L’arte della giocoleria

Scritto da:  | 24 Febbraio 2011 | 4 Commenti | Categoria: Mediogioco, Partite commentate, Strategia, Tattica

Ho particolarmente apprezzato la recensione di Soloscacchi al mio libro “A Course in Chess Tactics” e così vorrei servirmi dello stesso sito per presentare ai lettori italiani quella che ritengo la mia migliore partita del recente torneo di Groningen [torneo che Dejan ha vinto N.d.R.]. Si tratta di una partita in cui appunto l’aspetto tattico è particolarmente istruttivo, spero che vi piaccia.

GM Dejan Bojkov (2542) vs. IM Benjamin Bok (2458)
Groningen 2010

1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4

Giocata per la prima volta nella mia vita. Ma esiste sempre una prima volta.

3…exd4 4.Cxd4 Ac5 5.Cxc6 Df6 6.Df3 bxc6 7.Cd2 d6 8.Cb3 Ab6 9.a4 a5 10.Ad2 Dxf3 11.gxf3 Ce7 12.Tg1 Cg6

Un altro possibile piano  consiste in: [12…O-O 13.Ae3 Axe3 14.fxe3 come nella Anand-Aronian, Bilbao 2008, che è il seguito più giocato, ma nel complesso si tratta di una linea ancora in evoluzione.]

13.Ae3 Axe3 14.fxe3

Posizione dopo 14.fxe3

14…Ad7

Il principio di un’idea errata. L’Alfiere si trova in posizione vulnerabile nella casa d7.  La semplice: [14…Ce5 è qui più appropriata, per esempio: 15.Ae2 g6 16.f4 Cd7 17.Af3 c5 18.e5 Ta7 19.exd6 cxd6 20.Cd2 con una lieve preferenza  per il Bianco come nella Radjabov,T (2744)-Aronian,L (2737)/Bilbao 2008/CBM 126 (34)]

15.f4 O-O 16.O-O-O c5 17.Cxc5 Ac6

La chiave del piano del Nero. Tuttavia sembra che questi abbia sottovalutato il seguito:

18.Ca6 Ta7

Entrambe: [18…Tfc8 19.Ah3] [18…Axe4 19.Td4 non posson certo esser consigliate.]

19.e5

Cattiva è: [19.Td4 Tfa8 20.Tg5 Txa6 21.Axa6 Txa6 con leggero vantaggio del Nero] [Andava considerata seriamente: 19.Tg5!? Tfa8 20.Txa5 Ab7 21.Cxc7 Txa5 22.Cxa8 Txa8 23.b3 Axe4 24.Txd6 ed i Pedoni diventano più preziosi nel finale con possibilità migliori per il Bianco.]

19…dxe5 20.f5 Ch4 21.f6 g6

[21…Cg6 22.fxg7 Rxg7 23.Cc5 ±]

22.Cc5 Cf5

Posizione dopo 22...Cf5

Con mosse finora più o meno forzate. Al Nero manca giusto il tempo per giocare la mossa Cf5-d6 per riuscire a coordinare i propri Pezzi e mettersi al riparo da ogni pericolo.  Pertanto:

23.Ab5!

Molto meglio di: [23.e4 Cd6 24.Ag2 Taa8 ed il Nero sta solo relativamente peggio.]

Con un sacrificio passeggero di Pedone riesco ad ottenere il massimo dai miei Pezzi, costringendo a rimanere “inscatolata” la Torre in a7.

23…Axb5 24.axb5 Cxe3 25.Td7

Con la minaccia di b5-b6.

25…Cc4 26.b3

[26.Te7 a4]

26…Cb6 27.Te7 a4

L’idea del Bianco trova supporto tattico nel  seguito: [27…Cd5 28.Cd7! Cxe7 [28…Tfa8 29.Txe5 ±] 29.fxe7 Tfa8 30.Cf6+ Rg7 31.e8D Txe8 32.Cxe8+ Rf8 33.Cf6 con vantaggio decisivo per il Bianco]

28.bxa4 Cxa4 29.Cd7

‘!’ Avevo preso in considerazione anche la posizione successiva a: [29.Cxa4 Txa4 30.Tg5 Tf4 31.Txc7 Txf6 32.Txe5 con leggero vantaggio del Bianco, per poi accorgermi che il tratto del testo è addirittura più forte.]

