Notizie dall’estero. Il Campionato Italiano USI, San Marino 1950

Scritto da:  | 24 Agosto 2012 | 4 Commenti | Categoria: C'era una volta, Campionati Italiani, Curiosità, Nazionale

Pochi mesi dopo la fondazione, l’USI dà vita al suo campionato nazionale, disputato a San Marino dal 14 al 28 maggio 1950. L’imbarazzata Italia Scacchistica può così liquidare in poche righe il torneo, definendolo un magistrale fra giocatori italiani e pubblicandolo fra le notizie dall’estero.

Si tratta in realtà di un torneo di buon interesse, anche se di forza media inferiore ai coevi campionati italiani FSI disputati con il sistema del girone all’italiana. I dirigenti USI, da Agostinucci al presidente Cocchi, da Lanza a Ippolito all’arbitro Gallingani, riescono a riunire un apprezzabile campo di partecipanti tra maestri in attività, maestri al rientro, giocatori in crescita e giovani speranze (giovani come si intende all’epoca, quando non esistono frotte di ragazzini in più o meno presunta carriera). Ne fa fede la classifica dell’interessante manifestazione: 1° Norcia 11½ su 15; 2° Siveri 10½; 3° Millin 9½; 4° Romani 9; 5° Melloni 8½; 6°-9° Lilloni, Matteucci, Daveglia, Romi 8; 10° Gabinara 7½; 11° Horn 7; 12° Longo 6½; 13° Bismot 6; 14° Ornstein 5½; 15° Camorani 3½; 16° Gastaldi 3.

1 Norcia X 1 ½ 1 ½ 1 ½ ½ 1 1 1 0 ½ 1 1 1 11½
2 Siveri 0 X ½ 0 1 ½ ½ ½ 1 ½ 1 1 1 1 1 1 10½
3 Millin ½ ½ X ½ ½ ½ 1 1 ½ ½ ½ ½ 1 0 1 1
4 Romani 0 1 ½ X ½ ½ ½ ½ 1 ½ 0 1 1 ½ 1 ½ 9
5 Melloni ½ 0 ½ ½ X ½ ½ ½ ½ ½ ½ 1 ½ ½ 1 1
6 Lilloni 0 ½ ½ ½ ½ X 1 1 1 ½ 1 0 ½ 1 0 0 8
7 Matteucci ½ ½ 0 ½ ½ 0 X 1 1 ½ ½ ½ ½ 1 ½ ½ 8
8 Daveglia ½ ½ 0 ½ ½ 0 0 X 0 1 ½ 1 1 ½ 1 1 8
9 Romi 0 0 ½ 0 ½ 0 0 1 X 1 1 ½ ½ 1 1 1 8
10 Gabinara 0 ½ ½ ½ ½ ½ ½ 0 0 X 1 ½ ½ ½ 1 1
11 Horn 0 0 ½ 1 ½ 0 ½ ½ 0 0 X 0 1 1 1 1 7
12 Longo 1 0 ½ 0 0 1 ½ 0 ½ ½ 1 X ½ 0 ½ ½
13 Bismot ½ 0 0 0 ½ ½ ½ 0 ½ ½ 0 ½ X 1 1 ½ 6
14 Ornstein 0 0 1 ½ ½ 0 0 ½ 0 ½ 0 1 0 X ½ 1
15 Camorani 0 0 0 0 0 1 ½ 0 0 0 0 ½ 0 ½ X 1
16 Gastaldi 0 0 0 ½ 0 1 ½ 0 0 0 0 ½ ½ 0 0 X 3

Non mancano i motivi di rilievo. Il favorito Norcia batte nell’incontro diretto all’ultimo turno un Siveri in buona forma. Terzo è il sorprendente Millin, speranza bolognese che giocherà molto negli anni a venire, per poi rallentare vistosamente l’attività. Romani, alla vigilia di ottime prove, chiude il successo reggiano con un ottimo quarto posto, davanti al solido felsineo Melloni. Tra gli ex aequo al sesto posto spicca Lilloni, che sostituisce all’ultimo momento Ceccato. Incostante Romi, più in linea rispetto ad altri tornei Matteucci. I due maestri triestini Daveglia e Horn rientrano dopo lunga assenza con risultati discreti. Inferiore all’attesa la prova di Gabinara, accettabile quella di Longo.
Piuttosto un limite ci sembra possa venire reperito in una certa limitazione geografica della partecipazione, che non corrisponde neppure, se non solo grosso modo, alle aree di penetrazione della neonata USI. Soltanto il cecoslovacco Ornstein proviene da territori a sud della Toscana.

