Peru 1935

Se la luna di miele, l’innamoramento tra Esteban Canal e la Ungheria mai terminò, con il biennio 1934/35 il suo soggiorno (e di Anna) in terra magiara, contava le ultime stagioni.

La nuova destinazione, sposava un progetto ambizioso ed uno struggente ricordo: il Perù.

Laboriose furono le trattative. Per parte sudamericana, dell’affaire venne incaricato il solerte Segretario del Circolo Scacchistico di Lima Signor Jorge Villanueva. Compito per costui: organizzare il viaggio dei Canal verso l’Eden perduto, mantenendo personalmente i contatti con la controparte adagiata sulle sponde del Danubio Blu. Dell’epistolario intercorso, a noi è giunta una lettera di Canal carica di sentimenti contrastati, come lo sono speranza e disillusione. È un documento che vale il tempo della breve lettura; crediamo.

I preparativi si protrassero quasi alle calende greche che solamente la pazienza di Canal, mitigò la snervante attesa. Rendo ancora una volta grazie a coloro che custodirono i documenti dell’ orfano solitario e vagabondo. Senza la loro avvedutezza e lungimiranza, senza il loro amore per Canal, senza la strenua difesa della memoria, l’ennesimo episodio della sua ricca esistenza, sarebbe terminato presso i nebbiosi domini dell’oblio.

Prima tappa Venezuela

Dunque, l’approdo nel mondo sudamericano prese forma nel giugno 1935; quasi un anno dopo la drammatica lettera. La nave sbarcò la coppia nella città venezuelana di La Guaira.

Il ritaglio è porzione di un più ampio articolo, pubblicato il giorno 8 giugno 1935 da un non meglio identificabile quotidiano venezuelano. Il testo scorre tra i ringraziamenti sinceri di Canal per la festosa accoglienza ricevuta, agli impegni nelle città di La Guaira e Caracas. Pure non mancano accenni alle vicende della sua verde età nel vecchio continente. Difettiamo purtroppo ancora della successiva edizione domenicale del giornale con più dettagliate informazioni circa la simultanea nella capitale venezuelana. Gustosa è invece la chiusura al pezzo. Alla domanda del giornalista, Carlos Alberto Vidal : “¿ Ha sabido usted que en ùltimo campeonato argentino,se dice haberse destruido su variante?” A lo quel nos contesta con una maliciosa sonrisa: “Mis variantes siempre los destruyen, pero quando yo no la juego!”. Y nos quedamos meditando si no seremos una de las tantas vìctimas con ese misma variante en la sesìon de simultàneas que se aproxima.

Perù : la Terra Promessa?

 Pochi giorni lo separavano dal ritorno nell’avito Perù. Imbarcati a bordo del vaporetto San Pedro, i Canal raggiunsero il porto di Callao, Lima e subito furono alloggiati presso l’Hotel Bolivar nella capitale. L’accettazione fu gioiosa; pari all’altra di sponda atlantica. Nei giorni 21 0 22 giugno in loro onore si tenne un ricevimento presso gli ambienti della scacchistica di Lima. Presentiamo la medesima immagine. La prima tratta dal quotidiano La Cronica del 22(?) giugno, la seconda da fotografia.

Esteban Canal con l’amata Anna alla sua destra

Il 25 giugno La Cronica, pubblicherà quasi a piena pagina una interessantissima intervista /chiacchierata, tenuta presso un qualche salone dell’Hotel Bolivar. Estrapoleremo dalla stessa alcuni dei frammenti di maggiore utilità per l’articolino, sperando di suscitare curiosità nel paziente lettore.

I testi li lasceremo nello spagnolo originale, senza traduzione. Il senso è di facile comprensione. Subito, anche se succintamente, le ragioni della presenza.

A lo que se dedicarà Canal mientre estè nel Perù

El Maestro Canal, nos refiere que su motivo de viaje al Perù, ademàs de obedecer a razones de negocios, tiene por objeto principale studiar el ambiente ajedrecistico, para inicìar la cruzada màs vigorosa en favor di su progress. En Venezuela fuè saludado por la aficiòn a bordo del buque en que viajaba y visitò Caracas, donde diò una bonita exhibiciòn. Es probable que le algan propuesto para visitar ese pais.

Indeferentismo ingles

Una piacevole scoperta questa limpida ammirazione verso un “collega” poco ricordato .

Otra figura como talento ajedrecistico es para Canal, Sultan Kahn, oriundo de la India Inglesa. Desgraciadamente, la Federaciòn Inglesa no lo apoya y terminarà por abandonarlo como lo hizo anteriormente con Yates. ”No ho tenido oportunidad de jugar con èl, pero conozco perfectamente sus partidas, que son magnificas”, – nos dice Canal-.

Explica el “Veneno”

Canal offre una lettura del sua filosofia di gioco.

No tiene ( Canal ) una expresiòn exacta para indicar el “quid” de su juego. Lo llama “veneno”. Envenema al contrario,lo absorve, casì lo domina sicològicamente . “Mi juego – agrega- es màs contra la mentalidad de mi adversario, que contra la posiciòn del tablero . Los resultados son sorprendentes”.

