del M.I. Enrico Paoli
Sul finire del 1982 si disputarono in Unione Sovietica quattro semifinali per la designazione dei partecipanti alla finale del 51° Campionato assoluto. Si giocava a Volgodonsk, Irkutsk, Minsk e Nikolajev.
Quattro note località, che però non ho mai ancora visto fra i celebri “Luoghi” di Sericano. Speriamo che grazie a SoloScacchi sia possibile colmare la lacuna.
A Volgodonsk vinse Sveshnikov, con 11 punti, mentre il giovane estone Elvest, definito “il successore di Keres”, con 10,5 punti come Novikov si assicurava l’ingresso alla finale. Anche il “vecchio” Ratmir Holmov (o Kholmov o Cholmov) vi prese parte, totalizzando 9 punti insieme ad altri due giocatori (Jurtajev e Petruscin), ma venne escluso a causa del Sonneborn-Berger.
Nel suo incontro con Elvest (o Ehlvest) occorse un finale interessante di torre e pedoni in cui per un attimo Holmov aveva sperato di salvarsi in modo ingegnoso: con uno stallo.
Già una volta gli era capitato un tale evento, in un finale di Donne e pedoni, un classico che non manca quasi mai nei manuali.
Nel mio lo si trova a pagina 242 (“Giocare bene per giocare meglio”, Mursia ed., Milano 1982).
Eccolo:
Keres-Holmov, XVI campionato sovietico, Mosca 1948
Il Nero mise il tratto in busta (43…Rf8-g7) e alla ripresa del gioco si ebbe:
44.De7+,Rh6 45.Dxf6
E’ evidente che la situazione del diagramma è critica per il Nero. Il pedone libero del Bianco assicura la vittoria, sia pure con i soliti accorgimenti dilatori che tale tipo di finali comporta: la Donna avversaria ha sempre una nutrita serie di scacchi a sua disposizione e bisogna fare attenzione alle risposte per evitare di incappare in un perpetuo.
Ovviamente il Nero ha valutato tutte queste possibilità, persuadendosi che, salvo elementari errori, il finale è perduto.
Quindi, allo scacco di Donna risponde con una mossa “psicologica”: cede un pedone per creare una trappola forse salvatrice. Se un finale è vinto con materiale pari, sarà “più” vinto con un pedone in più!
E’ così che avremmo ragionato tutti, in coro con Keres.
45….Dh3+
E’ nel momento del rilassamento che l’attenzione si smorza ed è facile commettere degli errori. Keres ha guadagnato un pedone, il finale è senza particolari asperità, ed è perciò che arriva lo sbaglio.
46.Rg1??,Dg4+! 47.Rh2,Dh5+ 48.patta
Naturalmente anche …Dxa4 avrebbe uguagliato, ma lo scacco perpetuo o lo stallo rappresentano una conclusione molto più veloce e contemporaneamente elegante (se 48.Rg3,Dh4+!).
Dopo 35 anni, Holmov (come ho già detto parecchie volte, nella translitterazione dei nomi scritti in alfabeto cirillico-russi, serbi e bulgari, all’ “h”, che per noi è muta ed entra nella pronuncia solamente come lettera diacritica, do un suono gutturale fortemente aspirato, che gli inglesi rappresentano con “kh” ed i tedeschi con “ch”; vedi pagina 8 del mio libro dianzi menzionato), ci riprova, ma questa volta il suo giovane avversario è più attento di Keres, anche se è giusto ammettere che il suo tranello era stavolta piuttosto evidente.
Holmov-Elvest, Volgodonsk 1983
68.Th1,Rd7 69.Rb6,Rc8 70.c6,Rb8 71.c7+,Rc8 72.Ta1
In previsione di 72….h1=D?? 73.Ta8+,Dxa8 74.Stallo
72….h1=A!! 73.Tf1,Th8 74.Tf7,Te8 75.Rc5,e5 76.Rd6,Ab7 e il Bianco Abbandona
(P.S., nota di Marramaquis: questo articolo fu pubblicato sul numero 17 di “Zeitnot”, Roma 1984; il testo originario è stato qui riportato integralmente, con un titolo diverso e con l’aggiunta di aggiornamenti minimali “di fantasia”)
La cosa curiosa e singolare è che sia Enrico che Marramaquís mi hanno mandato il loro articolo su Kholmov nello stesso giorno, ciascuno ignaro del lavoro dell’altro…
Non sapevo quale pubblicare per primo, per fortuna i titoli che avevano scelto mi hanno facilitato il compito… 😎
Curioso, sì, ma diciamo bene come stanno le cose. Il lavoro di Enrico è di Enrico (Cecchelli), quello di Marramaquìs è di Enrico (Paoli).
Bravo Marramaquis! Ogni notizia o contributo che renda merito
ai miei eroi ( parlo in genere solo di chi ammiro ), mi fa
immenso piacere e sono contento che il Ratmir abbia colpito
anche te che so essere uno STEIN-niano ( anch’io d’altra parte).
Se interessa ci sono molte altre cose da dire sul R. ma mi sembrava
un pezzo già troppo ponderoso per appesantirlo ulteriormente… poi
mi hai detto in precedenza che comparirà il libro sui “Non campioni
del mondo”…..ora mi sfugge la Casa Editrice….
