L’Arco di Artemide e i mondiali junior e senior

Scritto da:  | 9 Novembre 2010 | 4 Commenti | Categoria: Campionati, Internazionale

Non so se già esista un gemellaggio fra Arco di Trento (oppure altri paesi della valle del Sarca) e qualche località della Penisola Calcidica. Forse no, ma nei giorni scorsi Arco e Neos Marmaras sono stati idealmente uniti da due concomitanti campionati mondiali, quello senior (over 60) e quello dei giovani.

Ed una favola che li unisca può essere quindi quella di Artemide, dea che la mitologia ha sempre raffigurato con arco (guarda un po’!) e faretra sulle spalle, invisibile guardiana degli animali dei boschi, inflessibile e determinata con chiunque cacciasse cuccioli e bestie gravide.

Artemide è stata la dea preferita dei Greci perché era la personificazione della legge della natura, una legge tanto differente da quelle delle comunità umane, ma tanto più antica e per questo, forse, tanto più eterna.

Come eterno sarà il gioco degli scacchi.

La natura di Grecia e Italia, pur a tratti così diversa, congiunge idealmente Neos Marmaras ed Arco di Trento, con il blu dell’ Egeo che è lo stesso incredibile blu del cielo di Arco e delle acque del Garda nelle terse giornate in cui dalle giogaie e dalle gole del Baldo e del Monte Stivo soffia, freddo,  impetuoso e impietoso, il Sover.

Non a caso, per le genti della valle del Sarca, novella Artemide (ma non solo qui, per fortuna), la salvezza del patrimonio naturale è sempre stato un primario obiettivo, un’opera di civiltà, d’intelligenza e di cultura: la severa tutela forestale e i regolamenti di caccia e pesca hanno realmente, in queste terre trentine, saputo frenare e far arretrare i danni provocati dallo sfruttamento umano dell’ambiente.

La copertina del bel libro di Vincenzo Cazzaniga “ARCO, itinerario storico-turistico …”, un ponderoso ed elegante volume di 366 pagine (prima edizione anno 1986) con ogni notizia (storica e non solo) sulla cittadina e su parecchie località limitrofe.

Veduta del Casinò di Arco di Trento, impareggiabile sede di tornei. In lontananza a sinistra s’intravvedono le cime del gruppo del Brenta.

La Penisola Calcidica si trova nel nord dell’Egeo. Avete presente quel lembo di terra che, con una curiosa forma a tre dita, si protende verso sud, nel mare? E’ lei.

Una delle tre dita, la nostra, cioè quella di mezzo, è la penisola di Sythonia. Le altre due sono Kassandra  e  Athos.

Lunghissime e splendide spiagge sabbiose (come quella in foto), escursioni storico-culturali e naturalistiche, mare cristallino e tipici villaggi di pescatori:  non manca nulla, anche da queste parti, per una tranquilla e rilassante vacanza.

Sapete, Porto Carràs non è altro che il nome di un complesso alberghiero creato da un imprenditore (che ha lo stesso nome) e che si trova nei pressi delle magnifiche spiagge di Neos Marmaras.

Preferisco pertanto chiamare la località Neos Marmaras, detta a sua volta così perché fondata, negli anni venti, da gente che proveniva dal Mar di Màrmara. I suoi abitanti erano pescatori, viticoltori e olivicoltori. Ciò fino all’invasione turistica che oggi, in estate, arriva  a decuplicare i residenti.

E la coltivazione dell’olivo è un altro aspetto che contraddistingue e unisce Neos Marmaras ed Arco di Trento, la Penisola Calcidica ed il Lago di Garda.

Ma è ora di parlare dei nuovi campioni, e partiamo da Neos Marmaras. Qui si sono disputati i mondiali “open” e femminili delle categorie under 18, under 16, 14, 12, 10 e … 8!

La partecipazione è stata numericamente straordinaria : 87 nazioni con 1387 giocatori (110 russi, 54 greci e 54 indiani, 39 polacchi, 19 italiani).

Il sito del torneo si è rivelato ricco di informazioni e di interessanti spunti fotografici. Delle molte immagini mi piace qui riportarne due, una dal torneo femminile e una da quello maschile. Sono certo che le rivedremo altrove, tanto appaiono interessanti e significative. Entrambe mi hanno colpito ed emozionato. Complimenti al fotografo e ai due meravigliosi piccoli giocatori. Eccole.

I mondiali giovanili sono sempre stati la principale vetrina per tanti potenziali futuri campioni.

