I retroscena del Mondiale

Scritto da:  | 22 Maggio 2012 | 72 Commenti | Categoria: Campionati, Internazionale

Sabato pomeriggio. Tutto tace, c’è tranquillità. Fino a quell’essemmesse di Martin. Poche parole… Due righine sul Mondiale veloci veloci ti senti mica di scriverle?”

Compito semplice, direte voi. Compito praticamente impossibile, dico io. Tutto è già stato scritto e i due contendenti non sono sull’arena scacchistica da pochi anni. Ormai di loro si sa praticamente tutto. C’è il grande rischio, se non la certezza, di scrivere solo banalità. Ma poi, che cosa può davvero interessare ai lettori di Soloscacchi? Certo non qualche commento su una sottovariante, nè le previsioni su chi vincerá il match.

Pensandoci bene, potrebbe invece interessare sapere come Anand e Gelfand si preparano, come cercano di prevedere la strategia dell’avversario, come affrontano vittorie e sconfitte. Insomma, sarebbe interessante conoscere, vivere l’ambiente del prepartita e del postpartita.

Bene, e adesso che ho capito cosa interessa che cosa faccio? Telefono a Anand e Gelfand e glielo chiedo? Purtroppo non mi ricordo più i loro numeri di telefono…

Allora mi metto a riflettere… mmmhhh… ecco… meglio agire a piccoli passi.

Innanzitutto, chi sono i loro secondi?

Per Gelfand: Huzman, Rodstein, Eljanov. Nomi che non mi dicono molto.

Per Anand invece vedo… Radosław Wojtaszek? Non sará quel bambino di 12 anni con cui giocai nel 1999 a Koszalin?

Ricordo… torneo fantastico quello… in particolare formidabile il grill offerto dall’organizzazione a fine torneo, con bistecche e salsicce per tutti. Per non parlare dello sponsor, una azienda produttrice di caffè… in caso di momentaneo torpore c’era sempre qualche sorridente ragazza pronta a porti un bicchierino di “kawa”.

Wojtaszek… sì, è proprio lui… ne ha fatta di carriera! Bene, adesso devo trovare il suo telefono, ma si ricorderà di me? Mi rivelerà qualche retroscena? Poco probabile. Comunque cerco su internet… trovo un sito polacco sul campionato del mondo. Scrivono:

“E dopo il match avremo una relazione esclusiva dal campo di battaglia di Radek Wojtaszek!”.

Chissà, forse si riuscirà a sapere qualcosa anche durante il match?

Ma chi commenta le partite su questo sito? Mateusz Bartel? Il recente vincitore dell’Aeroflot (ricordate la sua miniatura con Caruana)?

Ottimo, con lui ho giocato ben due volte e più recentemente, nel 2003! Stiamo facendo progressi… adesso faccio subito un post sul suo sito informandolo che anche gli scacchisti italiani tramite SoloScacchi lo seguiranno… ma per favore ci tenga aggiornati sui retroscena…

Proprio adesso però Mateusz scrive che il suo compito è finito… doveva commentare solo le prime due partite. Ah, Martin! Non potevi mandarmi l’essemmesse qualche giorno fa? E adesso che cosa faccio?

Però… Mateusz scrive che da lunedì il commento passerà a Bartosz Socko… eccellente, con Bartek ho giocato ancora più recentemente, nel 2009! Di bene in meglio… ma ti prego Martin datti una mossa, pubblica questo benedetto link…

http://anandgelfand.chessbrains.pl/


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72 Commenti a I retroscena del Mondiale

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    Chess Fan 12 Maggio 2012 at 20:54

    Siete fantastici! 😀

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    Casparoff 12 Maggio 2012 at 21:40

    Le prime due partite sono state un eccellente prova di memoria da parte dei due contendenti.
    E’ stato uno spettacolo osservarli contorcersi sulle sedie, in particolare Gelfand, nello sforzo immane di districarsi nella foresta di varianti d’apertura accuratamente verificate dai loro secondi con l’ausilio di potenti computer.
    Due “combattutissime” patte è il risultato finora di questo “epico” scontro. Finora le memorie di Anand e Gelfand si sono dimostrate pari… La qualità del gioco? E chi è in grado di dirlo? Finora non abbiamo visto niente.
    Per dirla alla Dvoretsky: i contendenti hanno presentato i rispettivi documenti e se ne sono tornati in albergo.
    Peccato che il tutto abbia avuto un effetto soporifero sul pubblico, che stará ancora maledicendo il prezzo del biglietto… A me la partita di oggi ha conciliato la siesta pomeridiana.
    I computer hanno ucciso il gioco degli scacchi. O si cambiano le regole o l’interesse del mondo per questo gioco durerá non più di un paio d’anni ancora.

