Elogio della cazzata

Scritto da:  | 11 Febbraio 2012 | 16 Commenti | Categoria: Zibaldone

Sono stato in dubbio fino all’ultimo se spedire o no questa…questa cosa. I miei amici mi consigliano sempre di stare tranquillo, di non esagerare, di non cadere nel terra-terra per non perdere quel minimo di credibilità che mi sono conquistato. Ma non c’è niente da fare. In me la serietà, che diventa a volte pura pallosità, va spesso a braccetto con una specie di euforica e goliardica balordaggine. E poi chissà che con le cazzate non si riesca a tirar fuori anche qualche mezza verità…


Tutti i blog, compresi quelli dedicati agli scacchi come questo, dovrebbero avere uno spazio specificamente ideato per le cazzate e tutti gli scrittori, gli pseudo scrittori, i lettori e gli pseudo lettori, compreso il sottoscritto, dovrebbero sfruttarlo. Una cosa è scrivere cazzate creduti capolavori ormai sparse dappertutto, e una cosa è scrivere cazzate credute cazzate in un luogo ben preciso e adeguato.
Per gli argomenti non esiste problema. Se pensate, anche solo per un attimo, su ciò che discettiamo ve ne renderete conto. Ci avete pensato?…Ecco che mi date ragione. Materiale per tirar fuori cazzate a iosa.
La cazzata è essenziale per l’evoluzione della specie. Pensate un po’ che cosa saremmo diventati senza la cazzata. Anche fisicamente, voglio dire. Un cervellone spropositato dentro una capa spropositata. Eh sì, sempre lì a volare alto…
La cazzata è stata la mia ancora di salvezza. Immaginate un insegnante di materie letterarie che conciona da quasi mezzo secolo senza la cazzata. Come minimo uno sproloquiare continuo fastidiosissimo che batte là dove non batte il sole. Un rompipalle, insomma. Con la cazzata un rompipalle lo stesso ma almeno qualche volta terra terra senza quella boria che prende il comune mortale che ha letto due o tre libretti.
La cazzata serve a farci ritornare indietro nel tempo quando da ragazzi si rideva di un nonnulla, di una bischerata qualsiasi fino a notte inoltrata. Battute su battute, cazzate su cazzate e giù a tenerci la pancia dal gran ridere. Altro che violenza e droga…
La cazzata è lo spartiacque tra chi si crede intelligente e chi lo è (anche questa è una cazzata), occorre coltivarla e predicarla in modo che tutti possano scrivere le loro cazzate senza tema di essere presi in giro e sbeffeggiati (e che diamine!).
Tutte le cazzate hanno la stessa importanza fondamentale per l’umanità: mettere il cervello in qualche modo in un rapporto decente con le altre parti del corpo, ricordarci chi siamo e dove andremo a finire (già, dove andremo a finire?).
La cazzata serve, almeno per un momento, a dimenticare i nostri guai. Se qualcuno afferma di non avere nessun guaio ha comunque dato vita ad una tremenda cazzata (tutti devono avere il proprio guaio!).
La cazzata è l’arma, direi il mezzo indispensabile per l’uomo moderno,  per ottenere successo in una società fondata, appunto, sulla cazzata: nel cinema come alla televisione o direttamente al parlamento e al governo del nostro paese. Occorre quindi una esercitazione continua svolta con impegno e passione unita ad una certa qual naturale predisposizione. Non tutti posseggono questa dote e c’è la cazzata bassa e quella alta (le gradazioni sono dappertutto).
La prima si butta giù come viene viene, per  la seconda, invece, ci vuole un linguaggio adeguato, un finto lessico banale terra terra da balordi della giornata, qualche battuta risibile, qualche parolaccia che sembra sortire goliardamente spontanea, un po’ di sottile ironia e di furbetto amalgama a sollevare il cumulo di sgangherate idiozie ed il piatto è servito.
Tutto quanto scritto, lo so, è una cazzata, ma mi pare venuta benino e non è certo peggiore di tante altre.

avatar Scritto da: Fabio Lotti (Qui gli altri suoi articoli)


16 Commenti a Elogio della cazzata

  1. avatar
    Mongo 11 Febbraio 2012 at 01:56

    Fabio perdonami, ma hai scritto proprio una colossale cazzata !!
    Sempre con affetto. 😉

  2. avatar
    Fabio Lotti 11 Febbraio 2012 at 09:13

    Le icone superano di gran lunga la mia cazzata… 🙂

  3. avatar
    Mario Leoncini 11 Febbraio 2012 at 09:51

    A mano a mano che s’invecchia i difetti si evidenziano sempre più

  4. avatar
    Fabio Lotti 11 Febbraio 2012 at 11:45

    Grande Mario, lascia per una volta le tue ricerche storiche e butta giù una cazzata!!!