29…Tfa8

[29…Td8 30.Cxe5 Cc3 31.Cc6c]

30.Tg5

Non la più precisa. Migliore risulta: [30.Cxe5 Cb6 31.Tg4 Ta1+ 32.Rd2 Td8+ 33.Re2 in cui il Bianco mantiene tutti i propri Pezzi attivi sulla scacchiera.]

30…Cb6

E qui ho consumato la maggior parte del mio tempo a disposizione per calcolare la linea: [30…Cc3 31.Tgxe5 h5 32.Txf7! Rxf7 33.Te7+ Rg8 34.f7+ [34.Tg7+? Rh8 35.Ce5 Ta1+ 36.Rb2 Cd1+ 37.Rb3 T1a3+ 38.Rb4 T8a4+ 39.Rc5 Tc3+ 40.Rd5 Ce3+ 41.Re6 Te4 42.Rf7 Txe5 43.Tg8+ Rh7 44.Tg7+ Rh6 45.Txg6+ =] 34…Rh8 35.Te8+ con vantaggio decisivo per il Bianco]

31.Cxb6

[31.Cxe5 Ta1+ 32.Rd2 Td8+ 33.Re2 Ta2 34.Txc7 Cd5 35.Td7 Txc2+ 36.Re1 Tc1+ 37.Rd2 Tcc8 non esattamente la posizione che gradireste affrontare nell’imminente zeitnot che vi aspetta.]

31…cxb6

Il Nero può anche decidere di non cambiare la seconda Torre ma la situazione che ne deriva non appare certo più allettante: [31…Ta1+ 32.Rd2 cxb6 33.Tgxe5 Td8+ 34.Rc3 Taa8 35.Tc7 ±]

32.Txa7 Txa7 33.Txe5

Posizione dopo 33.Txe5

Il finale che da affrontare è di fatto tecnicamente vinto per il Bianco. Egli ha i Pezzi più attivi con la felice prospettiva di costruirsi un forte Pedone passato distante.

33…Ta8

[33…Rf8 34.Td5 Re8 35.Td6 Tb7 36.Rb2 g5 37.c4 g4 38.Rc3 h5 39.Td5 [39.Rb4 Tb8 [39…h4 40.Td4] 40.Td5 [40.c5 bxc5+ 41.Rxc5 Tc8+ 42.Rd5 Tc2 43.b6 Td2+ 44.Rc6 Tc2+ 45.Rb7 h4 46.Tc6 Td2 47.Rc7 Td7+ 48.Rb8 Td2 49.Tc4 Rd7 50.Txg4 Txh2 51.Td4+ Re6 52.b7 Tb2 [52…h3] 53.Txh4 Rxf6 54.Th5 Re6 55.Ta5 f5 56.Ra8 f4 57.b8D Txb8+ 58.Rxb8 con vantaggio decisivo per il Bianco]] 39…Ta7 40.Txh5 con vantaggio decisivo per il Bianco]

34.c4 Rf8

[34…Tc8 35.Rd2 Rf8 36.Rc3 con vantaggio decisivo per il Bianco]

35.Rc2 Td8 36.Rc3?!

[36.c5! bxc5 37.Rc3 è più precisa.]

36…Td6 37.c5 bxc5

In grave ristrettezza di tempo Bok non riesce a trovare la difesa migliore: [37…Txf6! 38.Rc4 Tf4+ 39.Rd5 f6 40.Te2 Tf5+ 41.Rc6 Txc5+ 42.Rxb6 Tc3 43.Ra6 Ta3+ 44.Rb7 ± ed in confronto alla partita il Nero ha risparmiato diversi tempi.]