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    Jas Fasola 12 Maggio 2012 at 22:01

    Monika Socko nel blog racconta che nel 2000 Anand, Gelfand e Shirov sono stati loro ospiti (con suo marito Bartosz abitano vicino a Varsavia). In quella occasione giocarono lampo tra di loro ma Anand e Gelfand non vollero giocare insieme. Si chiede se gia’ allora “sentissero” che cosa sarebbe successo in seguito e volessero tenere per se’ i loro segreti.

    Monika si riferisce al “2000 Plus GSM World Blitz Chess Cup”, che vinse Anand con 17,5 davanti a Gelfand, Karpov, Akopian, Ivanchuk, Adams e Epishin con 17.

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    alfredo 12 Maggio 2012 at 22:39

    Gelfand non batte Anand dall’intezonale di Biel 93.
    penso che l’unica sua chance sia arrivare allo spareggio rapido e sperare in una giornata storta di Anand .
    ma al di là di questo match che forse lascerà poca traccia ( è chiaro che il campione del mondo in pectore c’è già ) forse il futuro sono proprio i fischerandom 960 .
    comunque onore a due grandi giocatori , anche se personalmente di questa generazione forse , e penso siano in molti a pensarlo , è stato ivanchuck il giocatore piu’ amato e geniale .
    come italiamo mi piace pensare in un match mondiale carlsen – caruana . potrebbe essere ….

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      Casparoff 12 Maggio 2012 at 23:25

      Dopo Kasparov, indiscutibilmente il più grande tra i geni dell’arte scacchistica, solo Carlsen, Aronian, Kramnik, Morozevich e Topalov sono gli unici in grado ancora di produrre sulla scacchiera degli autentici capolavori e di cui è possibile ancora distinguere uno stile.
      E tra questi solo Carlsen e Aronian oggi dovrebbero avere il diritto a disputare un match per il titolo di campione del mondo e la sfida dovrebbe essere sulle 24 partite.
      L’epoca di Anand, Gelfand, Ivanchuk ed altri top GM quarantenni è finita da un pezzo
      Purtroppo le assurde regole della Fide, fatte di minimatch, tie break rapidi ed altre stupidaggini hanno stravolto ogni cosa.
      Al di la di tutto per rinnovare il gioco degli scacchi e restituirlo al ruolo di sport della mente (e non della memoria, attenzione!) io ritengo che l’unico modo è quello di giocare su una scacchiera 10×10 e aggiungere nuovi pezzi.

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        Brambati Felice 13 Maggio 2012 at 00:10

        Topalov?? Sugli altri che ha citato son d’accordo senza esitazione… su Topalov avrei qualche dubbio, ma il suo ragionamento rimane comunque valido.

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    fritzcarraldo 13 Maggio 2012 at 01:45

    grande Jas,
    adesso puoi finalmente dirci chi sei, un MI polacco residente in Italia….

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      Jas Fasola 13 Maggio 2012 at 10:02

      sono Jas Fasola, se mi cerchi su google mi trovi subito :mrgreen:

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        Joe Dawson 13 Maggio 2012 at 10:20

        a un centesimo di euro per ogni click …son palanche! 😉
        Comunque anche secondo me Topalov è un grandissimo ma, forse, un filino sotto gli altri…

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          Carpoff 13 Maggio 2012 at 21:46

          Topalov è uno dei cinque giocatori al mondo che hanno varcato la soglia dei 2800 punti elo.
          E scusate se è poco.
          Topalov è stato (ed è) il più grande innovatore della teoria del mediogioco comparso negli ultimi dieci anni. Le sue partite hanno fornito un contributo fondamentale alla comprensione del concetto di dinamica posizionale e valore relativo dei pezzi.
          Ma per capire il gioco di Topalov bisogna avere il palato fine, molto fine.

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            Carpoff 13 Maggio 2012 at 21:48

            Errata corrige: uno dei “sei” giocatori (Kasparov, Anand, Topalov, Kramnik, Carlsen e Aronian).

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    Fabio Lotti 13 Maggio 2012 at 11:39

    Fra un po’ io ci inserirei anche il nostro Caruana.

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    Mongo 13 Maggio 2012 at 22:07

    Jas con questo pezzo hai reso interessante questo mondiale. 😉

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    Jas Fasola 13 Maggio 2012 at 23:04

    Il bello inizia oggi. Tieniti pronto. :mrgreen:

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      Joe Dawson 14 Maggio 2012 at 22:07

      Jas, nulla da dirci sulla patta di oggi? 😉

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        Jas Fasola 14 Maggio 2012 at 23:39

        QUIZ Certo, chi riconosce i componenti del team di Anand (compresa la ragazza 😆 ) che hanno messo sul sito polacco? Il primo che risponde dando tutti i nomi prende forse (Ramon permettendo) qualche punto!

