Strano carattere quello dei liguri… parrebbe infatti che più dei luoghi fisici e geografici siano essi interessati a quelli dello spirito e della memoria. Passo di Gattamora non esiste più, e con esso la casa natale di quel genio immortale del violino che è stato Niccolò Paganini; Villa Bernarda, a Spotorno, stessa identica sorte… demolita per far spazio ad un moderno complesso residenziale.
Ma in fondo per noi viaggiatori della fantasia questo è solo un dettaglio insignificante… possiamo sognare i caruggi dell’antica Genova di Paganini ascoltando le incantevoli note da una chitarra che intona i Ghiribizzi e possiamo trasferirci da Villa Maria a Villa Bernarda insieme a Frida e David Herbert Lawrence sfogliando le pagine ispirate e dense di colori di “Mornings in Mexico” o delle tante lettere spedite dall’affascinante località sulla riviera ligure di ponente ad amici, conoscenti, familiari ed editori dal grande scrittore inglese che vi trascorse tutto l’inverno del 1925 e parte della primavera dell’anno successivo.
“C’è una luna così luminosa che anche le vigne fanno un’ombra e il Mediterraneo scintilla di un grande biancore nella sua oscurità. Sulla spiaggia i lumi delle vecchie case ammiccano piano, sopra il muro del promontorio si avanzano i fari di una locomotiva. È festa, il giorno di Santa Caterina, e gli uomini sono tutti di sotto, attorno alle piccole tavole, che bevono vino o vermouth…”
Di immagini come questa è composto il panorama che si affaccia agli occhi del visitatore di quei luoghi, allora come oggi unici per fascino ed emozioni che si dischiudono alla vista od alla lettura di quelle meravigliose pagine…
Pagine di svago dello spirito e di svago del viaggiatore, come di svago e diletto per noi modesti appassionati del gioco in bianco e nero che andremo a misurarci a Spotorno, questo prossimo fine settimana, in un’appassionante due giorni in una cornice di sicura emozione, sia culturale che turistica, sia storica che vacanziera, ma comunque sempre a sfondo scacchistico.
Ecco allora pronta la prima edizione del Torneo Week-End Hotel Melograno: qui il bando, da non perdere!
Prima o poi doveva succedere: Martin Eden primo a Spotorno con un ottimo Amaro, Anand e Carlsen ultimi a Sao Paulo con … un ottimo caffè !
Oggi è morto Jobs, un uomo che ha reso più piccolo il mondo.
Questa mattina trovo sulla mia bacheca FB questo
Una gioia enorme che voglio condividere con gli amici di Soloscacchi , che in passato hanno apprezzato la versione italiana e inglese della poesia
Miyoko Watai, moglie di Bobby Fischer mi contatta mi ringrazia e condivide con me una bellissima traduzione, pressochè letterale della mia poesia
grazie Miyoko, grazie Bobby e grazie anche a Steve Jobs !
Bobby el jugador de ajedrez…
pubblicata da Miyoko Watai il giorno giovedì 6 ottobre 2011 alle ore 0.37.
BOBBY EL JUGADOR DE AJEDREZ
Te lo suplico, no me limita,
Bobby, el jugador de ajedrez,
el más grande del mundo podía saber
que el único papel
alienado paranoico psíquica.
Esta era la verdad:
Yo era un genio, un artista y un científico;
un ganador implacable, pero caballeroso
un perdedor rara, sombría, pero todavía fuerte;
un artista guerrero
libre de la adulación y los tramposos,
un guerrero que aún viven
de acuerdo con las leyes de Samurai.
En ese juego, lo he buscado en la mayoría de
“La belleza TWAS, la armonía y la verdad:
Yo lo elevó a alturas casi ilimitada
pero nunca me encontré con
tranquilidad y descanso.
Tal vez no era una locura
para que me fuera
de mis sufrimientos humanos;
-Fue más bien el viento oscuro y helado
de Islandia
y de su melancolía.
Alfredo Pasin