Barare…

Scritto da:  | 10 Agosto 2013 | 28 Commenti | Categoria: Attualità, Zibaldone

Barare – che cosa è e come si può combattere?

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Cari compagni di sventura, amici scacchisti.

Negli ultimi anni è diventato un argomento molto popolare barare nel gioco degli scacchi (il gioco con l’aiuto dei programmi per computer), e causa un sacco di problemi.

Tutti hanno scritto qualcosa! Solo una persona molto pigra può non aver ancora scritto un’opinione su questo.

Il GM Emil Sutovsky sta raccogliendo le firme sui social network su questa “infezione” (ma non è molto chiaro che queste firme interessano a qualcuno, 700 persone hanno firmato!).

Ha pubblicato una serie di articoli per esporre a famosi e meno famosi Grandi Maestri.

La FIDE ha anche creato una speciale commissione distaccata, finalmente qualcosa per affrontare il “fenomeno del XXI secolo”, di un “gioco” che ha quasi tremila anni. Uno dei responsabili di questa struttura è il famoso avvocato russo e GM è la Signora Irina Limar.

Spesso, gli arbitri e gli organizzatori mostrano estrema tolleranza ai presunti “cheater”, che è probabilmente dovuto al fatto che il denaro e punti per la classifica dei “cheater” provengono dalle tasche dei giocatori e non dagli organizzatori e arbitri.

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Ecco il paragrafo 12.3 del Regolamento FIDE “Durante il gioco, ai giocatori è vietato utilizzare eventuali note, fonti di informazioni, consigli, o analizzare il gioco su un’altra scacchiera.”

Per questo motivo, se esistono delle regole di sanzione della FIDE per violazione del paragrafo 12.3?

Esistono ad esempio: squalifica, multa, “lavoro correzionale” (pulire bagni della sede di gioco)?

Forse vi è arresto? Fortunatamente, nessuna punizione è specificata. Se fosse così, gli Scacchi rimarrebbero senza giocatori.

Le conclusioni di tutti questi scarabocchi è quasi sempre la stessa. Molti sono inclini a credere che tutti i partecipanti in ogni caso prima del torneo passano attraverso il metal detector come il passaggio di una perquisizione presso l’aeroporto. Indumenti anche lasciati nel guardaroba. Inoltre, considero importante per assegnare alla magistratura il compito di controllare il gioco dei singoli partecipanti rispetto ai quali vi è un sospetto di frode/imbroglio di gioco, per esempio studiando le loro partite dopo il turno con i programmi di scacchi.

L’unico approccio possibile – è coglierlo sul fatto. Un “forte gioco” può servire come base per il sospetto – ma non è un argomento giuridico.

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Nessun metal detector o altri mezzi non aiutano. È sempre possibile lavorare con un partner (s), che è sufficiente per suggerire uno o due mosse per il partita.

Molti esperti hanno scritto: Scacchi dovrebbero accelerare – il mezzo più sicuro per impedire di barare.

Un’altra propaganda senza senso. Ciò non avrà per gli scacchi una vita facile. Dove si possono trovare sponsor che investono soldi sul blitz/lampo? Qual è il motivo per uno sponsor che deve investire per gli scacchi? Pubblicità? Certo che no, il guadagno principale è negli alberghi dove soggiornano i partecipanti. Più è lungo il torneo, più il proprietario/sponsor guadagna.

Se diventeranno solo gli “scacchi veloci”, allora la vita di tutti i giocatori sarà veloce, non ci saranno più belle e profonde combinazioni, partite interessanti.

Chi è più veloce, vincerà, facendo cadere la bandierina.

In generale, questo potrebbe venir confrontato con il sesso.

Può essere fatto in fretta, ma la miglior qualità è possibile in lunghi rapporti.

Io gioco molti tornei di scacchi, vado in diversi paesi. I Cheater/bari li incontro costantemente in prima persona.

