Wijk aan Zee: le pagelle!

Scritto da:  | 31 Gennaio 2011 | 5 Commenti | Categoria: Zibaldone

Ecco, come ormai d’abitudine, il nostro giochino delle pagelle…

Magnus Carlsen (Elo 2814): Tarzan. Come dice il saggio, dei se e dei ma son piene le tasche; ma se Magnus non avesse sottovalutato la coppia Giri – Nepo, siamo proprio sicuri che a casa Nakamura oggi si farebbe festa? E’ stato l’unico a sconfiggere il vincitore ed è anche protagonista, insieme a Kramnik, del finale più interessante degli ultimi anni.

Viswanathan Anand (Elo 2810): Highlander. Domanda: esiste al mondo un giocatore tosto, caparbio e refrattario ad ogni tentativo di ‘rubargli’ il punto come il 41enne giocatore indiano, campione del mondo nel curriculum? Se ne trovate uno così, fateci un fischio. Imbattuto.

Levon Aronian (Elo 2805): Tiramolla. Si vede lontano un miglio che la parola d’ordine che s’è dato è: primo non prenderle. E ci riesce, infatti insieme ad Anand rimane imbattuto per tutto il torneo. Per mezzo punto non è salito da solo sul terzo gradino del podio, anzi per le troppe patte è stato buttato giù dal norvegese con un colpo di Bucholz.

Vladimir Kramnik (Elo 2784): Sentinella. Sempre attento a non farsi distanziare troppo da chi gli sta davanti, ma incapace a dire: “Ora basta, metto la quarta e vado a vincermi questo torneo!”. Perde una sola partita, contro Carlsen, ma ne vince solo tre e con giocatori fuori dal giro del podio. Se continua così, difficilmente tornerà nel club over 2800.

Alexander Grischuk (Elo 2773): Nebbia fitta. Il poker gli ha dato di testa. Una gran delusione e pensare che alcuni lo pronosticavano sul podio. Saremmo contenti se fosse stato tutto un bluff, fatto per sorprendere gli avversari nel prossimo torneo…

Hikaru Nakamura (Elo 2751): Prestigiatore. Giovani o vecchi, ormai al cospetto del nippo-statunitense, se la fanno sotto tutti o quasi (aggiornate il norvegese, please). Riuscirà il mago Hikaru, il nuovo ‘Fischer’ a far apparire il suo nome tra gli iscritti al club over 2800 entro l’anno? Secondo noi si, glielo auguriamo di cuore; il movimento scacchistico a stelle e strisce guadagnerebbe nuovamente le cronache ed i fasti del secolo passato.

Ruslan Ponomariov (Elo 2744): Onesto. Ha chiuso il torneo con il 50% dei punti, tutto sommato se l’è cavata bene.

Ian Nepomniachtchi (Elo 2733): Metronomo. E’ cioè il giocatore che detta i tempi di gioco agli avversari di turno:  ecco l’ultimo grido in fatto di nuovi giocatori: Nepodiapason. Capace di accordare tempi e movimenti dei pezzi, secondo dopo secondo, a mo’ di gigantesca lancetta vivente, dondolando avanti e indietro, ti-tic e ti-toc. Fino a che non cade la bandierina. Ne sa qualcosa il numero uno al mondo, costretto ad inchinarsi dinanzi a così tanta precisione.

Wang Hao (Elo 2731): Sornione. Mettetevi nei panni di un giocatore piccoletto alle prese col problema di come fare a mattare il numero uno al mondo. Visto che di vincere con i più forti non se ne parla, la speranza è quella di incontrare sempre e solo sulla propria strada il gatto e la volpe; o meglio, il gatto e il gatto, visto che parliamo di l’Ami e di questo Grischuk, non proprio due prototipi di astuzia applicata agli scacchi. Lui ride sotto i baffi, ringrazia e porta a casa.

Alexei Shirov (Elo 2722): Irriconoscibile. Va bé che ha messo su qualche chiletto, ma sono in corso accertamenti sulla vera identità di Alexei Shirov,  sedicente scacchista iberico. “Credo che batterà Kasparov e diventerà uno dei più grandi scacchisti della storia”, disse qualcuno al momento della presentazione del match, mai giocato, Kasparov – Shirov valido per la corona di campione del mondo. Visto qui a Waz, l’impressione è quella che ci fa dire “Cercasi Shirov, disperatamente”.