L’inizio dell’attività USI appare pregevole, come rileva, battendo anzi comprensibilmente la grancassa, Agostinucci in “Federico Norcia campione dell’Unione Scacchistica Italiana”, La Scacchiera, giugno 1950, pp. 41-42.

In prospettiva l’USI sembra a metà del guado, tanto che assegna ancora titoli magistrali, a Siveri e Millin. Dopo un 1951 privo di tornei nazionali, spingerà sempre più sul versante della propaganda, ottenendo anche discreti successi, ma senza riuscire a giustificare pienamente la divisione delle modeste forze scacchistiche italiane in due organizzazioni.
Riportiamo le “Tre vivaci partite del Campionato”, commentate da Monticelli nel fascicolo già citato de La Scacchiera, pp. 43-44. Una quarta partita, la Camorani – Lilloni è stata riesumata da Rosino alcuni anni fa su L’Italia Scacchistica.

P. Millin – M. Camorani
San Marino, 15 maggio 1950
Semi-Slava D46

1.d4 Cf6 2.c4 e6 3.Cc3 Ab4 4.e3 d5 5.Cf3 0-0 6.Ad3 Cbd7 7.0-0 c6 8.Dc2 Te8. Con l’evidente intento di spingere in e5, spinta che il Bianco previene in modo originale. 9.e4?! Occorre una buona dose di audacia per rovinare così deliberatamente all’inizio della partita la propria conformazione di Pedoni: ma l’idea nascosta sotto l’iniziativa (indurre l’avversario a indebolire le sue case nere privandosi dell’Ab4) è molto più pericolosa di quanto non sembri a prima vista. 9…Axc3 10.bxc3 Cxe4 11.Axe4 dxe4 12.Dxe4 Da5. Il Nero ha deciso di attaccare il punto debole nemico. 13.Dd3 b6 14.Te1 Aa6? Troppo presto. Era necessario prima premunirsi contro l’irruzione di una Torre nemica sulla quinta traversa. A tale scopo era indispensabile giocare 14…f6: un tratto solo apparentemente malsano. I punti e6 e c6 erano facilmente difendibili, data la mancanza nel campo avversario di un Alfiere battente le case bianche. 15.Ce5! Cxe5 16.Txe5 Da4. Ed ecco raggiunto lo scopo del Nero: il Pa4 è condannato: la Donna nera batte anche la casa d1 e sembra perciò impacciare notevolmente i tentativi di attacco del Bianco. 17.Th5! f5. Si poteva o no giocare 17…g6? Seguiva 18.Ah6! Se ora 18…Dxc4 19.Dg3 con la minaccia di Dg3-e5 (si noti la forza della Torre bianca sulla quinta linea) 19…e5 20.Txe5 seguito da Ta1-e1. La sola difesa possibile sembra essere, dopo 17…g6, 18…f6!. 18.Af4. Minacciando Dd3-h3 con attacco irresistibile. 18…Te7 19.Dh3 g6. Se 19…h6, il sacrificio dell’Alfiere sfonda subito le difese dell’arrocco nero. 20.Dh4! Tae8. Anche 20…Tf7 non impedisce la manovra 21.Th6. 21.Ae5! Tf7. Dopo 21…gxh5 22.Df6 la minaccia Df6-h8+ seguita da Dh8-g7 matto è curiosamente parabile solo restituendo la Torre e perdendo dell’altro materiale. [Dopo 21…gxh5 22.Df6 RobboLito “annuncia” matto in quattro. – N.d.R.]. 22.Th6 Dxc4 23.Txg6+ Rf8 24.Ad6+ Tee7 25.Axe7+ Txe7 26.Df6+ Re8 27.Tg8+ Rd7 28.Df8 e5 29.dxe5 Dd3 30.e6+ 1 : 0.


P. Millin – G. Daveglia
San Marino, 18 maggio 1950
Grünfeld D86

1.d4 Cf6 2.c4 g6 3.Cc3 d5 4.cxd5 Cxd5 5.e4 Cxc3 6.bxc3 c5 7Ac4 Ag7 8.Ce2 Cc6 9.Ae3 cxd4 10.cxd4 Da5+ 11.Rf1!? Idea audace ma troppo evidente. 11…0-0 12.h4 h6? Un indebolimento non ancora forzato. Preferibile premere sul Pd4 con 12…Td8. 13.Tb1 a6 14.a4 Dc7 15.Tc1 Dd7 16.Dd2 Rh7 17.f3 e6 18.g4 Td8 19.Td1 Dc7 20.Aa2 b5. Il Nero poteva liquidare due fastidiosi pezzi bianchi con 20…Cxd4 seguita da e6-e5. 21.Ab1 Ce5? 22.Af4 Db6 23.Axe5! Axe5 24.f4! Ag7 25.h5 Ab7 26.g5. Denuda di colpo il Re nemico. 26…f5 27.gxf6 Axf6 28.hxg6+ Rg7 29.De3 e5 30.Dh3 1 : 0. Le case d7 e h6 non possono essere contemporaneamente difese.