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Posso dire con certezza che in quasi ogni torneo qualche giocatore usa suggerimenti. I motivi sono diversi – alcuni per Elo, qualcuno per eseguire la terza categoria, qualcuno vuole battere il maestro, qualcuno su una sfida/scommessa, ma ci sono quelli che vogliono solo diventare famoso (vogliono essere catturati!) Diverse persone- obiettivi diversi. E non dobbiamo dimenticare l’aspetto economico l’euro è l’euro anche in Africa! Per inciso, anche io ero una volta sospettato nell’uso del computer e mi hanno dato uno zero. E’ stato al torneo di Amantea. Io ho giocato una partita contro GM jugoslavo maestro B., faccio la mossa e vado al bar (nella sede di gioco, hotel) per una birra. Torno dopo 10 minuti. La mia partita è finita, sono stato perquisito dall’Arbitro Principale. Io non so quello che cercava per le armi o droghe (mandato di perquisizione, non mi ha mostrato), frugato nel mio telefono cellulare è spento. Non ha trovato niente di pericoloso, mi ha chiesto scusa e mi ha dato la sconfitta, perché sono uscito senza il permesso dalla sala di gioco. Come si è scoperto, il mio avversario ha chiamato e ha chiesto all’Arbitro la vittoria, perché io cheater. In tutta onestà devo dire che il GM è stato senza pedone in una posizione molto difficile. Cui, non sarebbe arrivato al controllo del tempo (40ª).

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Per chi vuole la vittoria, tutti i metodi sono buoni. Per curiosità, ci sono altre scacchisti del mondo che hanno ricevuto uno zero per andare alla toilette senza avvisare l’Arbitro? Forse nel Guinness dei primati si può vedere, se io sono l’unico.

Quindi non c’è scampo. Prendete la mia parola, il mio pensiero, io so di cosa parlo. Cheater/Barare uccide gli scacchi come sport. Ho già parlato circa 8 anni fa. Ma allora nessuno mi aveva creduto. Io sono sicuro di una cosa – se una persona vuole usare il computer, nessuna protezione sarà sufficiente. Tutti questi dispositivi di protezione elettronica (metal detector, campane di vetro e simili) sono così costosi che gli organizzatori dovrebbero fare tornei direttamente all’aeroporto o nella hall del Tribunale di giustizia della città. Spesso ho avuto a che fare con imbroglioni, ho giocato con loro. Questa è gente del tutto normale: uomini e donne, bambini e anziani, giocatori forti e non. È interessante notare che quasi tutti sono sicuri della loro impunità (FIDE è da tempo ha stabilito che barare non è un reato, non vi è alcun articolo del codice penale in materia). E l’aspetto morale del caso – ognuno ha la sua educazione, la sua morale, la sua comprensione del mondo.

Le Federazioni Scacchistiche di molti paesi sono alle prese con questa infezione (o semplicemente far finta che non gli piace questa cosa). Un paio di esempi:

-Francia, la squadra olimpica ha utilizzato aiuto del computer. Chi è stato punito? Non molti. In altri sport (nel calcio, per esempio), se uno dei giocatori non gioca secondo le regole, viene poi penalizzata la squadra. La Juventus è stato retrocessa in serie C ed è stata imposta una multa enorme. Qualcuno pensa che la Federazione Scacchistica Francese, il Presidente dopo una tale vergogna, si è dimesso? O si è pubblicamente scusato con la comunità scacchistica? Ne dubito.

-Ma, naturalmente, ora arriva la mossa più forte della Federazione Bulgara! C’è un tale giocatore Borislav Ivanov. Lo conosco abbastanza bene. Egli non è un imbroglione, è solo un ragazzo fanatico di scacchi, seduto per studiare scacchi ogni giorno per diverse ore. Ecco i risultati emersi. Riesce anche ad avere in tornei rapid diverse vittorie contro forti maestri. Ora è più popolare in Bulgaria, come Topalov e Stefanova insieme.

Allora, qual è il famosa mossa della Federazione Scacchistica bulgara? Fece una squalifica per Ivanov di 4 mesi, per un esame dettagliato delle sue partite. Forse per la sua Federazione le sue partite non sono state interessanti, e hanno deciso di invitare il giovane giocatore ad un colloquio. Non posso affermare per quale motivo volevano parlare con Ivanov. Ma, secondo alcuni giocatori bulgari, essi volevano passare Ivanov attraverso il “poligrafo o macchina della verità – un dispositivo che misura la frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, sudorazione, e di altri parametri, e come risultato di elaborazione di tali informazioni determina se siete sinceri.” Per quanto ne so, anche nella Giudice Federale degli Stati Uniti non si può nominare un tale controllo senza il consenso scritto del sospetto (assassini, terroristi, ecc.) Questo è molto più stressante per le persone normali, molte crollano lo stesso, anche se sono innocenti. Forse anche Topalov può essere controllato, e andrebbero controllate anche le persone che accusano Ivanov. Meglio ancora, consultarsi con il Vaticano su quello che è il metodo più affidabile per scoprire la verità erano i metodi della Santa Inquisizione.

