Civitanova Marche: storia di due partite

ovvero, impara l’arte e sfruttala appena puoi!

Eccoci qui… di ritorno dal torneo di Civitanova Marche (quello svolto subito dopo le semifinali del CIA) ho come sempre qualcosina da raccontare…

Prima la “fredda cronaca”: il torneo A è stato vinto dal MI leccese Pierluigi Piscopo, davanti al MF locale Bontempi e al favorito numero 1, il MI Andrea Stella solo terzo a causa di qualche patta “vacanziera” alla fine. Il sottoscritto LordSte, dopo una serie di risultati non troppo esaltanti nei tornei precedenti, ha invece trovato riscatto e si è piazzato a un ottimo 7° posto assoluto (wow!), con a ruolino 3 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta, proprio con Andrea Stella al quarto turno.

Ed è proprio da questa mia unica sconfitta che comincia il racconto. Dovete sapere che per tutta la sera prima della partita, e anche il mattino successivo, sapendo che nel pomeriggio avremmo dovuto giocare contro io e Andrea abbiamo iniziato una piccola “battaglia psicologica” per cercare di capire su che apertura prepararsi – non che io nutrissi molte speranze di risultato, ma almeno volevo che il MI dovesse un po’ impegnarsi per battermi! 🙂

Stella mi aveva assicurato che sulla mia solita 1.e4 avrebbe usato la mia stessa arma, la Francese (che in effetti era anche nel suo repertorio) ed ero certo che avrebbe usato qualche linea “a sorpresa” contro la Tarrasch. Quindi: usare la mia solita apertura e rischiare di cadere in trappola o sorprenderlo? E come? Ero quasi deciso di cambiare e giocare 1.c4 quando mi venne in mente una mezza idea…

Ed ecco qui la partita (con commenti basati sulle mie impressioni ma soprattutto sull’analisi di Andrea :-D) (nota: i commenti di Andrea Stella d’ora in poi saranno in corsivo, segnati con AS)

Lordste (1994) vs. MI Andrea Stella (2442) 0-1
Civitanova 2012

1.e4 e6 (come promesso) 2.d3 !?

Posizione dopo 2.d3!?

l’Attacco indiano! Ero certo che Stella non poteva essersi preparato in quanto è una apertura che non ho mai giocato a tempo lungo, ma avevo una piccola esperienza lampo e mi era capitata di giocarla spesso col nero. Quindi avevo già una buona conoscenza delle idee principali, oltre a una rinfrescata preparatoria con Rybka. Stella invece ha avuto un piccolo momento di sorpresa, ma ovviamente per un IM non sono questi i problemi grossi…

AS:Vanificando ore di preparazione sulla variante Tarrasch! (eheheh N.d.A.)

2… d5 3.Cd2 Cf6

fin qui tutto liscio. Ora la linea principale per il bianco prevede 4.Cgf3 su cui Andrea aveva già giocato…Ac5 con buoni risultati. Pertanto avevo deciso di giocare una sequenza di mosse in apparenza equivalente

4.g3

AS: e ora che fare? Non avevo a disposizione una seria variante contro l’attacco indiano, per cui decisi di utilizzare un’idea poco nota

4…b6!?

Ed ecco qui la contro sorpresa. Per dirla con le parole di Andrea, “con questo ordine di mosse il Nero cerca di invogliare il Bianco a spingere e4-e5, spinta che sembra naturale ma che è in realtà un’imprecisione posizionale”. Ma io al momento non ne ero consapevole, ovviamente… e infatti…

5.Cgf3 Ab7 6 e5?!

Posizione dopo 6.e5?!

Eccomi qui che casco nella “trappolona”. Secondo Stella, “ora il Nero potrà sviluppare i pezzi in modo da attaccare il pedone e5, infastidendo il difensore Cf3 anche per mezzo della spinta g7-g5-g4! Infatti il Re Nero arroccherà lungo, e sarà addirittura il Nero a impadronirsi dell’iniziativa sull’Ala di Re! Situazione molto strana per un attacco indiano! [era meglio continuare con 6.Ag2 c5 (infatti il pedone in e4 non è veramente in presa: 6…dxe4 7.Cg5 recuperando il pedone con un leggero ma fastidioso vantaggio.) 7.0–0 Cc6 8.De2 Ae7 9.c3! Dc7 10.a3! e il Nero ha qualche problema! Se arroccherà lungo seguirà la spinta b2-b4. Se arroccherà corto, allora la spinta e4-e5 diventerà forte, con la solita iniziativa sull’Ala di Re tipica dell’attacco Indiano.”. Vallo a sapere… io proseguo ovviamente col piano standard inconsapevole di aver già messo il piede in un brutto pantano…

