Campionato italiano a squadre under 16: vince Roma

Scritto da:  | 4 Novembre 2010 | Categoria: Campionati Italiani, Nazionale


La finale del campionato italiano a squadre under 16, svoltasi a Courmayer dal 29 ottobre al 1 novembre, vede confermati i pronostici della vigilia. L’Arrocco Prisma Scacchi di Roma domina incontrastata con 12 punti su 12, con una formazione praticamente imbattibile: Guido Caprio in forma smagliante in prima scacchiera (bellissima la sua vittoria in stile Nezhmetdinov contro Giovanni Innocenti dell’ASD Lucchese), il maestro spagnolo Ladron de Guevara Pinto in seconda, il quasi maestro Adriano Testa , autore di 6 su 6 in terza, ed il seconda nazionale Daniele Di Giorgio a completare i quadri in quarta, non hanno avuto alcun problema nel vincere tutti gli incontri.

Seconda la CSNB di Barletta, realtà scacchistica sempre più emergente, con Nicola Altini, Domenico Santeramo (5,5 su 6 per lui), Benedetto Lombardi e Ruggiero Altini.

Al terzo posto, favorita dai più alti punteggi individuali, la prima squadra dell’Accademia Scacchi Milano (Rambaldi, Reale, M. Miracola, Brociner, D’Urbino, Marchini), a precedere il Club 64 di Modena (presente con altre due formazioni), la solidissima squadra di “Fischer” Chieti di Andrea Rebeggiani, e l’Alfiere di Re Credito Siciliano di Palermo, vincitrice della scorsa edizione.

A seguire, settimo il circolo Vicentino Palladio, rivelazione della manifestazione, la ASD Scacchistica Lucchese, da me allenata, e l’AS Le Due Torri di Bologna. Solo decima la SS Torinese, dalla quale ci si attendeva di più.

Courmayer si rivela per l’ennesima volta scelta azzeccata, poiché questo campionato, che nelle ultime edizioni aveva subito una notevole flessione, ha saputo rilanciarsi sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Torneo dalla svolgimento tranquillo e regolare, con un’unica bizzarra nota di colore: un cappotto ha cambiato proprietario. I continui appelli di inizio turno dell’organizzatore Agostino Scalfi e dell’arbitro Walter Ravagnati non sono valsi a far tornare al legittimo proprietario l’indumento inavvertitamente (?!) rubato.

Ecco la classifica finale ed alcune fotografie dei protagonisti.

L’arrocco Prima Roma- ASD Scacchistica Lucchese A

La formazione di Barletta (a destra), seconda classificata

ASD Scacchistica Lucchese B – Accademia Scacchi Milano A (Pacini-Rambaldi in primo piano)

ASD Scacchistica Lucchese A – Club 64 Modena (Innocenti – Di Trapani)

L’Arrocco Prima Scacchi – Chieti

avatar Scritto da: Riccardo Del Dotto (Qui gli altri suoi articoli)


6 Commenti a Campionato italiano a squadre under 16: vince Roma

  1. avatar
    carfox 4 Novembre 2010 at 15:06

    Dal 1° Novembre possiamo togliere il quasi: Adriano Testa è Maestro! L’augurio e la certezza che non si accontenterà…
    Approfitto per complimentarmi con l’ottima squadra vincitrice!

  2. avatar
    dallas 5 Novembre 2010 at 09:25

    Ampio reportage fotografico della manifestazione tenutasi a Cormayeur è reperibile sul link di Facebook “Magna scacchi”. Un ampio articolo è contenuto sul sito “Vicenza scacchi”.

    Permettetemi di evidenziare che i vincitori morali della manifestazione sono i ragazzi di Barletta, che si sono sobbarcati ore di viaggio in auto e hanno sostenuto significative spese di soggiorno, senza sponsor alle spalle e per pura passione.

    Esprimo tutta la mia perplessità in ordine alla costituzione, in occasione di un torneo giovanile, di squadre che paiono assemblate ad hoc per questa manifestazione (come successo pure l’anno passato a Palermo). In tal modo vengono fortemente penalizzati quei circoli che lavorano tutto l’anno con i ragazzi, a pure scopo sportivo ed educativo.

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      carfox 5 Novembre 2010 at 14:33

      Mah… tutti i partecipanti sono vincitori morali, visto che si tratta appunto di ragazzi.
      In merito alla tua perplessità, se è vero che i circoli lavorano con i ragazzi per puro spirito sportivo ed educativo non capiscano come possano venir penalizzati.

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        Stefano Tescaro 5 Novembre 2010 at 18:36

        Roma ha vinto legittimamente e meritatamente.
        Però stona la seconda scacchiera ingaggiata.

        Le obiezioni di «dallas» riguardano la possibilità di operare nel CIS U16 come nel CIS «adulti». Ci sono circoli, come quello di Barletta, che lavorano tantissimo e bene con i giovani; molti non hanno partecipato alla finale di Courmayeur perché non avevano la possibilità di sostenere i costi di partecipazione. Chi cerca, a fatica, soldi e accompagnatori, poi vorrebbe misurarsi in un torneo di dilettanti, vivaio contro vivaio, non vivaio contro soldi.
        s.t.

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        dallas 5 Novembre 2010 at 20:02

        A livello sportivo, i circoli più meritevoli vengono privati della possibilità di accedere (appunto) al titolo sportivo; a livello educativo, passa il messaggio che si gioca esclusivamente per vincere; a livello economico, essendoci premi in danaro e rimborsi spese, paradossalmente vengono favorite le squadre sponsorizzate e non quelle che si sobbarcano i costi di viaggio e soggiorno per pura passione. Ti pare poco?
        E parliamo di vivai. Quanti ragazzi dell’Arrocco hanno partecipato ai campionati giovanili individuali di Palermo? Il circolo lavora nelle scuole? Peranto, la domanda principale è: questi ragazzi (pur meritevoli e legittimamente vincitori) rappresentano davvero un movimento locale o assecondano altre esigenze? Ribadisco: la questione è solo di carattere etico e nulla più. Per il resto, bravissimi, ci mancherebbe altro. Ma a Roma preferisco Barletta, Lucca, Vicenza, Palermo…

  3. avatar
    carfox 5 Novembre 2010 at 14:33

    capiscano = capisco

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