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Tuttavia, non ho nulla di nuovo da dire, è tutto quello si può leggere su Internet. Sì, anche voi stessi non siete piccoli, sapete queste cose. Nella lotta contro gli imbroglioni/cheater ho sempre usato il vecchio e sicuro metodo. Qual è il suo significato? Dovete capire che barare è una malattia come la dipendenza da droga e gioco d’azzardo, l’uomo che una volta ha “provato” non si ferma mai. Ha l’adrenalina alta nel sangue, il rischio, l’eccitazione – proprio come in un vero casinò. Va in ciascuna partita come un soldato-spia, lui sta giocando con te come vuole, lui è sull’onda, è euforico. Se si priva di questa possibilità, del superuomo, diventa un miserabile, viene schiacciato, è come se si rende conto che non ottiene la sua dose. Come può essere raggiunto questo risultato, caro lettore? Molto semplice. E ‘necessario fare una mossa immediata, in modo che non si può alzare dal tavolo. Dobbiamo pensare con il tempo dell’avversario. Una volta che l’avversario ottiene una brutta posizione, si può prendere facilmente e rallentare il gioco, il computer allora non aiuterà. Sono quasi 2 anni che faccio così. Non dimenticate, quindi bisogna giocare con i giocatori che hanno meno il tuo Elo. Se si gioca con i GM e tu non Carlsen, poi giocare tranquillamente. Il forte giocatore non rischia di barare contro un giocatore debole.

E la mia seconda raccomandazione per la FIDE. È ancora più facile. Dovrebbero essere puniti con multe. Come è possibile? Prima del torneo, ogni giocatore con il pagamento della quota di iscrizione firma il modulo, che è abbastanza chiaro, dice che nel caso di uso del computer si richiede che il giocatore si impegna a pagare una multa di € 10.000. Se una persona è onesta, non ha nulla da temere, poi, naturalmente, firmerà presto. Anche il Cheater può firmare (lui è intelligente, lui non può vivere senza di essa!). Il denaro viene usato per l’organizzazione di tornei di scacchi, inoltre una percentuale viene dedicata alla FIDE, si può dare qualcosa alla persona che ha “scoperto” il baro (come al solito è l’ arbitro del torneo!) Potete immaginare come gli arbitri lavoreranno!

Possiamo dire che questa multa in soldi non risolva nulla, i giocatori sono persone povere e che nessuno non può pagare. Sbagliato! In ogni paese ci sono servizi, mediante la soppressione del debito (pubblico e privato). Hai firmato un documento dove si dice che devi giocare onesto. Un altro parere, al contrario – il ricco potrà fare un uso sfrontato del computer. Molto buono.

Diventeremo la più ricca federazione sportiva del mondo! La terza opinione può non essere d’accordo con me, beh, che non fu mai successo che i giocatori boicottano tornei. Ancora una volta è sbagliato – al contrario! Ci saranno più persone che tornano a giocare in tornei, perché tutti questi truffatori, imbroglioni possono essere scoperti anche dai loro complici!!

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avatar Scritto da: FM Sergejs Gromovs (Qui gli altri suoi articoli)


28 Commenti a Barare…

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    fds 11 Agosto 2013 at 02:17

    Ciao Sergejs.

    Hai scritto delle cose interessanti, alcune buffe credo per goliardia, qualcuna un poco imprecisa e qualcuna che non quadra.

    Partiamo da quella che non quadra.
    L’arbitro del torneo di Amantea che ti dette partita persa ebbe a riferirmi la storia, dal suo punto di vista naturalmente.
    Il tuo avversario riferì che eri sparito dalla vista. Ti cercarono per tutta l’area del torneo (che è quella che comprende l’area di gioco, i bagni, il bar e l’area fumatori) ma risultò che non c’eri. Tu, da professionista, sai che un giocatore non può lasciare l’area del torneo senza permesso. Quando tornasti, ammettesti che ti eri allontanato da tale area, e questo giustifica la sanzione che subisti.
    Qui scrivi che eri in bagno, perciò la faccenda non quadra. Ma può darsi che ricordo male io.

