Eh sì! LordSte ci ha preso giusto: azzeccato in pieno! Anche se, come sinceramente da lui stesso ammesso, gli è sfuggito il nocciolo del ragionamento, né la soluzione va ricercata nell’assonanza tra la frase pronunciata dal Signor Eugenio ed il “Gambetto Allgaier”, una pura coincidenza …o magari quella mente diabolica di Martin aveva previsto pure questo?!?
In effetti, morso anch’io dal tarlo del dubbio, ho preso il topo per la collottola e ho aspettato il buon Martin all’uscita della libreria presso cui trascorre le sue giornate (spero che nessuno sia tanto sprovveduto da pagarlo per questo….
Di fronte alle mie minacce deve aver immediatamente intuito l’immane pericolo visto che mi ha immediatamente spiattellato la soluzione che riporto fedelmente… ignorando peraltro come ne sia venuto a conoscenza, mah… affari suoi…
Il Signor Eugenio è notoriamente debole in quanto a memoria e, negli anni ha cercato in tutti i modi di porre una pezza a questo suo limite… Numeri di telefono, date del calendario, numeri civici, somme e ammontare delle bollette lo hanno sempre mandato in crisi… così è andato ingegnandosi con qualche sistema per aiutarsi nel ricordare i numeri più complicati e di difficile memorizzazione. Una delle tecniche base che gli esperti della memoria insegnano ai propri allievi si basa sulla cosiddetta Conversione Fonetica e questa consiste nella codifica di numeri in parole, assodato che la mente umana tende a ricordar meglio le parole (associabili facilmente ad oggetti, concetti, azioni, nomi, etc.) che non i puri e crudi numeri, soprattutto se lunghi e composti di parecchie cifre.
La tabella tipica di conversione è quella che fa corrispondere a ciascuna cifra una consonante od un gruppo di lettere, anche un’intera sillaba (le vocali si eliminano per facilità di utilizzo). Questa la tabella di più comune utilizzo:
- 1 -> Suono T o D (suono dentale)
- 2 -> N o GN (nasale)
- 3 -> M (mugolante)
- 4 -> R (vibrante)
- 5 -> L o GL (liquido)
- 6 -> C o G dolci (come in Ciao o Geranio, suono palatale)
- 7 -> C o G duri (come in Casa o Gatto, suono gutturale)
- 8 -> F o V (labiodentale)
- 9 -> P o B (labiale)
- 0 -> S, SC o Z (sibilante)
E per ricordare meglio la codifica ecco qualche spunto:
- 1 – se allungate un po’ la stanghetta, l’1 diventa una T
- 2 – la N ha 2 gambe
- 3 – la M ne ha 3
- 4 – se lo scrivete da destra a sinistra il 4 assomiglia a una R
- 5 – la parte superiore del 5 è una L ruotata di 90 gradi
- 6 – qui i segni si somigliano proprio
- 7 – la lettera K può essere scritta accostando due 7 ruotati opportunamente
- 8 – ricordate come scrivevate la f alle elementari?
- 9 – 9 e P, non vedete che sono uguali?
- 0 – Z di zer
Qui il link per una descrizione visuale di ben maggior efficacia.
Per risolvere il rompicapo del Signor Eugenio basta semplicemente prender la frase da lui pronunciata:
“Alieni e ilari luoghi a luglio Eugenio girò…”
Come detto si tolgono le vocali e si decodificano i gruppi di consonanti in numeri.
Cosa esce??
- Alieni -> L + N -> 5+2 -> 52
- e ilari -> L + R -> 5+4 -> 54
- luoghi -> L + GH -> 5+7 -> 57
- a luglio -> L + GL -> 5+5 -> 55
- Eugenio -> G + N -> 6+2 -> 62
- girò -> G + R -> 6+4 -> 64
Ricomponiamo ora, nello stesso ordine ovviamente, i sei gruppi di numeri a due a due:
52 54 – 57 55 – 62 64
Nel sistema di notazione delle mosse adoperato nel gioco per corrispondenza (Professor Lotti, se lassù dalla Torre del Mangia ci segue ancora… cucù?!? ;-)) ogni mossa viene codificata mediante le coordinate (espresse in forma numerica) della casa di partenza e di quella d’arrivo.
Pertanto raggruppando di nuovo abbiamo:
- 52 – 54 -> 1.e2-e4
- 57 – 55 -> 1…e7-e5
- 62 – 64 -> 2.f2-f4
…Gambetto di Re, giusto LordSte?!?
