i luoghi degli Scacchi: la Norvegia

Scritto da:  | 30 Giugno 2013 | 32 Commenti | Categoria: Luoghi degli Scacchi

Dal primo al 14 agosto del 2014 avrà luogo in Norvegia la quarantunesima edizione delle Olimpiadi di Scacchi. La città di Tromso succederà così ad Istanbul, dove nel 2012 vinse (per la terza volta nelle ultime quattro edizioni) l’incredibile, piccola, solidissima Armenia.

La Norvegia si avvia pertanto a diventare, a breve, il polo d’attrazione dell’attenzione di tutti gli appassionati. E a ciò è tutt’altro che estraneo il possente cammino dell’asso locale, Magnus Carlsen, che è unanimemente pronosticato come futuro (forse prossimo) campione del mondo. E se questo evento si verificherà lo sapremo presto. Avremo notizie precise dall’India entro il 26 novembre di quest’anno.

Ecco quindi che noi di SoloScacchi giochiamo in anticipo e da subito accogliamo la Norvegia in una delle nostre rubriche storiche, ovvero negli ormai mitici “Luoghi degli scacchi”.

Oggi presentiamo il secondo lavoro (dopo quello su Istanbul) della nostra bravissima amica e “corrispondente dall’estero” Liviana.

i Luoghi degli Scacchi - Norvegia 09(un’imbarcazione vichinga originale esposta in un museo di Oslo)

 

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Le navi bruciate

(Henrik Ibsen)

 

Rivolta la prora

delle navi dal nord,

cerca luminosi dèi

le giocate tracce.

I fuochi delle terre gelate

si spensero nel mare;

e fauni solari

sulla fossa sostarono.

Così bruciarono le navi;

azzurrino fumo

come striscia di un ponte

verso nord sparisce.

Dalle spiagge assolate,

verso i tuguri glaciali,

un cavaliere cavalca

tutte le notti.

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Mentre il traghetto della “Hurtigruten” si inoltra silenzioso tra i magnifici fiordi della Norvegia, ripenso spesso ad un antico proverbio che ho sentito ripetere più volte “ la terra divide, l`acqua unisce”.

E’ proprio così. In questi piccoli appezzamenti di terra verdeggianti, sparsi nell’immensità del mare, vedo solo pochissime abitazioni che si ergono solitarie, a volte lontanissime, senza alcun collegamento con il resto della terraferma.

Solo acqua intorno a loro. L’acqua, unico elemento di unione tra loro. Mi sembrano vite umane fuori dal mondo. Mi chiedo come riescano a vivere senza il “rumoreggiare” dell’uomo intorno a loro.

 i Luoghi degli Scacchi - Norvegia 08

 In questo posto del mondo, nel silenzio assoluto dell’universo, sotto la luce particolare di questo cielo, il mare diventa un elemento ancora più forte, vivente, che parla.

E’ un elemento essenziale di vita, non solo per il cibo che offre, ma per la magia che trasmette.

i Luoghi degli Scacchi - Norvegia 06

In questo contesto, capisco l`atteggiamento introspettivo, riservato, di questa popolazione.

Leggo sulla guida che ci sono 255 giorni di pioggia l`anno. Acqua e ombra in abbondanza, mentre terra e luce soffrono.

Parlo con alcuni abitanti di Alesund, un piccolo villaggio dove siamo approdati per una breve sosta e chiedo loro come ci si possa adattare così facilmente alla scarsità di luce e di terra.

Mi rispondono che non hanno bisogno di molto spazio, le loro abitazioni sono piccolissime, le cose che a loro servono sono estremamente essenziali.

Ne ho conferma sbirciando dentro alcune abitazioni con i vetri scoperti (non dovrei, lo so, è un’intrusione indebita, ma la curiosità è troppo forte). Piccole stanze arredate con l’essenziale, delicate e gentili. Mi trasmettono dolcezza e tranquillità.

Ripenso  alla Stavkirke di Bergen, chiesa in legno dell’ XII secolo, distrutta e ricostruita integralmente nel 1883, con il suo interno così piccolo che mi ero chiesta quanti fedeli avrebbe potuto contenere. Ma ora capisco che lo spazio è irrilevante per chi voglia essere in raccoglimento e preghiera.

Pioggia quasi tutto l’anno eppure io sto viaggiando sotto un cielo azzurro di giorno e rosso sangue di notte, grazie all`avvicinarsi del solstizio d`estate, il 21 giugno, quando il sole salirà allo zenit e sembrerà rimanere fermo, immobile, senza più ridiscendere.

 i Luoghi degli Scacchi - Norvegia 04

Mi vengono in mente leggende e storie dei popoli nordici legate a questo fenomeno.