    Sai bene che il regolamento attuale, vecchio di 5 anni, prevede che si può portare con se il telefono in sala gioco, purché spento.
    Se lo si tiene acceso – e non suona – non è specificata la sanzione, che è a discrezione dell’arbitro.
    Proprio di recente hai partecipato a un torneo ove un giocatore fin dal primo turno è stato sospettato (senza prove) di usare il telefono per aiutarsi con una engine. Quando, al secondo turno, è stato segnalato che aveva consultato il telefono (e non si sa realmente per fare cosa, perché non si può perquisire…;) addirittura mentre era seduto al tavolo di gioco, il tizio ha ammesso di averlo guardato perché lo aveva in modalità vibrazione e aveva ricevuto un messaggio. Ha avuto partita persa. E dopo questo episodio è stato chiesto a tutti i partecipanti, per il resto del torneo, di tenere i telefoni spenti in vista sul tavolo. Chi non avesse rispettato la richiesta sarebbe stato espulso dal torneo.
    Naturalmente tale risoluzione è inefficace verso chi è determinato a barare, ma è servita a tranquillizzare i partecipanti, che si erano alquanto innervositi e già qualcuno minacciava di non voler giocare contro il sospetto.
    Quindi l’arbitro si è “inventato” una regola non prevista, tirando il collo a quelle vigenti, e forse spezzandolo, allo scopo di rendere di nuovo tranquillo il torneo.
    Gli arbitri – parlo in generale – non è che proprio se ne fregano, e a volte qualcuno di essi si prende qualche responsabilità che forse non dovrebbe, per sopperire a carenze regolamentari e aiutare la tranquillità del torneo.

    Bella la tua battuta sulle multe con la percentuale all’arbitro. Tanto tempo fa era così per quelle in divieto di sosta o per eccesso di velocità, con la percentuale per il vigile urbano.

    Con il gioco su Internet pare più facile imbrogliare rispetto a quello a tavolino. Non credo che sia tanto facile imbrogliare in maniera continuativa e fruttuosa per ogni partita a tavolino.
    E’ possibile che in torneo qualcuno ogni tanto la faccia. Non lo si può ragionevolmente escludere: con i mezzi e le regole attuali non è possibile garantire che non avvenga. E non va bene.
    E’ questo il punto: avere la possibilità e i mezzi per scoprire chi veramente bara.
    La sanzione pesante, senza i mezzi efficaci di prevenzione, serve a poco.

    Nella commissione da te citata che sta studiando contromisure per il fenomeno, oltre alla GM Limar e al GM Sutovsky vi sono altri esperti, tra cui l’italiano Yuri Garrett. Ma i tempi per avere delle risposte regolamentari ufficiali dalla FIDE non saranno brevi.
    Pertanto per il momento tutti dobbiamo armarci di pazienza e rimanere attenti a quello che vediamo alla scacchiera e in sala torneo, segnalando comportamenti non adeguati, che riguardano i tentativi di imbroglio con mezzi elettronici ma anche e soprattutto l’etica sportiva in generale.

    Ciao
    Franco De Sio

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    alba talba 11 Agosto 2013 at 18:06

    ….e del DOPING FARMACOLOGICO,diffuso persino nei tornei amatoriali non ne vogliamo parlare???

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      Joe Dawson 11 Agosto 2013 at 20:40

      doping farmacologico?!? …intendi negli scacchi??
      scusa l’ignoranza ma di che si tratta esattamente?? 😯

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        fds 11 Agosto 2013 at 21:22

        Forse alba talba si riferisce a quei medicinali disponibili sul mercato per migliorare la memoria, la concentrazione, i processi decisionali e i comportamenti impulsivi. I medici prescrivono tali sostanze per curare o attenuare disordini cognitivi e comportamentali, per migliorare la qualità della vita dei loro pazienti. Accade che in settori particolarmente competitivi, come per esempio quello della ricerca scientifica, è sempre più diffuso l’uso di tali sostanze seppur il rapporto “benefici/rischi per la salute” non sempre è chiaro. Esempi sono i principi attivi donepezil e rivastigmina, che sono utilizzati nell’Alzheimer; oppure un estratto vegetale dalle proprietà antiossidanti quale il gingko-biloba; o la molecola CX717 (famiglia delle ampakine); altre molecole sono utilizzabili, e altre sono in corso di sviluppo. Tali sostanze non sono nella lista Wada, pensata per sport muscolari.

        Ricordo che nella primavera del 2008 l’Accademia inglese delle Scienze Mediche ha lanciato l’avvertimento al mondo dell’istruzione, diffondendo i dati sull’assunzione da parte di studenti di farmaci contenenti metilfenidato e modafinil (principi attivi presenti nella lista degli stimolanti proibiti), acquistati in farmacia per potenziare la capacità di attenzione e la memoria.
        Semmai tali pratiche si diffondessero nell’agonismo scacchistico, dal punto di vista educativo si correrebbe il rischio di trasmettere agli atleti un messaggio fuorviante, perché si cercherebbe una scorciatoia medica per quello che può essere risolto con l’impegno e la volontà, ancorché inducendo cattive abitudini e pratiche potenzialmente pericolose.

