Lev Aronin: un GM senza titolo

Scritto da:  | 20 Marzo 2011 | 12 Commenti | Categoria: C'era una volta, Personaggi, Stranieri

Ci sono giocatori  destinati al successo, si pensi  alla carriera di  Capablanca, Botvinnik, Karpov e Kasparov le cui imprese nel mondo delle 64 caselle sembravano profetizzare una irresistibile ascesa puntualmente confermata nell’Olimpo scacchistico; altri, invece, nonostante il talento e la notevole  forza di gioco, pur giocando ad altissimi livelli sembravano destinati ad ottenere il poco ambito titolo di Re senza corona, come nel caso di Rubinstein, Keres, Bronstein e Korchnoj, giocatori la cui forza non era certamente inferiore a quella dei Campioni del Mondo.

Negli anni 50 e 60, quando il titolo di GM non era diffuso come al giorno d’oggi, esistevano parecchi  giocatori di alto livello il cui titolo era quello di MI che avevano una forza di gioco paragonabile o nettamente superiore a un attuale 2500 punti ELO.

Lev Aronin

Tra i  tanti MI che avrebbero potuto conseguire meritatamente il titolo di GM, segnalo questo giocatore poco conosciuto nel nostro paese: il russo Lev Aronin (1920-1983), un ottimo scacchista particolarmente apprezzato da David Bronstein;  infatti  nel suo libro intitolato L’Apprendista stregone”, Bronstein diceva che Aronin aveva uno stile solido e posizionale  paragonabile a quello di Botvinnik o di Furman e nello stesso tempo eccelleva anche nelle combinazioni.  Nonostante fosse un giocatore “completo”  Aronin , pur avendo disputato nella sua carriera ben 8 finali di Campionati dell’URSS giocando contro avversari terribili come Botvinnik, Smyslov, Keres, Tal, Spasskj, Bronstein etc..,  per una inezia non riuscì a ottenere il massimo titolo.

Non abbiamo molte notizie sulla vita di Lev Aronin, sappiamo che imparò a 8 anni le regole del gioco dal fratello Gregory e che all’età di 14, come ricorda lo stesso Gregory, riusciva a battere in simultanea alla cieca sia lui  che l’altro fratello Efim.

“ Lui era coricato sul sofà e urlava le mosse senza vedere la scacchiera, mentre noi , che eravamo nell’altra stanza davanti alle nostre scacchiere,  a turno rispondevamo.  Era straordinario”

David Bronstein

David Bronstein

Lev Aronin

Le prime notizie ufficiali che abbiamo della sua carriera di giocatore risalgono al 1944 quando perse malamente un match contro Kostantinopolsky (Se ben ricordate per diventare Maestro il giovane Candidato doveva sfidare e vincere un titolato Maestro mandato dalla Federazione; ne parlai tempo fa su Soloscacchi in occasione del match tra Mikenas e Nezhmetdinov). Nonostante quella batosta, Aronin si riprese e nel 1945,  prima  vinse a Erevan un torneo valido per la qualificazione del Campionato Sovietico, poi  a Kaunas vinse imbattuto il torneo dei Candidati Maestri. Grazie a questa vittoria, Aronin ottenne di diritto il titolo di Maestro dalla federazione sovietica.  La sua ascesa continua e costante gli permise di ottenere altri importanti successi: nel 1946 a Tiblisi partecipò alla semifinale del Campionato dell’URSS, e con una  eccellente performance di 11 punti su 17 conquistò la sua prima partecipazione al fortissimo Campionato Sovietico del 1948. Nel 1950, al suo secondo Campionato URSS, Aronin disputò il suo migliore torneo giungendo  al secondo – quarto posto con 11 punti su 17. Grazie a questo eccellente risultato la FIDE lo nominò MI. Sembrava  l’inizio di una brillante carriera, purtroppo  nell’edizione del Campionato del 1951,  all’ultimo turno,  Aronin giocò con il Bianco una partita contro Smyslov.