Storie soprattutto celtiche, ma sappiamo che queste genti ereditarono molto dalle popolazioni germaniche e vichinghe le quali veneravano la natura come fonte divina, boschi, laghi, sorgenti e l’acqua, appunto, nei confronti della quale avevano grande rispetto e vi si sottomettevano.

La forza della natura, come fonte di un’energia che tutto crea e tutto distrugge.

E il sole, per le popolazioni nordiche, assumeva una forza principe, il creato veniva designato con il termine Oiw, che simboleggia il Sole, creatore del tutto.

Guardo il cielo di mezzanotte. Un cielo rosso e blu, il sole è appena sceso ma presto rimarrà all’orizzonte e l’acqua e la terra risplenderanno.

 

i Luoghi degli Scacchi - Norvegia 10

Luce per 24 ore! Per me, abituata ad una scansione bioritmica notte-giorno quasi matematica, è una grande emozione.

Rimango ad osservare il cielo rosso e l`infinito del mare e tutto intorno è silenzio assoluto.

E’ il silenzio dell’acqua. Queste popolazioni si nutrono di silenzio e il pensiero vola.

Il silenzio aiuta a percepire l`energia dell`acqua e questa energia nutre la mente e l`anima.

Tutto risuona.

La musica, infatti, è una grande attrazione per questa popolazione.

A Tromso corro a comprare un CD di Grieg e rimango in ascolto.

Musica e poesia.

Grieg e Ibsen, non poteva essere altrimenti.

 

“…..adesso, ora.

Come nella cascata,

l’arrampicato cuore. Ora

come le nuvole che coprono il sole. Ora

quell’uccello che vola via. E tu

ti scordi di tutto.

………

(Ibsen – Adesso)

 

 Sì, non poteva essere altrimenti. E’ un popolo che si nutre di lettura, di musica, di arte.

Non si vedono TV accese attraverso le finestre dei paesi in cui attracchiamo, né si sentono conversazioni. Allora immagino le persone attente a scrivere, ad ascoltare musica, oppure a guardare il mare davanti ad un boccale di birra.

A Trondheim, su una popolazione di 160.000 abitanti, si vendono 88.000 giornali. Mi dicono che una famiglia arriva a comprare anche tre giornali al giorno. Si informano, leggono, studiano, si interessano di arte e letteratura.

Ripenso alle parole di Magnus Carlsen in un’intervista concessa il 15 marzo 2010 a Maik Grossekathofer per il Chess Base News: “……il mio successo dipende soprattutto dal fatto che ho avuto la possibilità di imparare molto e più velocemente….”.

Ecco. L’arma vincente è proprio l’attitudine e l’abitudine a studiare e informarsi, la concentrazione, il pensiero vivo. Ne è la conferma proprio uno degli idoli del popolo norvegese.

 i Luoghi degli Scacchi - Norvegia 02

 

A Svolvaer, capitale delle isole Lofoten con 4200 abitanti, nel piccolo circondario vicino al porto dove ho potuto sostare per poco tempo, ho intravisto ben due teatri e alle finestre di uno studio d’arte venivano esposte delle chitarre con il volto raffigurante l’urlo di Munch.

Quest’anno ricorre il 150° anno della sua nascita ed è tutto un fiorire di annunci, foto, ritratti. Ad Oslo correrò a vedere l’Urlo originale alla Galleria Nazionale. Non vedo l’ora.

Mi guardo intorno. Non ci sono abitanti nelle strade. Percepisco l’atmosfera ovattata e un po’ nebbiosa del circolo polare artico. Acqua, silenzio e nebbia e la mia anima ha un tremore.

 i Luoghi degli Scacchi - Norvegia 01

 

“…..le strade di Svolvaer sono deserte. E i rouleaux dietro le finestre sono abbassati. Dormono gli abitanti?…..qui si è arrivati nelle officine del tempo e si può gettare lo sguardo su quella riserva di giorni non ancora consumati……l’uomo vive le sue 24 ore ogni giorno su questa terra solo ogni 6 mesi. Perciò le cose sono rimaste così intatte, non il tempo, non l’uomo hanno contaminato gli arbusti del giardino senza fiato e le barche sull’acqua immote….” (Walter Benjamin in Immagini di città – Einaudi).

E’ un luogo senza tempo e il tempo stesso è un non tempo.

Dal traghetto, ero riuscita a vedere il giorno prima il Globo che indicava l’ingresso al Circolo Polare Artico e l’emozione che ho provato è indescrivibile.

Ora, inoltrandoci verso l’approdo finale di Kirkenes, dall’alto delle montagne innevate dei fiordi immersi nella nebbia, camminando verso la punta più a nord della Norvegia, il mistero e la magia che sprigionano da questa parte del mondo mi tolgono quasi il respiro.

 i Luoghi degli Scacchi - Norvegia 07

Cammino nell’indefinibile della nebbia e mi sembra di sentire lo sguardo dei trolls che mi osservano, seppur queste figure magiche non siano proprio di questa parte del paese ma del fiordo di Geiranger.

i Luoghi degli Scacchi - Norvegia 05

Tuttavia, circondata dalla nebbia, mi sento quasi protetta immaginando queste figure giganti, con il muschio in testa e il naso abnorme e coda pelosa, figure notturne che vivono nell’ombra e nelle grotte, che non possono vedere il sole, dal quale verrebbero pietrificate.