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    alfredo 11 Agosto 2013 at 22:07

    ad Alba Talba
    in un tuo precedente post hai citato la EBM Edvidence based medicine)
    deduco che tu sia un collega .
    potresti fare il nome dei farmaci che possomo migliorare le performances in campo scacchistico .
    la cosa mi interessa molto
    anni fa feci una conferenza , in qualità di medico federale fsi , al palazzo delle stelline di Milano insieme a medici sportivi di altre federazioni ( deve essere stato il 2000 )
    ai tempi , dopo aver studiato il problema giunsi alla conclusione che non potevano esserci farmaci in grado di fare ciò a differenza di altri sport ( penso all’altro sport che amo e che e conosco a fondo , ovvero il ciclismo)
    per quanto riguarda il doping ” informatico” negli scacchi in realtà ci sono possibilità molto più progredite e sofisticate che non chiudersi in bagno e testare la posizione con un motore su un cellulare
    bisogna avere però alle spalle un team di scienziati e un laboratorio ad alto livello per attuarlo
    si avverebbe la previsione del prof Somalvico , quella dello sccchista ” bipolare”
    d’altra parte già in medicina abbiamo esempi di uomini ” bipolari”
    penso solo alle milioni di persone che vivono con pace maker , defifibrillatori , stimolatori vagali ( che trovano indicazioni in alcune forme di epilessia ) ed altro.
    a fds : i farmaci che sono stati messi in commercio nella speranza di rallentare perlomeno l’avanzare dell’Alzheimer ( qui ci sarebbe da fare una precisazione . Non tutte le demenze sono ” alzheimer” . Solo che il termine è entrato erroneamente in uso per desisignare tutte le forme di demenza.
    Per interderci un 90 enne demete non ha l’Alzheimer . Ha piuttosto una demenza su base aterosclerotica o multinfartale . Tra l’altro il primo a descrivere quello che noi definiamo ” alzheimer” fu un italiano , tale Perugini )
    Ecco : io non ho dubbi che nell’atletica , nel ciclismo , nello sci di fondo l’epo e gli steroidi siano stati e siano d oggi abbondantemente usati e spieghino poi a posteriori certi exploit di mediocri corridori ( ve li ricordate Riccò e Sella)
    Non sono a conoscenza di nessuna molecola che possa migliorare le performaces intellettuali .
    se ci fossero sarebbero facilmente testabili con degli studi a doppio cieco

    • avatar
      alfredo 13 Agosto 2013 at 12:38

      ho dimenticato una frase , more solito
      i farmaci che avevano fatto sperare nell Alzheimer si stanno rivelando un palese fallimento
      a mio parere una impostura , un imbroglio da parte delle case farmaceutiche ai danni dei pazienti e delle loro famiglie
      non servono a nulla , hano molti effetti collaterali
      l’iter solito è prescrizione , abbandono per manifesta inefficacicia o insorgenza di effetti collaterali molto superiori ai benefici ,passaggio a soli farmaci sedativi , peggioramento del paziente , accanimento sullo stesso con posizionamento di PEG , peggioramento progressivo ( spesso a bruschi gradini ) , evento intercorrente ( di solito un fatto infettivo ( polmoniti soprattutto) che finalmente mette fine al dramma
      ci sarebbe da fare un serio discorso sul ” fine vita ” , testamento biologico” , ” accanimento terapeutico”
      ma parliamo di scacchi .

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    fds 11 Agosto 2013 at 22:36

    Ciao Alfredo.

    Speravo in un tuo intervento professionale! 😉

    Franco De Sio

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    paolo bagnoli 11 Agosto 2013 at 22:50

    Molto interessante….. Sanzione per il baro: perdita della partita, esclusione dalla manifestazione in corso, interdizione per un anno (magari due) da altre manifestazioni, arretramento di 400 punti Elo.
    Chi accerterà la violazione? L’arbitro, ovviamente. Come diceva il buon vecchio Boskov per il calcio: “Se arbitro fischia è rigore, se non fischia non è rigore”.
    Troppa responsabilità per l’arbitro? E’ vero, ma l’alternativa è far giocare tutti in tenuta adamitica ed incatenati alla sedia.
    Si potrebbe anche pensare ad una “gradualità” delle sanzioni, da delegare alla commissione arbitrale da convocare il giorno stesso della presunta violazione.
    Resta comunque un fatto: chi bara è un grande PDM.

