Elogio della tomba

Scritto da:  | 29 Febbraio 2012 | 17 Commenti | Categoria: Zibaldone

Dopo il successo dell’“Elogio della cazzata” (nessuno mi ha aggredito per strada) ecco un altro pezzo che metterà di buonumore i miei affezionati lettori…

Dopo l’“Elogio della cazzata” oggi è la volta della tomba a tenere banco. Sì, avete capito bene, l’elogio della tomba, cioè della morte.
Non toccatevi e non guardiamo solo il lato negativo della cosa. Intanto va elogiata subito la rigida compostezza del morto, la sua serafica imperturbabilità in confronto all’assillo frenetico che ci circonda, dove è tutto un correre continuo di qua e di là, anche in senso metaforico (e state un po’ fermi!).
Poi, voglio dire, da cadaveri si può evitare un sacco di cose fastidiose della vita. Pensate a certe facce grifagne che dovete incontrare tutti i giorni, a certi programmi televisivi, a certi personaggi politici con o senza tacchi alti, a certe forzature che dovete ingoiare per forza, a certe vigliaccherie, a certi soprusi, all’inquilino della casa di sopra alla vostra che vi sbatacchia la polvere dei panni sulla terrazza,  alla moglie che vi mette le corna con lo stesso inquilino della casa di sopra, alle distrazioni, all’unica cacca di cane per strada sulla quale scivolate sbattendo il viso per terra su un’altra cacca di cane,  ai mille fastidi del fisico, alla prostata che vi spinge a battere il record soggiorno-gabinetto o al pollice valgo che vi dà l’occasione di mettervi in contatto con tutti i santi del Paradiso e via e via e via.
A certi libri. Ecco, a certi libri. Di scrittorucoli da strapazzo, di stupratori di parole, di patetici strimpellatori di note stonate, di pseudo inventori di storie fatte e rifatte, di ignobili imitatori, di frasette risibili, di tormentoni psicologici, di sgangheratezze lessicali, di mallopponi ciccioni puzzoni.
Venendo al nostro gioco da esseri perfettamente immobili si possono evitare partite effetto corpo sciolto, analisi da manicomio, false strette di mano e pacche sulle spalle, l’amico che arriva trionfante con la partita cazzona del secolo, le solite cappelle, le solite scuse, le solite accuse ai giocatori italiani, le solite stronzate del sottoscritto.
E allora, cari lettori (quelli rimasti) un elogio della tomba, come luogo di riparo a tutte le nefandezze della vita, va fatto. Non solo è doveroso ma, direi, imprescindibile…

W la tomba!


avatar Scritto da: Fabio Lotti (Qui gli altri suoi articoli)


17 Commenti a Elogio della tomba

  1. avatar
    Mongo 29 Febbraio 2012 at 01:14

    Bel posticino, ma mi mancheranno soprattutto due cose: sesso e scacchi!!! :mrgreen:

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      Joe Dawson 29 Febbraio 2012 at 07:07

      il solito inguaribile romanticone! 😉

      • avatar
        Zenone 29 Febbraio 2012 at 13:37

        E’ facile per Lei scherzare sig. Dawson, con il suo avatar che rimanda ad un immortale non può certo avere timore della morte! 😛

  2. avatar
    Luca Monti 29 Febbraio 2012 at 08:35

    Evviva;che diamine ! 😛

  3. avatar
    Giancarlo Cheli 29 Febbraio 2012 at 09:36

    😈 ➡
    Sulla tomba di Fabio Lotti – tocchiamoci le palle, mai sia.. -ci sarà la stessa scritta del poeta elegiaco Filita ( Fileta )- Fabio, vai a ricercare l’originale greco.. – : “Senza eccedere, qualcuno mi pianga di cuore, dica una buona parola e si ricordi di me quando più non ci sarò…”
    Amen!