Personaggi che mettono paura, ma è come se la loro presenza sconfiggesse l’ignoto nella nebbia.

 i Luoghi degli Scacchi - Norvegia 03

Ecco. Capo Nord. Ci sono anch’io, finalmente.

avatar Scritto da: Liviana (Qui gli altri suoi articoli)


32 Commenti a i luoghi degli Scacchi: la Norvegia

  1. avatar
    Fabio Lotti 30 Giugno 2013 at 23:33

    Un bel servizio e uno spunto sul silenzio che condivido in pieno. Quante parole inutili (comprese le mie) buttate al vento!

    • avatar
      liviana 1 Luglio 2013 at 13:51

      Concordo. Il silenzio, a volte, è la migliore parola.

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    Stilviaggi 1 Luglio 2013 at 09:35

    🙂 GRande Liviana…Davvero un gran bel lavoro, complimenti :) Stilviaggi Team

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      liviana 1 Luglio 2013 at 13:52

      Grazie.
      😉

  3. avatar
    Alessandro Colosimo (Zenone) 1 Luglio 2013 at 10:24

    Ottimo! Cosa dire di più?

    • avatar
      liviana 1 Luglio 2013 at 13:51

      grazie!!

  4. avatar
    Renato Andreoli 1 Luglio 2013 at 11:41

    Dopo queste belle immagini e dopo queste belle parole, mi permetto di suggerire l’ascolto di questa meravigliosa canzone di Edvard Grieg:

    • avatar
      liviana 1 Luglio 2013 at 13:50

      aiuto!! non riesco a entrare nel sito di youtube per ascoltare la musica! Che canzone è?
      Grazie a tutti per le belle parole di commento!

      • avatar
        Renato Andreoli 1 Luglio 2013 at 14:04

        La canzone è “Varen”, Primavera, qui cantata da Sissel.

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          liviana 1 Luglio 2013 at 14:44

          Grazie. 😉

        • avatar
          liviana 1 Luglio 2013 at 14:59

          stupenda! Grazie. 😉

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    Roberto Messa 1 Luglio 2013 at 14:58

    Ho fatto lo stesso viaggio l’estate scorsa, da Bergen a Kirkenes sul cosiddetto Postale dei fiordi, con moglie e figlio, in occasione del diciottesimo compleanno di quest’ultimo. Lo avevamo progettato e desiderato a lungo come il “Nostro Viaggio” e penso che non lo dimenticherò fino al mio ultimo giorno. La foto del sole scattata nell’ultima notte di navigazione (tra Capo Nord e Kirkenes sul Mare di Barents) da allora mi tiene compagnia, qui sul monitor del computer.

  6. avatar
    Mongo 1 Luglio 2013 at 19:15

    Stupendo reportage!
    Mi offro da subito volontario per andare a seguire le prossime olimpiadi scacchiste in terra norvegese!! 😉

    • avatar
      liviana 2 Luglio 2013 at 00:10

      Se si tenessero nel periodo dell’aurora boreale, ci tornerei anch’io. Il sole a mezzanotte è suggestivo, ma non riesco ad immaginare gli effetti dell’aurora boreale…….

  7. avatar
    Roberto Messa 4 Luglio 2013 at 13:33

    A proposito di Tromsø, mi informano che ieri sulla Gazzetta è uscito un articolone con foto e intervista a Caruana, il quale ci ricorda che, molto prima delle Olimpiadi 2014: «Tra agosto e settembre a Tromsø, a casa di Carlsen, ci sarà la World Cup. Saremo in 128 (si è qualificato anche l’altro azzurro Sabino Brunello, ndr ), con partite ad eliminazione diretta. Chi vince si qualifica tra gli otto candidati. Altrimenti c’è il Grand Prix, che mette in palio altri due posti. Oppure si può accedere anche tramite il ranking».
    Tutta l’intervista a Fab Fab è qui:
    http://archiviostorico.gazzetta.it/2013/luglio/03/Inarrestabile_Caruana_Ora_punto_titolo_ga_0_20130703_075e50f4-e3a6-11e2-8d67-bd75fc8167f2.shtml

  8. avatar
    adriana 5 Luglio 2013 at 10:18

    buongiorno,sono un’amica di Maria Pia di cui ho seguito il viaggio in Norvegia,
    complimenti per il bellissimo articolo,con le poesie poi ci ha introdotto in questo ambiente sereno e silenzioso.Grazie
    Adriana

    • avatar
      liviana 5 Luglio 2013 at 13:55

      Grazie, Adriana. 😉

  9. avatar
    patrizia 9 Luglio 2013 at 16:07

    Sempre molto belli i tuoi resoconti di viaggio. Così sentiti da rendere il lettore partecipe della bellezza e della magia dei luoghi che visiti.

