Chess World Cup 2013 a Tromsø

Scritto da:  | 12 Agosto 2013 | 43 Commenti | Categoria: Attualità, Internazionale, Tornei

 World Cup Tromso 2

Leggendo il bell’articolo “norvegese” della nostra Liviana, pubblicato il 30 giugno scorso, non ci si può non innamorare di luoghi incantati come questo. Luoghi da sogno. Sì, qui possiamo sognare, con o senza aurora boreale, qui tutti possiamo essere, o pensare di poter essere, “Campioni del mondo” di qualcosa o vincitori di qualche “Coppa del mondo”.

Sognare non costa nulla, nemmeno costa qualcosa a nessuno dei 128 giocatori in gara a Tromso. Tutti loro, se lo vorranno, potranno tornare a casa vincitori.

E poi, cosa diceva uno di queste parti e che non era nemmeno uno sprovveduto, anche se era privo di punteggio Elo? Diceva che “Nei castelli in aria è facile cercare rifugio. E in più sono anche facili da costruire”. Costui era Henrik Ibsen, uno dei grandi di Norvegia, grande quasi come Magnus Carlsen…

Beh, ora smettiamola di scherzare. Sono scherzi del caldo di questi giorni (caldo italiano, non di Tromso, dove stanno con una ventina di gradi in meno di qua…)

Se volete, se non siete al lavoro o sulla barca o su un rifugio in montagna, potete sempre passare con diletto alcune ore seguendo l’importante manifestazione di Tromso.

Ogni giorno sul Sito Ufficiale tutte le partite in diretta, in diretta anche i commenti di Susanna Polgar e le interviste ad alcuni dei protagonisti.

Oggi, col suo bel sorriso, era ben felice dell’esito della sua sorprendente partita la campionessa mondiale Anna Ushenina, che si è tolta la bella soddisfazione di vincere brillantemente una partita a Svidler e costringerlo agli spareggi.

Ushenina vs. Svidler: posizione dopo 28.Ac4

Ushenina vs. Svidler: posizione dopo 28.Ac4

Purtroppo non ce l’ha fatta Brunello contro quell’osso duro di Eljanov, ma resta la sua bella partita di ieri a prometterci, per lui, prossimi brillanti risultati. senza difficoltà la vittoria di Caruana (1,5-0,5), ma del bravo ragazzino indiano che ha giocato con lui (Akash, 17 anni) forse sentiremo parlare ancora. Uno dei favoriti è già eliminato: il russo Nepomniachtchi, battuto dal cinese Wei Yi. Fuori stasera altri nomi di rilievo, come Akopian, Volokitin e Jobava.

Che dire? Niente altro. La parola adesso è a voi lettori. La redazione di SoloScacchi va in vacanza (quasi). Ma, al ritorno, le piacerebbe vedere lo spazio “commenti” zeppo dei vostri interventi e delle vostre idee. Su tutto: sulle partite, sulla formula (demenziale secondo alcuni), sulla Norvegia, su quello che vi pare. Ma non siate timidi, intervenite e scrivete! Ricordate che SoloScacchi è soprattutto vostra!

Per finire torniamo a sognare con qualche altra splendida immagine di Tromso e dintorni.

 World Cup Tromso 5World Cup Tromso 4World Cup Tromso 3

 World Cup Tromso 6

A tutti gli amici di SoloScacchi buon Ferragosto e buon divertimento con Tromso e con la Coppa del Mondo di scacchi!

avatar Scritto da: Marramaquís (Qui gli altri suoi articoli)


43 Commenti a Chess World Cup 2013 a Tromsø

  1. avatar
    Vecchia Guardia 12 Agosto 2013 at 21:41

    L’articolo che ci voleva in questa torrida estate… peccato per Sabino che ci aveva illuso e fatto sperare in qualcosa di più, comunque bravo davvero! Una crescita costante e solida a sua.

  2. avatar
    Marramaquis 13 Agosto 2013 at 06:08

    Scusatemi, tra gli eliminati più noti ho indicato per errore Jobava, anziché Judit Polgar. Jobava è agli spareggi.

