– Avanti popolo alla riscossa… –
“’azzarola, già le sette?!”… “No, non è la sveglia… E’ la suoneria del cellulare”.
Lo cerco e non lo trovo, mi strofino meglio gli occhi, mi stiracchio guardando l’ora: le 2,30; “Ma chi è ‘sto trigumiro che rompe a quest’ora della notte?!”
Sono seduto sul letto, sto per alzarmi quando… Sento qualcosa che vibra sotto il mio piede sinistro: “Ecco dove ‘azzo era finito…”.
Sul display appare il nome di Martin Eden, credevo fosse in ferie in Alaska, invece…
“Pronto – atroce sbadiglio – ma sei matto a chiamare a quest’ora. Tutto bene?”
“Su, veloce. Scendi dal letto e raggiungimi di corsa, ops, volevo dire in fretta.”
“Ok, dove sei? Sei nel Klondike, vero?”
“No, no. Niente Alaska, sono.. Sono in redazione… Dai corri, ops, muoviti… Veloce… Fai presto!”
Mumble… Mumble: ”Cavolo ci fa l’amico Martin in redazione a quest’ora della notte?”, scendo dal letto, mi precipito in bagno, piscio con rituale scrollata, mi lavo la faccia con acqua fredda e mi accorgo che questo forse non è un sogno, sento i brividi dovuti a qualche gocciolina d’acqua finita sulla schiena.
Jeans, camicia e pedule, un bacio a moglie e figlia, ma si, uno anche alla Lola e via ‘più veloce dell’alluce’, destinazione: la nostra redazione….
Ci arrivo che sono appena le 3,15 del mattino!!!
Martin mi accoglie con un: “Ce ne hai messo di tempo… Guarda cosa ho trovato!…”.
Mentre mi consegna un foglietto tutto stropicciato, continua dicendomi ancora: “Devi correre, ops, andare a Siena. Là ti aspetta il mio amico Emmett… Non chiedermi niente, ti spiegherà tutto lui, fai buon viaggio e… Torna con la notizia!”.
Io abbozzo un: ” Ma….”.
“Ancora qui”, subito Martin mi interrompe, continuando con un perentorio: “Corri, ops, muoviti!!!”.
… Alle 4,30 sono a Siena in piazza del Campo, davanti a me c’è Emmett, l’amico di Martin: “Alla buon’ora… E’ più di un’ora che ti aspetto. Non abbiamo tempo da perdere!”.
“Ehi.. Non spingere” gli dico e lui: “Grande Giove, sei già in ritardo… Dai sali subito sulla mia macchina e vai… E’ già tutto impostato, tu devi solo andare a 88 miglia orarie!”.
Non mi lascia neppure il tempo di dire: “Dove è che devo andare?“, che mi ritrovo seduto in macchina, con la cintura di sicurezza ben allacciata, impugnando uno strano volante. Lo guardo mentre mi sbatte giù la portiera e con un ghigno satanico mi dice: “Tranquillo… Le multe per eccesso di velocità le paga il buon Martin Eden. Fai buon viaggio“.
Incrocio le dita, accendo l’autoradio e pigio il pulsante rosso con su scritto ‘start’. Sento il motore rombare ed uscire dagli altoparlanti dello stereo di bordo ‘The power of love’ di Huey Lewis & The News, un gran bel un ritmo.
Va che è una meraviglia: 30 miglia orarie… 50 miglia orarie… 80 miglia orarie… 88 miglia orarie… Capperi insipidi, ma lì c’è una curva ad angolo retto con uno strapiombo… Il volante non risponde, sale su un’improvvisa nebbia. Un fulmine colpisce il tettuccio dell’auto ed allora io chiudo gli occhi in attesa dell’inevitabile… Ta-dum!!!
Riapro gli occhi. La macchina si è fermata. Sono vivo?! Sono tutto intero. Scendo e vedo che l’auto è ricoperta di ghiaccio, un ripetuto beep proveniente dal navigatore satellitare attira la mia attenzione. Risalgo in macchina e gran sorpresa: il navigatore indica Vienna, l’orologio le 18,45 del 01/04/1909 !!!
Mi strofino gli occhi, guardo incredulo quel diabolico strumento, guardo fuori dal finestrino, che ormai si è scongelato, e… Vedo proprio Vienna… la Vienna di allora. Sorbole!!!
Mi faccio coraggio, scendo dall’auto e mi dirigo sotto quel portico, proprio davanti a dove mi ero ‘fermato’. C’è un negozio, è una galleria d’arte dove restaurano quadri; non so perché, ma decido di entrare. C’è nessuno; no, aspetta… Un ometto dietro il bancone mi indica la porta sul retro; calamitamente attratto da quella porta, la raggiungo e la apro: dietro c’è un ampio salone con un capannello di gente tutta attorno ad un tavolo che guarda in rispettoso silenzio due uomini che stanno ‘giocando’ a scacchi. Mi faccio cortesemente largo e vado avanti sino a raggiungere la prima fila… E che ti vedo: si proprio loro due!!! E stanno scaccolando proprio sotto i miei occhi, non ci avrei mai creduto se proprio non li vedevo.
I due giocatori sono Vladimir Ilijc Uljanov, meglio conosciuto come Lenin, che muove i pezzi bianchi e Adolf Hitler, un commesso della galleria, che muove i pezzi neri.
Una rapida occhiata alla posizione e… Mi venisse un colpo!! E’ la stessa che mi ha dato il Martin Eden poco prima di questo mio pazzesco viaggio. Incomincio solo ora a capirci qualche cosa: voleva un articolo su questa partita… Il mio vicino mi sussurra: “Tocca al bianco. E’ un po’ che ci pensa… “.
27) Te5 (deviazione del difensore), Dxf3; 28) Dxg8+!! (adescamento), Txg8; 29) Te8+, Cc8; 30) Txg8, b6; anche una mossa migliore non avrebbe salvato la partita del nero [30) …, Rb8; 31)Tee8, b6; 32) Txc8+, Rb7; con forte vantaggio per il bianco].31) Txc8+, … ; con l’ultima mossa Lenin è riuscito a pareggiare i conti: donna e cavallo per due torri e cavallo…. Ho pensato le stesse mosse di Lenin!! Mi sento un po’ come un grande rivoluzionario, permettetemelo, e facendo il sapientone dico al vicino: “Vedrai fra 8 anni che mossona ti gioca questo…“.
31)…, Rb7; 32) Tf8, Dd5; 33) Txf4, Dxa2; 34) Te2, Dd5; Il nero ha appena cominciato la caccia dei pedoni avversari e se il bianco non gioca con attenzione rischia di perdere anche una delle proprie torri.
Qui Lenin si immerge in un’altra lunga riflessione per poi giocare una combinazione che lascia gli astanti senza parole ed il giovane avversario con il magone.
“Non è importante che gli aneddoti siano veri, è importante che essi insegnino qualcosa” (citazione imperfetta dal buon Voltaire)
Grande Giove… Buon ritorno al futuro!!! 😉
(Grazie Martin!!)
Bel viaggio!
Si possono avere le mosse fin dall inizio?
Grazie,
Michele.
@Michele Panizzi: devi solo aver pazienza perché non ricordo più il nome del mio avversario e devo trovare solo il tempo di scartabellare tra i ‘mossiari’ che ho accumulato in circa 20 anni di modesta carriera scacchistica. 😕
Entro la fine dell’anno prometto che mi impegnerò per fornirti l’intera partita. 😎