C. Horn – A. Gabinara
San Marino, 21 maggio 1950
Spagnola C78

1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Aa4 Cf6 5.0-0 Ac5. La vecchia difesa Möller, che ebbe per qualche tempo il favore di Alekhine. Nelle mani di un buon conoscitore è un’arma ottima, contro avversari non troppo al corrente della teoria. 6.c3. La risposta naturale, che tende alla sollecita spinta al centro. Ma è molto forte giocare anche subito 6.Cxe5 seguito da d2-d4. 6…Aa7 7.d4 Cxe4. Una rischiosa continuazione. In armonia con la mossa 6…Aa7 è il proseguire con 7…b5! 8.Ab3 De7. 8.dxe5? La continuazione più forte è certamente 8.Te1! Il Nero non potrebbe allora rispondere né con 8…d5, a causa di 9.Cxe5, né con il contrattacco 8…b5 che lo lascia pure con una posizione di Pedoni inferiore. Costretto perciò a giocare 8…f5, dopo 9.Cbd2 i suoi imbarazzi non sarebbero cessati (9…Cxd2? 10.Cxe5!; oppure 9…0-0 10.Cxe4 fxe4 11.Ag5, seguito da Te1xe4). 8…0-0 9.Ac2 d5 10.exd6 Cxd6 11.Ag5 f6 12.Af4 Rh8. Il Nero è sviluppato ora eccellentemente e in special modo l’Aa7 esercita una potente pressione sul punto f2. 13.Axd6 cxd6 14.Dd5 Ce5 15.Cbd2 Ad7. Offrendo il Pedone per guadagnare un tempo importante. 16.Dxd6 Ab5! Il cambio delle Donne è ora forzato e i pezzi neri entrano tutti in gioco. 17.Dxd8 Taxd8 18.Tfe1 Cg4 19.Cxd4 Txd4! Molto più forte che non riguadagnare semplicemente il Pedone. Il Bianco dovrà, a suo tempo, restituire la qualità e rimanere con una posizione inferiore e passiva. 20.cxd4 Axd4 21.Te4 Axf2+ 22.Rh1 f5 23.Txg4 fxg4. Altrimenti dopo lo spostamento dell’Af2 lo scacco di Cavallo e le successive “scoperte” costerebbero al Bianco dell’altro materiale. 24.Ce4 Ad4 25.Tb1 Ac6 26.b3 g6 27.Te1 Ab6 28.a3 h5 29.Ad3 Tf4 30.a4 h4 31.Ac2 g3! Il Pedone non può essere preso perché resterebbe la minaccia di matto con Tf4-h4. Ora il Nero costruisce, grazie ai due Alfieri e alla debolezza della prima linea bianca, una posizione di blocco che forza rapidamente l’avversario ad abbandonare. 32.h3 Ad4 33.Ad3 Ad5 34.Ac2 Axe4 35.Axe4 Ac3 0 : 1.

avatar Scritto da: Mauro Berni (Qui gli altri suoi articoli)


4 Commenti a Notizie dall’estero. Il Campionato Italiano USI, San Marino 1950

  1. avatar
    Fat Moe 24 Agosto 2012 at 08:53

    Lavoro storico preziosissimo. Congratulazioni!

  2. avatar
    Martin Eden 24 Agosto 2012 at 09:53

    Mi associo anch’io ai ringraziamenti all’amico Mauro estendendoli ovviamente anche a Lorenzo Barsi ed al Circolo Luigi Centurini di Genova.

  3. avatar
    Claudio 24 Agosto 2012 at 11:32

    forse specificare per gli ignoranti come me cosa significa l’acronimo USI ad evitare congetture sballate non sarebbe male; questo in qualsiasi articolo degno di questo nome.

    • avatar
      Ramon 24 Agosto 2012 at 12:25

      Claudio ti ringrazio per la richiesta di chiarimento (e per inciso se tu ti definisci ignorante allora noi cosa siamo?!?): come lo stesso Mauro ha illustrato in un suo precedente articolo (cfr. qui) si tratta dell’Unione Scacchistica Italiana. Grazie.

Rispondi a Claudio Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Problema di oggi