38.Rc4 Txf6 39.Rxc5 Tf2 40.b6 Tb2

[40…Txh2 41.b7 Tb2 42.Rc6 Txb7 43.Rxb7 con vantaggio decisivo per il Bianco]

41.Rc6 f6 42.Tb5 Tc2+ 43.Rd7

Posizione dopo 43.Td7

Ed ora non c’è ragione di affannarsi a catturare la Torre  immediatamente dato che il Nero è del tutto privo di controgioco.

43…Td2+ 44.Re6 Td8 45.b7 Tb8 46.Rxf6 Re8 47.Re6 h6

[47…Rf8 48.Rd6 Rf7 49.Rc7 Te8 50.b8D Txb8 51.Rxb8 Rf6 52.Rc7 g5 53.Rd6 con vantaggio decisivo per il Bianco]

48.h4 Rf8 49.Rf6 g5 50.Tc5

e qui si conclude la partita che ritengo la mia migliore tra quelle disputate a Groningen.

1-0

Scarica qui la partita in formato pgn.

Vorrei infine segnalare la recentissima publicazione di un DVD interattivo dedicato alla Difesa Indiana di Re. E’ uscito da appena una settimana ed è già entrato nella classifica dei 10 DVD più venduti di Chessbase. Il titolo è: “A modern way to play the King’s Indian” e di fatto si tratta di un approccio moderno a quest’apertura dal fascino innegabile.

Dal retro di copertina: “Il Torneo dei candidati del 1953 ed i meravigliosi commenti di David Bronstein hanno contribuito a cambiare la nostra comprensione della Difesa Indiana di Re. Dall’esser considerata un’apertura di secondo piano divenne chiaro a tutti che rappresenta uno degli impianti più aggressivi e pericolosi a disposizione del Nero. Fino a quegli anni i giocatori tendevano a sviluppare il Cavallo di Donna da b8 a d7. Successivamente un approccio più centrale divenne di moda e si prese a sviluppare in c6 detto Cavallo. L’attuale pratica dei top-players ha tuttavia dimostrato che esiste un’ulteriore casa per il nobile destriero in questione, che è anche la migliore: a6!
Da tale collocazione il Cavallo può agevolmente esser ricollocato al centro senza tuttavia esser d’ostacolo al suo collega l’Alfiere c8. Il GM bulgaro Dejan Bojkov è senza dubbio uno dei più convintiassertori di tale approccio. Il lettore troverà in questo DVD un repertorio completo basato su tale idea con l’obiettivo di uno sviluppo dinamicamente il più flessibile possibile e la spiegazione esaurientedi alcune tra le sfumature strategiche più importanti di questo impianto. L’autore illustra con incredibile ricchezza esplicativa tutta una serie di importanti novità frutto del suo approfondito studio di queste linee. Durata del dvd: 5 ore”

avatar Scritto da: GM Dejan Bojkov (Qui gli altri suoi articoli)


4 Commenti a L’arte della giocoleria

  1. avatar
    Luca Monti 24 Febbraio 2011 at 14:17

    Una bella partita. Però, la prima volta che ha giocato una scozzese. Per un giocatore del suo livello che ho visto giocare con regolarità la mossa 1 e4 è un fatto curioso.

  2. avatar
    cserica 24 Febbraio 2011 at 15:14

    una gran bella partita, fatta di fasi diverse con obiettivi diversi. Deve essere una bella soddisfazione giocarla!

  3. avatar
    Jazztrain 24 Febbraio 2011 at 16:40

    L’ho vista in fretta, la rivedrò con calma più tardi. Devo dire che la conclusione finale è raffinatissima.

  4. avatar
    Martin Eden 24 Febbraio 2011 at 22:21

    Stupendo accostamento nella partita scelta e l’arte inarrivabile di jongleur di Alexander Koblikov. Arte che risalta ancor più nell’interpretazione minimalista, con solo tre beanbags, del grande artista ucraino, interpretazione che ricorda gli studi più belli di Grigorev o Troitsky: affascinantissimi eppur complicatissimi nella loro apparente semplicità…

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