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          Ramon 15 Maggio 2012 at 07:38

          …ecco qui il link per questo quizzino di Stettino fuori onda 😉
          Prego Jas di attribuire direttamente lui i punteggi e di astenersi dal largheggiamento manicheo :mrgreen:

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            lordste 15 Maggio 2012 at 12:20

            direi che è facile.
            Rustam Kasimdzhanov
            Peter Heine Nielsen
            Surya Ganguly
            Vishy Anand
            Aruna Anand
            Radoslaw Wojtaszek

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              Jas Fasola 15 Maggio 2012 at 14:12

              bravo lordste che acchiappa 5 punti :mrgreen:

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                Jas Fasola 15 Maggio 2012 at 17:21

                mi correggo… avevo scritto 5 punti per i nomi ma visto che ci sono anche i cognomi 5 x 2 = 10 punti

                (p.s. in Polonia agli avari come Jas dicono “hai un serpente in tasca” nel senso che questi non mettono mai le mani in tasca per prendere il portafogli. Almeno nel dare i punti cerco di non esserlo troppo, ma non sempre mi riesce, e’ un’abitudine 🙁 ).

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                  Mongo 15 Maggio 2012 at 18:27

                  Che la donna fosse la signora Anand l’avevo capito anche io e per questo chiedo mi vengano riconosciuto un paio di punti…… sulla fiducia 😉
                  Faccio anch’io i complimenti a lordste. 😀

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                    Jas Fasola 15 Maggio 2012 at 19:56

                    Ti do’, anche per incoraggiamento, 😉 in quanto non ne conoscevi il nome 1 solo punto 😈

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                      Ramon 15 Maggio 2012 at 20:25

                      Bene, allora coi dieci sudatissimi punti conquistati da LordSte e con quello regalatissimo del Mongo ecco la nuova classifica:

                      Casparoff: p.ti 76
                      Cambio Gioco: p.ti 56
                      Massimilano Orsi: p.ti 38
                      Luca Monti: p.ti 36
                      Giancarlo Cheli: p.ti 32
                      Diego Marchiori: p.ti 20
                      Francy: p.ti 18
                      Sam: p.ti 16
                      Lancillotto: p.ti 13
                      Claudio: p.ti 12
                      LordSte: p.ti 10
                      Roberto Messa, Percy Jones e Jas Fasola: p.ti 8
                      Zenone: p.ti 2
                      Mongo: p.ti -1

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    Jas Fasola 15 Maggio 2012 at 16:36

    Patta anche la quarta partita. Interessante il finale, con Gelfand che sceglie il momento giusto per cambiare le Donne (26. Dc8 ed il Nero dopo l’eventuale Dxc8 27. Axc8 non ha tempo di giocare Td2 per 28.a4). Anand ci mostra come guadagnare dei tempi con 26…. g6 e 27. … h5. Dopo 29. Af3 invece di mettere la Torre in d7 (comunque non cattiva) Anand preferisce disfarsi di quella che potrebbe essere una debolezza in seguito e gioca 29. … b6 e poi 31. … a5 per avere i PP sul Nero. Appena Gelfand gli da’ la possibilita’ con Re2 riposiziona il Cavallo (in f6 era passivo) con Cd5-e7. Anche posizioni semplici hanno finezze.
    Alla fine, partita deludente per un Campionato del mondo ma accontentiamoci di imparare qualcosa sui finali.

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      Casparoff 16 Maggio 2012 at 19:04

      http://www.chessbase.com/newsdetail.asp?newsid=8162

      Le riflessioni di Steve Giddins sul match sono condivisibili:

      That problem is that computers are killing the game. They have already killed correspondence chess, in all but name, and now classical chess is heading down the same twilight path to oblivion. The computer is now so powerful, that it becomes impossible to out-prepare another top player in the opening. In pre-computer days, Kasparov could analyse so much better than the other top GMs that he could routinely uncork novelties that refuted entire opening variations. Nowadays, though, that is just impossible – everybody is analysing the same opening lines, using the same powerful computers and programs. As a result, everybody is coming to the board, with much the same opening preparation, with the result that nobody can get a serious opening advantage any more.

      Imagine the following experiment. Lock Anand and myself in separate flats, for a week, on our own, to analyse a certain opening variation. Even if I work every bit as hard as Anand, or even harder, at the end of the week, he will have analysed the line much better than me – he sees tactics faster, his positional judgement is better, etc. There will be a large gap in the quality of the analysis we each produce.

      But now repeat the experiment, only this time, give each of us a powerful laptop and the latest version of Rybka. By the end of the week, Anand’s analysis will still be better than mine, but I can assure you that the gap will be very much smaller, especially if the line we are analysing is something fairly sharp and tactical. Despite the enormous disparity in talent and ability between myself and Anand, if I put in the work and use the computer fully, he is not going to be able to out-analyse me to any huge extent, thanks to the levelling effect of the computer.