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    Renato Andreoli 12 Agosto 2013 at 11:17

    Fra tutte le sanzioni proposte, la meno adeguata mi sembra la penalizzazione di punti elo. Si tratterebbe di una sanzione comminata non tanto al soggetto punito, che non avrebbe difficoltà a recuperare i propri punti se li vale, quanto ai suoi futuri avversari.

    Uscendo un po’ dal seminato, vorrei approfittare della gentilezza di fds per sottoporgli una questione regolamentare di cui ho parlato con diversi arbitri, nessuno dei quali però mi ha mai risposto seriamente.
    Il regolamento, se non sbaglio, impone ai giocatoti di scrivere le mosse in modo leggibile. Ebbene, in tanti anni non ho mai avuto notizia di qualcuno che sia stato sanzionato per non aver scritto le mosse in modo comprensibile.
    Racconto un caso concreto che mi è capitato direttamente qualche anno fa in un torneo internazionale in cui la cadenza era 2 ore per l’intera partita senza incremento. Gioco con un noto maestro internazionale straniero; io sono in grave zeitnot e negli ultimi 5 minuti non scrivo le mosse. Il mio avversario, che dispone ancora di un’ora di tempo, muove velocemente pure lui. Abbandono un attimo prima di perdere per il tempo e gli chiedo il formulario per ricopiare le mosse che mi mancano; operazione impossibile perché vi si possono leggere solo scarabocchi. Chiedo ai due arbitri presenti che mi decifrino loro le mosse, naturalmente non ne sono in grado e, alle mie rimostranze, si limitano a ridacchiare.
    Spesso dico agli arbitri con cui sono in confidenza ” Ci sono delle regole che voi non fate mai rispettare!” E la loro reazione è sempre un sorriso di compatimento.

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      fds 12 Agosto 2013 at 12:58

      Il regolamento recita:

      “Durante il gioco, ciascun giocatore è tenuto a riportare le proprie mosse e quelle del suo avversario, in modo corretto, mossa dopo mossa, *il più chiaro e leggibile possibile*, in notazione algebrica (Vedi Appendice C), sul formulario prescritto per la manifestazione.”

      Nell’Appendice C tra l’altro si legge:
      “…Un arbitro che noti che un giocatore sta usando un sistema di notazione diverso da quello algebrico, avvertirà il giocatore di questa esigenza.”

      Quanto ho messo tra asterischi credo sia la regola più disattesa tra quelle esistenti.
      Il motivo è: chiaro e leggibile per chi? Per l’avversario, per l’arbitro, per il giocatore?

      La notazione algebrica è d’obbligo rispettarla e farla rispettare. Poi, ognuno scrive nella propria lingua (le giocatrici e i giocatori la cui lingua è basata su ideogrammi, generalmente scrivono in Inglese) e con la propria grafia.
      Porto sempre con me in torneo un tabulato con i simboli e i nomi dei pezzi nelle varie lingue, per capirci qualcosa su un formulario quando è necessario.

      Quando è necessario capirci qualcosa? Il caso più frequente è quando un giocatore propone la patta per triplice ripetizione o per la regola delle 50 mosse. Se non vi è accordo è necessario ricostruire la partita, e quindi i formulari e la loro chiarezza diventano fondamentali.
      Se un giocatore scrive con una grafia incomprensibile, perde di fatto il diritto a qualsiasi richiesta o protesta basata sul formulario: è come se non avesse proprio scritto.

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        Renato Andreoli 12 Agosto 2013 at 20:30

        Grazie della risposta.
        Io rimango del parere che scrivere le mosse in modo incomprensibile anche da chi le ha scritte equivalga a non scriverle.

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          Ramon 12 Agosto 2013 at 21:39

          Pienamente d’accordo con te, Renato.
          Personalmente trovo poco educato e irrispettoso di ogni etichetta vedere sui formulari quei ghirigori che nulla hanno a che fare con la trascrizione delle mosse… Costa mezzo secondo in più trascrivere la mossa in modo leggibile e giova davvero a tutti, no? 🙄