  4. avatar
    Zenone 29 Febbraio 2012 at 11:00

    Scusate ma dopo quelli dell’elogio alla Caz..ta, proseguo nei miei versi che non riesco proprio a frenare 😉

    “La caz..ata della morte”
    (ovvero l’assassino torna sul luogo del delitto)

    Scusate torno a bomba,
    non posso farne a meno
    di rimembrare Staglieno
    parlando della tomba.

    da Genova e da Siena
    da me Zenone a Lotti
    la morte prende tutti,
    lavora con gran lena

    mai non ho paura
    e fo’ di cul trombetta
    a chi con falce dritta
    si appresta alla sua cura

    Amici miei perbacco
    vivete con letizia
    lasciate ogni mestizia
    nessuno a noi da scacco!

    Caissa coi suoi scacchi,
    sessantaquattro quadri,
    insegnò a’ nostri padri
    a parare questi attacchi:

    Apotropaico gesto,
    con mano mal celata
    cercando nella patta
    i due organi vo’ lesto!

    Zenone

  5. avatar
    Giancarlo Cheli 29 Febbraio 2012 at 11:10

    Bravo Zenone,
    e se è pur vero che ..”la morte prende tutti “, io la penso come Woody Allen: meglio vivi, anche se un pò malridotti, che ..
    e non riesco davvero a capire quei tanti che esprimono, in vita, le loro ” preferenze ” !? ( cremazione, ecc. ecc.): questione di punti di vista!

    • avatar
      Zenone 29 Febbraio 2012 at 11:21

      Ho letto, in questo periodo di ricordo di Walter Chiari, ciò che il grande comico ha scritto sulla morte:
      “Amici miei, non preoccupatevi. E’ solo sonno arretrato” (!)

  6. avatar
    Fabio Lotti 29 Febbraio 2012 at 15:26

    Bene, vedo che si sta formando un bel gruppo di esseri umani in buona sintonia con la cazzata. Così ogni tanto mi posso sfogare.
    Zenone da favola con Dante e Totò che si danno la mano …:-)

    • avatar
      Zenone 29 Febbraio 2012 at 16:45

      Per Totò oltre il “Perbacco” non sono riuscito ad andare, anche se non nascondo di aver pensato di infilarci qualcosa de: “A’ livella”!

  7. avatar
    Fabio Lotti 29 Febbraio 2012 at 15:28

    Ancora sbagliato il sorriso… 🙂

    • avatar
      Zenone 29 Febbraio 2012 at 18:38

      Anch’io ti devo delle scuse…ero così preso nel rimare che non ho notato l’ironia della foto del pezzo…roba da far risuscitare i morti! La vecchiaia è una carogna…

  8. avatar
    Anonimo del sublime 29 Febbraio 2012 at 20:27

    😛 😕 ❗
    Da una lettera della dark-lady di copertina a Fabio Lotti:
    “Lotti mio, discenderemo tutti e due nel sepolcro, Voi più lodato, ma io assai più compianta, e senza avere espiato entrambi per le nostre caz..ate.”

  9. avatar
    Jas Fasola 29 Febbraio 2012 at 23:08

    Pezzo eccellente, come anche lo sono stati i precedenti “Elogi”.

    Vorrei chiedere all’Autore se vede questi Elogi in un quadro piu’ ampio ma con elementi collegati fra di loro, tipo “Decalogo” di Kieslowski (quel regista che fece un film per ogni peccato).

    Aspetto con impazienza l’Elogio della Sfiga (possibilmente anche con il gemello senza la S), causa (presunta) delle sconfitte di certi scacchisti.

    • avatar
      Zenone 1 Marzo 2012 at 12:38

      “A me le donne mi hanno rovinato nella vita…troppo poche!”
      (vecchia battuta d’avanspettacolo di anonimo)

  10. avatar
    Fabio Lotti 1 Marzo 2012 at 10:39

    @Fasola
    Grazie per lo spunto… 🙂

  11. avatar
    Valdo Eynard 9 Marzo 2012 at 12:25

    Nato morto a Comunnuovo
    volle sulla propria fossa
    questa lapide che approvo
    “trascurò la prima mossa”

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