      And this is the crux of the problem in world championship matches. There, we are talking about a very small disparity in strength between the players, which makes the problem even greater. Against me, even if Anand gets nothing from the opening, he will still be able to outplay me over the board, and win. But he cannot do that to a top-class GM, who is only marginally weaker than himself anyway. If he gets nothing from the opening, he will have huge trouble beating a player like Gelfand, and vice versa. The result is a whole series of effectively contentless games, where the players are just checking each other’s computer-aided preparation. Once in a while, they will hit on a gap, and get some advantage, but most of the time, there will just be what we have already seen in Moscow – 15-20 moves of preparation, 4-5 more accurate moves, a dead position, and a draw.

      So, what is the solution? Sadly, I don’t think there is one, at least not without abandoning traditional chess, in favour of Fischer-Random, and I hardly know anyone in the chess world who wants to see that (I certainly don’t). It grieves me to say it, but I think classical chess is in its last days.

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    Andrea 15 Maggio 2012 at 23:17

    Secondo me 12 partite son troppo poche per una sfida di Campionato Mondiale, basta sbagliarne una ed ecco che non c’è più spazio per recuperare. Questo in parte mi sembra che spieghi l’atteggiamento guardingo e prudente dei due contendenti. Almeno 24 come una volta è la “distanza” giusta, che dite?

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      lord ste 16 Maggio 2012 at 13:49

      Andrea, non hai sicuramente torto nel considerare 12 partite come poche per un bel match. Il punto è che per i professionisti moderni tenere “occupato” un intero mese per un solo match è ormai improponibile per una questione di sponsor e quindi di soldi (come ovvio)….

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        Casparoff 16 Maggio 2012 at 19:08

        Un milione e mezzo di dollari al vincitore (ed uno al perdente) del match valgono bene un mese di lavoro!

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    fritzcarraldo 17 Maggio 2012 at 16:34

    altra patta, la quinta, ed Anand delude perchè rinuncia a tentare la cattura del pedone nero, quando invece di giocare 26.b3 seguita da 27.Aa4, gioca 27.Da3 che è una tacita proposta di patta.

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      Casparoff 17 Maggio 2012 at 17:38

      Il nero patta anche senza il pedone b perchè il bianco non può piazzare l’alfiere nella casa d5 che è stabilmente occupata da un pedone.

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        Casparoff 18 Maggio 2012 at 16:12

        Un altra partita da brivido oggi…Una lotta veramente all’ultimo sangue…
        Complimenti agli insegnanti del corso di memoria applicata agli scacchi che le “macchinine” hanno frequentato con grande profitto, ai loro team per l’eccellente lavoro di confezionamento del libro di aperture delle e infine ai potenti computer a 128 core messi a disposizione delle “macchinine” per analizzare le varianti.
        Se questo sono diventati gli scacchi, allora è meglio appassionarsi al Risiko.

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    Vincent 18 Maggio 2012 at 18:39

    Due ottimi giocatore, non v’è dubbio ma, almeno finora emozioni e partite avvincenti ben poche. Anand come stile mi ricorda un po’ Spasskj, Gelfand invece Petrosjan ma quelle sfide avevano ben altro sapore, no?

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      Massimo Benedetto 18 Maggio 2012 at 18:45

      A me come stile Gelfand ricorda Rybka e Anand ricorda Houdini.

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    Jas Fasola 18 Maggio 2012 at 19:01

    Immaginatevi di tornare indietro ai tempi dei match Karpov-Kortschnoi. Immaginatevi che a quell’epoca il match per il campionato del Mondo fosse stato Anand-Gelfand.

    Siete al circolo, le mosse arrivano a gruppi di 4-5 via telefono da qualcuno che ha accesso ai comunicati Ansa…
    Ecco… sono arrivate le prime mosse… 1. d4 d5 … dopo le prime mosse attesa. Come sara’ continuata la partita, che cosa consiglia il maestro che la commenta? Chi giochera’ la prima novita’? Suspence, arriva la novita’! Ah, ecco che cosa ha preparato Gelfand, adesso vediamo cosa risponde Anand… Io giocherei questa…

    Insomma, diciamo che almeno per il 25% gioca l’ambiente, al giorno d’oggi vediamo tutto immediatamente con analisi di GM e PC, la suspence va in buona parte a farsi benedire. Ve le ricordate le Francesi con 3. Cd2 di quel match? Tutte patte! Erano entusiasmanti? Non mi sembra proprio…

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      Massimo Benedetto 18 Maggio 2012 at 19:24