Secoli dopo nel 1992, un innamorato di Esteban Canal quale fu Alvise Zichichi inserì nella Presentazione del nuovo vestito per la Strategia di Avamposti – Messaggerie Scacchistiche – parole che sposano e completano il significato di sopra: ………………….Ma gli insegnamenti di Canal, sono tuttora validi? A mio modesto avviso lo sono senz’altro. Proprio perché rifuggono da dogmi ed aride classificazioni, ma cercano di descrivere e comprendere la realtà della lotta scacchistica…………..  Ma è soprattutto la sua visione prettamente agonistica della partita che rimane sempre di attualità…….

Alekhine, Capablanca y Lasker

Negli anni cinquanta per le riviste La Scacchiera e L’Italia Scacchistica, egli preparò degli articoli attorno ad alcune delle personalità leggendarie del nostro bel gioco, tra le quali emergono le tre eccellenze. I lavori vennero in seguito raccolti da nice people, confluendo nel cammeo :

Qui abbiamo qualche riga ancora.

Despuès de relatar Esteban Canal, su actuaciòn en los certàmenes europeos, el maestros nos dà interesantes opiniones, sobre los campeones mundiales de ajedrez. Admira el actual detentador del tìtulo por su seguridad tecnica y condiciones sicològicas de jugador. Capablanca el ùnico rival de consideraciòn ( ma dopo pochi mesi Max Euwe avrebbe infiocchettato un bel regalino al grande Alexander ndr).

Lasker, el luchador màs potente que ha existido. No tiene la tecnica y el ejercicio contemporàneo, però su superioridad mental basta para vencer. Y es que Lasker no se interesa por métodos y escuelas. Busca problemas dificiles para que los resuelban los adversarios.

Notiamo le somiglianze tra le opinioni di Zichichi su Canal, e quelle del peruviano su Lasker. D’altronde la sconfinata stima che il nostro ebbe per il leone germanico è ben nota.

Han cerrado sus puertas

Ancora su Capablanca e la mancata rivincita con Alekhine ; una ferita ancora aperta per Canal. Nel prosieguo del segmento e nel prossimo rinnoverà un deciso e doloroso affondo, anche alla FIDE, come amaramente già segnalato nella lettera ad inizio lavoretto.

“Con respectos a los valores latinos que pululan por Europa – el maestro nos refiere – la serie des visicitudides que tiene que sobrellevar. Se les niega todo apoyo a Capablanca, se lo boicotean despiadadamente y es improbable que se le permita desputarle el cetro al ruso Alekhine. Protege a un cìrculo reducido y a eso se debe la miseria en que se encuentran algunos maestros, y la falta de leyes que regulen los torneos modernos. En general no se quire a los latinos – nos dice – sobre todo cuando se trata de jugadores caballeros y decentes”.

Rusia mejor organizada

Prendiamo la parte finale del capitolo.

“…………. Holanda es la sede de la Federaciòn Internacional . Organismo nulo y esencialmente decorativo, en cuyo nombre se cometen las màs abyectas farsas . Su labor se reduce a organizar Olimpiadas para

Equipos de las naciones , que no producen ninguna partida de importancia”. El maestro tiene frases terribles para este entidad.

Appendice

Gli estratti, sono stati presentati cercando di non stravolgere il senso compiuto della intera intervista che altro non fu che una chiacchierata a tutto tondo sugli scacchi di allora. I contenuti ancorché criticabili, trovano il loro fondamento nella considerazione del prestigio e rispetto dei quali Esteban Canal godeva nell’ambiente scacchistico internazionale del tempo. Prestigio, rispetto e competenze ch’egli si guadagnò per i risultati ottenuti al tablero e per le squisite qualità umane che mai gli vennero meno. Chiunque ebbe la ventura di conoscerlo, sa che è così. Alcune delle affermazioni, anche le più trancianti, immaginiamo furono conseguenti alle sue esperienze dirette sul campo. Che in alcuni casi furono dolorose lo si evince.

Di altre situazioni accadute durante la permanenza nel Perù, abbiamo solo notizie vaghe e comunque non supportate da adeguata documentazione, circa le quali, al momento, sorvoliamo. Amareggia, questo si, la mancanza di una qualsiasi partita che da giusto corredo avrebbe figurato.

Caotiche rimbombano eco d’incomprensioni generatesi dall’esperienza. Tant’è che già al tramonto dell’anno 1935, i coniugi Canal ripararono a Vienna; vagabondi sull’amato fiume.

Dovette chiudersi una tragedia planetaria, affinché qualcosa tornasse in movimento. Attingiamo sempre da La Cronica del 15 marzo 1947.

Esteban Canal, el Gran Maestro peruano de ajedrez, se encuentra en Milàn, Italia , donde es posible que partecipe en un torneo internacional pròximo a realizarse. La Federaciòn Peruana de Ajedrez hace actualmente gestiones encaminadas a traer el Señor Canal a su paìs, en el que podrìa dirigir en colaboraciòn con la dirigente màxima las actividades ajedrecisticas. Opinamos que serìa un gran éxito.

Dopo tanto pellegrinare, i Canal misero definitivamente radici a Cocquio Trevisago almeno da fine 1946 e sino al termine del loro personale transito terrestre.

E per concludere desideriamo semplicemente segnalare le due opere fondamentali riguardanti la figura del grande campione peruviano. Si tratta del celeberrimo “Strategia di avamposti” pubblicato da Messaggerie Scacchistiche e del lavoro dedicato a Canal curato dal grande Alvise Zichichi.

Scritto da: Luca Monti (Qui gli altri suoi articoli)