6… Cfd7 7.De2 c5 8.Ag2 Cc6 9.0-0 Ae7 10.Te1

AS: il tentativo di consolidare e5 con 10.c3 Dc7 11.d4 non funziona per 11…cxd4 12.cxd4 Cb4! per esempio: 13.Td1 Aa6 14.De3 Sc2

10…g5!

AS: la mossa chiave! Ora si minaccia di guadagnare il pedone e5!

11.g4

Forzata: non posso permettere che Il Cf3, perno della difesa del Pe5, possa essere allontanato

11…h5 12.h3 hxg4 13.hxg4 Dc7 14.Cf1

Posizione dopo 14.Cf1

(AS:14.c3 0–0–0 15.d4 cxd4 16.cxd4 Th4! la tattica è in favore del Nero. 17.Cxh4 Cxd4 18.Dd3 Cc2 19.Chf3 Cxa1 20.a3 Cc2 21.Td1 Rb8 con vantaggio)

14…0-0-0 15. Ad2

AS: ovviamente non si può prendere in g5: 15.Axg5 Axg5 16.Cxg5 Cdxe5 seguita da Td8-g8, con attacco in breve decisivo a Est

15…Tdg8 16.a3

(AS: 16.Cg3 con l’idea di bloccare la colonna con Cg3-h5 è controbattuta da 16…Th4! , sacrificio di qualità tematico con il quale si cattura e5 e si aprono le linee sull’ala di re. 17.Cxh4 gxh4 18.Ch5 h3!? (18…Ccxe5-+; 18…Cd4-+) 19.Axh3 Cd4 20.Dd1 Cxe5 21.Af4 (21.Te3 Cf5 22.Te1 Ch4 23.Te3 d4–+; 21.Ag2 Cxg4 22.Af4 Ad6 23.Ag3 Axg3 24.fxg3 Cf5 25.Df3 c4 seguita da Dc7-c5+ con attacco devastante.) 21…Cef3+ 22.Rf1 Ad6 23.Axd6 Dxd6 24.Te3 Dh2-+) Nota di Lordste: di tutta questa roba non avevo “visto” molto, ma a istinto mi pareva che la possibilità del sacrificio di qualità fosse pericolosa, e ho cercato quindi di trovare un contro gioco attivo

16…Rb8 17.c3

Anche se non del tutto consapevole, riesco a trovare il piano corretto di gioco del Bianco: a3-c3 a preparare spinte di rottura (b4) per il contro gioco a Ovest. Andrea però trova una ottima mossa che, forzando il blocco della struttura pedonale, smorza subito il mio tentativo di contro gioco (pur dandomi chances di giocare per un blocco totale)

17…Ca5!? 18.b4

(AS: 18.Ae3 c4 19.d4 Cb3 e il Nero è leggermente preferibile)

18…Cb3 19.Tab1 c4 20.d4

cercando di tener chiusa la posizione

20…Dd8

AS: il maggior numero di pezzi deve manovrare per portarsi in gioco sull’ala di re. [possibile ma meno lineare 20…Cxd2 21.Dxd2 f6!? 22.exf6 Cxf6 23.Ce5 Ad6 con iniziativa.]

21.Cg3?!

Posizione dopo 21.Cg3?!

Strano a dirsi, ma questa mossa (che apparentemente sembra fondamentale per “tenere” preparando il blocco in h5) è in realtà probabilmente l’imprecisione decisiva!

21…Cf8!

AS: anche il cavallo mira a raggiungere il settore critico, installandosi in f4

22. Ae3 Cg6 23.Cd2

AS: 23.Ch5 Cf4 24.Cxf4 gxf4 25.Axf4 Txg4 26.Ag3 Df8 con forte attacco.

23…Cf4 24.Df3 Cxd2 25.Axd2 Th4!!

