Luigi Centurini e Paul Morphy

Scritto da:  | 28 Aprile 2011 | 3 Commenti | Categoria: Curiosità, Italiani, Personaggi

Paul Morphy

Il 1859 segna l’apoteosi di Paul Morphy, che dopo i successi ottenuti in Europa nell’anno precedente, viene proclamato solennemente il campione del mondo, a Parigi , a Londra e a New York.
Non stupisce che in quel periodo gli scacchi negli USA raggiungano una grande popolarità, e che quindi vi sia anche la tendenza a rivisitarne la storia passata con i suoi campioni.
Ma nel 1850 qual’è il passato degli scacchi? Semplice, Leonardo da Cutro, Ruy Lopez, Boi, Greco, Philidor, Labourdonnais e pochi altri.
Un posto di rilievo tra questi eletti meritano di sicuro i tre grandi studiosi modenesi del settecento.
Dopo aver già scritto un articolo sul Ponziani, la rivista scacchistica americana Chess Monthly chiede informazioni per pubblicare un articolo sugli altri due, Ercole Del Rio (detto L’anonimo modenese) e Giambattista Lolli.

Ercole Del Rio

A chi chiede queste informazioni? Naturalmente ad uno dei massimi studiosi di scacchi in Italia, il genovese Luigi Centurini.  A sua volta questi gira l’incombenza al Conte Valerio Salimbeni, che proprio nel 1859 è sindaco di Modena, oltre che grande collezionista di testi scacchistici antichi.  Purtroppo quello che succede dopo, se il Conte Salimbeni scrive questa biografia, e se il Chess Monthly la pubblica, io lo ignoro (sembrerebbe comunque di no, dato che nelle annate 1859 e 1860 della rivista, liberamente scaricabili da Google Books, non vi è traccia dei due modenesi).

la rivista Chess Monthly

Quello di cui sono a conoscenza, e che vi presento oggi, è la lettera che Luigi Centurini scrive al Conte Salimbeni, lettera che da poco tempo fa parte della mia collezione.

Ecco il testo della lettera:

onorevolissimo Signor Conte
Genova 5 Maggio 1859

Il Direttore del Chess Monthly giornale di scacco di New York si rivolge a me affine  di ottenere un articolo o notizia biografica dei due celebri Modenesi Ercole del Rio e Lolli, per inserirla poi sul suo giornale. A soddisfare questo desiderio molto lusinghiero per noi italiani io non vedo miglior mezzo che pregare la gentilezza della S.V. perchè nella di lei qualità di Modenese e cognito perciò dei luoghi e delle famiglie mi voglia soccorrere in questa faccenda. Già nell’anno 1857 il Chess Monthly ha pubblicato una lunghissima biografia del Ponziani molto particolareggiata; ciò mi fa credere che sia opera uscita da Modena e che non sia difficile ragranellare qualche notizia anche sull’anonimo e sul Lolli.
In attesa di un di Lei riscontro alla presente, la quale per le circostanze dei tempi suppongo impiegherà molto tempo prima di arrivare a destinazione, la prego scusarmi del disturbo che le arreco, e gradire i sensi della mia perfetta stima e considerazione.

Di V.S. Illustrissima Devotissimo Servitore
Luigi Centurini

Ecco la lettera:

La lettera di Luigi Centurini

indirizzata al Conte Salimbeni

Dal Dizionario Enciclopedico degli scacchi di Chicco e Porreca ecco una breve biografia di Luigi Centurini:

Compositore di studi e teorico italiano (Genova, 24.4.1820 – 10.11.1900). Laureato in giurisprudenza, non esercitò la professione ma si dedicò a studi di economia politica e amministrativa. Fu consigliere del consiglio comunale di Genova e per molti anni assessore alla pubblica istruzione. Membro di numerose commissioni e di istituti letterari e scientifici, si distinse in ogni campo per integrità e capacità.
Come scacchista fu considerato uno dei più profondi analisti nel campo dei finali. Già nel 1853 aveva pubblicato a Genova un opuscolo “Giuoco degli scacchi. Del finale di torre e cavallo contro torre”, in cui aveva analizzato varie posizioni di Forth e di Assalini (un professore genovese, già più che settuagenario nel 1853). Scrisse uno studio sul “gambetto grande”, che pubblicò sull'”Eco della scienza” nel 1865, con un supplemento a parte. Collaborò a riviste italiane e straniere dell’Ottocento; suoi articoli apparvero su “La Régence” del 1856 e su “The Chess Monthly” del 1857.
Fu in corrispondenza con i maggiori studiosi del suo tempo, in particolare con Janish e con Guretzky-Cornitz. Nella prefazione della “Strategie raisonnée”, Durand, Metton e Preti (1867) ringraziarono Centurini per l’aiuto efficace ricevuto da lui come da Morphy, mentre Salvioli gli dedicò il trattato sui finali di partita (1888). Molte sue posizioni furono riportate nel Corso di Tonetti e Ferrante.

Dalla biografia storica del Circolo Centurini di Genova, abbiamo ulteriori informazioni:

“Quando nel 1856 fu fondato a Genova il primo “Casinò degli Scacchi” presso il caffè Bella Napoli in Piazza Soziglia fu eletto presidente Luigi Centurini, un funzionario pubblico noto per la sua integrità e che già aveva pubblicato studi pionieristici sui finali. Nel 1859 Serafino Dubois parla ne “La rivista degli scacchi” dell’attività scacchistica a Genova grazie all’esistenza del Casinò degli scacchi e della presidenza Centurini. Centurini stesso scrive alla rivista e si evince come le sue qualità di studioso non si arrestassero all’ambito scacchistico, ma si estendessero invece anche alla grande cultura in generale.
Al famoso “Casinò degli Scacchi” convergevano i migliori giocatori della città, tra cui il celebre De Saint Bon, in quel periodo direttore dell’osservatorio astronomico.”

Ecco che nel 1859, anno della lettera, Luigi Centurini era uno studioso di scacchi conosciuto e stimato non solo in Italia, ma anche all’estero.

Devotissimo Servitore Luigi Centurini

avatar Scritto da: cserica (Qui gli altri suoi articoli)


3 Commenti a Luigi Centurini e Paul Morphy

  1. avatar
    Luca Monti 28 Aprile 2011 at 11:58

    Chess Monthly venne pubblicato anche nel 1861.Forse in quell’ultima
    annata è possibile ritrovare l’oggetto della ricerca?.Con un certo
    dispiacere noto che un articolo come questo,impreziosito da un documento notevole che certo sarà costato tempo,fatica e forse qual
    che bel soldino all’articolista,abbia avuto solo per poche ore la
    copertina del sito.Comunque complimenti per il bel pezzo.

  2. avatar
    Zenone 28 Aprile 2011 at 14:03

    Complimenti a cserica per il suo pezzo che, come sempre, ha contenuti di altissimo livello storico. Non abituiamoci all’eccellenza dell’autore e concediamogli (concediamoci) una nuova giornata di visibilità e copertina del sito.
    Grazie.

  3. avatar
    paolo bagnoli 26 Settembre 2011 at 01:46

    Chapeau!

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