Il numero di settembre 1959 della “Chess Review” riportava il testo di una partita con relativa lettera di accompagnamento. Leggiamo la lettera, firmata “Grigory Bogunovich, Pittsburgh, Pennsylvania“:“Posso presentarvi la seguente partita per la pubblicazione? Questa partita, giocata nel 1907 quando Alekhine aveva soltanto 15 anni, costituì una grande sorpresa per Nenakorov, che aveva nettamente battuto in precedenza Alekhine.
Prima della Rivoluzione conobbi personalmente Nenakorov che spesso aveva osservato che Alekhine possedeva il vero spirito ariano che si accompagna agli scacchi, associato ad una irresistibile volontà di vincere.
La partita che vi invio non è mai stata pubblicata in precedenza, per quanto ne so. Fu una partita amichevole, giocata al Circolo Scacchistico di Mosca, ed alla quale assistettero solo quattro persone, me incluso.
Fu una scena da ricordare: Alekhine che fumava quel diabolico tabacco, la makhorka, Nenakorov che di tanto in tanto sollevava il suo viso avvizzito per studiare l’avversario o per sorseggiare la sua acqua minerale. Al termine della partita Nenakorov, come era abituato a fare, rimase in silenzio e lasciò la stanza mentre Alekhine passò i tre quarti d’ora seguenti impegnato con noi in una divertente analisi.”
A proposito della sesta mossa, la lettera commenta:
“Alekhine giocò questa mossa quasi immediatamente. Chiaramente, il Nero è perduto.”
La conclusione del signor Bogunovich è:
“Attendo la pubblicazione di questa miniatura”
e segue la firma.
MEGABUFALA!
Ve l’immaginate il quindicenne Alekhine fumare come un turco, il trentenne Nenakorov con “il viso avvizito”, e la citazione dello “spirito ariano” quando Hitler e Goebbels ancora non si profilavano all’orizzonte? In realtà, la partita era la Tolush-Aronson del Campionato URSS del 1957, ed era comparsa due mesi prima della lettera di “Bogunovich” sulla maggiore rivista britannica di scacchi… Eccola:
1. d4 d5 2. c4 Cc6 3. c
5 D5 4. Cf3 Ag4 5. Cc3 Da5 6. d5 000 7. Ad2 A:f3 8. e:f3 Cb4 9. a3 C5 10. Ca4 , il Nero abbandona.
5 D5 4. Cf3 Ag4 5. Cc3 Da5 6. d5 000 7. Ad2 A:f3 8. e:f3 Cb4 9. a3 C5 10. Ca4 , il Nero abbandona.
Scritto da: (Qui gli altri suoi articoli)
Questa non e’ una bufala…
1. e4 c5 2. c3 d5 3. exd5 Dxd5 4. d4 cxd4 5. cxd4 Cc6 6. Cf3 Ag4 7. Cc3 Da5 8. d5 O-O-O 9. Ad2 Cb4 10. a3 Cxd5 11. Ca4 1-0
Steinfl-Alberton, 1985
Deliziosa variazione sul tema…
Egr. sig. Bagnoli,
per molti (compreso Kasparov!) le migliori partite di Alekhine così come pure le 60 partite da ricordare di Fischer (per non parlare dei testi “sacri” di Romanovsky, Koblentz, Euwe, e Nimzovitsch) hanno rappresentato il libro “base”, quasi una bibbia adolescenziale. Per il sottoscritto invece, quella “bibbia” fu il suo fantastico e spassosissimo “Scacchi: storia, controstoria e altre cose ancora”. Gli scacchi, grazie alla lettura di quel libro (e soprattutto allo stile con cui era stato scritto e i varii argomenti organizzati e presentati), sono stati un qualcosa di gradevolissimo e leggerissimo e magico, non soltanto per me, ma anche per molti miei coetanei appassionati di scacchi. A prescindere dalla sua “Nuova storia degli scacchi”, ha mai pensato di fare un seguito “cartaceo” in un solo volume di quel suo per me davvero “mitico” libro ?, sia facendo un breve “ripasso integrativo” degli argomenti e le epoche storiche già trattate, sia soprattutto ripartendo da dove si era interrotto allora (con Karpov) e magari integrando il tutto anche con qualche immagine-foto curiosa ecc. ? No, ci tengo a dirle ciò perchè recentemente mi è capito di vedere un testo edito da Hoepli, scritto da un suo “collega” di allora, e sfogliandolo mi sono reso conto che non vale neppure la decima parte del suo “Scacchi: storia…”.
Cordiali saluti
Gianfranco
Caro Gianfranco, non so chi tu sia né in quale parte dello Stivale abiti. Innanzitutto, diamoci del tu, se non vuoi farmi pesare più del dovuto i miei (quasi) 71 anni.
Gli apprezzamenti che fai del mio vecchio “Storia, controstoria, ecc.” mi sono giunti e continuano a giungermi da parecchi colleghi, e te ne ringrazio. Pensavo di aver fatto qualcosa del genere nei miei ultimi “Scacchi matti”, aggiornando la galleria di cappelle senza tempo che fioccano sulle scacchiere del pianeta.
Vedo che conosci la mia “Storia degli Scacchi” (ma forse non hai ancora visto la seconda edizione, con circa 200 pagine in più), che ho tentato di arricchire con aneddoti vari, la maggior parte dei quali… ehm… controllati su diverse fonti.
Prossimamente, se gli amici di “SoloScacchi” me lo consentiranno, darò il via ad una serie di “bufale”, oltre ad un giallo scacchistico a puntate.
Spero che il materiale in arrivo ti piaccia.
Ciao
Paolo
Gli amici di SoloScacchi te lo consentono!!
Via libera sia alle “bufale” che soprattutto al giallo! 😉