Ecco, per gli amici italiani di SoloScacchi, il primo di una serie di omaggi alla memoria del compianto Vitalij Ceškovskij, recentemente scomparso, con l’esame di alcune delle sue partite più significative giocate con la Difesa Siciliana, impianto nelle cui complicate posizioni risaltavano particolarmente le capacità tattiche ed il fiuto per l’iniziativa di questo grande giocatore.
Ecco, iniziamo quindi questa sorta di nostro viaggio nell’universo siciliano di Vitalij Ceškovskij presentando una partita in cui appaiono evidenti le doti di analisi e preparazione “casalinghe” di giocatori che sapevano analizzare in maniera eccellente pur in epoche in cui non v’era l’ausilio elettronico né di un Rybka né di uno Stockfish.
GM Vitalij Ceškovskij, (2550) vs. GM Walter Browne (2585), 1-0
Manila Interzonale, 1976
1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 a6 6.Ae3 e6 7.Ae2 Cbd7?! 8.g4!?
Con l’intenzione di punire il lento sviluppo del Nero.
8…h6 9.f4 b5?!
Cheparinov si è avventurato con successo lungo il medesimo binario 9…g5!? in un interessante incontro con Bologan.
10.g5 hxg5 11.fxg5 Th3
Un’idea che il Grande Maestro australiano trapiantato negli States aveva già sperimentato in precedenza: la Torre si incunea in territori inesplorati con brame di sacrificio. Tra breve vedremo cosa aveva in serbo Tseshkovsky:
12.Af2!
12.Af4 b4! 13.Cd5 exd5 14.gxf6 Cxf6 15.Cc6 Db6 16.exd5 Ce4 17.Dd4?! [17.Tf1 con gioco complicato] 17…Dxd4 18.Cxd4 g5 0-1 Byrne,R (2600)-Browne,W (2550)/Oberlin 1975/MCD (30)
12…Txc3 13.gxf6!
Molto meglio di 13.bxc3 Cxe4 14.g6 con gioco complicato
13…Th3 14.Cxe6!
La chiave del piano del Bianco: in cambio del Pezzo ottiene due Pedoni e l’attacco contro il Re avversario ancora al centro.
14…Da5+
Per lasciare spazio al Re [14…fxe6 15.Ah5+]
15.c3 fxe6 16.fxg7 Axg7 17.Dxd6 Th6
17…Rf7 18.O-O Anche questa senza speranza
18.Tg1! Af8
18…Ae5 19.Dc6! Tb8 20.Tg8+ ?
19.Tg8
Con la minaccia di Ac5
19…Dd8 20.O-O-O!
20.Ac5? Rf7
20…De7
20…Rf7 21.Dg3 ? ed il Re si trova imprigionato in una trappola per topi.
21.Dc6 Tb8 22.Aa7 ? Rf7
22…Ab7 23.Dc7
23.Tg2 Tb7 24.Dxc8 Txa7 25.Tf1+
Il resto assomiglia a ciò che avviene in una macelleria.
25…Cf6 26.e5! Dd7 27.Txf6+ Txf6 28.Ah5+ Tg6 29.Axg6+ Re7 30.Dc5+ 1-0
Un grande grazie all’amico e appassionato lettore di SoloScacchi il Maestro Internazionale Luís Javier Bernal Moro per questo emozionante ricordo di quella grande figura degli scacchi che è stato Vitalij Ceškovskij.
Da visitare assolutamente il bellissimo sito di Luís: Ajedrez en Cantabria!
Sì, molto bene, le partite di Vitalij non sono mai state banali, ben altro, espero di legger altri commenti come questo, grazie.
Ben arrivato e grazie per il ricordo di Ceskovskij.
“Cieszkowski seppe delle sue radici polacche solo quando era sulla cinquantina. Fu per lui uno choc. Mi racconto’ una volta come lo irritava che Klovans pronunciasse il suo cognome in un altro modo. Solo dopo capi’ che era la pronuncia corretta” (GM Macieja).
“Mio nonno si chiamava Stanisław. Per molti anni lavoro’ in Kazachistan come responsabile di una stazione dei telegrafi, cambiando ogni due anni sede. Al momento dello scoppio della rivoluzione bolscevica si trovava da quelle parti con la moglie e i cinque figli, il piu’ vecchio di dieci anni. Verso il 1920 fu ucciso, i bambini rimasero soli. Mio padre Walery curo’ l’archivio di famiglia come fosse un tesoro. Negli anni ’30 non ci si poteva differenziare per nulla dagli altri e avere radici polacche era equivalente a un verdetto di morte, perche’ per gli “organi” qualsiasi pretesto era buono per eliminare una “spia”. Mio padre mi disse che mi avrebbe fatto conoscere cio’ che sapeva dei nostri avi quando avrei compiuto 25 anni, ma mori’ prima” (Witalij Cieszkowski).
La famiglia Cieszkowski era di nobili origini (conti). Nel 2000 quando Cieszkovski si trovava a Varsavia si senti’ male e fu operato (tre by-pass). Per diverso tempo non pote’ ritornare a Krasnodar e in quel periodo Macieja doveva andare alle Olimpiadi e poi a New Delhi per il campionato del mondo. Il suo primo avversario doveva essere Speelmann. Cieszkowski gli disse “Vai alle Olimpiadi e gioca tranquillamente. Io qui non ho niente da fare percio’ guardero’ le partite di Speelmann e cerchero’ di preparare qualcosa”. Racconta Macieja “In entrambe le partite in cui avevo i bianchi ho applicato delle novita’ di Cieszkowski. Si tratto’ di idee posizionali molto interessanti che andavano bene per il mio stile di gioco. Il mio avversario non riusci’ a controbatterle e grazie a questo, nonostante la sconfitta nel primo turno, avanzai al secondo. Furono i campionati per me di maggior successo, arrivai agli ottavi dove fui eliminato da Anand che poi divenne campione del mondo”.
Cieszkowski, nato nel 1944, e’ morto nel 2011. Durante il primo turno di un torneo a Krasnodar si senti’ male, fu portato all’ospedale ma mori’ il giorno dopo.