Miles e la marcatura a uomo

Scritto da:  | 10 Dicembre 2009 | 4 Commenti | Categoria: Partite commentate, Stranieri

Marcare a uomo significa prendere in consegna un giocatore della squadra avversaria: più l’avversario si avvicina alla parte che dobbiamo difendere e più la marcatura dovrà essere stretta… quasi assillante.

MilesAncora un articolo di calcio di Mandriano su SOLOSCACCHI??… Pazientiamo per favore!!

Essere dotato per la matematica, essere un esperto calcolatore o teorico del gioco degli scacchi, può non bastare per essere un buon giocatore a livello sportivo. Probabilmente servono anche grandi capacità psicologiche, in aggiunta alle qualità scacchistiche, per giocare a livelli agonistici.

Non è certo una novità “teorica” affermare che gli scacchi sono soprattutto una battaglia psicologica tra due menti umane. Tuttavia potrebbe essere una novità estendere questo pensiero ai massimi livelli, fino ad arrivare a sviluppare una vera e propria strategia psicologica: la marcatura a uomo sulla scacchiera!!

Il teorema si baserebbe sul fatto che si  può giocare sull’uomo dato che gli errori sono inevitabili e che la vittoria si dirige verso colui che esercita la pressione maggiore: chi sopporta meglio questa pressione probabilmente vincerà la partita. Scegliere appositamente mosse di livello inferiore per far sentire a disagio l’avversario; cambiare stile di gioco rapidamente per poter innervosire maggiormente il proprio antagonista; la battutina di cattivo gusto solo per infastidire al limite della correttezza morale e sportiva; l’adulazione immotivata e gratuita per alleggerire la concentrazione altrui; guardare intensamente la casella g8 mentre il vero obbiettivo è la torre posizionata in c6; il sorriso irridente, come se fossimo convinti del successo, subito dopo una mossa che porta al suicidio; la ricerca dello stallo impossibile nella speranza del miracolo agonistico o dell’erroraccio del rivale nella concitazione e frenesia di un finale; rifiutare la patta in una posizione persa solo per destabilizzare il nemico; speculare sul tempo; offrire una caramella nel momento più delicato della partita… : tutto questo è marcatura a uomo!!

Può essere discutibile e motivo di contestazione tutto ciò, ma non serve ascoltare quello che la gente dice su come raggiungere certi risultati, occorre concentrarsi su di essi. E’ altrettanto vero che i critici e la concorrenza quando non possono uguagliare i nostri risultati si metteranno a denigrare il modo in cui sono stati raggiunti, qualsiasi esso sia; e per quanto sia buona cosa ascoltare le opinioni degli altri, dobbiamo sospettare di quelle critiche che si manifestano proprio quando ci troviamo a un passo dal successo. Alla fin fine tutti questi espedienti sono all’ordine del giorno in un torneo, anche se al limite della regolarità sportiva. Occorre solo codificarli, limando gli aspetti più scandalosi, per sviluppare una vera e propria strategia scacchistica psicologica ed adattarla di volta in volta all’avversario di turno, tenendo conto della sua indole e delle sue inclinazioni. Marcatura a uomo:  prendendo spunto dalla madre di tutte le marcature giocata contro il campione del mondo nel 1980!!

Karpov Anatoly (2725) – Miles Anthony J (2545)

