Dr Fen, I presume

Scritto da:  | 21 Aprile 2012 | Un commento | Categoria: Curiosità, Programmi, Software, Zibaldone

“Non so cosa era accaduto agli altri, ma so quello che ho fatto io. Mi sono girato. Avete mai staccato il gambo ad una fragola per poi gettarla via, infilando in bocca il gambo? Così feci io. Ho lanciato il bastone per il fuoco in acqua contro le triglie ed ho tenuto in mano la dinamite. E quando il candelotto è esploso, il mio braccio se n’è andato con lui…”  Slim Whiskers.

La stringa FEN (Notazione Forsyth-Edwards) si basa su un sistema sviluppato dal giornalista scozzese David Forsyth (1854–1909), e viene utilizzata per descrivere brevemente, con una linea di testo, una particolare posizione sulla scacchiera nel corso di una partita di scacchi,  utile per la possibile successiva ripresa della partita o per avere la posizione base per la soluzione di problemi o studi. Lo scopo della notazione FEN è quello di fornire tutte le informazioni necessarie a consentire la prosecuzione di una partita a partire da una posizione data. La notazione Forsyth, come è chiamata comunemente, è usata anche per la classificazione dei problemi e studi di scacchi; a tale scopo è usato spesso anche il codice GBR, ma quest’ultimo registra solo il materiale in campo e la posizione dei due re, e non si può ricostruire con esso la posizione. Tale sistema acquistò popolarità nel XIX secolo; Steven Edwards lo ampliò per consentirne l’uso da parte degli elaboratori elettronici. La FEN è parte integrante della Notazione Portable Game, essendo utilizzata per definire la posizione iniziale ove essa non coincida con quella usuale.

Notazioni quali la FEN divengono imprescindibili per trascrivere partite in varianti degli scacchi quali gli scacchi Fischer Random, in cui la posizione di partenza non coincide necessariamente con la posizione iniziale tradizionale.

Una stringa FEN definisce una particolare posizione nel corso di una partita, descrivendola interamente in una linea di testo, ed utilizzando solo i caratteri ASCII. In breve la stringa è una linea di testo formata da un numero che indica le caselle vuote e da una lettera che indica i pezzi.
Una stringa è composta di 6 campi, a loro volta separati da uno spazio. Usualmente è indicata tra parentesi quadre. I campi sono:
1.  Posizione dei pezzi: viene descritta ogni singola traversa, a partire dalla ottava fino alla prima; per ciascuna traversa, sono descritti i contenuti di ciascuna casa, a partire dalla colonna ‘a’ ed a finire con quella ‘h’. I pezzi del Bianco sono indicati usando le iniziali (inglesi) dei pezzi stessi in maiuscolo (“KQRBNP”;); quelli del Nero, con le stesse lettere, ma in minuscolo (“kqrbnp”;). Il numero di case vuote tra un pezzo e l’altro o dai bordi della scacchiera è indicato con le cifre dall’1 all’8. Se una traversa non contiene pezzi o pedoni, sarà descritta con un 8. Il segno ” / ” è usato per separare le traverse una dall’altra.
2.  Giocatore che ha la mossa:  “w” indica che la mossa è al Bianco, “b” che tocca al Nero.
3.  Possibilità di arroccare:  se nessuno dei due giocatori può arroccare, si indica “-“. Altrimenti, possono essere utilizzare una o più lettere: “K” (Il Bianco può arroccare corto), “Q” (Il Bianco può arroccare lungo), “k” (il Nero può arroccare corto), e/o “q” (il Nero può arroccare lungo).
4.  Possibilità di catturare en passant:  se non è possibile effettuare alcuna cattura en passant, si indica “-“. Se un pedone ha appena effettuato la sua prima mossa di due case, verrà indicata la casa “alle spalle” del pedone stesso.
5.  Numero delle semimosse:  è il numero di semimosse dall’ultima spinta di pedone o dall’ultima cattura. È usato per determinare se si può chiedere patta per la regola delle cinquanta mosse.
6.  Numero di mosse:  il numero complessivo di mosse della partita. Inizia da 1, ed aumenta di una unità dopo ogni mossa del Nero.
Come detto sopra per le caselle vuote si mette un numero: 1 per una casella vuota, 2 per due caselle vuote consecutive e così via.
Dopo questa premessa penso sia facile leggere le stringhe FEN sotto riportate, confrontandole magari con il problema cui si riferiscono.
La notazione Forsyth per descrivere la posizione del diagramma qui sotto, con mossa al bianco, considerato che non c’è bisogno di indicare la possibilità di arroccare, di effettuare prese en passant e il numero di mosse, sarà la seguente: [r1bq1rk1/pp3ppp/3n4/2p1N3/2B5/7P/PPP2PP1/R1BQR1K1 w]
La notazione Forsyth per la posizione iniziale:
[rnbqkbnr/pppppppp/8/8/8/8/PPPPPPPP/RNBQKBNR w KQkq – 0 1]
Dopo la mossa 1. e4: [rnbqkbnr/pppppppp/8/8/4P3/8/PPPP1PPP/RNBQKBNR b KQkq e3 0 1]

Dopo 1. e4 c5 (difesa siciliana):
[rnbqkbnr/pp1ppppp/8/2p5/4P3/8/PPPP1PPP/RNBQKBNR w KQkq c6 0 2]

Dopo 1. e4 c5 2. Cf3:  [rnbqkbnr/pp1ppppp/8/2p5/4P3/5N2/PPPP1PPP/RNBQKB1R b KQkq – 1 2]
Ora che il ‘trucco’ è stato svelato, potete sbizzarrirvi a piacere a trascrivere tutte le posizioni che vi capitano in formato FEN e viceversa.
avatar Scritto da: Mongo (Qui gli altri suoi articoli)


Un Commento a Dr Fen, I presume

  1. avatar
    fabrizio 6 Settembre 2012 at 18:02

    FORTE!
    1 DOMANDA, SERVE AI NON VEDENTI?
    GRAZIE

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