      Quello che mi colpisce non è tanto la serie di sei pareggi (nel match Korchnoi-Petrosian del 1971 se ne verificarono ben 9 di seguito!) ma come questi pareggi siano stati ottenuti.
      La percentuale di mosse da computer è prossima al 100 %. Su sei partite, generate da aperture come la difesa Slava, la Grunfeld e la siciliana Sveshnikov che non sono certo aperture tendenti alla patta, mai la valutazione di Houdini si è discostata da un +\- 0.32 il che, per chi si intende di computer significa assoluta parità.
      Certamente ci troviamo di fronte a due grandissimi giocatori, ma che succederebbe se uno dei due improvvisamente giocasse un gambetto di re, oppure un Benko o un Evans?
      La profonda preparazione teorica andrebbe a farsi benedire e ne vedremmo delle belle. Allora il computer sarebbe di poco aiuto e i due, come tutti gli esseri umani, inizierebbero a sbagliare qualcosa.
      Vi ricordate quando un giovane Morozevich distrusse Anand proprio con il gambetto di re?

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    Pantagruel 18 Maggio 2012 at 22:10

    Non sono in grado di intervenire su valutazioni strettamente tecniche, ma credo che sia inevitabile – perché caratteristica fondamentale della nostra specie – che i miglioramenti tecnico-scientifici dell’uomo entrino nella vita di tutti i giorni, in ogni ambito e gli scacchi non fanno eccezione.
    Ricordo l’attesa di alcuni appassionati del nostro gioco all’interno di un bar della mia città, dove non c’era (e non c’è) un circolo, per i resoconti dei campionati mondiali che, negli anni ’70/’80, venivano pubblicati da “Il Giornale” (uno dei pochi che dedicasse uno spazio settimanale agli scacchi). Si riproduceva la partita su una sola scacchiera su cui si assiepavano, in breve, 10/15 persone, e ognuno diceva “la sua”. Io ero ragazzo e l’emozione era grande. I computer alla portata di tutti erano un sogno e internet nessuno sapeva cosa fosse.
    Ebbene? Cosa dobbiamo fare oggi? Forse dispiacerci delle nuove tecnologie o peggio immalinconirci per “i bei tempi andati”? Non credo. Credo che si debba vivere il nostro tempo e i nostri scacchi.
    Piuttosto chiedo a chi ha titoli scacchistici e conoscenze maggiori delle mie perché i giocatori “top” (e non solo) non giochino anche aperture meno note, anche se inferiori? Forse perché temono (credo che a livello mondiale ciò sia vero) che l’avversario sappia rispondere adeguatamente. Quindi: la conoscenza acquisita dai giocatori di oggi, anche grazie all’utilizzo delle tecnologie, ha migliorato a livello teorico il materiale umano. Dobbiamo accettarlo. Forse dobbiamo dispiacerci che non ci sia voglia di rischiare da parte dei grandi giocatori e magari accettare le critiche nel “post mortem”, quando si scoprirà che quella mossa non era corretta o addirittura tutta la variante era un azzardo. Insomma, il problema è da una parte il materiale umano e dall’altra il professionismo che induce a non rischiare per non perdere elo perché ciò vuol dire discesa nella classifica FIDE e, quindi, meno inviti e, dunquem meno possibilità di guadagnare ecc…
    Grazie.

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    Jas Fasola 20 Maggio 2012 at 20:19

    Anand perde la settima partita (piu’ di quanto Gelfand la vinca) e forse ha ragione Kasparov a dire che Anand non ha piu’ motivazioni.

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      Casparoff 20 Maggio 2012 at 23:22

      A me pare che Gelfand abbia giocato una partita perfetta.
      Un capolavoro del gioco posizionale giocato con la precisione di una macchina.
      Gelfand è un grande giocatore non inferiore ad Anand.
      Eccellenti i commenti alla partita di Leko e di Karpov.

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        Mandriano 21 Maggio 2012 at 00:44

        ….ora magari qualcuno inizierà anche a scrivere qualcosa…. 😛

        Magari le quote, dei bookmaker inglesi, per la vittoria del mondiale da parte di Gelfand che sono scese da 13 a 1 a 2,5 a 1… 😎

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      fritzcarraldo 21 Maggio 2012 at 09:57

      Io quoto in pieno Jas Fasola, mi da l’impressione che Anand abbia voluto perdere questa partita perchè il match lo stava annoiando.
      Se nella posizione alla 20a mossa, un ragazzino NC di talento avesse perso la colonna c in sole 4 mosse, lo avremmo tutti sgridato brutalmente, invece questo succede al campione del mondo…..mosse semplici come 20…Tc7 e 21…Txc2 avrebbero portato ad una ennesima patta, invece 21…Ce4? la trovo una cappella terribile, perche dopo 22.Txc8+ il nero non può riprendere in c8 di torre, pena la perdita di un pedone. Un errore grave, ma non ancora decisivo, poi seguito da mosse molto deboli come 23…g5 e 25…f6