B00: Difesa Owen 1.e4 a6 2.d4 b5 3.Cf3 Ab7 4.Ad3 Cf6 5.De2 e6 6.a4 c5 7.dxc5 Axc5 8.Cbd2 b4 9.e5 Cd5 10.Ce4 Ae7 11.0–0 Cc6 12.Ad2 Dc7 13.c4 bxc3 14.Cxc3 Cxc3 [14…Cdb4!? 15.Ae4 d6 16.exd6 Axd6=] 15.Axc3 Cb4 16.Axb4 Axb4 17.Tac1 Db6 18.Ae4 0–0 19.Cg5 [19.Tc4 Tfc8] 19…h6 20.Ah7+ Rh8 21.Ab1 Ae7 [21…hxg5?? fallisce a causa del matto in 2 22.Dh5+ Rg8 23.Dh7#] 22.Ce4 Tac8 23.Dd3 [23.Txc8!? merita attenzione 23…Txc8 24.Dd3=] 23…Txc1 [23…Dxb2? è inferiore poiché porta a 24.Cd6 g6 25.Cxf7+ Txf7 26.Txc8+ Axc8 27.Dxg6 Dxe5 28.Dxf7+-] 24.Txc1 Dxb2 25.Te1?! [25.Td1 molto meglio] 25…Dxe5–+ 26.Dxd7 [26.Td1 Dd5 27.Df1 Dc6–+] 26…Ab4 27.Te3 [27.f4 non vince un premio 27…Dxf4 28.Tf1 De3+ 29.Cf2 Ad5–+] 27…Dd5 [27…Db2 28.Dd3 Tc8–+] 28.Dxd5 Axd5 29.Cc3 Tc8 30.Ce2 g5 31.h4 Rg7 32.hxg5 hxg5 33.Ad3 a5 34.Tg3 Rf6 35.Tg4 [35.Ab5 Tc2–+] 35…Ad6 [35…Tc5 36.Cg3 Tc1+ 37.Cf1–+] 36.Rf1 Ae5 [36…Ab3 37.f3–+] 37.Re1 [37.Cg3 Axg3 38.Txg3 Tc3–+] 37…Th8 38.f4 [38.Ac2 Ad6 39.f3 Th1+ 40.Rd2 Ta1–+] 38…gxf4 39.Cxf4 Ac6 40.Ce2 Th1+ 41.Rd2 Th2 42.g3 Af3 [42…Ad6 ed il Nero non ha più preoccupazioni 43.Ab5 Axb5 44.axb5–+] 43.Tg8 Tg2 44.Re1?! offre poca resistenza [44.Re3 Ad5–+] 44…Axe2 45.Axe2 Txg3 [45…Axg3+ 46.Rf1 Tf2+ 47.Re1 Tf3+ 48.Rd1–+] 46.Ta8 [46.Txg3 Axg3+ 47.Rf1 e5–+] 46…Ac7 [46…Ac7 47.Ta7 Tc3–+] 0–1


In realtà Karpov e Miles hanno giocato ufficialmente 23 volte e il computo finale è di 15.5 a 7.5 per il russo Anatoly, dove Miles è riuscito a vincere oltre a questa solo un’altra  partita. Quindi sarebbe stato il caso di valutare il passaggio dalla marcatura a uomo a quella a zona!!

Ma il concetto è che il gioco degli scacchi è pragmatico, riflessivo, ponderato, certo, ma per fortuna non è sempre e solo così: ci sono giocatori che impiegano il loro indiscusso talento per dimostrare che sulla scacchiera si può anche essere alternativi, eterodossi ed anticonformisti. Tony Miles era uno di questi giocatori.

Chi era Tony Miles??

Nato a Edgbaston, un sobborgo a sud-ovest di Birmingham, il 23 aprile 1955, si mette in luce nel 1968 quando vince il campionato inglese under 14. L’esordio nelle competizioni internazionali avviene nel 1973 al campionato mondiale juniores ove si aggiudica la medaglia d’argento. L’anno successivo a Manila, conquista il titolo. Nel 1976 diventa Grande Maestro ed è il primo dell’intero Regno Unito. Negli anni ottanta i suoi buoni risultati contribuirono alla crescita dello scacchismo inglese, portando al titolo di Grande Maestro nomi poi diventati noti: Raymond Keene, John Nunn, Jon Speelman.

Miles ha dimostrato un principio fondamentale, un caposaldo degli scacchi eterodossi: non occorre giocare le migliori mosse d’apertura per vincere. Epica in questo senso la sua vittoria contro Karpov al campionato europeo del 1980, giocando la difesa San Giorgio (1. e4,a6). Tony Miles era giocatore stravagante anche nelle immediate vicinanze della scacchiera. Al torneo di Tilburg in Olanda si classificò primo alla pari con Robert Hübner e Viktor Korchnoi, giocando sdraiato a pancia in giù sopra un tavolo, non potendo sedersi a causa di una ferita sul fondoschiena. All’Olimpiade del 1986 a Dubai giocò in prima scacchiera e contribuì ad uno storico secondo posto della squadra inglese. “Mi sembrava di giocare contro un mostro con mille occhi che vedevano tutto”, disse di Kasparov dopo un match perso per 5,5 a 0,5. Per tre volte (1995, 1996 e 1999) vinse il prestigioso Memorial Capablanca a Cuba.

Miles ha legato il suo nome ad una variante dell’est indiana (1. d4,Cf6; 2. c4,e6; 3. Cf3,b6; 4. Ab4). Tony Miles muore il 12 novembre 2001. L’anagramma del suo nome, “It’s Only Me“, è il titolo di una pubblicazione, curata da Geoff Lawton, che raccoglie i principali articoli scritti da Miles e vari altri contributi.

Insomma vi riporto anche la seconda vittoria di Miles su Karpov e poi marcatura a uomo come ai mondiali di Spagna nel 1982… quelli di calcio intendevo!!