Come non è detto che il campione si ripeta nelle categorie superiori e da adulto, così non è detto che a primeggiare in queste competizioni siano sempre i favoriti, cioè i ragazzi con più alto punteggio Elo.

Qui infatti l’inesperienza finisce per esaltare fattori caratteriali come l’emotività o l’insicurezza.

Ne è stato un esempio il lituano Tomas Laurusas nell’under 14 maschile, protagonista di un travolgente 7 su 7 e poi finito diciassettesimo con ultime quattro sconfitte consecutive.

E come spiegare il cedimento del bravo GM armeno Ter-Sahakyan, che a p. 6,5 su 7 sembrava avviato verso un meritato oro nella massima serie, prima di qualche passo incerto culminato con la malaugurata sconfitta dell’ultimo turno col GM russo Shimanov (altro favorito a deludere) ?

E che dire del piccolo IM bulgaro Kiprian Berbatov nell’under 14, uno con già buona pratica internazionale, ma sempre piuttosto insicuro nei momenti che contano e qui soltanto 21°?

Nemmeno gli ormai famosi fratelli peruviani Jorge e Deysi Cori ce l’hanno fatta e solo Deysi, con un guizzo finale, ha agguantato l’ argento nell’under 18 ragazze.

E neppure  l’israeliana Marsel Efroimski, già due volte campionessa mondiale nelle categorie minori, ha saputo far tris nell’under 18, piazzandosi appena al 12° posto con p. 7 (senza pareggi!).

Non è stata una grande sorpresa, quindi, che fra i ragazzi nessun “top scorer” sia finito a medaglia. Vincitori poco pronosticabili sono stati lo statunitense Steven Zierk (rating 26) nell’under 18  e l’azero Kanan Azar Izzat (rating 35) nell’under 14, dove ha molto deluso la grandissima promessa ungherese GM Richard Rapport (Elo 2523), giunto soltanto 12°.

La premiazione dei primi tre classificati dell’under 18 ragazzi : Steven Zierk, Samvel Ter-Sahakyan e lo svedese Nils Grandelius …

… con la classifica finale (parte alta) di questo torneo

I mondiali costituiscono anche uno speciale specchietto per lo stato di salute del movimento giovanile di un singolo paese.

Così s’è visto fra i ragazzi un predominio di indiani, polacchi, azèri e statunitensi, mentre fra le ragazze la bilancia si sposta più decisamente verso nazioni dell’ oriente ed estremo oriente, in particolare kazàke, vietnamite e indiane, con inserimento di qualche cinese, bielorussa e mongola.

Certo che impressiona vedere quanto sia oggi fortemente diffuso il gioco in India e quanto, di conseguenza, sia stato capace di incidere, negli ultimi anni, il titolo mondiale assoluto di  Anand.

L’India ha vinto sei medaglie, però nessuna d’oro: tre argenti e tre bronzi. L’Azerbaijan ha raccolto invece tre ori: oltre il citato Izzat, anche Gadimbayli nell’under 8 e la brava Narmin Kazimova under 18 femminile, di cui riporto qui le prime posizioni.

Prime posizioni della classifica femminile Under 18

Cito gli altri campioni non già nominati:  Kamil Dragun (Polonia) nell’under 16 ragazzi, Wei Yi (Cina) under 12  ragazzi, Jason Cao (Canada) under 10 ragazzi, la kazaka Saduakassova nell’under 14 (unica numero 1 di rating che sia riuscita ad imporsi), Iulija Osmak (Ucraina) nell’under 12, la Nominerdene (Mongolia) nell’under 10.

Sempre fra le ragazzine, impressionante è stata la cinesina Li Yunshan dominatrice nell’under 8 con uno strabiliante 10,5 su 11. Le medaglie dell’ under 16 si sono decise in un drammatico ultimo turno, con la georgiana Meri Arabidze che perde e si fa scavalcare dalla vietnamita Nguyen Thi, mentre la capoclassifica bielorussa Nastassia Ziaziulkina è a sua volta battuta e raggiunta dall’olandese Lisa Schut, ma arriva ugualmente all’oro per spareggio tecnico sulla Thi e sulla stessa Schut.

A deludere un poco sono stati, in entrambi i tornei, i russi, arrivati qui in 110 ma ritornati a casa senza lode, con appena tre bronzi. Sembrava almeno possibile un successo di Anna Vasenina nell’under 12 ragazze, ma negli ultimi turni perdeva due decisive partite, di cui una con la vincitrice Osmak.

