Successo senza precedenti, sia in termini di qualità (4 GM, 6 IM, 8 FM e qualcosa come una quarantina di giocatori di categoria magistrale) che di quantità, per il tradizionale appuntamento semilampo di Ottobre, nella splendida cornice della cittadina laziale di Rocca di Papa, organizzato come di consueto dalla ASD Caissa Italia, e che si è articolata in una tre giorni di cultura e scacchi di assoluta eccellenza, come ben pochi altri eventi simili in Italia possono vantare.
Venerdì 15 incontro aperto con la grande campionessa ungherese Judit Polgar che in una splendida chiacchierata a ruota libera ha risposto alle domande dei suoi fans italiani per dar loro appuntamento di lì a due giorni direttamente sulla scacchiera…
Il prestigioso riconoscimento della “Borsa di studio Herbert Garrett” è toccato con pieno merito al Maestro Internazionale Danyyl Dvirnyy ed al giovane Andrea Stella, campione italiano U20 nel 2009, madrina d’eccezione appunto Judit Polgar (leggi qui l’articolo di presentazione di SoloScacchi relativo alla “Borsa di studio Herbert Garrett”.
Il torneo, organizzato alla perfezione anche grazie all’appoggio ed al sostegno della Provincia di Roma, nella persona della Dottoressa Flavia Leuci, Presidente del Comitato Pari Opportunità, e del Comune di Rocca di Papa, nella persona dell’Assessore Roberto Sellati, ha annoverato ai nastri di partenza ben 131 giocatori è stato avvincente, combattuto ed incerto fino alla fine, risultando in un ex-aequo tra la Polgar ed il giovane asso nostrano Daniele Vocaturo, entrambi a otto punti su nove con un pareggio nello scontro diretto. E se lo spareggio tecnico avrebbe decretato la vittoria “ai punti” del GM laziale il criterio stabilito invece dagli organizzatori per individuare il vincitore imponeva invece un “tie-break” al gioco lampo e questa volta la spuntava la più esperta giocatrice ungherese in un doppio scontro al mozzafiato!
Sul terzo gradino del podio un’altra giovane promessa dello scacchismio italiano: il giovane Maestro internazionale pesarese Axel Rombaldoni a 7 punti e mezzo mentre distanziati ad appena mezza lunghezza un quartetto “terribile” composto dal MI trevigiano Danyyl Dvirnyy, il GM rossocrociato Yannick Pelletier (unico, oltre a Vocaturo, ad aver imposto la patta alla vincitrice), il MI filippino Virgilio Vuelban e il MF romano Marco Corvi.
Nel prestigioso albo d’oro della manifestazione ecco dunque la firma della Polgar dopo quelle di Mariotti, Korchnoj, Kasmky, Ivanchuk e Gelfand, per citare solo le più recenti.
Ed ecco infine le partite di spareggio a cadenza lampo:
Sul sito ufficiale della manifestazione la classifica completa di cui riportiamo qui sotto le prime posizioni.
Ciao amici di Soloscacchi, grazie per il bellissimo reportage!
Approfitto del vostro spazio per ringraziare tutte le persone che credono nel nostro lavoro e che ogni anno ci danno sostegno, e questo nonostante il persistente tentativo da parte di alcuni personaggi di screditarci agli occhi degli scacchisti italiani, non si sa bene a che scopo.
In questo periodo i portici di Bologna, dove ora mi trovo, sono pieni di manifesti dell’amatissima Alma Mater con su scritto “la ricerca c’è e si vede”. Ecco, anche Caissa Italia c’è e si vede, e questo penso in tutta onestà che faccia bene a tutti, anche a chi, per qualche oscuro motivo, ha deciso di odiarci.
Vi rubo le ultime righe per ringraziare, oltre agli sponsor – prima tra tutti Flavia Leuci (Presidente del Comitato Pari Opportunità della Provincia di Roma) – e all’impeccabile staff arbitrale (Simonini, Pagano, Reibaldi), gli amici che ci hanno dato un’enorme mano organizzativa e soprattutto morale per questa edizione di Rocca di Papa 2010, che penso sia stata la più forte di sempre… In rigoroso ordine alfabetico: Andrea Griffini, Mihail Marin, Francesco Nassetti, Renato Vocaturo, e infine l’insostituibile zia Yaris (in arte Janis Nisii).
Complimenti a Vocaturo, ha lottato ad armi pari contro una delle più forti scacchiste di tutti tempi!
Chapeau!
😛
mi piace!
chi vi odia?