    • avatar
      liviana 9 Luglio 2013 at 17:04

      grazie 😉

  10. avatar
    simona 19 Luglio 2013 at 16:22

    Brava Liviana! Come sempre viaggiatrice attenta e sensibile.

  11. avatar
    Nelusco 21 Luglio 2013 at 12:14

    🙂
    Bravissima Liviana e che sorpresa: persona sensibile e dolce, ma non sapevo avessi (anche se ciò non mi sorprende affatto, anzi) così belle doti di scrittrice e poeta. Per non parlare delle foto, un corollario che attizza la mente e, senza chiudere gli occhi, mi fa navigare tra i fiordi ed ammirare, abbagliato, quegli interminabili tramonti.

  12. avatar
    Roberto Messa 11 Agosto 2013 at 20:19

    Tromsø, coppa del mondo, primo turno.

    Sabino Brunello patta (col Nero e dopo essere stato in un certo qual vantaggio) una partita tesissima contro il GM ucraino Eljanov (2702).

    Nessun problema per Caruana, che ha tranquillamente fatto suo il punto intero contro il MI indiano Akash (2332)

    Partite sul sito ufficiale http://www.chessworldcup2013.com

    • avatar
      Marramaquis 11 Agosto 2013 at 21:43

      Mi è parso quasi un miracolo da parte del nostro giocatore, soprattutto perché era in terribile zeitnot già al ventesimo tratto. Bravissimo!

      • avatar
        Marramaquis 11 Agosto 2013 at 21:44

        Mi riferisco a Brunello, ovviamente.

      • avatar
        Roberto Messa 12 Agosto 2013 at 08:59

        Sì, è stato bravissimo.
        La mia espressione “un certo qual vantaggio” forse merita una traduzione:
        “posizione in cui hai un pedone in più e il computer dice che sei in vantaggio di 1,35 o giù di lì, ma la posizione è complessa, i pezzi sospesi, le minacce aleggiano da tutte le parti e tu sai benissimo che una o due imprecisioni basterebbero a farti perdere in un battibaleno non solo il vantaggio – mentre te la giochi neanche sai se sei davvero in vantaggio – ma la partita tutta” 🙂

  13. avatar
    alfredo 12 Agosto 2013 at 10:38

    ho visto la partita e le consensuali valutazioni e varianti di Houdini
    partita molto complessa ma mi sembra che la speranza di vittoria di Brunello consistesse nel suo pedone a
    ma c’è un punto in cui il suo vantaggio puo’ diventare decisivo , tramutarsi in vittoria o l’assalto di Donna e Torre al suo re rendono vana ogni speranza di marcia trionfale del suo pedone a ?

  14. avatar
    Marramaquis 12 Agosto 2013 at 17:42

    Sorpresa del giorno (finora) a Tromso: Anna Ushenina-Peter Svidler 1-0, con il russo sorpreso da un micidiale colpo d’incontro! Si va agli spareggi. Brunello ancora oggi sul filo della parità con Eljanov.

  15. avatar
    alfredo 12 Agosto 2013 at 18:14

    ma la corsa di Brunello finisce purtroppo qui 🙁

  16. avatar
    Riccardo Musso 29 Settembre 2013 at 11:59

    Fantastico!
    E’ da un po’ di anni che avrei voglia di fare un viaggio in Norvegia ma non l’ho ancora realizzato un po’ per difficoltà organizzative un po’ poichè degli ex compagni di circolo che avevano fatto un torneo in quella terra avevano riferito se non ricordo male che la vita è parecchio cara.
    Comunque, l’occasione di queste olimpiadi offrono a un appassionato di scacchi un valore in più per compiere finalmente questo viaggio.
    Che voi sappiate, sono in programma “spedizioni” organizzate?
    Il fatto che tra i postatori dei commenti a questo bellissimo articolo ci sia “Stilviaggi Team” ha magari a che vedere proprio con un’eventuale iniziativa in questo senso?

    • avatar
      liviana 29 Settembre 2013 at 14:01

      buongiorno a tutti.
      Stilviaggi è un’agenzia di viaggi che ha organizzato il mio viaggio in Norvegia, appoggiandosi alla GIVER, che ha sede a Genova, interlocutrice per la Norvegia (non saprei come definirla più precisamente) per la visita ai Fiordi e al Polo Nord. Alcune persone da me conosciute durante il viaggio, hanno organizzato tutto individualmente in internet, contattando direttamente la Hurtigruten in Norvegia.
      Buona domenica.

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