Con  punti 7, i nostri migliori sono stati Simone De Filomeno (under 16 e già Elo 2275) e Valerio Carnicelli (under 10), ma dal lato tecnico il risultato più interessante è quello di Marco Codenotti (Elo 2175) nell’under 18. Infatti Marco, che ha chiuso con p. 5,5 su 11, ha incontrato 10 giocatori con un Elo ben superiore al suo, tra i quali 1 GM, 2 IM e 5 FM. Bravo !

Ho scelto di presentarvi, fra tante, una partita del neo-campione under 18, Steven Zierk, quella dell’ultimo e decisivo turno. Zierk, appena MF, ha saputo far meglio di 5 GM e 12 MI, conquistando a sorpresa direttamente la norma di Grande Maestro.

Steven C. Zierk (2391) vs. Vasif Durarbeyli (2495), 1-0
Porto Carras, WYCC Open U18, 2010

1.e4 c5 2.Cf3 a6

Posizione dopo 2...a6

la variante O’Kelly della Siciliana) 3.c3 (una linea che dovrebbe avere il nome del GM lettone Aivars Gipslis

3.c3 d5 4.exd5 Dxd5 5.d4 Cf6 6.Ae3 cxd4 7.cxd4 g6 8.Cc3 Da5 9.Db3 Ag7 10.Ce5 O-O 11.Cc4 Dc7 12.Cb6 Ta7 13.d5 Af5 14.Tc1 Dd8 15.Ae2 Cg4 16.Axg4 Axg4 17.Dc4

Posizione dopo 17.Dc4

una mossa debole o una trappola?

17…f5

Posizione dopo 17...f5

infatti ecco l’errore, il GM azèro sottovaluta la debolezza della casa e6

18.d6+ Rh8 19.Cbd5 e6 20.Cf4 Dxd6 21.Axa7 Cc6

Posizione diopo 21...Cc6

è comprensibile come il nero non veda l’ora di sviluppare questo Cavallo, ma forse  …b5 era più idonea; adesso il conduttore dei bianchi si dimostra implacabile

22.Ac5 De5+ 23.Ae3 g5 24.Cd3 Df6 25.O-O f4 26.Ac5 Tc8 27.Ce4 Dg6 28.f3 Af5 29.Db3 Axe4 30.fxe4 Td8 31.Dxb7 Dxe4 32.Cf2 1-0

E così il GM Durarbeyli chiude 18°, mentre Zierk vince l’oro.

Ma è ormai l’ora di tornare ad Arco di Trento con ….

Anatoly Vaisser (Elo 2507), il neo-campione mondiale senior

Sabato 6 novembre s’è quindi concluso anche il mondiale senior di Arco, con un susseguirsi di colpi di scena negli ultimi due turni. Lo spareggio tecnico fra i quattro arrivati a p. 8,5 ha decretato vincitore il GM Vaisser su Jansa, Dydyshko e Kaufman.  A 8 punti, appena undicesimo, il campione uscente, il croato Miso Cebalo. Il favorito GM Vitaly Teshkovsky, capoclassifica dopo il 9° turno con p. 7,5,  ha perso le ultime due partite (e l’ultima proprio con Vaisser).

Questo il percorso del nuovo campione mondiale senior:

Molto buona la prestazione di Carlo Micheli (p.7) , buone anche quelle di Rosino (6,5), Barlocco (6,5) e Laco (6).

Ah, dimenticavo ! Il nostro “amico” Oleg Chernikov, neo campione senior russo (vedere articolo del 28.10 scorso) s’è classificato solo 18°, nel gruppo a punti 7,5,  ma ha avuto la soddisfazione di finire imbattuto.

WGM Tamara Khmiadashvili (Georgia, 2162)

La prova femminile  ha visto il  successo della georgiana Tamara Khmiadashvili (classe 1944), per spareggio tecnico sulla ben più celebre connazionale Nona Gaprindashvili e sull’estone Tatyana Fomina.

Anatoly Vaisser è nato il 5 marzo del 1949 ad Almaty (meglio conosciuta come Alma-Ata), nel Kazakhistan orientale, quando ancora il Kazakhistan faceva parte dell’Unione Sovietica. Grande maestro dal 1985, vive dal 1991 in Francia, sotto la cui bandiera ha giocato due Olimpiadi.

Ed ecco la partita decisiva contro il favorito del torneo il GM russo Vitaly Tseshkovsky che gli ha consentito di agganciare, proprio all’ultimo turno, il vertice della classifica.