  3. avatar
    Guy 13 Agosto 2013 at 09:20

    Molto ben fatta anche la pagina delle partite online:

    http://www.chessworldcup2013.com/live

  4. avatar
    M.I. che non gioca più 13 Agosto 2013 at 09:27

    Sarà perché dopo averlo incontrato sulla scacchiera ne subisci per sempre il fascino indiscutibile, sarà perché è stato un mito per quelli della mia generazione ma io faccio il tifo per l’ineguagliabile Sasha Beliavsky! 😉

  5. avatar
    alfredo 13 Agosto 2013 at 10:05

    d’accordo sulla grandezza di Beliavsky , giocatore fortissimo che ebbe solo la piccolssima sfortuna di trovare sulla propria strada un tipo che confidenzialmente chiamano Tolja
    Un lottatore come pochi
    ma il nostro amico ci fornisce qualche indizio per svelare la sua identità
    forse 😉

  6. avatar
    alfredo 13 Agosto 2013 at 13:51

    non è strettamente pertinente ma per chi non si puo’ permettere un rinfrescante tuffo in mare o in piscina propongo questo articolo
    un tuffo nel mare delle meraviglie scacchistiche
    http://www.chessbase.com/Home/TabId/211/PostId/4010778/kavalek-in-huffington-chess-feast-in-norway-100813.aspx

  7. avatar
    Marramaquis 14 Agosto 2013 at 09:33

    Secondo round questo pomeriggio. Partite da seguire? Naturalmente quella del nostro Fabiano contro Yu Yangyi (2657), che ha eliminato al primo turno Beliavsky.
    E poi guarderei con attenzione ad un altro promettente cinese, Wei Yi (2559), 14 anni, giustiziere di Nepo. Oggi Wei Yi troverà Shirov.

  8. avatar
    lordste 14 Agosto 2013 at 09:50

    Fuori tutte le donne, ma c’è da dire che sia la HouYfan che la Ushenina hanno quasi “scalpato” Shirov e Svidler!
    La cinese è addirittura andata in vantaggio dopo la prima rapid, per poi subire il ritorno “fire on the board” di Shirov.
    La campionessa del mondo invece ha tremendamente controcappellato nella seconda rapid, dopo un erroraccio di Svidler, ma aveva una netta chance di portarlo ai secondi spareggi.
    Brutta giornata comunque ieri per parecchi GM: svistacce tremende, in particolare quelle di Beliavsky e Leitao… 😯

  9. avatar
    alfredo 14 Agosto 2013 at 10:16

    perché non iniziamo una sorta di gara pronostico (senza nulla in palio ovviamente)?
    io punto idealmente sul cubano Lernier Dominguez .
    secondo me potrebbe essere la (relativa) sorpresa)

    • avatar
      Joe Dawson 14 Agosto 2013 at 11:13

      “Piazza tutto su Lucky Joe!” 😉

    • avatar
      Marramaquis 14 Agosto 2013 at 14:49

      Bell’idea, Alfi, partecipo anch’io! E mi gioco tutti i miei software, di scacchi e non solo, su un nome fisso: Shah Mammadyarov.

      • avatar
        alfredo 15 Agosto 2013 at 11:28

        caro Marramaquis
        facendo tesoro dell’esperienza dei terribili mondiali Fide a eliminazione diretta dalla lista dei vincitori ( khalifman , Kasimvattelapesca, Ponomariov …;)solo una volta abbiamo visto una finale ” vera” e un vincitore degno di essere considerato campione del mondo . La finala Ananad – Shirov con la vittoria di Anand
        Abbiamo dovuto addirittura sopportare l’onta di un Ponomariov ( tanto di cappello , era solo 18 enne) diventare campione ai danni di uno dei piu’ grandi giocatori di ttti i tempi, Ivanchuck
        In questi tornei c’è sempre un Mister X in agguato .
        e in questo periodo mi sembra che il cubano ( lo ha dimostrato anche ieri abbia la castagna , ovvero il colpo del ko .
        i cubani hanno sempre espresso per ovvie ragioni buoni se non ottimi talenti ( ricordo Amador Rodriguez, Nogueiras, Vera ) ma questo mi sembra abbia qualcosa in piu’ rispetto ad esempio a Lazaro Bruzon
        io punto su di lui
        se gli amici vogliono aderire magari si potrebbe mettere in palio un bonus di 20 venti sulla gara dei riconoscinimenti
        qui lo ammetto parlo pro domo mea 😉

  10. avatar
    Renato Andreoli 14 Agosto 2013 at 13:54

    Piccola curiosità matematica.
    Domanda: Sapete quanti match si disputano complessivamente nella Coppa del mondo?
    Risposta: 127
    Spiegazione: Senza fare tanti calcoli, basta pensare che tutti i giocatori iscritti tranne uno, il vincitore finale, perdono prima o poi un match e uno solo. Perciò 128 – 1 = 127.
    La formula per trovare il numero totale degli incontri in un torneo ad eliminazione diretta è perciò semplicissima: (x – 1) dove x è il numero dei giocatori.