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            alfredo 13 Agosto 2013 at 10:14

            no , vi prego
            come medico adesso con le ricette e i referti al pc mi hanno tolto anche il gusto di far amattire chi voleva capire cosa avessi scritto ( la mia calligrafia è pessima ma non per colpa mia . Mi fecero forzatamente correggere un mancinismo)
            per cui se dovessi mai giocare ancora una parita con formulario lasciatemi il gusto di fae i miei pastrocchi .
            sulla scrittura dei formulari un amico mi racontò una volta un neddoto piuttosto divertente .
            la scrittura dei formulari può rientrare nel campo della grafologia , puo’ fornire ottimi indizi sulla personalità di chi scrive .
            molti anni fa feci un esperimento con una grafologa proprio sulla copia di un formulario di Fischer ( quello della D – Byrne – Fischer del 56 , a dir la verità abbastanza comprensibile)
            in realtà poco si prestano ( molto piu’ valido uno scritto ) ma l’analisi che la grafologa fece del fischer 13 enne fu veramente sorprendente .
            Riusci’ a individuare un complesso e strtto rapporto con la madre e intuire l’assenza di una figura paterna e ( senza nulla sapere di che si trattasse) individuo’ ” spunti di straordinaria creatività)
            se lo ritrovo mi piacerebbe publicarlo

            • avatar
              Yanez 13 Agosto 2013 at 10:17

              Alfredo… ma delle tue vacanze a Riga in pellegrinaggio presso i luoghi del Sommo non ci racconti proprio nulla?!? 😉

              • avatar
                alfredo 13 Agosto 2013 at 12:32

                presto …
                emozione pura
                ho portato i fiori a Misha a nome di tutti gli amici di soloscacchi .

  7. avatar
    paolo bagnoli 12 Agosto 2013 at 21:54

    Esistono alcuni formulari di Fischer (consultare a tale proposito il sito di Winter, grande archivista scacchistico) assolutamente incomprensibili, tuttavia concordo sul fatto che una accettabile trascrizione delle mosse sia indispensabile.
    Per quanto riguarda la mia “proposta”: la retrocessione di 400 punti Elo può risultare provocatoria, SE IL SOGGETTO “VALE” VERAMENTE. Dovrà comunque riguadagnarseli nel Purgatorio che gli toccherà.
    Ma forse ho detto soltanto stupidaggini…..

  8. avatar
    Giorgio Gozzi 13 Agosto 2013 at 10:36

    Articolo veramente interessante…praticamente ogni paragrafo meriterebbe di essere discusso…per il momento mi soffermo su questo passaggio:

    “C’è un tale giocatore Borislav Ivanov. Lo conosco abbastanza bene. Egli non è un imbroglione, è solo un ragazzo fanatico di scacchi, seduto per studiare scacchi ogni giorno per diverse ore. Ecco i risultati emersi. Riesce anche ad avere in tornei rapid diverse vittorie contro forti maestri. Ora è più popolare in Bulgaria, come Topalov e Stefanova insieme.”

    Contrariamente a quello che quasi tutti sostengono tu sei sicuro che Ivanov non sia un baro…mi piacerebbe che potessi precisare meglio il tuo pensiero…quello che Ivanov sta facendo è solo frutto di un suo talento improvvisamente sbocciato a così alti livelli? Chi lo osteggia è semplicemente un invidioso?
    Se tu lo conosci bene potresti forse dirci se la sua personalità sia compatibile con il personaggio di “Robin Hood della scacchiera” che qualcuno gli ha assegnato: cioè uno scacchista di buona forza (ma non un fuoriclasse) che ad un certo punto trova un sistema sicuro (impianto sottocutaneo?) per farsi beffe di scacchisti più forti di lui (e dell’intero sistema scacchistico) ottenendo risultati eclatanti (mentre contro avversari più deboli a volte soccombe)

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      Renato Andreoli 13 Agosto 2013 at 11:43

      Sottoscrivo in pieno e aggiungo un’altra richiesta all’autore dell’articolo.
      Potrebbe il buon Sergejs aiutarci a comprendere lo stupefacente effetto montagne russe assunto dal grafico del suo elo (Rating Progress) negli ultimi tempi?
      In otto mesi è sprofondato da 2322 a 2001 per poi rimbalzare immediatamente a 2228.
      O forse la domanda è indiscreta?

