Come in una partita a scacchi…
Prima che passi la notte di Enrico Pili, Carta d’imbarco 2009.
Diverso tempo fa mi avevano chiesto di presentare il libro nella grande sala del CRAL del Monte dei Paschi di Siena. Ma non ne avevo avuto voglia (diciamo la verità), sia di leggere il libro che di presentarlo. Però ci sono andato lo stesso e l’ho acquistato con soli dieci euro. Bella sorpresa. Pochi sghei, buon libro.
“E’ la notte di San Sebastiano. Silvio Diaz, segretario in un comune a pochi chilometri da Cagliari, ha dimenticato la pipa nella sala della giunta. Quando ritorna a prenderla, nel buio del palazzo ormai vuoto, trova il corpo del sindaco appena colpito a morte”. L’ultima parola del moribondo “Rosabella”.
Da qui il tormento e le vicissitudini del nostro Diaz, scrittore in cerca di pubblicazione, che deve risolvere il problema prima che passi la notte. Anche perché la sua bella pipa Tom Spanu non c’è più. E’ in mano dell’assassino con il quale deve vedersela come in una partita a scacchi (e di riferimenti scacchistici abbonda il testo). E dunque deve scoprirlo se non vuole passare dei guai seri. Di mezzo un grosso centro commerciale da costruirsi, ergo affari politici e anche affari di cuore (forse).
Il libro è un continuo, assillante scavo interiore del protagonista con i suoi dubbi, i suoi tormenti, la sua filosofia di vita. Ricco di citazioni di film, di libri, di personaggi della letteratura poliziesca e ricco pure di annotazioni sulla società in generale e su quella sarda in particolare. Con un occhio ai più deboli e indifesi. E proprio dai più deboli e indifesi, o sfortunati che dir si voglia, verrà un aiuto al nostro Diaz.
Un linguaggio preciso, diretto, ironico e acuto allo stesso tempo rende la lettura scorrevole e piacevole.
Ho avuto il piacere di conoscere il padre di Giangiuseppe. Per poco tempo ma quel tanto che mi è bastato per “sentirlo” come una persona profonda, buona e generosa. Poi ho saputo della sua scomparsa. A lui va il mio saluto ed un ringraziamento per il suo bel libro.
Vorrei sapere se il libro è reperibile nella normale distribuzione o deve essere richiesto alla casa editrice.
Sinceramente non lo so. Bisognerebbe sentire Giangiuseppe.
Ti ringrazio vivamente per le belle parole per un uomo che è venuto a mancare quando ancora nessuno l’avrebbe mai voluto. Caso raro, direi, in un mondo nel quale tanto spesso non si sente la mancanza di persone ben più importanti di noi. A noi ci ha lasciato tanto ed è quello che vorremmo da ogni uomo.
Scusate per questo mio omaggio ad un uomo che per me è stato più di un padre.
Caro Fabio,
Ti ringrazio per aver pubblicato la recensione al libro di mio padre.
Rispondendo a Zenone, il libro è reperibile sui normali circuiti! Se non fosse che mio padre mi insegnò il valore della ragione e dell’obbiettività, ci sarebbe qualcuno che potrebbe dubitare della mia parzialità. Ma mi sento di consigliare questo libro, senza indugio.
Grazie ancora per la recensione!
Molto bene, un salto in libreria è già programmato per domattina, anche sotto la pioggia di maggio.
In libreria (Feltrinelli) non l’ho trovato né me lo possono procurare (pare). Puoi ricordarmi cortesemente la casa editrice, così provo a contattarla?
@Marramaquis.
Si tratta della casa editrice “Scuola Sarda”, che ha la collana “Carta d’Imbarco”. Il libro (anno 2009, pagg. 256) è reperibile on-line su “ibs” al costo di € 8,00 (3 settimane d’attesa). Questo il link:
http://www.ibs.it/code/9788887758221/pili-enrico/prima-che-passi.html
Per la precisione il titolo è “Prima che passi la notte. Finis Sardiniae”.
Credo, anche se non ho ancora letto il libro, che la parte finale del titolo (un sottotilo a tutti gli effetti), sia importante nell’economia del romanzo: ricorda naturalmente il “Finis Africae” di Eco (un libro pericoloso) e, quindi, il “Finis Mundi” degli antichi.
Ti ringrazio per le dettagliatissime informazioni.
Approfitto ancora una volta (fino a quando la Redazione me lo consente) di invitare gli amici scacchisti appassionati di gialli qui http://omardimonopoli.blogspot.it/2012/05/ho-una-paura-matta.html . Come al solito felice di un semplice saluto.