Questa è una partita in cui gli aspetti psicologici sono determinanti per il risultato stesso. E’ stata giocata all’ultimo turno del CIS 2013, quando come squadra eravamo in testa alla classifica e sarebbe bastato un pareggio per aggiudicarci il raggruppamento ed ottenere la promozione in serie A2. Conoscendo lo stile della mia forte (e simpatica) avversaria e la sua necessità di portare a casa il punto intero ho adottato una variante che ho profondamente analizzato su diverse partite giocate dal MI Laketic e che apparentemente porta il Nero in una posizione difficile. Ma le cose non sono così semplici come sembrano…
Elisa Chiarion,(1977) vs. Alessandro Almonti (1995), 0-1
Campionato Italiano squadre B2 (5.3), 17.03.2013
1.e4 d6 2.d4 Cf6 3.Cc3 e5 4.dxe5 dxe5 5.Dxd8+ Rxd8 6.Cf3 Ad6 7.Ac4
Al 2º turno dello stesso torneo, con Tardelli (Lucca) avevo giocato 7)… Re8 che è una mossa che crea una posizione sbilanciata e ricca di possibilità per entrambi. Qui invece scelgo il seguito “orribile” 7)… Ae6 che crea anche una impedonatura nella struttura pedonale del Nero, oltre già allo svantaggio apparente della perdita dell’arrocco
7…Ae6 8.Axe6 fxe6
Il Nero ha i pedoni doppiati che rappresentano teoricamente una debolezza. Ma in quale modo Il Bianco può attarcarli?! Inoltre il pedone e6 difende due case molto importanti in tale posizione, ossia le case d5 ed f5 sottraendo il loro accesso ai cavalli bianchi. Anche in un eventuale finale i pedoni non rappresentano un problema perchè il Bianco se volesse spingere i propri sul lato di Re sarebbe costretto a cambiarli con il Pe5 nero
9.Ag5
Il Bianco prosegue lo sviluppo inchiodando il Cf6, creando la minaccia 10) Cb5
9…a6 10.0–0–0
Il Bianco sembra avere una grande iniziativa (infatti ad ogni semplice mossa di sviluppo crea una minaccia – ora 11) Cxe5)
10…Cbd7 11.h3
Sembra incredibile ma questa è già una delle mosse che causerà difficoltà al Bianco. Ho studiato a lungo i finali che derivano da questa variante. Dopo aver neutralizzato il vantaggio di sviluppo del Bianco il Nero pareggia la posizione, dopo di che attende che il Bianco si sbilanci per sfruttare ogni debolezza che si crea nella struttura pedonale
11…Re7
Il Re nero si attiva (pur rimanendo inchiodato!) togliendosi dalla posizione ai raggi X della colonna d
12.Cd2
Con l’idea 13) Cc4 per porre sotto attacco l’Ad6
12…Cb6
Si poteva ottenere il controllo della casa c4 anche con 12)…b5 ma non volevo definire ancora la disposizione dei miei pedoni per non creare punti di contatto. Il Nero comunque si sta preparando a reagire attendendo uno sbilanciamento della posizione da parte del Bianco…
13.The1!?
Una mossa molto interessante. Qui ho riflettuto abbastanza perchè la mossa della mia avversaria contiene una sottile minaccia, ovvero 14) f4 seguita da f5 minando il mio centro di pedoni, visto che 14…exf4 non andrebbe bene per 15) e5 con forchetta all’Ad6 e il Cf6
13…h6!
Facendo decidere al Bianco cosa fare con il suo alfiere
14.Ae3
[14.Axf6+ gxf6 non va bene in quanto il Nero avrebbe solo vantaggio da questo cambio (rinforzando il pe5 ed avendo a disposizione la colonna g aperta]
14…Cfd7
Mantenendo la tensione e….attendendo che il bianco alteri l’equilibrio
15.a4?
Ed ecco il momento atteso! Cercando di rendersi attivo al fine di scacciare il Cb6 dal controllo di c4 il Bianco commette un errore posizionale. Evidentemente le è sfuggita la prossima mossa che non solo para la minaccia 16) a5 ma crea una minaccia al pedone a4
15…Ab4!
Ecco qui la mossa che avevo a disposizione nella mia preparazione di tale variante. Il Bianco ora è in difficoltà. Il nero infatti minaccia di catturare in c3 e di guadagnare il pedone in a4. La migliore continuazione ora sarebbe 16) Cxa2 Axd2 17) Txd2 Cxa4 18) f3 Cab6 19) Ted1 Thad8 con leggero vantaggio del Nero
16.Cdb1 Cc4
Ora è il nero ad occupare la casa c4! L’alfiere Bianco non può sottrarsi alla cattura.
17.b3
Questo è il secondo errore posizionale. Questa mossa, che dimostra come il Bianco si sia innervosito dall’improvviso cambiamento dello scenario, indebolisce completamente le case nere dello schieramento del Bianco.
17…Cxe3 18.Txe3 Cf6
Il Nero si appresta a cambiare una torre dopo di che il suo vantaggio aumenterebbe
19.g4?!
