Once upon a time in Milan… in omaggio a questa stupenda città ed ai miei amici italiani di SoloScacchi… ecco una partita giocata al celebre torneo del 1975 tra due giocatori all’epoca al vertice del panorama internazionale, due autentiche leggende degli scacchi…
GM Lajos Portisch (2635) vs. GM Svetozar Gligoric (2575), 1-0
Milano, 1975
1.d4 Cf6 2.c4 g6 3.Cc3 Ag7 4.e4 d6 5.f3 O-O 6.Ae3 e5 7.d5 c6 8.Ad3
Giocatori dallo stile strategico come Petrosian e Portisch (e precedentemente Bagirov) hanno mostrato al mondo che dopo c6 è più naturale l’arrocco corto.
8…cxd5 9.cxd5 Cbd7 10.Cge2 Ch5 11.O-O f5 12.exf5
La chiave del piano bianco. I Pedoni centrali del Nero non sembrano troppo mobili. [12.Dd2? f4 con attacco]
12…gxf5 13.Dd2
[13.Rh1] [13.Tc1 sono altre opzioni.]
13…Cdf6?!
I Cavalli neri risultano appesi. [13…Cc5 14.Ac2 [14.Ac4!? a5?! 15.Axc5 dxc5 16.a4 ] 14…a5 è non soltanto più naturale ma anche migliore.] [13…a6?! 14.Axf5! Txf5 15.g4, con la casa e4 ed il Pedone h5 como pericoloso obiettivo d’attacco è un trucco tipico.]
14.Rh1! Rh8?
[14…Ad7! con lieve vantaggio del Bianco, e se 15.Ag5 [15.f4!?] 15…De8] [14…f4?! rimane debole e4 e non vi è attacco che compensi questo aspetto.]
15.Ag5! Ad7 16.Dc2
Il Nero ha a disposizione una facile manovra per difendere il Pedone.
16…Dc8
[Relativamente migliore 16…De8 17.Axf5 Axf5 18.Dxf5 Cxd5 19.Dd3 con vantaggio del Bianco come nella Lautier – Smirin, 4NCL 2006]
17.Tac1 e4!?
Per tentare qualcosa contro la semplice Db1 [17…f4 18.Db3 e Ab5 appare una mossa disperata dal punto di vista posizionale.]
18.fxe4 fxe4 19.Axe4!
[19.Cxe4? Dxc2 20.Axc2 Cxd5]
19…Cxe4 20.Dxe4 Ae5
Senza alcun compenso per il Pedone. Portisch converte il vantaggio con energia.
21.Dh4! Txf1+ 22.Txf1 De8 23.Cf4 Cg7
[23…Cxf4 24.Axf4 Axf4 25.Df6+ Rg8 26.Dxf4 con vantaggio decisivo per il Bianco]
24.Tf3
[Evitando l’inchiodatura dopo 24.Af6 Df7 , tuttavia 25.Ch5 Tf8 26.Ce4 e vince facilmente]
24…Af5 25.h3 b5 26.Af6 b4 27.Cce2 Df7
[27…Axf6 28.Dxf6 De5 con vantaggio decisivo per il Bianco]
28.Ch5! Axf6 29.Cxf6 De7 30.Cd4 Ag6 31.Cc6! Db7
32.Cxh7!
Una conclusione elegante per una partita condotta in stile raffinato.
32…Cf5
[32…Axh7 33.Cd8! Txd8 34.Dxd8+ Ag8 35.Dh4+ Ah7 36.Tf8#]
33.Txf5! Axf5 34.Ce7!
[34.Ce7 Axh7 [34…Ac8 35.Df6+ Rxh7 36.Df7+ Rh8 37.Cg6#] 35.Df6#]
1-0
Che brividi queste note… grazie Luis…
anche per me . sono molto grato al professore non solo per questo capolavoro ma anche per tante altre cose meravigliose . una in particolare 😉
Che bel ricordo.
Assistetti a questa partita. Si giocava al Grand Hotel Leonardo da Vinci che ora vedo cadere a pezzi. Io riproducevo le mosse della partita vicina (Tal – Browne 0 -1). Portisch al solito aveva chiesto di giocare nel tavolo piu’ decentrato sulla sinistra rispetto al pubblico. Era in forma strepitosa. Era reduce da una frattura a una gamba e ne aveva approfittato per “studiare” un po’. La conclusione fu salutata da un applauso. Fu considerata la seconda migliore del semestre dall’Informator , anche se qualche tavolo piu’ in là si gioco’ contemporaneamente un autentico capolavoro tattico (Larsen – Ljuboievic 0 – 1). Mi ricordo lo stridente contrasto tra la compostezza di Portisch e l’agitazione di Browne. Il giorno dopo tornai per vedere la conclusione di tre sospese (Tal – Browne, Karpov – Smejkal, e Anderson – Unzicker). Quasi tutti i giocatori si erano armati di racchetta e giocavano a tennis, anche a discreto livello. Tal abbandonò subito …le altre proseguirono e fu molto interessante vedere la tecnica con cui Smejkal patto’ con Karpov. in quanto alla canzone del professore, beh che dire , una delle piu’ belle della storia della canzone italiana, e vedere in foto “lo sciagurato Egidio” (Calloni) mi fa quasi tenerezza. Come direbbe Vecchioni, parafrasandolo “ridatemi in dietro il mio ciao, i miei 16 anni e una ragazza che sai tu” . Il mio liceo era a cento metri dall’hotel. Grazie!
Grazie a te Alfredo per questo limpidissimo ed emozionante ricordo…
Poi Romeo e Bonimba vennero alla Juve e furono dolori per tutti!!!
… E poi Pirlo venne alla Juve e furono (mi auguro) dolori per tutti!!! 😉
Davvero emozionante leggere i ricordi di Alfredo.
per favore fuori il calcio dei ladri dalle palle
cosa c’entra con gli scacchi?
Mi sembra che, considerando le foto e il titolo, il calcio entri a buon titolo nel commento del pezzo. Su questo blog più volte è stato affermato che gli scacchi rappresentano la vita, quella di tutti i giorni. E’ bello venire qui, incontrare amici, parlare con loro, seriamente o scherzando, di scacchi e di ciò che ci piace o meno. E’ come trovarsi in un bar, in una birreria, una enoteca o a casa di ognuno di noi, con la scacchiera davanti, e bevendo o mangiando qualcosa, magari giocando una “blitz” briscolata, cioè sfottendoci un po’, si parla delle cose che ci circondano e ci interessano, libri, musica, cucina, sport, analisi scacchistica, giocatori, tornei, cose serie e qualche caz..ta (vero Lotti?) che ci permette di stare in compagnia, in questo luogo “non luogo” così unico, forse “Solo”, per l’enorme ventaglio di possibilità che propone.
Sì, qui tutto è pertinente ed è spesso impertinente!