Posizione dopo 25...Th4!!

Nonostante la posizione del bianco fosse tutt’altro che rassicurante, una volta bloccato il centro mi ero assegnato ancora qualche possibilità di tenere montando un blocco con Ch5 e in seguito f2-f3. Probabilmente con un avversario del mio livello sarebbe bastato, però qui si trattava di un MI… Th4!! è la mossa vincente, che fa “saltare” tutti i piani di blocco che avevo in mente. AS: la mossa chiave che garantisce il vantaggio: ora i pezzi Neri penetreranno sulla colonna h

26.Rf1

AS il punto è che dopo 26.Axf4 gxf4 27.Dxf4 segue la mossa silenziosa 27…Df8! difendendo f7 e catturando g4 alla mossa successiva con attacco devastante, dal momento che difendere il pedone con f2-f3 o con Ag2-f3 comporterebbe la perdita della donna dopo Ae7-g5. Non posso far altro che confermare l’analisi di Andrea, questa volta avevo “visto” tutto, e, nonostante una lunga pensata, mi ero reso conto di essere in una situazione peggiore del previsto

26…Df8 27.Ce2 Cd3

AS: infastidendo notevolmente la coordinazione dei pezzi bianchi, Solo l’Ab7 non gioca, tutti gli altri pezzi stanno per diventare molto attivi

28.Ted1 Dg7 29.Dg3 Dh7 30.f3

AS:cercando di costruire una barricata. Ora il Nero deve portare in gioco un altro pezzo: l’alfiere campo scuro!

30…Ad8 AS: portanto un altro pezzo all’attacco. La minaccia letale è f7-f6 seguita da Ad8-c7

31.Cc1? Avendo visto la minaccia sulla diagonale nera, cerco di creare spazio per la D e di liberarmi del Cd3, fastidioso come una zanzara a mezzanotte; c’è però una “piccola” controindicazione al momento nascosta AS: accelerando una sconfitta che era ormai inevitabile: [31.a4 f6! 32.a5 (32.exf6+? Ac7 33.f4 gxf4 34.Df3 Thxg4–+) 32…fxe5 33.dxe5 Ac7–+

31…Cf4 32.Axf4??

Posizione 32.Axf4??

mia svistaccia finale in posizione già compromessa. Semplicemente, credevo che dopo ..gxf4 33.Df2 Dxb1 la Th4 non avesse più difensori (il Pg5 e la Dh7 erano deviati) e quindi potessi ristabilire la parità materiale con 34.Dxh4. Piccolo problema: la presa di pedone “libera” l’azione “lunga” dell’Ad8, quindi la Th4 non rimane sospesa… AS: 32.Tb2 Cxg2 33.Rxg2 Th8 tutte le forze pesanti del Nero sono coordinate per mattare il monarca nemico. 34.Tg1 Th3 35.De1 Th2+ 36.Rf1 Dh3+; 32.Ce2 Cxg2 33.Dxg2 (33.Rxg2 Th8–+) 33…Th1+ 34.Cg1 Th2 35.Dg3 Dd3+ 36.Re1 Txd2–+

32…gxf4 33.Df2 Dxb1 0-1

e, resomi conto della situazione, sotto di una torre, fermo l’orologio. E fin qui la vittoria (meritatissima) di Andrea, il quale, sportivamente, mi ha comunque fatto i complimenti perché in una situazione piuttosto difficile avevo comunque giocato abbastanza bene. Ecco le sue parole: Il Nero è andato a stare meglio senza che il Bianco abbia commesso errori evidenti. Ciò perchè l’apertura è molto insidiosa e dopo la spinta e4-e5 del Bianco il Nero ha già un gioco più facile. Per questo un gioco preciso e incisivo del Nero lo ha portato a conseguire una vittoria quasi senza ostacoli. Che resta da fare al Bianco? Deprimersi o imparare la lezione e riutilizzare in breve a colori invertiti questa nuova e devastante arma?

Come avrete già immaginato, non sono un tipo particolarmente incline alla depressione… quello che succederà al turno VI, però, lo vedrete nella prossima puntata! 🙂

il vero volto che si cela dietro lo pseudonimo di AS 😉

Scritto da: LordSte (Qui gli altri suoi articoli)