Il Bianco continua a spingere i suoi pedoni ma senza uno scopo. Ora la casa f4 è debolissima e sarà la casa decisiva della partita.
19…Tad8
Il Nero prosegue nel suo piano, ossia cambiare una torre per eliminare qualsiasi minaccia sulla colonna d. Dopo di che il finale T+A+C contro T+2C sarà a lui favorevole
20.f3?!
Ancora una mossa dubbia. Ora anche la casa e3 è disponibile per i pezzi neri
20…Txd1+ 21.Rxd1 g5!
Fissando la debolezza in f4, bloccando i pedoni sulle case bianche e minacciando in alcuni casi la rottura di pedone in h5 che darebbe al nero il controllo della colonna h
22.Cd2 Td8
Costringendo il Bianco ad occupare con il Re la casa e2 (dove si troverebbe meglio un cavallo per il controllo di f4)
23.Re2 Cd7?
Una mossa debole. Era meglio iniziare l’espansione sull’ala di donna con 23)…b5! che toglie la casa c4 al Cd2. L’idea della mia mossa è quella di portare il cavallo in f4 attraverso il percorso Cf8, Cg6, Cf4
24.Cc4 Ad6 25.Td3
Oggettivamente il Nero ha perso il suo vantaggio. Se ora il Bianco cambiasse in d6 il finale sarebbe solo leggermente vantaggioso per il nero (dovuto alla debolezza delle case nere).
25…Cf8
Il Bianco è costretto a rimuovere il suo Re dalla casa e2 per consentire al Cc3 di difendere f4. Si posiziona però su una casa sbagliata. La mossa esatta era 26) Rf1 Cg6 27) Ce2 Ac5 28) Txd8 Rxd8 29) Cc1 Ad4 con posizione pari o leggero vantaggio del Nero
26.Rf2 Cg6 27.Ce2 b5!?
Ancora un invito all’errore in cui il Bianco si getta a capofitto! Obiettivamente la mossa esatta era: [27…Ac5+ 28.Rg2 Txd3 29.cxd3 Ab4 30.Rf1 (30.Ce3 Ch4+ 31.Rg3 Ae1+ 32.Rh2 Cxf3+–+) 30…Rd7]
28.Ca5
La mia avversaria ha giocato la mossa abbastanza velocemente (minaccia il doppio in c6!). In realtà questa è la mossa che perde! Il Bianco non ha compreso che il Ca5 non avrà più case di fuga dovendo quindi sacrificare dei pedoni per liberarsi
28…Ac5+ 29.Rg2 Txd3 30.cxd3 Rd7!
Ecco la mossa che avevo previsto. Ora il Nero minaccia di giocare 31) …c6, seguito da Rc7 e Rb6 attaccando e catturando il Ca5.
31.Cc1
l’unica per resistere un po’ di più era: [31.Cb7 Ab6 32.axb5 axb5 33.b4 Cf4+ 34.Cxf4 exf4–+ con l’idea 35)…Rc8 36) Cc5 Axc5 vincendo facilmente il finale di pedoni]
31…Cf4+ 32.Rg3 Ae3
Ora cade il pedone d3 e con esso tutta la posizione del Bianco. Più sottile era 32)…Ab4 33) axb5 axb5 34) Cc4 Ae1+ 35) Rh2 bxc4 36) dxc4 Rc6 con vantaggio decisivo del Nero
33.Ca2 Cxd3 34.axb5 axb5 35.b4
Unica per dare la casa b3 al Ca5
35…Ad2–+
La partita è finita
36.Cb3 Axb4 37.Cxb4 Cxb4 38.h4 Cd3 39.hxg5 hxg5 40.Rg2 c5 41.Rf1 c4 42.Ca1 b4
I due pedoni uniti decidono. Vincerebbero probabilmente anche senza il Cd3! Una partita interessante dove la tattica del Nero è stata quella di giocare in maniera apparentemente passiva. In realtà la posizione non offre alcun rischio per lui, ma contiene degli elementi che se non ben compresi possono condurre il Bianco alla disfatta.
0–1
La variante Nereo Rocco o del contropiede
In effetti si tratta di una apertura molto insidiosa. Io l’ho capito giocando parecchie lampo, dove cambiando le donne non riuscivo mai a ricavare un vantaggio, nemmeno contro giocatori più deboli. Il bianco deve semplicemente capire che in questa posizione la perdita dell’arrocco da parte del nero non è uno svantaggio concreto. Pesano di più altri fattori, come la possibile inchiodatura in b4, la potenziale debolezza della casa d4, ecc. Non è un caso che questo sviluppo della Philidor sia stato recentissimamente proposto da Caruana a Sutovski nel campionato russo a squadre, e che Sutovski si sia guardato bene dal cambiare pedoni e donne (finendo poi per vincere).
Concordo con Franco. Anche a mio modesto avviso la linea migliore con il bianco è non accettare la possibilità di cambiare le regine e rientrare nella consueta Philidor comunque per chi volesse approfondire entrambe le possibilità consiglio il libro “Philidor files” di C. Bauer.
Anche il libro di Laketic “Il centro statico” è di grande aiuto per la comprensione dei concetti e dei piani da adottare in tali configurazioni pedonali