Ancora qualche battuta per sorridere. Sempre più difficile scovarne di passabili (già scritte più di duecento). E dunque pietà fantozziana.
- Dopo l’attacco indiano i pedoni nemici rimasero senza scalpo.
- In un momento di crisi l’attacco dei quattro pedoni fu ridotto a tre.
- “Sire, c’è un problema”- “Quale?”- “Il pedone gay non vuole fare la partita di Donna”.
- “Sire, i nemici dicono che se non ci si arrende suoneranno le loro trombe”- “E noi suoneremo le nostre campane!”.
- Il Re su tacchi alti arringò l’esercito con la barzelletta della mela.
- La battaglia ebbe uno sviluppo inatteso e si trasformò in bunga bunga.
- Il pedone in ottava, per rimanere se stesso, si buttò fuori della scacchiera.
- Durante una partita chiusa molti pezzi morirono soffocati.
- La Regina escort si immolò per diecimila euro.
- “Sire, non possiamo andare avanti”- “Perché?”- “La variante è ancora chiusa per lavori”.
- Per ridare morale alle truppe, il Re con i tacchi alti comprò una casa nella parte più debole dello schieramento.
- “Se non ti arrendi ti faccio un culo così!”- “Lo dici sempre e non lo fai mai”.
- Dopo un gambetto e un controgambetto i due vecchi Re stramazzarono al suolo.
- “Sire, siamo caduti in una sottovariante inferiore”- “Acc…maledetta teoria!”.
- Alla notizia che doveva muovere Michele Godena i due eserciti si misero a fare merenda.
- “Sire, arrivano pedoni da tutte le parti”- “Ributtateli in mare!”.
- La partita fu talmente soporifera che i due giocatori si addormentarono.
- Partita stranissima: “Scacco!”- “Scacco doppio!”- “Scacco matto!”- “ Stallo!”.
- La maggioranza sul lato di Donna fu ripristinata con il ritorno del pedone Scilipoti.
- Fermento sulla scacchiera: “Aiuto, arriva Tal!”.
- Il Re geloso alla Regina “Vai troppo in giro!”.
- La Regina al Re “Sei troppo pigro!”.
- Bollettino di una leggendaria vittoria “I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti scacchistici del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza “
- “Sire, la peste infuria e il pan ci manca”- “E sul ponte sventola bandiera bianca?”- “Sì”- “Me lo immaginavo”.
- I due Re si guardarono in cagnesco e poi abbaiarono. (Classica stronzata quando non si sa più cosa scrivere).
Quale sarà mai la fucina di tutte queste battute?Forse ancora il
CRAL del Monte dei Paschi di Siena?
Luca, l’onore e l’onere è tutto mio. Ringrazio per le belle vignette.
Ma questo non è umorismo… E’ grande satira politica!!!!
Il Re che racconta la barzelletta della mela, e che compra caselle in zone disastrate della scacchiera… Eccezionali!!! 😉
ottime, ma quella su Godena mi ha fatto ridere molto…
Grande Lotti! 🙂
Se fate così, però, mi istigate a continuare.
Mi pare ovvio, vai avanti Fabio !
Lotti, DEVI continuare! 😉
Eh eh eh!
Alcune sono trovate geniali!
Anche questa è una bella battuta…:-)