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    FlavioB 21 Maggio 2012 at 07:00

    Quoto Casparoff ed aggiungo che Gelfand sino ad adesso ha giocato un match perfetto; vedremo se saprà difendere il vantaggio acquisito.
    Comunque la partita di ieri è da illustrare agli allievi nei corsi di scacchi a livello avanzato

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    fritzcarraldo 21 Maggio 2012 at 15:19

    Gelfand perde in 17 mosse……forse era necessario riequlibrare il match dopo il risultato di ieri??
    Era poi così difficile vedere che mangiando la torre in h1 la donna rimane in trappola?
    Una partita da dimenticare……

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      Mongo 21 Maggio 2012 at 16:58

      Mhm… Forse il troppo champagne bevuto ieri? ❓ 😎

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    Jas Fasola 21 Maggio 2012 at 16:38

    Due considerazioni.
    La prima. Come si fa a essere fuori dalla teoria dopo 7 mosse in una simile variante? Dopo 3. f3 c5 rientrando nell’Estindiana si sa da decenni che la variante Cg1-e2-c3 e’ pericolosa per il Nero. Si gioca poco solo perche’ ci vuole una particolare successione di mosse.
    La seconda. Nell’Estindiana in generale ma soprattutto nella variante Saemisch la preparazione con il computer conta molto relativamente, basta guardare Houdini che da’ sempre vantaggio al Nero.

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      Massimo Benedetto 21 Maggio 2012 at 17:16

      Gelfand è solo caduto nella trappola, per la verità per niente banale, tesa da Ananad con la subdola Tb1.
      L’apertura non c’entra niente: Gelfand ha solo commesso un terribile errore di calcolo con Df6?? rimanendo vittima di quello che Kotov ha definito il “punto cieco” (nel celebre “Think Like a Grandmaster”;) un fenomeno psichico-fisico al quale nessuno è immune, nemmeno i campioni del mondo.
      Prossimamente invierò alla Redazione un articolo su tale argomento.

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        Jas Fasola 21 Maggio 2012 at 17:53

        “Gelfand è solo caduto nella trappola, per la verità per niente banale, tesa da Ananad con la subdola Tb1.”
        Veramente 14. Txb1 e’ una mossa praticamente forzata, percio’ e’ difficile parlare di trappola.
        “L’apertura non c’entra niente”.
        Gelfand aveva gia’ una posizione non facile, in queste condizioni cercando di evitare il gioco passivo spesso si va a finire in guai peggiori.
        Sono comunque d’accordo che il peccato capitale in questa partita sia stato l’errore di calcolo e attendo con curiosita’ l’articolo.

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          Massimo Benedetto 21 Maggio 2012 at 19:38

          Ovviamente io mi riferivo alla posizione (subdola) determinatasi dopo 14.Txb1. La mossa 14..Df6?? sembrava così naturale che nemmeno Leko e Nepomniatchi che commentavano la partita avevano lontanamente previsto che fosse perdente.
          Se l’impianto del N sia buono o meno, chiunque può farsi un idea facendo una ricerca in mega database 2012.
          E quello che lei dice a proposito della manovra Cg1-e2-e3 non corrisponde al vero (vedi la partita, ad alto livello, Sadler-Tkachiev).
          Come non è assolutamente vero che il computer non sia in grado di valutare correttamente le posizioni di tipo Saemisch. Quest’ultima è una sua ipotesi non avvalorata da nessuna prova concreta.
          L’articolo sul punto cieco non lo scriverò certo per lei. Una autorità scacchistica come lei (prima o poi ci dirà quale top GM si cela dietro il nome Jas Fasola) è certamente immune a questo spiacevole fenomeno.

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            Jas Fasola 21 Maggio 2012 at 20:15

            Commento solo le ultime tre righe, lasciando perdere gli aspetti scacchistici.
            Ho scritto nel post precedente che attendo con curiosita’ il Suo articolo e Lei cosa scrive? “L’articolo sul punto cieco non lo scrivero’ certo per lei…”
            Non so cosa abbia pensato quando ha scritto questa frase, ma temo che Lei pensi male, anche quando non c’e’ motivo.

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              Massimo Benedetto 21 Maggio 2012 at 22:34

              Diciamo che sono per natura sospettoso nei confronti di chi manifesta le proprie idee, opinioni, teorie, giudizi, peraltro maniera superficiale ed apodittica, celandosi dietro uno pseudonimo.

