…ci proviamo anche questa volta?!? 😉
Vassily Ivanchuk
Superman, ha chiuso con 9/10 e performance da 2968, incontrando ben 9 GM e un solo MI, spaventoso. Sotto le sue martellate sono caduti i GM Caruana, Short, Fridman, Roiz, Kotronias, Erdos e Lafuente, tanto per gradire. Ha concesso pareggi solamente a Felgaer e Mikhalevski. Difficilmente lo abbiamo visto in difficoltà, ed in un torneo come questo è veramente molto. E’ uno dei rari top-players che riesce a dare il meglio anche in queste mischie furibonde che sono i tornei open, dove non ti prepari su avversari specifici.
Nigel Short
Il gladiatore. Dopo le opache prestazioni di Londra e Reggio Emilia, in molti cominciavano a pensare in un suo declino, ed anche il punteggio Elo sembrava avvalorare la tesi. Ma l’aria proveniente dall’Africa gli deve aver giovato non poco, e di colpo si è ricordato di essere un campione.
Dieci partite molto difficili, ed una performance di 2883, sconfiggendo i GM Bologan, Mikhalevski, Gopal, Sengupta, le 2 sorelle Kosintseva e la Pia Cramling. Un solo pareggio con Fridman, e la sconfitta decisiva del sesto turno contro Ivanchuk, partita nella quale l’inglese, col nero, si è scagliato violentemente contro l’ukraino, rimbalzando però contro il muro di gomma.
Kaido Kulaots e Michael Roiz
Le sorprese. Sono giunti al 3°-4° posto, staccatissimi dai due leaders, ma davanti al gruppone. L’estone, dal basso dei suoi 2577 punti Elo, ha saputo fermare sul pari Caruana, Harikrishna, Adams e Georgiev, ma anche battere nell’ultimo drammatico scontro il francese Edouard (2634).
L’israeliano è giunto a 7,5 dribblando un bel po di teste di serie, ed è stato incornato solo da Chuky.
Fabiano Caruana
Poteva andare meglio. La performance di 2681 dice tutto, non è stato il torneo della sua vita! Una brutale sconfitta contro il terribile nonno Victor, ed una altrettanto sofferta contro il vincitore, entrambe di bianco, mettono forse il luce qualche piccola pecca nella preparazione teorica. Aver battuto 3 GM (Lafuente, Rapport e Lemos) ha salvato il bilancio. Comunque un quinto posto in classifica finale non è così male in questo supertorneo, no?
The Ladies
Mitiche ! Ad ogni evento continuano a dimostrarsi sempre più pericolose.
Fantastica Nana Dzagnidze, giunta sesta a pari punti con Caruana (7/10), una performance da 2672 e 2,5 su 3 contro i top-players! Ecco la sua vittoria da incorniciare contro Vallejo:
Bravissime anche le altre ragazze, molte di loro hanno scalpato GM da 2600/2700, e sono rimaste in alta classifica realizzando norme di GM maschile.
Salome Melia ha chiuso anche lei con l’ottimo 7/10 (perf 2610), Nadezhda Kosintseva, in testa fino al quarto turno, è terminata a 6,5 con una stratosferica perf di 2654.
A 6,5 hanno chiuso anche Harika Dronavalli, Anna Zatonskih e Natalia Zhukova, a 6 sono finite Zhu Chen, Cmilyte, Tatiana Kosintseva e Gaponenko.
I grandi delusi
Poco da dire di loro. Rimandati al prossimo torneo, mai in lotta per i primissimi posti, il n.2 Adams, e poi le teste di serie 4-10, cioè Vallejo, Bologan, Sasikiran, Onischuk, Nisipeanu, Georgiev e Harikrishna, terminati in ordine sparso dall’8° al 26° posto, tutti con perdita di Elo più o meno copiosa.
Victor Korchnoi
Eterno. Il terribile Victor, classe 1932, continua a menare fendenti a destra e a manca. Incontra 6 GM, sconfigge Caruana, patta con Akopian, Bologan, Sandipan e Sasikiran, e si deve arrendere solamente a Vallejo nell’ultimo turno, terminando comunque a 6/10 con una poderosa performance di 2632.
Yerazik Khachatourian
Vacanziera. La simpatica giocatrice norvegese qui è ritratta insieme ad uno degli ospiti della rocca (non è uno scacchista). Il suo torneo è terminato con tre punti e mezzo.
Ed ecco la classifica finale:
E, se non sbaglio, per performance il grande Korchnoj è arrivato addirittura sedicesimo… Notevole, ma c’è ancora da sorprendersi?