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      alfredo 13 Agosto 2013 at 13:37

      mio fratello scienziato ha ipotizzato un sistema abbastanza plausibile per barare a scacchi in maniera cosi subdola e centrano proprio delle nano protesi biologiche ( già utilizzate peraltro in campi medici)
      ma per realizzarlo ci vuole per l’appunto uno scienziato e un laboratorio in grado di elaborare uno stratagemma abbastanza sofisticato ( ma in fondo neppure troppo)
      piu’ che questo Ivanov mi piacerebbe conoscere i personaggi gli ruotano attorno
      a meno che non abbia lui conoscenze di questo genere di livello elevato ( e non mi sembra ) deve essere per forza aiutato dai ” conconi e Ferrari” degli scacchi ( conconi e ferrari .
      i due personaggi che hanno portato alla rovina il ciclismo .Ricordate il moser atleta finito nel 1983 che nell 84 infila record dell’ora , mi – Sanremo e Giro ?( scippandolo al povero Fignon che correva con una bicicletta normale mentre quella di Moser era ” dopata ” pure quella )
      )

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        Mongo 3 Settembre 2013 at 15:28

        @Fuser
        Non credo che in quel giro Moser fosse dopato; certo che qualcosa di poco lecito, ma allora permesso o non ancora riscontrabile, lo aveva fatto prima di Città del Messico (si vociferava di trasfusioni di sangue).
        Però, e dimmi se sbaglio, a spingere quella bicicletta con quel super rapporto, anche se ‘aiutato’ dalle ruote lenticolari, ci volevano sempre delle signore gambe e Fignon, in quella tappa che concluse il giro a Verona, di gambe non ne aveva proprio più.

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          alfredo 3 Settembre 2013 at 18:27

          caro Mongo
          come sempre succede quando scrivo una risposta articolata e corretta poi mi dimentico di spedrla
          la riscrivero’ appena avro’ tempo
          in quanto al gol di Turone ddddai . era validissimo
          un bel tris con un rigore non datoo al Milan per un fallo di Morini su Bigon ( arbitro lo Bello che poi amise di essersi sbagliato) e l’ultra fallo di juliano su Romaldo
          + 2 sul campo? io direi meo 3
          questione di algebra
          comunque sul moser 84 ti scriveò tutto quello che so
          fu una rovina per il cicilismo
          un abbraccio
          tuo Fuser
          Ps lo hai letto il post di Paolo sul mio tatuaggio ? 😉

          • avatar
            Mongo 4 Settembre 2013 at 09:10

            … E il goal annullato a Treseguez in finale di supercoppa, il fallaccio di Maldera su Causio, il tocco del pallone con le mani fuori area di Piotti, l’espulsione ingiusta di Rosetta… Basta. aveva ragione Boskov: è rigore solo quando l’arbitro lo fischia. (l’anno del goal annullato a Turone, la Roma mai sarebbe riusciuta a vincere quello scudetto e neppure l’Inter di Ronaldo così come il Milan di Muntari). 😉
            Per i disastri della coppia Conconi-Ferrari, il ciclismo, ma tutto lo sport in generale, ne subirà le conseguenze ancora per vari anni.

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              alfredo 4 Settembre 2013 at 18:36

              ier avevo fatto una corposa disamina proprio su questo
              poi per errore ho cancellato tutto
              appena ho un po’ di tempo riscrivo tutto
              hasta la victoria siempre
              tuo Fuser

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            Mongo 4 Settembre 2013 at 23:06

            Si, letto!!

            • avatar
              alfredo 5 Settembre 2013 at 07:49

              letto cosa ?????

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    Silvio Brozzi 3 Settembre 2013 at 15:12

    Giocatori di tornei, è una vera piaga! Mi sto rendendo conto che il fenomeno dei suggerimenti (da persone o da computer) durante i tornei è reale e diffuso… e sempre più! E’ un vero schifo! Ma che gusto ci si trova negli scacchi??? Il Gioco per eccellenza! Eppure è così, recentemente sono stato imbrogliato nel Festival di Porto San Giorgio 2013, che schifo: non c’è differenza, adulti, bambini(!!), maschi, femmine, con complici, con engine… chi vuole barare, bara! Attenzione a non sottovalutare il fenomeno, si sta diffondendo sempre di più. Urgono misure importanti.
    Una di queste potrebbe essere (ad esempio) una specie di black-list informatica dove chi ritiene di essere stato truffato inserisce il nome del…sospettato?

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      alfredo 3 Settembre 2013 at 18:29

      sono d’accordo con te in quanto anch’io ho visto casi molto molto sospetti
      ma devo dire che la parola ” black list” mi fa un po’ paura 😕

  10. avatar
    Jas Fasola 3 Settembre 2013 at 18:19

    Qui a Varsavia non succede niente… tutto tranquillo durante i tornei (anche il campionato europeo rapid)… tutto con il massimo fair play 🙂 un mio amico italiano qualche tempo fa mi ha raccontato che per vari motivi ben 4 soci del suo circolo erano stati squalificati 😥

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