Bronstein ci racconta che Aronin era in  vantaggio. Quando la partita venne sospesa,  Aronin si senti così sicuro della vittoria che non si curò di analizzare la posizione. Alla ripresa del gioco, Smyslov riuscì, grazie alle sue analisi notturne, a trovare  un’ eccellente variante  per pareggiare la partita.  A causa di quella vittoria sfumata in una patta, Aronin non riuscì per mezzo punto di differenza a qualificarsi al torneo interzonale di Stoccolma.

Ecco cosa accadde in quella drammatica partita.

Vasili Smyslov

Il pareggio contro Smyslov all’ultimo turno fu davvero una brutta botta per il morale di Aronin: nei campionati successivi ai quali partecipò  non riuscì più a eguagliare lo splendido risultato del Campionato del 1950 anche se era sempre un avversario temibile, capace di vincere forti tornei come quello di Leningrado nel 1954 davanti a giocatori come Khasin, Tolush, Klaman e Spassky. Negli ultimi campionati da lui disputati, l’ultimo fu nel 1962, si piazzò dignitosamente giocando partite veramente interessanti contro i più forti giocatori del suo tempo ma non  fu più in lizza per la conquista del titolo assoluto di Campione URSS, ormai il suo periodo d’oro si era concluso da tempo. Alla fine abbandonò del tutto il gioco per dedicarsi a tempo pieno al suo mestiere di meteorologo. Le sue ultime partite ufficiali risalgono al 1969.

Mikhail Tal

Per rendere omaggio a questo giocatore, posto qui due partite disputate nel famoso campionato sovietico del 1957, quello che lanciò nel firmamento scacchistico  il Mago di Riga Mikhail Tal. In quel campionato Aronin giocò alcune partite di notevole interesse: tra queste  segnalo la spettacolare patta contro lo stesso Tal. La partita, un eccellente esempio di attacco e di contrattacco, finì in parità ed entrambi i giocatori ottennero per la loro combattività un premio speciale di bellezza  secondo il GM Alexei Suetin questa partita è la patta più bella del  XX secolo).

V. Mikėnas 1980

Un’altra partita, tratta sempre da quel mitico Campionato 1957, degna di essere presentata è quella giocata  da Aronin contro l’ottimo Vladas Mikenas. Un esempio straordinario di raffinata tattica del MI russo, autore di una conclusione spettacolare basata sul tema dell’inchiodatura.  Mi sembra questo un’ottima conclusione per omaggiare degnamente un GM senza titolo come Lev Aronin.

33...Td8 ed il Bianco abbandona

Nota: Aronin non era un teorico però a nome suo esiste una variante della difesa est-indiana  le cui mosse sono: 1.d4 Nf6 2.c4 g6 3.Nc3 Bg7 4.e4 d6 5.Nf3 0-0 6.Be2 e5 7.0-0 Nc6 8.d5 Ne7 9.Ne1.

avatar Scritto da: Jazztrain (Qui gli altri suoi articoli)


12 Commenti a Lev Aronin: un GM senza titolo

  1. avatar
    diego marchiori 20 Marzo 2011 at 10:01

    davvero interessante l’articolo di Jazz che ci fa conoscere un giocatore semisconosciuto che evidentemente aveva la forza di un GM e chissà quanti ce n’erano in Russia..Complimenti!

  2. avatar
    Malfoy 20 Marzo 2011 at 13:14

    Partita interessante dall’inizio alla fine, la Mikenas-Aronin, con particolare riguardo per l’apertura, dato che, se le mie conoscenze teoriche sono ancora aggiornate, 11…b4 è tornato in anni recenti ad essere il seguito critico di questa famosa variante della Najdorf, dopo decenni di battaglie teoriche su 11…Ab7. Nel finale, però, 33.Dd3? è un vistoso cappellone: dopo 33.Ra1 Dc5! 34.Dd2 il Bianco si batte ancora, sia pure con un pedone in meno e una posizione ben poco invidiabile.