Ed “Elena allora a Lecco a luglio accennò a gioire!” ?? Martin Eden, affetto da totale sordità fin dalla nascita, per gli amici “Amplifon”, avrà certamente udito male ma il concetto non cambia: King’s Gambit! E i Leoni di Lilla del telegramma? Hmmm, idem con patate! …elementare Watson, vero? 😉
Ora capisco perché Fabio Lotti non è intervenuto: sapeva la facilissima e fin troppo elementare soluzione e, d’accordo con Martin Eden, si è divertito nel vederci annaspare …
Ma allora, perso per perso, dico che era meglio andare tutti a perdere a Fano!
Una delle regole fondamentali del “giallo” è quella che il lettore debba avere almeno una possibilità di capire la soluzione 😉 . Qui mi sembra che abbiamo rischiato la salute mentale per la difficoltà quasi insormontabile di accedere a quella che in problemistica viene indicata come “idea tematica dell’autore” 😯 . La seconda parte -l’utilizzo della notazione per corrispondenza – era effettivamente una possibilità che ho preso n considerazione ma non sapevo come trasformare le frasi in numeri. La prima parte era per me impossibile da trovare poichè la sconoscevo ops: .
Ecco ora mi toccherà andare a mangiare qualcosa di dolce per riprendermi!
👿
Breve commento alla soluzione…
LI MORTACCI!!!
Decriptare la Stele di Rosetta fu più semplice.Joe Dawson novello
François Champollion? 😯
Mi è giunta notizia che un gruppo di lettori di Soloscacchi si sta dirigendo verso il domicilio di Martin Eden. Pare che siano armati di forconi!
Pare che il diabolico Martin Eden sia fuggito ed abbia chiesto asilo ‘politico’ presso l’ambasciata della Repubblica del libero stato di Clerville. 😎
😯
quindi, l’avvo presa in pieno… sbagliando di brutto il ragionamento!!!
A dir la verità, stavo in effetti cercando, come giustificazione, un “legame” tra le lettere delle frasi misteriose e le mosse di una partita di scacchi. Ma non ci sarei MAI arrivato, sia perchè non conoscevo per nulla la conversione fonetica, sia perchè non avevo pensato alla scrittura convenzionale per corrispondenza – i miei sforzi erano, più che sulla notazione algebrica “standard”, sulla descrittiva (“alla Fischer”, 1.PK4-PK5 2.PKB4 o qualcosa del genere) 🙄
Vorrei scrivere due righe a Martin con il suo stesso linguaggio e chedergli di rispondere:
“6o3e 1i è 8e2u1a i2 3e21e ‘01a 9e20a1a? 3e4i1a u2 e5o6io 1i 5o11i!”
Con immutato affetto ;-).
Eh no, questa è troppo facile, Zenone, me la ricordo anch’io la filastrocca.
E’ “Ohilì, ohilà, e rataplan,
il più piccin dei tre
avea una rosa in man.
Ohilì, ohilà e rataplan …”
Con Martin Eden, ormai lo sappiam, bisogna alzare ancor più l’asticella.
No Marramaquis, la mia frase ha un senso e con i dati forniti da Martin ci si può arrivare…e attendo sempre la risposta dal nostro personalissimo “bartezzaghi”-Eden.
Saluti!
Qualcuno aveva scritto
> “Martin Eden se è una stronzata (come
> le mie) la pagherai cara!!!”
e gli era stato risposto di no, non preoccuparsi.
Se invece avesse scritto
> “Martin Eden se è una stronzata (come
> le mie o molto piu’ grossa) la pagherai cara!!!”
sareste state costretti a rispondere di si e noi ci saremmo risparmiati inutili elucubrazioni…
(nell’attesa comunque di un prossimo enigma da risolvere…
ciao,
Marco
Un po’ deluso? In che senso esattamente?? 😎
Non propriamente impossibile da indovinare, ma molto difficile.
A mio avviso anche non molto stimolante e un po’ troppo cervellotico nei suoi due passaggi.
Inoltre in risposta a “che apertura fa col bianco” sarebbe stato ‘completo’ rispondere con la prima mossa (che non dipende da cosa fa il nero) o un nome di variante (anagrammi etc).
Mettere due mosse pare un po’ arbitrario, perche’ allora non tre o quattro?
Pero’, detto tutto questo, sono pronto a buttarmi a capofitto anche nel prossimo ENIGMA di Martin Eden, se ci sara’!! 🙂
ciao
Marco
Non scherziamo…ci deve essere un prossimo enigma, ma questa volta…. 😯
Pare le prime ma solo ufficiose tracce di Martin Eden,celate dietro i
tanti alias,riconducano ai grami tempi del Codice Enigma…. 💡
Per Marramaquis: “Come ti è venuta in mente ‘sta pensata? merita un elogio di Lotti” ecco cosa ha detto Zenone!
Finalmente un enigma risolto!
Urca!? Così presto?