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                Martin Eden 21 Maggio 2012 at 22:56

                Scusate se intervengo, chi mi conosce, dopo quasi quattro anni di impegno su questo sito, sa che lo faccio molto a malincuore e che non mi si addice né mi piace il ruolo del censore, ma vorrei solo ricordare a tutti che qui nessuno è veramente anonimo e che i commenti apparentemente anonimi, soprattutto quelli dal tono denigratorio e offensivo, come più volte detto e ripetuto, non possono essere accettati.
                Di Jas, come di tutti, rispettiamo la sua volontà di scrivere sotto pseudonimo e, se qualcuno proprio vuol andare a fondo possiamo limitarci a dire che si tratta di un giocatore con titolo Fide, conosciutissimo a livello internazionale, la cui disponibilità ed obiettività è fuori discussione, ma non è questo il punto…
                Su SoloScacchi, state tranquilli, c’è spazio per tutti, anche per le critiche, occorre solamente un minimo di elasticità e di senso civico.
                Grazie per la comprensione

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                  Massimo Benedetto 22 Maggio 2012 at 20:28

                  Chiedo scusa al sig. Fasola se gli ho dato l’impressione di essere scortese e saccente.
                  Chi mi conosce bene sa che questi sono tratti del mio carattere che non mi appartengono.
                  Comunque è evidente che gli scacchi sono una materia di assoluta complessità, tanto che l’avvento dei computer ha reso carta straccia migliaia di libri di scacchi, anche quelli scritti dai migliori giocatori del mondo, per cui mi fido quasi esclusivamente delle valutazioni di Dvoretsky, di Kasparov e di Nunn.
                  Se si vuole avere anche una minima idea di cosa significhi la ricerca della verità scacchistica, basta sfogliare il recente “Dvoretsky’s analytical manual”. L’epoca delle valutazioni di carattere generale, basate sui risultati pratici è finita.
                  E poi avrei una domanda da fare. Se è vero che nell’est-indiana Saemisch il Cg1 sta male in e2 (come riconobbe gia Efim Geller) se questo se ne va in c3, dove va collocato il Cb1? In d2, o peggio in a3, il Cb1 non sta certamente bene, non vi pare? In d2 va la Donna.
                  Nella partita Sadler-Tkachiev succitata il N guadagnò l’iniziativa e vinse proprio a causa dei problemi di sviluppo dell’ala di D del Bianco, che ebbe difficoltà a trovare una collocazione per il suo cavallo.

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                    Jas Fasola 22 Maggio 2012 at 22:25

                    Per la domanda sull’estindiana rimanderei al commento del GM Balogh della partita di ieri dove spiega che i CC in c3 e d2 non stanno male, qui: http://livechess.chessdom.com/site/

                    Sempre su questo sito (ma basta controllare con Houdini o un altro programma, anche Fritz la pensa allo stesso modo) si puo’ vedere come i programmi giudichino l’estindiana Saemisch come favorevole al Nero, purche’ non giochi mosse come 7. … e6, una mossa assolutamente logica ma che per loro fa perdere al Nero il vantaggio.

                    Per quanto riguarda la partita di Sadler questi usci’ bene dall’apertura, come ricordato anche qui
                    http://chess-news.ru/en/node/7572

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                      Massimo Benedetto 23 Maggio 2012 at 12:02

                      Buongiorno sig. Fasola.

                      Innanzitutto la ringrazio per gli utili riferimenti che mi ha indicato in risposta ai miei quesiti. Confesso che ieri sera, vinto dalla stanchezza non ho avuto il tempo di guardarci, cosa che certamente farò oggi.
                      Ed eventualmente le risponderò con le mie osservazioni, possibilmente alimentando un dibattito su questo interessante problema della teoria delle aperture.
                      La saluto e le rinnovo la mia stima.

                      P.S. Comunque faccio il tifo per Gelfand! 😉

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                      Jas Fasola 23 Maggio 2012 at 13:18

                      Stanno gia’ giocando la nona… anche io dico forza Gelfand, occhi aperti 😯 e tante idee 💡

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                      Massimo Benedetto 23 Maggio 2012 at 14:18

                      Alla 16a mossa il bianco (Gelfand) sta meglio.
                      La vautazione di Houdini è +0.58.
                      La posizione è interessante: coppia degli alfieri bianchi contro coppia dei cavalli neri, con il B che gioca con i pedoni sospesi c4/d4.
                      Forza Gelfand!