Bell’articolo e bell’idea 🙂
Te lo dico subito, Enrico: ho appena terminato un articolo su Planinc (anche se su questo Blog già di lui si era scritto).
stein-niano lo sono anch’io.
steiner-iano nemmeno morto, però (e non mi riferisco a un giocatore di scacchi ma a un famigerato ciarlatano di nome Rudolf).
Ah… Gli stalli!!! 😉
Mia grande passione…
allora goditi questo , anche se credo tu conosca già questa partita
http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1089020
tuo fuser ( orgoglio Milan . SEMPRE !!! )
Grazie Fuser: spettacolare!!
Il 5 ottobre ti porto le fotocopie dell’articolo di Adam Feinstein sul Che apparso su ‘New in Chess’. Bello, onesto, ma senza partite e diagrammi (da questo punto il mio pezzo pubblicato su SoloScacchi [http://soloscacchi.altervista.org/?p=11965] è forse più completo).
Avevo visto giusto: la FIDE nel 2000 conferì al Che il titolo, postumo, di grande Cavaliere. (“In 2000, FIDE granted Che its highest honour, making him a post-humous Knight”.
scusa Mongo, pensavo il Knight negli scacchi fosse solo quello sulla scacchiera non sono riuscito a trovare questa notizia su internet (che esistono Knights FIDE di altro tipo)
Knight sta a significare anche Cavaliere.
Anch’io ho spulciato per bene ogni angolo, anche il più remoto, della rete non trovando alcunché. Ho scritto alla casa editrice cubana del libro sul quale avevo per la prima volta letto la notizia, senza ottenere alcuna risposta. Il libro cubano citava l’anno 1999, mentre l’articolo apparso questo mese su ‘New in Chess’ riporta come anno il 2000.
Chiederò delucidazioni in merito al presidente della FIDE se, come annunciato, si presenterà a Dresda a fine ottobre. 😉
io ho cercato Knight sul sito della Fide e l’unico che c’e’ e’ quello sulla scacchiera 🙂
Il sito FIDE è cambiato dal 2000 a oggi. Non troverai nulla su quello attuale, temo.
http://www.alinalami.com/2011/06/che-guevara-and-chess.html
(circa a metà pagina)
http://www.chesshistory.com/winter/winter30.html
(usa la frase “Grand Knight of FIDE” per la funzione di ricerca del browser del testo nella pagina)
http://www.chesshistory.com/winter/extra/awards.html
http://paolobagnoli.blogspot.com/2011/01/gli-stupidi-titoli-negli-scacchi.html
(Qui non ho potuto verificare il contenuto)
Noooooooo, il sito del Winter… Iattura !!! Iattura!!! 😉
Avevo visto ciò che pubblicarono la Alina ed il nostro Paolo, mo loro riportano solo la notizia senza approfondimenti.
Idem il Winter (un sito ricco di materiale storico di grande valore), che rimanda di qui e di là.
Quello che il Che fece a Cuba per gli scacchi, subito dopo la rivoluzione, è senza paragoni nel mondo. I GM cubani di questi ultimi decenni lo devono a lui se sono poi diventati grandi giocatori di scacchi, oltre naturalmente ai propri sforzi ed alle proprie capacità. 😎
grazie, sembra tutto si basi sul libro The FIDE Golden Book 1924-2002 by Willy Iclicki
Persino la Federazione inglese vi fa riferimento
http://www.englishchess.org.uk/fide-honours/
sembra che dal 2002 non siano piu’ stati fatti (ma lo furono?) “Knights”
Comunque il Winter, che si reputa l’unico personaggio al mondo che possa parlare di Capablanca, il suo idolo, ha un archivio documentatissimo, ma dai suoi articoli che pure ho sempre letto con interesse mi sembra più per l’appunto un archivista.
Non mi sembra assurga alla statura dello “storico”.
Intanto stamattina Danyyil Dvirnyy sul suo profilo Facebook ha scritto:
“Finally GM!!”
Pare che abbia ottenuto la terza e ultima norma di grande maestro in virtù di alcune partite giocate nei giorni scorsi nel campionato croato a squadre.
Notizia confermata.
Danyyl ha giocato per la prima scacchiera del Dubrovnik nella serie 1.B croata, totalizzando 6,5/9 e performance 2594 che, grazie all’innalzamento dell’unico avversario 2100, dovrebbe valere 2603. Nessun problema nè per il numero di titolati (6GM e 2MI) nè per le nazionalità (5 o 6 diverse e nessuno italiano) e quindi, dopo ennemila norme “sporche”, Danyyl dovrebbe avere la terza e definitiva norma valida e di conseguenza il titolo!
Ulteriori dettagli, insieme a tutte le altre notizie di rilievo della settimana, su Messaggero Scacchi di oggi:
http://www.messaggeroscacchi.it/archivio/numero690.pdf
@ marramaquis e a tutti quelli che amano il ciclismo ( che fu)
http://www.repubblica.it/cronaca/2013/09/23/news/bartali_giusto_tra_le_nazioni-67078081/?ref=HREC2-1
grandi campioni ma anche e soprattutto gradi uomini
Pensavo fosse una ‘leggenda’… Mi sono commosso appena ho letto ‘stamattina la notizia sul sito dell’ANSA.
Bartali un grande in tutti i sensi!!! 😎