Molti anni fa, quando non esisteva internet e il personal computer era praticamente sconosciuto, avevo trovato un modo per divertirmi ricevendo gratuitamente riviste di scacchi da mezza Europa: ogni tanto inviavo a loro un breve report dei più importanti tornei italiani con qualche fotografia e loro mi inviavano regolarmente la loro rivista.
All’epoca infatti gli organizzatori dei nostri tornei facevano a malapena pubblicità all’estero prima dei tornei e certo non pensavano nemmeno ad informare dei risultati le riviste scacchistiche straniere (a dire il vero in qualche caso neanche le italiane….
Nei giorni scorsi ho riguardato le mie vecchie foto, molte delle quali in bianco e nero. Purtroppo per vari motivi (tanto tempo è passato, alcune tra le migliori sono rimaste solo sulla pellicola, ero un fotografo scadente) ne ho trovate solo una ventina interessanti.
La più bella è la seguente, scattata al torneo di Torino del 1982.
Sembra che oltre ai due giocatori anche Spassky, Ljubojevic e Kavalek si siano messi lì apposta per farsi fotografare…
Fare il fotografo è un’attività che comporta un certo pericolo. Poco dopo, sempre quel giorno, ho rivisto Spassky al bar e non ho saputo resistere alla tentazione di fargli un’altra fotografia, che vedete qui sotto, pensando “sarà interessante mostrarlo al di fuori del solito ambiente scacchistico”. Un attimo dopo Boris (fisicamente niente male… si è alzato per venire verso di me e certo non per ringraziarmi delle mie attenzioni… ma veloce come il vento mi sono dileguato…
Eh sì, i ricordi che alimentano il futuro più che far rimpiangere il passato sono la benzina della nostra vita. Circa due anni fa anch’io ho scritto di un mio ‘amarcord con il pezzo “I ricordi dal futuro”.
Complimenti.
In pochi decenni come sono cambiati i tempi.La scritta TELEFONI in
bella vista ce lo rammenta.Complimenti per gli scatti : quelli
fotografici e per l’altro alla Moreno Morello. 😆
mi ricordo benissimo il torneo che andai a vedere.
purtroppo grandi giocatori ma pochissima lotta e una percentuale di patte che fu , mi sembra intorno al 90 %
nella loro storia degli scacchi chicco – rosino intitolarono il capitolo del torneo ” gli eroi sono stanchi ” …
Fotografie inedite, simpatia ed eleganza. Grazie Jas! 😀