Karpov Anatoly – Miles Anthony J

B16: Caro-Kann – variante Bronstein-Larsen 1.e4 c6 2.d4 d5 3.Cd2 dxe4 4.Cxe4 Cf6 5.Cxf6+ gxf6 6.Cf3 Af5 7.Af4 Cd7 8.c3 Db6 9.b4 e5 10.Ag3 0–0–0 11.Ae2 h5 12.0–0 Ae4 13.Cd2 Ad5 14.Axh5 exd4 15.c4 Ae6 16.a3 Ce5 17.Te1 d3 può essere un pedone molto forte 18.c5 Il Bianco conquista maggior spazio [18.Axe5? non risolve nulla 18…fxe5 19.Tb1 Dc7–+] 18…Db5 [18…Da6 19.Af3=] 19.Tb1 Ah6 20.a4 Da6 21.f4 Cc4 22.b5 cxb5 23.Txb5 [23.axb5 Da2 24.Cxc4 Dxc4] 23…Ca3= 24.Tb2 Cc2 [24…Af8!? merita attenzione 25.Af2 Cc2=] 25.Af3 Ad5 26.Te7 Af8 27.Axd5 Txd5 28.Tbxb7?? sciupa il vantaggio.  [28.Txf7 Axc5+ 29.Rh1] 28…Axe7µ 29.Txe7 Dc6 30.Txf7 [30.Txa7 Cd4 31.h3 Txc5 32.Df1–+] 30…Txc5?! [30…Cd4 il Nero ha perso questa eccellente opportunità 31.Dg4+ f5–+] 31.Dg4+ ± [31.Txa7 Cd4 32.Dg4+ f5–+] 31…f5 32.Dg7?! una mossa imprecisa [32.Txf5 Txf5 33.Dxf5+ Dd7 34.Dc5+ Rb7 35.Af2±] 32…Te8µ 33.h4?! non risolvendo [33.Af2 Cd4! 34.h3µ] 33…Ce3–+ 34.Af2 Tc1+ [34…Cg4 35.Cf1 Tc1 36.Db2–+] 35.Rh2 Cg4+ 36.Rg3 Cxf2 37.Cf3 [37.Tf8 Tc2 38.Df7 Txf8 39.Dxf8+ Rb7 40.Db4+ Db6 41.Dxb6+ Rxb6 42.Rxf2 Txd2+ 43.Re3 Txg2 44.Rxd3–+] 37…Ce4+ 38.Rh2 d2 39.Cxd2 Cxd2 [39…Cxd2 40.Txf5 Cf1+ 41.Rh1 Cg3+ 42.Rh2 Cxf5 43.Dg5 Dc5 44.Rh3 De3+ 45.Rh2 Dg1+ 46.Rh3 Tc3+ 47.Rg4 Dd1+ 48.Rxf5 Dd3+ 49.Rf6 Tc6+ 50.Rg7 Dd7+ 51.De7 Dxe7#] 0–1

avatar Scritto da: Mandriano (Qui gli altri suoi articoli)


4 Commenti a Miles e la marcatura a uomo

  1. avatar
    Marco Spedicato 8 Maggio 2017 at 18:23

    Qualche piccolo appunto da fare:
    1) sotto l’intestazione della prima, celeberrima, partita riportata l’apertura indicata è la Difesa Owen, mentre in realtà si tratta, come peraltro correttamente evidenziato poco più avanti, di una Difesa San Giorgio (in precedenza nota come Difesa Baker e poi ribattezzata così proprio dopo questa partita);
    2) la variante d’apertura che ha preso il nome di Miles non appartiene all’Est-Indiana ma all’Ovest-Indiana, e la mossa che la caratterizza non è ovviamente “4. Ab4” bensì 4. Af4;
    3) nella seconda partita riportata c’è, alle mosse 28, 32 e 33 (commento), un simbolo per me incomprensibile e che suppongo sia un refuso; in caso contrario chiedo lumi.

    • avatar
      Ramon 8 Maggio 2017 at 18:33

      Accidenti Marco, sei andato a pescare un articolo della preistoria di SoloScacchi, eh? Ne abbiamo fatta di strada in questi anni, eh? ;)

      • avatar
        Marco Spedicato 8 Maggio 2017 at 21:22

        Eh già, ma il fatto è che sono un grande fan di Miles e, cercando qua e là, è saltato fuori anche questo articolo, che sicuramente avevo già letto ma che non ricordavo per niente. Se siete d’accordo e se riesco, prima o poi scrivo qualcosa io in proposito; ma se ne parlerà chissà quando, compatibilmente coi miei ritmi non proprio velocissimi.

        • avatar
          Ramon 8 Maggio 2017 at 21:46

          Molto volentieri, Marco! Lavora con calma, l’indirizzo della redazione già lo sai, siam sempre qui :p

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