    Quanto alla bella patta con Tal, Kasparov l’ha commentata con la consueta profondità nel secondo volume di “I miei grandi predecessori”.

  3. avatar
    Malfoy 20 Marzo 2011 at 13:24

    Mi sfugge anche il motivo per cui Mikenas abbia rinunciato all’immediata 20.Cb5, permettendo invece al Nero di farsi attivo in pochi tratti: la posizione dopo il 19. tratto del Nero mi sembra chiaramente favorevole al Bianco, che ha del tutto mancato di sfruttare in senso dinamico l’eccellente centralizzazione delle sue forze (ah, quel cavallo in h5, rimasto lì a far nulla per il resto della partita!). Strano, perché Mikenas era un grande giocatore combinativo: raccomando a chi non la conoscesse una meravigliosa Mikenas-Lebedev giocata nel 1941, una delle gemme dell’arte scacchistica.

  4. avatar
    jazztrain 21 Marzo 2011 at 05:16

    Diego Marchiori: ti ringrazio per i complimenti. Vorrei però ricordare che l’idea di scrivere un articolo su Aronin mi è stata suggerita dal direttore cserica.

    Malfoy: 1) La partita Tal-Aronin è famosissima; è stata pubblicata anche nel glorioso Libro completo degli scacchi di Chicco-Porreca.
    2) La partita Mikenas-Ledebev che tu citi è stata pubblicata nell’agosto 2013 da Marramaquis su Soloscacchi. Marramaquis ha scritto un bellissimo articolo diviso in due parti dedicato a Mikenas. Evidentemente non lo hai letto, pertanto beccati questi link: http://soloscacchi.altervista.org/?p=12341
    http://soloscacchi.altervista.org/?p=12354

    • avatar
      Luca Monti 21 Marzo 2011 at 08:37

      Essendo stato scritto nell’agosto 2013! 😛 Complimenti per l’articolo anche da parte mia.

    • avatar
      Malfoy 21 Marzo 2011 at 10:14

      Meglio così. Leggo SoloScacchi in modo estremamente saltuario e casuale, pertanto il servizio su Mikenas, come tante altre cose, mi è sfuggito. Vi ricordo che la Mikenas-Lebedev è gradevolmente commentata dal Porreca nel suo “La partita ortodossa” edito da Mursia, se mai è stato ripubblicato (la mia edizione risale ai primi anni Settanta).

    • avatar
      Marramaquìs 21 Marzo 2011 at 20:15

      Grazie Jazztrain per i complimenti, ma anche nel mio caso è solo merito di Martin Eden: infatti non avrei mai pensato di scrivere più alcunché, se lui non mi avesse spinto a farlo.
      Mi piacciono davvero tanto articoli su figure cosiddette “minori”, come Aronin.
      Dài, ché ne troviamo di certo delle altre.
      Un saluto anche a Luca Monti e a Malfoy (che speriamo ci cominci a leggere più spesso!).

      • avatar
        jazztrain 21 Marzo 2011 at 21:00

        Il tuo lavoro su Mikenas è una delle pietre miliari di Soloscacchi. Altri scacchisti “minori”? Io ho un paio di idee, vediamo come svilupparle!

  5. avatar
    jazztrain 21 Marzo 2011 at 09:47

    Ooops! Scusate per il 2013, erano le 5 del mattino! 🙂

  6. avatar
    Mongo 21 Marzo 2011 at 11:59

    Bellissima la foto di Bronstejn!!!
    Grazie ‘Jazz’ per averci fatto conoscere meglio questo semi-sconosciuto scacchista.

    • avatar
      jazztrain 21 Marzo 2011 at 13:35

      Merito di Martin Eden! 🙂

  7. avatar
    Jas Fasola 16 Luglio 2012 at 23:50

    Nella Aronin-Smyslov, il Bianco invece di giocare 42. Txc6 o 42. Re2 valuto’ erratamente come vinto il finale di pedoni, non vedendo 46. … g4!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Problema di oggi