Un ingegnere, un fisico, un matematico ed uno scacchista si incontrano per caso a Parigi: alloggiano tutti nello stesso hotel…
Verso mezzanotte l’ingegnere si sveglia e sente odore di fumo. Scende nella hall dell’albergo e vede un principio d’incendio. Sale di corsa nella propria camera riempie d’acqua il secchio della spazzatura e lo versa di getto sul fuoco. Poi torna a letto.
Un’ora dopo il fisico si sveglia e sente odore di fumo. Apre la porta della sua camera e vede ancora del fuoco nella hall. Scende, trova il tubo anti-incendio e, dopo aver valutato la velocità delle fiamme, la distanza, la pressione dell’acqua, la traiettoria, l’accelerazione nella propagazione della combustione, il calore disperso nell’ambiente, l’entropia ed il caos generato nell’universo, spegne il fuoco con il minimo dispendio di acqua ed energia. Poi torna a letto.
Un’ora dopo il matematico si sveglia e sente odore di fumo. Scende nella hall, vede il fuoco e la pompa anti-incendio. Riflette alcuni istanti e poi esclama: “Ah, la soluzione esiste ed è unica… si può tuttavia dimostrare solo per assurdo!” …si accende la pipa, due tirate e se ne torna soddisfatto a dormire.
E lo scacchista?!? Già, lo scacchista… ce n’eravamo mica scordati?
Un’ora dopo lo scacchista si sveglia e sente odore di fumo. Pensa immediatamente: “La Torre (Eiffel) sta prendendo fuoco!” scende dal letto, corre all’impazzata verso il più vicino maneggio, entra nello stallo, sale a cavallo, cattura tutti i pedoni che incontra per strada tranne uno che gli pare promuovere a donna, la infila allora con una forchetta, incrocia poi sulla lunga diagonale un vecchio amico che di corsa lo apostrafa con un “Ah Rocco!”, inciampa incolonnandosi tra una traversa ed una casa critica e, nell’estremo tentativo di guadagnare l’opposizione, triangolando malamente, s’infortuna al gambetto rompendosi addirittura il fianchetto per poi fortunosamente liquidare tutte le fiamme in finale…
Sempre a proposito di matti… qui il Bianco lo da in due:
Scritto da: (Qui gli altri suoi articoli)
I ‘matti’ non sono 4 ma almeno 8 ! 😉
I primi 4 matti sono ovviamente quelli relativi al titolo dell’articolo ai quali si deve aggiungere l’autore del pezzo (che non conoscendolo me ne scuso subito per NON averlo inserito al primo posto degli 8), l’ideatore della scacchiera toroidale (?), il programmatore che avrebbe scritto un software in grado di controllare l’esattezza della soluzione che rispetti l’enunciato di matto in due mosse e, infine, me stesso che, appunto, sto’ cercando di trovare la soluzione al problema! 😯