  11. avatar
    Uno a cui Piace ogni tanto giocare 14 Agosto 2013 at 22:37

    È una curiosità che lascio ad altri indagare ma attinente in senso lato agli approfondimenti che ci offrite …

    “Pulitzer … inizio’ la sua attivita’ giornalistica in modo inconsueto, davanti a un tavolo da gioco per scacchi. Osservando la partita, Pulitzer critico’ una delle mosse e i giocatori, affascinati dal coraggio del ragazzo nel muovere l’osservazione, lo invitarono a partecipare successivamente a una conversazione. I due giocatori erano gli editori di un quotidiano in lingua tedesca e gli offrirono, dopo essersi intrattenuti con lui del tempo, subito un posto di lavoro. Da li’ la sua ascesa e’ stata inarrestabile, …”, da

    http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2013/08/12/premio-Pulitzer-compie-cento-anni_9151179.html

    Si sa qualcosa di Pulitzer scacchista o appassionato?

    Un parallelo Scacchi – Giornalismo è affrontabile? Sempre di un’attività di indagine/scoperta si tratta, della mossa migliore o della cronaca più vera.

    Posto su più blog scacchistici, favorisco lo spirito concorrenziale

  12. avatar
    alfredo 15 Agosto 2013 at 10:41

    la divagazione matematica di Renato mi fa venire in mente Gauss
    un gioro a scuola il maestro di matematica per tenere buoni i ragazzi chiese loro di fae un compito.
    fare la somma di tutti i numeri che andavano da uno a cinquecento .
    mentre tutti si apprestavano a laboriose addizioni Gauss trovo’ la soluzione in qualche secondo
    non ve la dico però
    😛
    agli amici interessati suggerisco di leggersi qualche bel libro biografico su questo matematico . Forse con Pitagora ed Eulero il piu’ grande della storia .
    All’amico che propone un parallelo scacchi giornalismo come ricerca della verità
    ieri sera ho guardato sconsolato un pezzo di un tg di una tv posseduta da un richissimo signore liftato e con il parrocchino .
    No, questa non puo’ essere la ricerca della verità
    ma se mi parli del Watergate , beh ecco li’ si che si puo’ parlare di ricerca della verità
    E mi viene in mente una scena in cui si sente una radio annunciare il risultato di una partita del match Fischer – Spasskij del 72
    un film da rivedere caro amico . e non solo per questo .

  13. avatar
    alfredo 15 Agosto 2013 at 11:04

    la curiosità matematica spiegata da Renato mi fa venire in mente quanto si racconta su Gauss ( forse con Pitagora e Eulero il piu’ grande matematico di sempre . io aggiungeri anche Poincarè)
    Una volta a scuola il maestro di mateatica della classe in cui c’era gauss diede un compito molto difficile per tenere buoni gli scolari per un po’
    ovvero sommare tutti i numeri da uno a 500
    mentre tutti i ragazzi si accingevano a faticose addizioni Gauss in pochi secondi forni’ la soluzione 😯
    ma , amici, non ve la dico :mrgreen:
    vi invito a leggere una biografia di Gauss ( ve ne sono di molto belle .
    e tu Renato scommettersti agli ottavi di finale una cifretta sul fatto che ci siano due giocatori che compiono gli anni lo stesso giorno ?
    ai sedicesimi scommeterei anche la casa 😉
    fate una prova .
    prendete una partita di calcio : 22 giocatori . secondo voi quale è la possibilità che vi siano due giocatori tra i 22 in campo che compiano gli anni lo stesso giorno ?
    questa è facile facile
    Un esempio è fornito dalla partita Italia Germania 4 – 3
    Rivera e Rosato compivano gli anni non solo lo stesso giorno ma erano nati anche lo stesso anno
    il 18 agosto 1943
    Tanti auguri Gianni , inarrivabile artista del calcio
    e riposa in pace ” faccia d’angelo” ( Rosato, uno dei piu’ forti difensori italiani di tutti i itempi .A mio parere superiore anche a Cannavaro, anche se le epoche sono molto diverse )

  14. avatar
    alfredo 15 Agosto 2013 at 11:11

    una scena dal fil ” tutti gli uomini del presidente”
    beh in effetti la ricerca della verità , a vedee questa scena assomiglia un po’ alla ricerca della” verità scacchistica”
    In una scena del film a un certo punto si sente la radio annunciare il risultato di una partita del match Fischer Spasskij del 1972
    non ci giugerei ma mi sembra il forfait di Bobby nella seconda
    Un film da rivedere, attuale piu’ che mai
    per chi lo volesse è disponibile integralmente su youtube .
    e i due giornalisti vinsero il premio pulitzer
    ultima divagazione . L’albergo Watergate da cui prende il nome lo scandalo fu progettato da un architetto italiano . Moretti
    un po’ di Italia anche nella grande storia USA

