Svetozar Gligoric
Oggi è scomparso all’età di 89 anni Svezotar Gligoric, leggenda degli scacchi slavi.
Questo grande campione vinse 12 volte il campionato nazionale e rappresentò il suo paese in 15 Olimpiadi (un oro, sei argenti e cinque bronzi di squadra, un oro individuale).
Nel 1952 giunse 5°-8° nel torneo interzonale di Stoccolma, qualificandosi per il torneo dei candidati di Zurigo del 1953, dove giunse solamente 13° su 15 giocatori. Nel 1958 ottenne un brillantissimo secondo posto al torneo interzonale di Portorose, alle spalle del futuro campione del mondo Tal, ma davanti a Petrosian, Fischer e molti altri campioni. Nel 1959 giocò nel torneo dei candidati di Bled, e ottenne un ottimo 5°-6° posto alla pari con Bobby Fischer, preceduto solamente da Tal, Keres, Petrosian e Smyslov.
Oramai Svezotar era stabilmente inserito tra i primi dieci giocatori al mondo, e i suoi risultati nei tornei internazionali spesso videro importanti successi davanti ai rappesentanti della scuola sovietica.
Il 1967 segna l’ennesimo grande risultato del campione slavo, che giunge 2°-4° alla pari di Geller e Korchnoi al torneo interzonale di Sousse. Davanti a lui solamente Larsen, alle sue spalle Portisch, Reshewsky, Hort, Stein e molti altri assi.
Il torneo dei candidati del 1968 lo vede affrontare Tal al primo turno. Dopo una vittoria nella prima partita, seguono quattro pareggi. Sembra quasi fatta, ma il mago di Riga chiude il match con un 3,5/4 finale.
Il match URSS-Resto del Mondo del 1970 lo vede in quinta scacchiera, sconfitto di misura (2,5-1,5) da Geller.
I risultati ottenuti da Gligoric contro i campioni del mondo incontrati in carriera. testimoniano il suo livello di gioco:
Euwe (+2 =5), Botvinnik (+2 −2 =5), Smyslov (+5 −7 =21), Petrosian (+7 −10 =10), Tal (+2 −11 =19), Spasskii (−5 =15), Fischer (+4 −6 =6), Karpov (−4 =6), Kasparov (-3, ma teniamo conto dei 40 anni di differenza d’età…
una foto recente
Ecco ora riproposta una sua splendida partita già pubblicata su Soloscacchi tempo fà:
Scritto da: (Qui gli altri suoi articoli)
Nel gioco posizionale era un vero maestro.
Forse lo score negativo contro Tal è dovuto al ‘casino’ che quest’ultimo sapeva creare sulla scacchiera facendo perdere la bussola a Gligoric, mentre Spasskii probabilmente era la sua bestia nera.
Un ‘coccodrillo’ che mai avrei voluto leggere. Sigh… 😥
Ah, quando da giovani aspettavamo “La partita del mese” con i suoi commenti su L’Italia Scacchistica… E l’insegnamento, anche sportivo, del suo “I Play Against Pieces”. Un campione e un gentleman. Gli sia lieve la terra.
Ci sono personaggi che ci sembrano immortali già da vivi. Le sue opere sulla scacchiera rimarranno per sempre. Un esempio.