Sfidando le Colonne d’Ercole

Scritto da:  | 28 Marzo 2013 | 17 Commenti | Categoria: Attualità, Internazionale, Tornei

ovvero l’annuale Tradewise Gibraltar Chess Festival 2013

Gibilterra nel racconto di Sergejs 1

Il mio primo volo su un aereo! Non avrei voluto volare, ma era giunto il momento e dovevo volare su un aereo. Il Torneo per me!

A Gibilterra!

E così! Per molto tempo ho cercato tutti i modi o anche, una scelta diversa per evitare il viaggio con l’aereo, ad esempio in treno, in auto, in bicicletta, in rari casi, anche via mare con traghetto!

Alla fine, ha deciso di prendere un volo da Bergamo a Malaga con solo un paio d’ore.

Ho guardato su internet e ho scoperto che i biglietti più economici da Italia a Malaga si trovano nella stessa isola, dove avevo appena vinto un torneo – Palma de Mallorca! Interessante!

I biglietti prenotati Bergamo-Barcellona-Palma Palma-Barcellona-Malaga (Raynair grazie!).

L’aeroporto di Bergamo è vicino alla stazione ferroviaria (bus pubblico). Per me, il pensiero dell’aereo, prima di prenderlo era un vero shock, un giorno prima del volo io tremavo di nervoso e di ansia.

Ho scritto un testamento piccolo. Incaricando mia moglie di cose e informazioni, (documenti, nomi e numeri di telefono dei miei amici) se mi fosse successo qualcosa… che cosa terribile!

Avevo talmente paura che avevo anche pensato di rinunciare al Torneo e Viaggio…anche se avevo già preso i biglietti!!

Ho pensato che era una cosa buona nella mia vita, ho detto che altro mi potrei aspettare … cosa mi poteva succedere, accidenti voglio vivere senza pensieri!

Tutti i miei amici intorno a me mi convinsero che andrà bene. Io stavo già volando!

Il volo è stato tranquillo, l’aereo volava molto rapidamente, quasi in silenzio, il movimento era come un grande autobus sulla strada, l’unica differenza era il decollo e l’atterraggio, ma stavo bene e avevo le vertigini come al Luna Park.

Per fortuna quando sono arrivato a Maiorca ho potuto fare un altro Torneo di 9 turni nella città di Playa di Palma (con lo stesso biglietto aereo)! Una settimana prima di Gibilterra.

Nel torneo, ho fatto un numero sorprendente di punti (ben 8 vittorie!). Ma non sono arrivato primo per colpa di Mister Buchholz. Ho perso una partita, perché avevo in tasca il cellulare spento! Cari amici ricordatelo anche voi…

Secondo le regole della FIDE si devono dare i dispositivi elettronici al giudice di gara, l’arbitro!. Perso e ho perso, così imparo la lezione. La cosa principale per me era il torneo di Gibilterra e sul Palma ho avuto un buon allenamento.

Poi Palma-Barcellona-Malaga.Quindi, da Malaga a Gibilterra altre 2 ore in autobus che è più facile! In mattinata, all’aeroporto di Malaga gli organizzatori hanno organizzato un transfert alla sede di gioco “solo” per 20 euro.

Al confine, i poliziotti inglesi della dogana ritirano i passaporti alle sorelle “Muzychuk”, che viaggiavano con me sul bus, senza motivo! Il loro visto era in regola! Sapete perché?

Muzychuk sisters

Non credeva che due bellissime ragazze ucraine andavano a Gibilterra per giocare a Scacchi!! Incredibile…vero? Si dovrebbe vergognare! Poi grazie agli organizzatori, il problema fu risolto!

E voilà, sono a Gibilterra – l’unico posto in Europa dove vivono semi-selvaggie le scimmie – magoty. Secondo la leggenda locale, Gibilterra sarà “inglese” fino a quando almeno una scimmia vivrà.

Per quanto riguarda la Storia di Gibilterra fu conosciuta come Calpe, una delle Colonne d’Ercole, oggi ci si riferisce colloquialmente a Gibilterra come Gib o la Rocca, ha più di 3000 anni.

Gibilterra nel racconto di Sergejs 2

Le “Colonne d’Ercole” devono il nome a Platone. I Fenici ed i Cartaginesi a Gibilterra avevano i porti. Durante l’Impero Romano, la roccia è stato sotto il dominio romano, dopo il crollo dell’impero romano, arrivarono i barbari (barbari, Goti, Visigoti, ecc) dalle tribù germaniche.

La disoccupazione è del 13,5% – per me troppo!