  15. avatar
    Renato Andreoli 15 Agosto 2013 at 11:28

    La storiella su Gauss la racconto sempre ai miei scolari. Forse non è neanche vera e comunque esiste in molte versioni e in tutte il compito era di calcolare la somma dei primi 100 numeri.
    Racconto sempre ai bambini anche la leggenda dei chicchi di grano (o di riso), il noto mito fondativo del gioco degli scacchi.
    Una volta una bambina di terza elementare mi lasciò di sasso eseguendo tutti i calcoli a mano su un grande foglio a quadretti. E incredibilmente il totale era esatto, un numerino di venti cifre 18446744073709551615.

  16. avatar
    alfredo 15 Agosto 2013 at 11:52

    caspita un talento aritmetico notevole 😯
    anche se molto spesso l’abilità nel compiere i calcoli non corrisponde a un originale talento matematico .
    poco tempo fa è morta una indiana capace di eseguire a mente i calcoli piu’ complessi
    il suo apporto alla matematica al di là di quello è stato nullo
    un interessante caso neuropsicologico ma nulla piu’ ritengo
    negli anni 50 nella TV america spesso si esibivano due gemelli anche loro capaci di eseguire a mente calcoli molto complessi
    in realtà erano due ” idiot savants” ,incapaci poi di comprendere il teorema di pitagora .
    un caso diverso, e qui mi sembra di averlo già citato è quello del matematico indiano ( di Madras come Anand) Ramunjan di cui lo scrittore inglese David Leavitt ha scritto una biografia molto molto romanzata priva di valore scientifico
    è vero però il caso di matematici ( e fisici) straordinari capaci di eseguire operazioni molto complesse mentalmente e che hanno raggiunto nel loro campo vette eccelse. I primi nomi che mi vengono in mente ono quelli di Fermi e Von Neumann ( che anche lui merita un posto tra i piu’ grandi matematici di sempre . N’est pas ? )
    PS : sul fatto che il compito fosse l’addizione di tutti i numeri fosse fino a cento ritengo proprio tunabbia ragione . ma il meccanisno non cambia .

  17. avatar
    Renato Andreoli 15 Agosto 2013 at 12:20

    Hai perfettamente ragione. Un importante matematico tedesco di cui non ricordo più il nome era discalculico, ma ciò non gli impedì di dimostrare importanti teoremi proprio nel campo della teoria dei numeri. Diceva: – Mi serve conoscere i numeri solo fino al 4; dopo viene “n”.
    Fu Eulero, mi pare, ad affermare che perdere tempo ad eseguire lunghi calcoli è un lavoro da schiavi più che da persone libere e intelligenti.
    Peraltro, ho letto da qualche parte che Botvinnik dichiarò una volta di essere in grado di eseguire a mente qualsiasi calcolo che sapeva fare con un foglio ed una matita.
    Anche in questo campo dobbiamo stare attenti a non emettere giudizi netti e definitivi, anche perché secondo i matematici e gli scienziati in generale l’eccezione non conferma la regola, ma la smentisce.

  18. avatar
    alfredo 15 Agosto 2013 at 12:35

    Botvinnik fu una autentica” beautiful mind ” . Uno scienziato non solo della scacchiera .
    per anni circolò la storia che Einstein avesse insufficienze nei voti in matematica .
    ho un bellissimo libro fotografico su Einstein
    In effetti aveva tutti 5 e 6 .
    il problema è che il massimo per le scuole che aveva frequentato era 6!
    vero è che quando dovette fornirsi di un ” linguaggo matematico” che gli permettesse di esprimere le sue sue intuizioni fisiche rimase in parte spiazzato e a ” salvarlo” , fornendogli gli strumenti matematici piu’ adatti furono due italiani delll’università di Padova ( Levi Civita e Riccci Cubastro anche se non si sa se mai vi fu un incontro diretto)
    viceversa il piu’ importante fisico attuale ( a mio parere anche se so che la sua teoria ha molti detrattori e critici , la teoria delle stringhe) Edward Witten ha vinto la medaglia Fields ( il piu’ importante premio matenamatico) . Anche Freeman Dyson vinse la medaglia Fields ma ingiustamente non gli fu assegnato il nobel della fisica che pure avrebbe meritato (sorte che ha avuto pure il nostro grande Nicola Cabibbo)
    comunque i computer hanno modificato molto in tale senso . anche se un bug in un computer puo’ mandare all’aria esperimenti scientifici su teorie costate anni di studio a equipe di cetinaia di fisici ( come è successo anche in tempi recenti )