  5. avatar
    Zenone 11 Febbraio 2012 at 14:10

    Scusate ma non riesco a trattenermi 😛

    “ZZ”
    Ovvero: Caz..te a Scacchi (caz..ta alta)

    Sono
    occhi schizzati
    che guardano fissi
    caselle e pezzi.

    Sono
    famiglie spiazzate
    da uomini fessi
    con lucidità a sprazzi

    Sono
    regine aizzate
    da giocatori repressi
    contro arrocchi rozzi

    Sono
    torre che spazza
    colonne e traverse
    sfrecciando come razzo

    Sono
    cavalli pazzi
    inani ai bordi e lassi
    tra pedoni, come in stazzi

    Sono
    urli strozzati,
    col matto a un passo,
    di amici paonazzi

    Sono
    analisi abbozzate
    mosse di gran classe
    dopo ignobili mazzate

    Sono
    queste scazzi
    che confermano spesso
    l’amore per gli scacchi!

    Zenone

  6. avatar
    Mario Leoncini 11 Febbraio 2012 at 14:32

    Fabio!
    Non ho bisogno di dire cazzate. Tutto il complesso della mia opera è tale. 😉

  7. avatar
    Fabio Lotti 11 Febbraio 2012 at 15:25

    Se fossi il responsabile del blog aprirei la rubrica “CAZZATE” dove infilare, senza esgerare (altrimenti diventa pure fastidioso), una cazzata al mese di tutti i collaboratori o, comunque, di quelli che se la sentono. Dando alla cazzata una sua dignità. Come quella di Zenone… 🙂

    • avatar
      Claudio Evangelisti 11 Febbraio 2012 at 16:20

      ops, mi permetto di asserire che la cazzata doc non è costruita a tavolino, anzi l’autore è totalmente inconsapevole dell’opera, ma è rivelata e dimostrata da un terzo; ergo l’apertura di una apposita rubrica della … a mò di officina laboratorio è insensata, valido invece il semplice onesto e sarcastico rendiconto in cronaca.Il silicone mal si adatta….
      La misura e la portata della cazzata si manifesta poi con la sua divulgazione e pubblicizzazione.
      Ossequi

  8. avatar
    Fabio Lotti 11 Febbraio 2012 at 18:25

    Mi permetto di dissentire con Claudio sulla cazzata istintiva e quella costruita. La cazzata può nascere anche da una sentita ispirazione. E anche da questi scambi di vedute… 🙂

  9. avatar
    Giancarlo Cheli 11 Febbraio 2012 at 23:27

    😈 👿
    Jonathan è sicuramente un bambino fortunato, di cazzate ne sentirà talmente tante da diventare senz’altro “anticonformista ” e irriverente, viatico fondamentale per il suo futuro.., con un “nonnetto” così…

  10. avatar
    Fabio Lotti 12 Febbraio 2012 at 09:42

    Giancarlo stai tranquillo che mi limito a scriverle… 🙂

  11. avatar
    Fabio Lotti 13 Febbraio 2012 at 09:51

    Per gli amanti del giallo altro mio pezzo tipo cazzatella qui http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/2012/02/12/rivelazioni/ . Contento di ricevere un saluto.

  12. avatar
    Luca Monti 13 Febbraio 2012 at 20:58

    A essere sincero, Fabio Lotti dovresti dare maggiore ascolto ai
    suggerimenti dei tuoi amici che, credo conoscendoti, consiglino a maggior prudenza. Poi,per l’amor del cielo, si può argomentare su tutto.
    Del blog SoloScacchi, la rubrica che caldeggi la battezzerei : SoloCazzate ! 🙂

    • avatar
      Mongo 13 Febbraio 2012 at 23:49

      E visto che la filosofia di SoloScacchi è soprattutto ‘NonSoloScacchi’, la rubrica sarà ‘NonSoloCazzate’! 😛

  13. avatar
    Fabio Lotti 13 Febbraio 2012 at 21:12

    Seguirò il tuo consiglio. Per un po’… 🙂

  14. avatar
    Michele Panizzi 15 Febbraio 2012 at 19:08

    La cazzata è essenziale per l’evoluzione della specie.

    Fabio, hai proprio ragione!

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