Arriva Luglio e ritorna il Festival Internazionale Città di Bergamo, che, tradizionalmente, si svolge in un clima torrido di cui molti sentono un po’ la mancanza. Ricordo come in una delle prime edizioni che allora si svolgevano nella sala delle Capriate del Palazzo della Ragione nella Piazza Vecchia di Bergamo Alta gentilmente concessa dalla Amministrazione Comunale dove non si potevano aprire le finestre rigorosamente dell’epoca, perché si temeva che crollassero e dove il clima era quasi irrespirabile, le gambe delle seggiole di plastica sollecitate oltre che dall’alta temperatura da scacchisti troppo pesanti o troppo nervosi, non reggessero e scaricassero il loro illustre contenuto sulla moquette. E’successo più volte anche se gli archivi tacciono a questo proposito. Questo pericolo oggi è scongiurato; da diversi anni si gioca in una palestra in città bassa, facilmente raggiungibile in auto propria o coi mezzi pubblici, con aria condizionata, e chi ha energie da vendere può, alla sera dopo le partite, raggiungere e gustare il fascino della città romana, medioevale rinascimentale e veneta e fermarsi in uno dei tanti ristorantini che non aspettano altro che qualche cliente disposto a mangiare qualcosa di più di un panino.
La prima edizione, l’unica delle dodici finora disputate fu vinta da un italiano, il bergamasco Bruno Belotti, Maestro Internazionale poi una ininterrotta sequenza di vittorie tutte di GM e tutti stranieri , ma che importa? ”Gens una sumus”. Quest’anno il favorito d’obbligo è il bulgaro GM Kiril Georgiev, primo nella lista Elo dei prescritti, già vincitore l’anno scorso, che dovrà però fare i conti con Ivanisevic (Serbia), Solodovnichenko (Ucraina) e i nostri Brunello, Godena e Caprio. Ma il torneo, breve, concentrato, 6 partite in tre giorni si presta a sorprese, basta una doppietta nel terzo giorno per proiettare i più validi outsider sul podio.
Al torneo “A – Elite” si affianca il torneo “B – Challenge” dove attuerà una mina vagante la Georgieva (come dire la Eva di Georgiev), insieme a tutti coloro che da ogni parte del mondo, favoriti anche dall’aeroporto di Orio, senza grandi ambizioni cercano solo di ritagliarsi qualche giorno per il loro gioco preferito.
Alcuni bergamaschi sono iscritti al torneo “A – Elite” dal giovane Cattaneo, reduce dalla Corsica, chiamato ad un appuntamento importante all’onnipresente Ranfagni, a Bellavita alla sua rentree agonistica oltre all’attuale giovane presidente della Società Scacchistica Bergamo, Gilardi.
Il terzo torneo “Rising” è riservato ai veri amatori e ai giovani alle prime armi ed è dedicato alla Memoria di un simpatico dilettante slavo Dimitrije Vuckovic che ha trovato a Treviglio la possibilità di vivere in pace e in buona compagnia scacchistica gli ultimi anni della sua vita.
Qui il Sito Ufficiale, impeccabilmente curato in ogni dettaglio da Roberto Perico.
Auguri per un felice esito delle manifestazioni.Il calendario di gioco è piuttosto
intenso e compresso.Spero ciò non scoraggi giocatori e familiari dal visitare il
nucleo storico della città che,come esaltato dall’apparato fotografico,vale il tempo
della ricognizione.Per quanti non lo conoscono,sarà una piacevole e sorprendente scoperta.
Se mai ci fosse bisogno di un’ulteriore conferma, il Maestro Eynard ha colpito ancora!
Grazie per quanto Egli ha fatto, fa e speriamo faccia ancora per molto tempo per il mondo degli scacchi.
La Sua asciutta e distaccata natura di Uomo di grande cultura, di sottile ironia e di proverbiale riservatezza, costituisce per me uno degli esempi più belli e difficilmente imitabili.
Fulvio Gilardi
Valdo,
ricordo ancora e molto nitidamente i primi anni del Torneo, quando volendo dare concretezza ad una delle tue lungimiranti idee trasportavi di peso tavoli e sedie su e giù da quegli interminabili gradoni che separano Piazza Vecchia dalla Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione.
Il tutto animato da vera ed immensa passione verso la tua città ed il mondo degli scacchi, che nel Torneo trovano congiuntura perfetta.
Senza quegli anni, non esisterebbe oggi l’esercito di persone che anno dopo anno sull’onda di quell’idea si prendono cura della manifestazione.
Spero di vederti in sala da gioco quest’anno.
Gianvittorio Perico
Gianv, per chi non è (ancora) venuto a Bergamo, vorrei solo precisare: lo scalone che citi (e per il quale avete portato su e giù sedie e tavoli) è quello che si vede in quasi tutte le foto di Piazza Vecchia, sulla destra. E il balcone della Sala delle Capriate è proprio quello centrale del grande palazzo sul fondo della piazza, con il Leone di San Marco in bella vista…
Lo stesso scalone da cui scendeva di corsa Alain Delon nel film a episodi di Fellini, Malle e Vadim “Tre passi nel delirio”. Il secondo episodio, intitolato “William Wilson”, interpretato anche da Brigitte Bardot, è tutto ambientato a Bergamo Alta (il nome della città, però, non è mai citato).
Un caro saluto a Valdo Eynard; c’ero anch’io quella volta delle sedie che si rompevano, mi pare di ricordare che la prima cedette sotto il peso del MI Dragoilovic…
allora si spiega il non invito a Naumkin che credo stazzi oramai sui 130 kg
ma allora perché è invitato sempre o quasi Epishin che piu’ o meno stazza come Naumkin ?
misteri degni di Lucarelli
Un ciao a Renato
ho letto l’inizio del tuo post ma scusa .
sono subito andato in confusione pensando a cosa fosse in quel film BB
penso che questo lo si possa invece facilmente capire 😆
Il film lo si può vedere per intero su Youtube