  19. avatar
    Mongo 15 Agosto 2013 at 12:49

    Gauss per risolvere il problema sapeva che mettendo in una riga tutti i numeri da 1 a 100 e nella riga sottostante i numeri da 100 a 1, ogni colonna dava come somma 101 e fece dunque il prodotto 100×101 e divise per 2, ottenendo 5200.
    Io l’ho risolto così: somma dei numeri da 1 a 10 x 100 = 52 x 100 = 5200.
    La mia soluzione è dovuta ad un colpo di culo eccezionale o a genio matematico inespresso?

    • avatar
      Renato Andreoli 15 Agosto 2013 at 13:21

      Caro Mongo, nessuna delle due cose, purtroppo, dato che il tuo risultato è sbagliato: in realtà fa 5050 (la somma dei primi 10 numeri è 55 , e 55 x 100 fa 5500 ). Comunque complimenti per il tentativo.
      La semplice formula per calcolare i numeri triangolari, cioè tutti i numeri fino ad un numero n, si conosceva già da molto tempo prima di Gauss ed è la seguente:
      n x (n+1):2

      • avatar
        Mongo 15 Agosto 2013 at 15:47

        ‘azzarola. Hai ragione, mi ero dimenticato il 3. E anche 10100/2 fa 5050.
        Mi sa che mi tocca tornare a scuola!! 😉

        • avatar
          Renato Andreoli 15 Agosto 2013 at 16:02

          I numeri con tanti zeri traggono facilmente in inganno se non ci si sta attenti. Ecco un giochino apparentemente banale: scrivi su un foglio questa somma e mostrala a qualcuno per pochi secondi, poi chiedi quanto fa.

          1000 +
          40 +
          1000 +
          30 +
          1000 +
          20 +
          1000 +
          10 =

          Come avete detto: 5000? Sbagliato! Fa 4100.

          • avatar
            Enrico Cecchelli 16 Agosto 2013 at 15:03

            Infatti, lo confesso… subito beccato!

            • avatar
              alfredo 16 Agosto 2013 at 18:53

              i ” giochini ” matematici dell’ungherese Paul Erdos sono veramente meravigliosi . Io trovo personalmente affascinate la congettura di Goldbach ( su cui è stato scritto un libro. Il protagonista è uno scacchista – matematico e sembra essere ispirato a una figura reale molto nota)
              le piu’ importanti acquisizioni scientifiche degli ultimi 20 anni penso siano state la risoluzione della congetura di Fermat e quella di Poincare .
              a proposito avete visto come usano in maniera oscena la parola ” teorema” ? e come usano in maniera sbagliata ad + accusaivo ( legge ad personam .in realta , e non occorrre essere cicerore ad + accusativo cuol dire contro . A favore : pro + ablativo)
              ” c’è un teorema controdi me” .
              Il teorema è una cosa DIMOSTRATA .
              Uno puo fare una congettura o una ipotesi. Se dimostrata dventa un teotrema .
              Penso che nel prossimo decennio vedreemo finalmente la dimostrazione dell’ipotesi di Rienman sui numeri primi .

  20. avatar
    alfredo 15 Agosto 2013 at 13:07

    la seconda che hai detto

  21. avatar
    alfredo 15 Agosto 2013 at 13:47
    • avatar
      Renato Andreoli 16 Agosto 2013 at 20:23

      Ho letto il romanzo sulla congettura di Goldbach, ma sinceramente – posso sbagliarmi – non mi pare di ricordare che c’entrino gli scacchi.
      Ho letto pure un libro divulgativo sull’ipotesi di Riemann, del quale non ho capito nulla al di fuori della parte narrativo-biografica. Ho però imparato a memoria l’enunciato ed a volte me ne servo per farmi bello con gli sprovveduti: ” Tutti gli zeri non banali della funzione zeta hanno parte reale 1/2″.
      D’altra parte, si sa che esistono meno di 10 persone al mondo in grado di comprendere la dimostrazione di Wiles del famoso ultimo teorema di Fermat.
      Il nostro problema, o meglio, il problema dei nostri discendenti, è che un giorno verrà risolto anche il gioco degli scacchi con la dimostrazione della vittoria del Bianco, della vittoria del Nero o della patta.
      E poi “Ci sarà un giorno, che non sarà un giorno per nessuno, in nessun luogo dello spazio, in cui niente sarà mai stato”, come scrive Massimiliano Parente nel più bell’articolo che ho letto quest’anno sulla rivista Le Scienze e che chi vuole può trovare anche qui:
      http://www.nuoviargomenti.net/il-romanzo-e-la-fine-della-materia/

