Bergamo: arte, cultura e scacchi…

“Terra che il Serio bagna e il Brembo inonda…”
Torquato Tasso

Non ha sicuramente bisogno il capoluogo orobico di una modesta presentazione sulle altrettanto modeste pagine di Soloscacchi per averne decantarte le lodi di città immortale dal punto di vista storico, artistico, culturale e turistico… ed appunto per risultare scontati e banali ce ne potremmo semplicemente astenere a piè pari senza tema di incorrere in facili errori od omissioni da avventati e superficiali cronisti di scacchi. Eppure tacere di cotanta città è semplicemente improponibile dato che Bergamo, non fosse solamente per quanto abbiamo accennato, è un luogo dell’anima, una città dello spirito che ti entra dentro e non ti lascia più per tutta la vita… A distanza di tanti anni rammento ancora intatta l’emozione con cui appresi da mio padre, violinista e appassionatissimo melomane, il regalo per me più agognato in occasione di un mio compleanno di bambino: “Roberto, sai a giugno cosa facciamo?!? Ti porto a Bergamo a visitare la città immortale del grande Donizetti…”
E per me che ero cresciuto, prima ancora che a pallottolieri ed abbecedari, a “Lucia di Lammermoor” ed “Elisir d’Amore”, la prospettiva di una gita nella città natale a visitare di persona ove aveva vissuto il “Cigno di Bergamo”, i luoghi che ispirarono il genio e l’arte dell’immortale compositore, ecco, ebbero per me il significato e l’impatto emotivo che probabilmente avrebbe per un fan di Elvis l’idea di una visita a Graceland, oppure per una matricola di matematica passeggiare su uno dei sette ponti di Königsberg resi immortali dal genio di Eulero o chissà, per un giovane studente di architettura, la visione delle metope del Partenone del grande Fidia… emozioni indescrivibili a cui le parole sciupano la magìa del significato simbolico e sottraggono solo gran parte della poesia…
Sono passati tanti anni eppure quel giorno è per me sempre vivo nella memoria… ricordo ancor adesso che quando mi trovai in Via Borgo Canale, di fronte al numero civico 14, compresi finalmente con nitida precisione il passo di una lettera indirizzata dal compositore al suo maestro, il grande Johann Simon Mayr, in cui in questi termini descriveva la propria modestissima abitazione:
“…la mia nascita fu più segreta però, poiché naqui sotto terra in Borgo Canale. Scendevasi per una scala di cantina ov’ombra di luce non mai penetrò. E siccome gufo presi il mio volo…”
Entrandovi infatti il cuore quasi ti si arresta e si ferma di battere mentre le antiche mura di pietra sembrano preservare intatte l’emozione di un tempo… si scende in una sorta di seminterrato in cui due stanze, una rustica cucina ed una camera da letto, serbano spiritualmente intatto il ricordo del grande musicista… tutto si fa silenzioso e quando, a fatica ci si riprende dall’emozione sembra di udire la voce di Edgardo nell’immortale “Tu che a Dio spiegasti l’ali”…

E di luoghi magici ed evocativi come questo Bergamo, nella città alta, è costellata ad ogni incrocio, incanto di ogni turista e curioso, dal più affrettato e superficiale al più attento e osservatore… Angoli e scorci, balconi e portici, finestre e piazze, tutto qui parla di storia ed ha il sapore unico e indescrivibile dell’arte e della cultura come solo ben poche altre città in Italia e nel mondo riescono a trasmettere con lo stesso fascino di Bergamo. Ogni pietra, ogni davanzale, ogni tetto qui trasmette storia ed emozioni…
Eppure per chi oltre alla musica, all’arte e all’architettura diletta il proprio spirito con il gioco nobilissimo degli scacchi Bergamo aggiunge un richiamo ed un fascino particolare. Si tratta del prestigioso “Open Internazionale Città di Bergamo” giunto ormai alla decima edizione sull’onda di un indiscusso successo. Basta infatti dare un’occhiata all’albo d’oro della manifestazione per sincerarsi della qualità dell’offerta proposta. Nomi blasonati quali quelli di un Korneev oppure di un Solodovnichenko siglano infatti il palmares d.o.c. di questo importante Festival che si colloca con indiscusso impatto nel panorama estivo delle manifestazioni scacchistiche estive organizzate nella nostra penisola. Merito dell’attivissima Società Scacchistica Bergamasca che da sempre ha preso in cura ogni dettaglio della manifestazione con evidente soddisfazione di ogni scacchista, dal semplice appassionato di passaggio fino al professionista di richiamo internazionale come quelli testé citati. Gianvittorio Perico e Felice Scarpellini sono per così dire i capitani coraggiosi della squadra, coadiuvati da un affiatatissimo staff che nulla lascia al caso pur di non lasciare insoddisfatto il giocatore che si lascia lusingare e dalle attrazioni della città e dalla possibilità di trascorrere un fine settimana all’insegna degli scacchi in completo relax estivo. Ben otto per esempio saranno le scacchiere in diretta che l’organizzazione metterà a disposizione di SoloScacchi e degli appassionati di tutta Italia per seguire in diretta le partite dei migliori grazie soprattutto alla competente e qualificatissima consulenza informatica di Andrea Griffini, mentre sia il montepremi, appetibilissimo e di sicuro richiamo (più di 5000 euro in tutto!), che la formula proposta (sei turni di gioco per ben tre Open: l’Elite, riservato ai giocatori con Elo superiore a 1900 punti, il Challenge, riservato ai giocatori con Elo inferiore a 2000 punti -apprezzabilissima la possibilità di scelta per quanti a cavallo delle due fasce- ed infine quello per gli Under16), in connubio con le interessanti convenzioni alberghiere proposte, ecco fanno di questo appuntamento un’autentica occasione da non perdere. Ah… le date?!? Il 15, il 16 ed il 17 di luglio, non mancano tanti giorni: affrettatevi a preiscrivervi sul Sito Ufficiale.

Qui il bando completo, la lista dei partecipanti “di grido” (ultimo aggiornamento: 13 luglio) e per concludere, l’albo d’oro della manifestazione con tutti i podii al gran completo…

Scritto da: Martin (Qui gli altri suoi articoli)