Ho appreso della notizia della scomparsa di Claudio Cangiotti con grande tristezza. Avevamo giocato insieme al primo turno del torneo di Alghero 2011, dove Claudio aveva fatto il suo rientro dopo un lungo periodo lontano dalla scacchiera. Con me è stato molto cordiale, non solamente durante e dopo la partita, ma anche dopo la fine del torneo, quando ci siamo intrattenuto per circa una mezz’ora a chiacchierare. L’ho trovato da subito una persona di grande umanità, molto simpatica – insomma, ci prendevamo alla grande! Mi aveva anche lasciato il suo numero di telefono ma io, ora con rammarico, non l’ho mai chiamato…
Mandare la partita a SoloScacchi è davvero il minimo che io possa fare per ricordarlo.
Il ricordo di un campione che conferma, se ce ne fosse stato bisogno, lo spessore dell’uomo oltre a quello dello scacchista.
Pure io ho conosciuto il sig. Cangiotti ad Alghero 2011.
Abbiamo passato un pò di tempo a parlare dei suoi trascorsi scacchistici, del ricordo di persone di un tempo lontano e delle emozioni che provava nel tornare a giocare a un certo livello dopo tempo.
Affrontava le partite con lo spirito sereno di chi ha consapevolezza della propria forza e dei propri limiti.
Era determinato e lucido come giocatore e perspicace e brillante come persona.