      • avatar
        fds 17 Agosto 2013 at 11:20

        Quando lessi la chiosa finale di Parente che citi, che mi ha molto colpito, non potei fare a meno di pensare che evoca qualcosa di diverso del “nulla” che, ipoteticamente, vi era prima dell’oggi, e tale “nulla” già è un concetto che si fa fatica a comprendere pienamente, se mai è possibile farlo.
        La frase descrive l’annullamento di tutto quello che è stato. Ciò è meraviglioso e terribile al contempo.

        • avatar
          Renato Andreoli 17 Agosto 2013 at 11:55

          Se capisco correttamente le spiegazioni date da Stephen Haucking, prima non c’era nessun nulla (!),infatti, non essendoci il tempo, non c’era nemmeno un prima. La domanda che tutti ci poniamo, cosa c’era prima del big-bang, sarebbe una domanda sbagliata.

          • avatar
            fds 17 Agosto 2013 at 16:00

            Sempre che il big-bang ci sia veramente stato…
            In fondo, questa importante teoria cosmologica altro non è che la versione fisico-matematica della Genesi biblica.

            In generale, e la storia della scienza da Galileo in poi ce lo insegna, la teoria che meglio concilia e spiega le osservazioni è quella accettata dalla maggioranza degli scienziati, fino a prova contraria.

            Per fortuna c’è sempre qualche bastian contrario, che va controcorrente senza appiattirsi e che ogni tanto ci becca.
            Solo come esempio sui bastian contrari, la teoria dell’energia oscura va per la maggiore nello spiegare l’accelerazione nell’allontanamento tra galassie, ed è quasi unanimemente accettata.
            Se conservi i fascicoli di Le Scienze, casomai rileggi Clifton e Ferreira, Giugno 2009, pag. 42.
            La nota, già nel titolo, pare provocatoria e di rimprovero verso i colleghi.

            • avatar
              alfiepa 17 Agosto 2013 at 18:14

              beh , nella scienza moderna una teoria non deve essere ” accettata”
              ma DIMOSTRATA .
              e allora non si parla piu’ di teoria ma di FATTO
              fatti sono l’evoluzione darwininiana e la relatività
              Teoria è la la teoria delle stringhe che non ha ancora avuto evidenze sperimentali
              Fatto è l’entanglement quantistico ( il piu’ paradossale di tutti) ma che ha avuto evidenze sperimentali
              ho tutti i numeri de Le scienze dal 1975 in poi ma non ricordoquesto articolo .questa sera lo cercherò e lo leggerò
              per dirti nella storia della medicina erano accettati i ” salassi
              (Cavour e Mozart ne morirono) . Erano accettati dai medici , cioè dagli scienziati del tempo . ma la loro efficacia si basava piu’ sulla supertizione
              e sulla creduloneria che sulla scienza
              fu il fisiologo francese Claude Bernard a porre le basi scienntifiche pe
              anche per la medicina .
              ecco ad esempio quando si parla di ” teoria della relatività si sbaglia
              la relatività esposta da Einstein nel suo anno mirablis 1905 iniziò ad avere evidenze sperimentali una decina di anni dopo . e continua ad averne .

              • avatar
                fds 17 Agosto 2013 at 21:03

                Hai ragione. Non dovevo citare Galileo e il metodo scientifico dell’esperimento o dell’osservazione replicabile, se si parla di una congettura che cerca di accreditarsi o, all’inverso, di osservazioni cui si tenta di dare una spiegazione logica e coerente: una teoria, appunto.

                • avatar
                  alfredo 18 Agosto 2013 at 11:39

                  ho trovato l’articolo de Le scienze che hai citato .
                  lo leggerò oggi se trovo il tempo .
                  poi chiedero’ a mio fratello ( che è uno scienziato di indubbio spessore internazionale anche se non astrofisico)
                  un discorso molto inteessante
                  se non lo conosci ti consiglio la lettura de
                  UN MONDO SENZA TEMPO
                  L’eredità dimenticata di Godel e Einstein
                  Autore Palle Yourgau
                  Il saggiatore
                  per me una lettura molto , molto interessante

