato la possibilità di condividere queste esperienze.