Ad ulteriore testimonianza della grandezza davvero leggendaria di Esteban Canal vorrei riportare due lettere che ebbe ad inviarmi un’altra figura imperitura degli scacchi italiani: Mario Monticelli. Si tratta di due lettere autografe di cui purtroppo conservo solo la prima giacché la seconda è andata perduta in un disgraziato incidente ma di cui serbo la fedele trascrizione che, per minore sventura, feci all’epoca.
Ecco invece la seconda lettera, quella, purtroppo, il cui originale è andato irrimediabilmente perduto…
Milano, 18-11-1986
Caro Signor Monti.
La perdita di Esteban Canal ci ha lasciato tutti più poveri. Ricordarlo è un piacere misto alla nostalgia di tempi tanto lontani. Strinsi la mano la prima volta a Canal nel 1925 a Torino,all’incontro fui accompagnato dal caro e comune amico Eugenio Szabados, un gentiluomo che per gli scacchi in Italia spese molto del suo tempo prezioso. Della Federazione divenne fattivo Presidente e organizzò i tornei veneziani che nell’immediato dopoguerra sancirono la rinascita dello scacchismo nazionale. Oltreciò fu giocatore dalla tempra robusta.
Rammento la mia sorpresa a sentire Canal: un uomo giovane con già così tante esperienze vissute in luoghi differenti e lontani tra di loro. Nonostante l’età Canal era un giocatore celebre in Italia ed in Europa e, anche seppi che causa alcune sue idee legate ai movimenti anarchici, subì una sorta di boicottaggio, ma non grave come accadde anni dopo all’inerme Bogoliubov, da parte di personalità influenti dello scacchismo internazionale. Una volta mi raccontò che a metà degli anni ’30 (1935/1936 N.d.R.), ritornato in Perù con la moglie gli venne all’ultimo momento impedito di partecipare ad un importante torneo in Argentina (1936 Mar del Plata N.d.R.), perché non sposato con rito Cattolico. Allora amareggiato tornò in Europa. Caro Monti con lui a tempo normale giocai tre o quattro volte ed innumerevoli altre in partite di minore impegno.Verso il 1950 ci incontrammo con regolarità qui a Milano, alla SSM.
Era un giocatore alla scacchiera temibilissimo,certo tra i più forti che incontrai. Sopratutto un gentiluomo dal tratto originale, dalla intelligenza vivida, dalla personalità seducente.
Con i migliori Saluti
Mario Monticelli
Ecco infine due delle partite a cui Monticelli si riferisce:
Molto amara la prima lettera autografa di Monticelli! Il nostro paese tratta male i suoi campioni siano essi di calcio, di scacchi e anche di dama! 😥
Pienamente d’accordo, Jazz, che gli scacchi e la dama siano ritenuti, a torto, sport minori, ma che il nostro paese tratti male i propri campioni di calcio… beh, avrei qualche dubbio… 😉
Forse ti riferisci a Bearzot, Carapellese e qualcun altro ma mi pare tuttavia che si tratti sempre di “ordini di grandezza” ben differenti…
Mi hai letto nel pensiero!
Signor Monti, è una fortuna che Lei voglia mettere a disposizione di tutti noi appassionati questi documenti preziosissimi di figure, come quella di Canal, tanto importanti e nobili per gli scacchi. Grazie!
La ringrazio Il Solito Ignoto. Non nego mi avrebbe fatto piacere sapere anche il suo nome 🙂