La densità media della popolazione è di circa 4.500 persone per km ² (una delle aree più densamente popolate del mondo.) Il problema è lo spazio, il governo sta recuperando il terreno dal mare!!

E ora vi dico sul torneo.

Alla vigilia del giorno prima, due Grandi Maestri Victoria Cmilyte e Dronavalli Harika hanno aperto il festival, con una simultanea. Questo è un appuntamento tradizionale per Gibilterra, come il torneo.

Io ho giocato contro la Lituana , pareggiando (o meglio sono riuscito a fare un scacco perpetuo in una posizione difficile).

Gibilterra nel racconto di Sergejs 3

Il sorteggio viene fatto da Miss Gibilterra con Mister Ivanchuk numero uno per elo.

Il giorno dopo si scatenò l’inferno – 2 partite al giorno con difficile controllo del tempo e avversari forti.

Alla fine del turno, per me non c’era niente da pensare e quindi ho cercato di finire in fretta le partite per correre in albergo a dormire.

Alla fine del primo turno con la Campionessa di Francia Milliet Sophie, io ho fatto una mossa con il Re muovendola come una Regina!! Allucinazione…

La mia avversario ha chiamato il giudice le ha dato due minuti più tardi e la partita si è conclusa con un pareggio.

Questo è il torneo.

Ho avuto 10 avversari provenienti tutti da diversi paesi. Ci sono state vittorie e perdite dolorose.

Ho perso male contro la cinese Ju Wenjun, poi in una posizione vincente contro la Campionessa del Montenegro Vojinovic Jovana, facendo una svista, perdo un pedone e perdo la partita.

Ad ogni modo, ho segnato 6.5 su 10. Non male per la prima volta. Due Tornei collaterali, non ho guadagnato molto – circa 20 punti ELO.

Il Sistema di spareggio è molto interessante per la distribuzione dei premi in classifica. Il principale e unico criterio è la perfomance!

Pertanto, significa che dobbiamo combattere, vincere contro il forte giocatore, se si vuole vincere un premio. Non importa quanti punti hai nella tabella, importante con cui tu hai vinto!

Torneo è stato vinto da Vitiugov Nikita in concorrenza con 22 grandi maestri sopra i 2600! Bravo!

Il torneo è stato giocato da nove giocatori Italiani, guidata dal nostro Campione David Alberto. Molti di loro hanno vinto premi in denaro e vogliono tornare di più il prossimo anno a Gibilterra. Organizzazione del torneo è stato, naturalmente, al più alto livello, che io ho visto! Ogni partecipante è stato consegnato un biglietto gratuito per il bus dal confine alla sede di gioco. Poi un invito con grande banchetto durante l’apertura e alla serata di gala finale, che è durata fino al mattino. E la mattina ho programmato la visita di Malaga, ma questa è un’altra storia.

avatar Scritto da: FM Sergejs Gromovs (Qui gli altri suoi articoli)


17 Commenti a Sfidando le Colonne d’Ercole

  1. avatar
    Mongo 29 Marzo 2013 at 00:53

    Grazie, leggerti è stato come aver vissuto la tua stessa avventura al tuo fianco.

  2. avatar
    fds 29 Marzo 2013 at 09:55

    Dal sito ACP:
    http://www.chessprofessionals.org/content/results-tournament-year-2012

    Secondo la maggioranza dei votanti:
    Best Open event of 2012: Tradewise Gibraltar Festival

  3. avatar
    Martin Eden 29 Marzo 2013 at 10:30

    Un ringraziamento particolare all’amico Sergejs per questo colorito e originale diario di viaggio e congratulazioni vivissime per la brillante norma di Maestro Internazionale ottenuta.
    Appuntamento allora per il diario da Cannes?!? 😉

    • avatar
      alfredo 30 Marzo 2013 at 21:22

      ciao Martin
      buona pasqua anche a te !

    • avatar
      Giorgio Gozzi 6 Aprile 2013 at 13:01

      Grande articolo Maestro! Gibilterra prima o poi… Mi permetto solo di aggiungere che le ragazze nella foto sono Anastasiya Karlovich e Anna Muzychuk

  4. avatar
    Mongo 29 Marzo 2013 at 22:52

    (Ciao grande Enzo, che la terra ti sia lieve. Vengo anch’io.. No, tu no! Ma poi Baresi si era operato da solo? Faceva il palo con le scarpe del tennis, era un telegrafista che si innamorò di una lente a contatto….)