Vitaly Tseshkovsky (2564) vs. Anatoly Vaisser (2507), 0-1
Arco di Trento, 20th WSCC Open, 2010

1.e4 c5 2.Cf3 Cc6 3.Cc3 Cf6 4.Ab5 Dc7 5.O-O Cd4 6.d3 Cg4 7.g3 Cxf3+ 8.Dxf3 Ce5 9.Dh5 g6 10.Cd5 Dd6 11.De2 Ag7 12.Ag5 f6 13.Ad2 e6 14.Ce3 a6 15.f4 Cf7 16.Aa4 b5 17.Ab3 Ab7 18.h4 h5 19.Rh2 c4 20.dxc4 Axe4 21.cxb5 axb5 22.Tad1 O-O 23.Dxb5 Tfb8 24.Dc4 Ac6 25.De2 Dc5 26.g4 hxg4 27.Dxg4 Ae4 28.Tg1 Ch6 29.Dh3 Dh5 30.Tde1 Rh7 31.c4 Txa2

Posizione dopo 31...Txa2

32.Axa2 Txb2 33.Cg2 Txd2 34.Txe4 0-1

E adesso un po’ di divertimento con:

Anatoly Vaisser (2580) vs. Marc Narciso Dublan (2455)
Benasque, 1997

1.d4 f5 2.Ag5

Posizione dopo 2.Ag5

Una strana mossa nell’Olandese, che ha quasi sempre dato luogo ad un gioco assai vivace. Se ne ha una prima notizia, credo, in una partita giocata oltre 100 anni fa da Sergey Fedorovich Lebedev contro Chigorin, poi fu praticata da Bogoljubov e negli anni 50 da Trifunovic. Questa scoppiettante partita del neo-campione mondiale senior non fa eccezione.

2…c6 3.e3 Db6 4.Cd2 Dxb2 5.Tb1 Da3 6.g4 fxg4 7.Dxg4 Cf6 8.Axf6 gxf6 9.Ad3 Dxa2 10.c4 Ca6 11.Cgf3 Da5 12.Re2 d6 13.Dh4 Rd8 14.c5 dxc5 15.Cc4 Dc7 16.Thd1 Cb4 17.dxc5 Cd5 18.Ae4 Ae6 19.Cd4 Ad7 20.Cb5 cxb5 21.Txd5 Rc8 22.Tbd1 bxc4 23.Txd7 Dxd7 24.Axb7+ Rxb7 25.Txd7+ Rc6 26.Dd4 e6 27.De4+ Rxd7 28.Db7+ 1-0

Ma sì:  Anatoly Vaisser, come la nostra Artemide, ha sempre molte frecce per il suo Arco !!

avatar Scritto da: Marramaquís (Qui gli altri suoi articoli)


4 Commenti a L’Arco di Artemide e i mondiali junior e senior

  1. avatar
    carla ramos 9 Novembre 2010 at 09:38

    😛
    ci piace!

  2. avatar
    Martin Eden 9 Novembre 2010 at 13:29

    Mix originalissimo tra attualità, approfondimento, cultura e svago… Complimenti al nostro incredibile Marramaquís! 😉

  3. avatar
    marisa cucoch 19 Aprile 2011 at 04:47

    Esimio Marramaquís, Anche per me Arco di Trento ha rappresentato per due anni consecutivi un’esperienza affascinante di scacchi. Nel 2003 e 2002 (se ricordo bene gli anni) ho partecipato al Mondiale Femminile ed all’European Senior Champions.
    Era la vigilia della possibilità di ottenere l’Elo Fide. Purtroppo non ne ero al corrente. Quindi mi è sfuggita la possibilità di ottenerlo. Mi mancava solo mezzo punto. L’ho sprecato accettando una patta
    con una giocatrice russa, all’ultimo turno, pur avendo di vantaggio un pedone ed un pezzo. Ma ricordo bene una cosa. Il giorno precedente l’ultimo turno mi ero ripromessa che se avessi giocato con tale avversaria avrei fatto patta con lei in qualunque caso.
    Avevo sofferto per lei, infatti, nel vederla triste e
    piangente per la partita persa nel penultimo turno.

    Sono certa, comunque, che se sarò meritevole, non sarà certo una chimera ottenere l’Elo internazionale.

    E magari proprio nella bellissima sede di Arco di Trento!!

  4. avatar
    Luca Monti 24 Febbraio 2014 at 20:13

    Eh si,davvero un articolo ben fatto.Il che non mi stupisce. Marramaquis vale come la
    denominazione DOC: assicurata e certa è la massima qualità.Sei sempre bravissimo.Tuo sincero estimatore.Luca Monti.

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