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    Mongo 22 Maggio 2012 at 23:14

    Che bello, son contento: pace fatta.
    Ora una bella stretta di mano e guai se Jas tira fuori il serpente che porta in tasca!! 😉

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      Jas Fasola 22 Maggio 2012 at 23:38

      Esagerato, secondo me vuoi metter zizzania :mrgreen:

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        Joe Dawson 23 Maggio 2012 at 07:44

        …il blog non è bello se non è un po’ litigarello, eppoi si sa: questo Mongo che di giorno fa l’erpetologo e di notte mette zigzag in famiglia… 😉

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          Mongo 23 Maggio 2012 at 11:40

          Ma che zigzag e zigzag…
          Mi riferivo ironicamente ad una battuta dello stesso Jas apparsa in uno dei suoi commenti circa l’avarizia vista dal popolo polacco.
          Ok, ho capito: tocca a me offrire la birra a tutti e visto che io sono un Pollacco, non un Polacco, non posso nemmeno trincerarmi dietro la scusa del braccino.
          Cin cin a tutti. 😉

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    Mongo 23 Maggio 2012 at 17:25

    Scusa Ciotti ma qui siamo alla mossa 42: Gelfand con donna e 4 pedoni contro torre, cavallo e cinque pedoni; Houdini da un leggerissimo vantaggio per il bianco. Anand si sta difendendo alla grandissima…
    Gelfand è piombato in una lunghissima riflessione: starà cercando un piano per vincere la partita o dovrà accontentarsi della patta?
    … La partita continua, Gelfy ha effettuato 42) Db8, …;
    Niente da fare, Anand trova tutte le risposte più forti ed i due siglano la patta alla 50esima.

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      lordste 23 Maggio 2012 at 17:56

      Scusa Ameri ma ti aggiorno ulteriormente, dopo qualche scambio la situazione è D+PP vs T+C+PPP, Gelfand appare perplesso come se non torvasse modo per sfondare la simil-fportezza costruita da Anand. La valutazione di un giovane IM nostrano, già da parecchie mosse, è che sia fortezza, anche perchè “spingere i pedoni g e h (come ha fatto poi Gelfand) è inutile perchè i cambi favoriscono la difesa”

  21. avatar
    Mongo 24 Maggio 2012 at 15:31

    CQ… CQ… Pronto redazione, mi sentite: Patta anche la decima in sole 24 mosse. Mancano solo più due partite al termine e poi, se continua la situazione di parità, ci sarà il tanto criticato tie-break.
    Passo e chiudo!!
    😉

  22. avatar
    Jas Fasola 30 Maggio 2012 at 10:15

    Prima rapid in corso (Gelfand bianco) siamo alla 16esima mossa ma dove sono Ameri e Ciotti?

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      Mongo 30 Maggio 2012 at 15:24

      Ameri era impegnato in un assemblea sindacale che dire infuocata è dire poco!!
      Ciotti impegnato a ‘rincorrere’ il proprio direttore per parlare del progetto da lui presentato alla direzione della propria aienda: ‘Scacchi e strategie aziendali’… Dai che è la volta buona che lo cacciano via a pedate… Così si impegnerà a fare disastri, come sua abitudine, a tempo pieno solo per SoloScacchi!” 😉

  23. avatar
    Jas Fasola 30 Maggio 2012 at 12:21

    Patta la prima rapid, la seconda la vince Anand. Due partite molto combattute.

  24. avatar
    Jas Fasola 30 Maggio 2012 at 13:43

    Terza patta con Gelfand che si lascia sfuggire una grossa occasione.

  25. avatar
    fritzcarraldo 30 Maggio 2012 at 13:49

    sembra che Gelfand abbia sprecato nella 2a (aveva una buona posizione) e nella 3a…..

  26. avatar
    Jas Fasola 30 Maggio 2012 at 14:57

    La quarta partita termina patta e Anand si conferma Campione del Mondo! Complimenti a tutti e due, oggi hanno battagliato, la differenza l’ha fatta la terza partita in cui il vantaggio di Gelfand era davvero notevole. Purtroppo per lui dopo la mossa di Anand ha giocato immediatamente (da blitz) Txb8 mentre l’Alfiere non scappava.

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      Mongo 30 Maggio 2012 at 15:30

      Cosa???? Campione del mondo il numero 4 del tabellone lista Elo.
      Ma varrà qualcosa, a parte il ritorno economico per il detentore?? 😉
      Auguriamoci un cambio di direzione da parte della FIDE: un mondiale come quest’ultimo non ha senso!!!
      Onore ai due sfidanti, ma da me nulla di più. 😐

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    Marramaquis 30 Maggio 2012 at 16:08

    Anand è ora virtualmente il numero 6 della lista Elo, in quanto sorpassato anche da Radjabov e Nakamura dopo aver lasciato una manciata di punticini allo sfidante Gelfand.

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      Mongo 30 Maggio 2012 at 17:02

      … E, ma allora lo fai apposta a rimettere il dito nella piaga!!! 😉

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        Massimo Benedetto 30 Maggio 2012 at 17:49

        Fatta eccezione per Carlsen (e forse Aronian e Kramnik) che sembrano appartenere ad un altro pianeta, le differenze di elo dei primi venti giocatori al mondo hanno solo valore simbolico.
        La loro forza di gioco è pressochè equivalente.

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