  5. avatar
    alfredo 29 Marzo 2013 at 23:03

    Davvero. Ciao Enzo e grazie.
    Un grande dispiacere, sapevo che era malato da tempo: parkinson.
    Una bella generazione milanese: Fo, Cochi e Renato, Beppe Viola, Jannacci.
    Un collega poi, anche se penso che il medico veramente lo abbia fatto molto poco.
    Si è divertito e ha fato divertire in maniera intelligente.
    Che Milano lo ricordi come merita.

    • avatar
      Mongo 29 Marzo 2013 at 23:13

      So che aveva lavorato con Barnard.
      Suonava con Celentano.
      Credo fosse malato di cancro.

  6. avatar
    alfredo 29 Marzo 2013 at 23:07

    Dimenticavo Gaber e altri.
    Ho letto che è morto di tumore, ma la malattia che lo tormentava da molti anni era il parkinson.
    Ho messo ‘Vincenzina e la fabbrica’ e mi vengono le lacrime agli occhi .

  7. avatar
    alfredo 30 Marzo 2013 at 01:46

    Aveva lavorato con Barnard?
    Su questo ho molti dubbi, però lo stimavo come artista, ma come medico non gli avrei affidato neppure il peggiore dei miei nemici .

    • avatar
      Mongo 30 Marzo 2013 at 11:57

      Per essere precisi: Per ottenere la specializzazione in chirurgia generale Jannacci si trasferì in Sudafrica, entrando nell’equipe di Christiaan Barnard.

  8. avatar
    alfredo 30 Marzo 2013 at 19:23

    La carriera medica mi ha sempre incuriosito, qui ho trovato una traccia:
    http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/363684_enzo_jannacci_medico_i_ricordi_da_cant/
    Ma in realtà a volte su questo aspetto si mescola realtà e un po’ di fantasia; nulla vieta ad un artista di fare un altro mestiere, cito vecchioni che ha sempre fatto il professore di lettere antiche, con parecchie assenze mi dicono.
    A Milano non ho mai conosciuto qualcuno che lo abbia conosciuto come medico.
    Ho un ricordo di bei concerti con lui, ma nessun collega cardiologo e cardiochirurgo che lo abbia conosciuto. Proverò a chiedere.
    Avevo avuto tempo fa notizie sul parkinson; il tumore è venuto probabilmente dopo.
    Spero che lo seppelliranno con ‘i scarp de tennis’ e vorrei intanto andare a salutarlo ai suo funerale, se il lavoro me lo consentirà.
    Ciao Mongo, buona pasqua a te e a tutti i tuoi cari e agli amici di SoloScacchi ovviamente.

  9. avatar
    Luca Monti 30 Marzo 2013 at 20:14

    Oggi risentivo Via del Campo nella lettura di Enzo Jannacci ed era tanto che la mancavo;anni penso.In tanti si sono cimentati,lui riuscì ad aggiungerci qualcosa
    che il fratello Faber avrebbe approvato.Serena Pasqua ad ognuno.

  10. avatar
    alfredo 30 Marzo 2013 at 21:20

    grazie Luca, anche a te buona pasqua.
    E non dimentichiamoci mai persone come Faber e Jannacci , e altri che mi vengono in mente.
    Gente che senza giacca e cravatta (anche se nei filmati anni 60 che si possono vedere Jannacci ‘doverosamente’ la portava), che ci hanno insegnato la via per una vita meno piatta anche se, orgogliosamente ‘in direzione ostinata e contraria’.
    Adesso devo vedere quando ci saranno i funerali di Jannacci. Se non sono di turno, ci andrò.

  11. avatar
    alfredo 30 Marzo 2013 at 21:39

    Scusate ma la tentazione è stata troppo forte:
    http://video.repubblica.it/dossier/addio-enzo-jannacci/jannacci-e-vasco-il-duetto-nel-1983/123951/122438?ref=&ref=HREC1-4
    La cravatta la aveva anche qui però 😡

  12. avatar
    Fabio Mastrolonardo 6 Aprile 2013 at 16:08

    Sergej, un bellissimo articolo, un viaggio ed un torneo indimenticabile anche per te che pure ne hai fatti tanti! Non mi avevi detto del Re che diventa Regina!! 🙂

  13. avatar
    Michele Blonna 8 Aprile 2013 at 15:46

    Articolo colorito, divertente, era come stare lì con te!
    Le tua avventure squisite…incredibili: aerei che diventano bus, cellulari in tasca, poliziotto troppo perspicace, Re che diventa Regina… Non ricordo se mi sia mai successo di confondere in un torneo il movimento dei pezzi! Verrò anche io a Gibilterra l’anno prossimo, quest’anno ero troppo pieno di lavoro! Sei stato il miglior Italiano dell’Open! Complimenti per la norma di Maestro Internazionale…
    Buone cose Maestro Sergejs

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