                • avatar
                  alfredo 18 Agosto 2013 at 11:45

                  altre interessanti letture sono quelle dei lavori del fisico inglese JULIAN BARBOUR che possono essere riassunti in maniera molto sempliificatrice in ” IL TEMPO NON ESISTE , E’ TUTTO ADESSO”
                  l’anno scorso all’auditorium di Roma c’è stato proprio un interessante festival all’auditorium di Roma con ospiti filosofi , antropologi , fisici etc .Forse sulla rete c’è traccia di qualche intervento ( ve ne furono di molto interessanti come quello di Ned Markosian su i viaggi nel tempo, tema come sai trattato anche da Godel)
                  Discussione molto interessante
                  insomma il ” tempo” non è solo solo concetto scacchistico per gli amanti di ” soloscacchi”

  22. avatar
    alfredo 16 Agosto 2013 at 20:50

    se è ” lo Zio Pedros e la congettra di Goldbach ” il protagonista è un giovane precoce talento matematico he abbandona la maematica per gli scacchi
    Nel libro si suppone pero’ che continui segretamente a studiare come risolvere la congettura .
    Pe chi non lo sapesse la congettura di Goldbach è molto semplice : ogni numero pari puo’ essere espresso come somma di due numeri primi .
    probabilmente sulla congettura di Rienman puoi aver letto il libro de Sautoy , comunque interessante .
    Wiles è proprio un bel tipp
    era a Roma al festival della matematica insieme a John Nash .
    ho avuto la fortuna di conoscerli .
    l’organizzatore è un mio caro amico
    Erano le stars assolute ma c’erano tonnellate di cervello li’
    nel 2007 c’è stata anche la simultanea di Spasskij contro i migliori matematici del mondo .Purtroppo l’ultima edizione è stata nel 2009
    Lo sponsor principale era Veltroni .Poi con Alemanno il festival, una delle piu’ belle manifestazioni culturali mai organizzate in italia è morto 🙁

  23. avatar
    alfredo 18 Agosto 2013 at 12:03

    a Renato : comunque sulla congettura di Goldbach è uscito anche un altro libro in forma romanzata
    il libro a cui mi riferisco io è di Apostolos Doxiadis , Bompiani
    te ne cito solo un pezzetto per dimostrarti che il prtagonista è uno scacchista
    “L’altro giorno al club ho vito tuo fratello Pedros .Mi ha distrutto con una Caro Kann

    “che giocatore …. Gli sarebbe bastato iscriversi a u torneo ufficiale per diventare grande maestro”
    ….
    “di fianco sul pavimento vidi una grande pila di libri e periodici scacchistici.
    …gli studi menzionati da ia madre erano studi sugli scacchi ma lo erano davvero ?
    e da qui parte l’potesi rmanzesca della copertura di giocatore di scacchi perdedicarsi in realtà alla risoluzione della congettura di Goldbach
    E’ stato fatto anche uno spettacolo teatrale
    en passant prova a risolverla 😉 .Un milione di dollari sull’unghia non sarebbero male eh ?
    le congetture -> teoremi ( come la congettura di Fermat ora teorema di Wiles) sono tanto piu’ belle ( e difficili) quanto piu’ l’esposizione è semplice .
    anche la congettura di Poincarè è ingannevolmente semplice nell’esposizione ( anche se si riferisce a un campo molto complesso quale la topologia)
    ora è il teorema di Perelman
    Personaggio molto interessante che ha rifiutato la medaglia fields e i soldi per vivere da eremita in un appartamento di dieci metri quadri a San Pietroburgo
    Wiles lo ho incontratp
    non so cosa darei per conoscere Perelman ma penso che sia ” mission impossible”
    un personaggio che per molti versi ricorda Fischer

  24. avatar
    Renato Andreoli 18 Agosto 2013 at 12:58

    Era il romanzo di Doxiadis, che mi era stato prestato. Ho invece il libro di Barbour che non mi è piaciuto, mentre il libro sull’ipotesi di Riemann è ” L’ossessione dei numeri primi: Bernhard Riemann e il principale problema irrisolto della matematica” di John Derbyshire.
    Comunque sono argomenti un po’ troppo difficili per me.
    A proposito della rivista Le scienze, tempo fa è uscito il DVD che raccoglie tutti gli articoli dal primo numero.
    Ebbene, mi sono immerso per settimane nella rubrica sui giochi matematici tenuta prima da Martin Gardner e poi dai suoi successori: un gran divertimento e molti spunti di riflessione, e non di rado si parlava anche di scacchi.