Maxime Vachier-Lagrave (Elo 2715): Fiammeggiante. Come dicevano gli Abba: “Mamma mia!”. Mamma mia che giocatore questo 21enne francese, campione del mondo under 21: un uragano che si abbatte sulle difese degli avversari, devastandole: e poi dicono che non abbia gli attributi. Sconfitto solo da Nakamura, ha chiuso il torneo con gli stessi punti di Kramnik.

Anish Giri (Elo 2686): Spavaldo. Se si dipingesse il viso di giallo potrebbe entrare di diritto nella famiglia-Simpsons. Ma sul fatto che il buon Giri non sia un cartoon, ma un portento di genialità in carne ed ossa, non ci piove; provate a chiedere a Magnus !!!

Jan Smeets (Elo 2662): Simpatico. Appena terminato il torneo è corso in camera sua a fare pipi ed a domandarsi chi fosse stato quello che gli aveva detto di partecipare, ma non trovando risposta e non sapendo che pesci pigliare, ha finito con lo spappolare la prima cosa che gli capitava a tiro. Come direbbe Boldi: bestia che dolore!

Erwin l’Ami (Elo 2628): Sognatore. Gli è mancata solo la vittoria, ma detto che l’Ami, dopo Giri, resta di gran lunga il miglior olandese visto all’opera in questa edizione del WaZ, bisogna dire che di strada ne deve fare ancora molta, anzi parecchia.  In caso di sconfitta il comportamento di l’Ami prevede: un’occhiata truce, un paio di vaffa e poi, a freddo, nel post-mortem, l’ira che via via sbollisce, imparando dai propri errori.

Daniele Vocaturo (Elo 2570): Superbo. Come diceva quella vecchia canzone: “Io sono il vento”. È un tornado. Sulla sua strada spazza tutto e tutti, tenergli dietro è impossibile. Ne sa qualcosa il piccolo e terribile Nyzhnyk, arrivato quasi ad acchiapparlo… Ma c’era di mezzo un perpetuo. Deve solo imparare a sapersi accontentare, a volte una patta è molto meglio di uno schiaffo.

Tania Sachdev (Elo 2391): Acchiappasogni. Gran bel torneo. Gran bel sorriso. Gran bel visino. Gran bella ragazza. Questa indiana partiva con i sfavori del pronostico appiccicati sulla schiena; il suo Elo era il più basso tra tutti gli iscritti al torneo C, ma Tania sembrava l’unica a non saperlo. Ha dato lezione di scacchi alla testa di serie numero uno del torneo, Ivanisevic, ed ha regalato un bel dispiacere persino al nostro Vocaturo.

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5 Commenti a Wijk aan Zee: le pagelle!

  1. avatar
    Marramaquìs 5 Febbraio 2011 at 08:50

    Segnalo che Daniele Vocaturo, veramente superbo a WAZ, è anche iscritto (unico italiano) all’open Aeroflot, che si svolge a Mosca, su 9 turni, a partire da lunedì prossimo 7 febbraio.
    Al torneo sono iscritti giocatori del calibro di Andreikin, Bologan, Cheparinov, Grachev, Inarkiev, Jakovenko, Kamsky, Khasimdzhanov, Kobalia, Kurnosov, Le Quang, R.Mamedov, Motylev, Movsesian, Riazantsev, So, Sutovsky, Timofeev, Tomashevsky, Vachier-Lagrave, Vitiugov, Volokitin e Zvjaginsev (e ho citato solo quelli da Elo 2660 in su).

    • avatar
      Mongo 5 Febbraio 2011 at 11:53

      Lo pronostico tra i favoriti, insieme a Kamsky, Bologan ed, ovviamente, ‘Passami la Senape’ Vachier-Lagrave.

  2. avatar
    alfredo 5 Febbraio 2011 at 14:54

    Per quale motivo Vachier-Lagrave è soprannominato ” passami la senape ” ?
    grazie!

    • avatar
      Mongo 5 Febbraio 2011 at 16:59

      Lagrave tradotto letteralmente è ‘il serio’, ma è anche un modo per i francesi per indicare la moutard, la senape.
      Vachier in un dialetto, non ricordo quale, significa ‘vai/dai caro’.
      ‘dai caro, la senape.’ ‘Caro, passami la senape’.
      Questo era il commento riportato da due tifosi, tradotto dall’inglese, che ‘prendevano in giro’ tutti i giocatori iscritti a quel torneo.
      Meglio che non riporti i commenti su Topalov… ;o)

  3. avatar
    alfredo 5 Febbraio 2011 at 20:56

    grazie 🙂

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