  25. avatar
    alfredo 18 Agosto 2013 at 13:18

    si’, verissimo .
    Martin Gardner traeva molta ispirazione dagli scacchi ma anche il mio amico “maestro” che tiene adesso la rubrica matematica parla volentieri di scacchi .
    Ho il DVD ma preferisco ancora la rivista cartacea .
    Strano che nel romanzo di Doxiadis ti siano sfuggite le tante citazione sugli scacchi giocati da Zio Pedrrs
    Li conosci i giochi matematici di Smullyan ?
    con Gardner secondo me il miglior ” divulgatore divetente e giocoso ” della matematica .
    Nel libro ” Pitagora si diverte” ( lo ho letto tempo fa , non ricordo l’autore)ci sono molti “giochetti interessanti” come pure ne ” il matematico si diverte ” di Peiretti
    PS : ho letto “l’ossessione dei numeri primi” che era allegato a Le scienze ma “l’Enigma dei numeri primi” di de Sautoy è molto piu’ scorrrrevole e chiaro, a parere mio
    ( come gli altri libri dello stesso autore)

  26. avatar
    Renato Andreoli 18 Agosto 2013 at 13:36

    Allora conosci anche Odifreddi! Sono un suo ammiratore, soprattutto dei suoi libri sulla (contro) la religione.
    Soloscacchi sembra smentire la nota teoria dei sei gradi di separazione che ci sarebbero fra due persone qualsiasi del pianeta. In realtà i gradi sono solo due: basta conoscere Alfredo e lui conosce tutti! – tranne Gregorji Perelman (per ora).

  27. avatar
    alfredo 18 Agosto 2013 at 14:10

    si’
    è un carissimo amico
    no non conosco tutti
    comunque conoscendo Giorgio i gradi di seprazione sono davvero due .
    conosce tutti!
    mi ha insegnato un sacco di cose , abbiamo fatto anche cose scacchistiche ( ha intervistato Spaskij di cui poi era diventato molto amico , Karpov , Kasparov)
    non posso anticipare nulla ma il suo prossimo libro è veramente bellissimo
    La sua posizione sulla religione è nota . io la condivido
    e faccio mia la frase di un fisico premio Nobel Weinberg
    se non ci fosse la religione un uomo giusto si comporterebbe da giusto e uno malvagio da malvagio
    ma ci vuole la religione per fare comportare da malvagio un uomo giusto
    Comunque lui ha conosciuto anche Perelman prima che desse la sua dimostrazione , come saprai in maniera molto frammentaria e originale per cui bisogna fare un una sorta di collage
    ai tempi mi ha raccontato che se ne stava per i fatti suoi e aveva una grande passione per la musica classica
    come te!
    Comunque è molto piu’ aperto di quanto uno possa credere
    lui cerca di far parlare tra d loro atei e credenti
    A Roma ho assistito a uno straordinario dibattito tra il nobel Penzias ( ateo) e un fisico credente amico di Giovanni Paolo II
    nelle scienze si stima che circa il 90 % sia non credente
    ma tra i credenti si possono annoverare i nomi , ad esempio , di Rubbia e Cabibbo
    Un discorso lungo e complesso
    Al di là dell’amicizia e dell’affetto che ho per lui è un logico di assoluto livello mondiale
    Per dire per il centeeraio della morte di Godel a Vienna furono invitati non piu’ di quindici logici per tenere una conferenza
    di questi piu’ della metà aveva lavorato con Godel ( c’era anche Cohen , che mori’ poco dopo) . Tra i pochi invitati che non avevano avuto a che fare con Godel c’era lui .
    e chi ha avuto la fortuna di assistere ad una sua lezione capisce che non è un fenomeno tv come qualcuno stoltamente crede .
    e poi ha un sense of humour straordinario .
    a volete alle sue lezioni ridi piu’ che a uno spettacolo comico
    ha sempre la battuta prontissima .
    E’ andato in pensione a 60 anni riscattando tutto il riscattabile e scrive fa conferenze gira il mondo …e guadagna un bel po’ di soldi
    comunque al di là di tutto aspetta il libro in uscita …
    mi piacerebbe che mi contattassi in pvt
    se vuoi chiedi la mia e mail agli aici di soloscacchi
    un caro saluto
    buona domenica
    Alfredo
    PS : comunque a mio modo di vedere i suoi libri migliori sono i tre sulla matematica e ” le menzogne di Ulisse” sulla storia della logica
    e ti farà piacere che anche lui ama la musica classica ( soprattutto Bach) e suonicchia il piano.
    Si sono stato fortunato a diventarne amico anche perchè attraverso lui ho conosciuto veramente tante persone interessanti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Ultimi commenti

Problema di oggi