io sono clandestino

Scritto da:  | 3 Ottobre 2013 | 19 Commenti | Categoria: Zibaldone

una raya en el mar
fantasma en la ciudad

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19 Commenti a io sono clandestino

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    paolo bagnoli 3 Ottobre 2013 at 22:31

    Che la legge sulla cosiddetta “immigrazione clandestina” sia una cazzata è evidente, ma che il problema “profughi” esista è altrettanto evidente. Mi sorge un dubbio: forse l’analisi delle zone di provenienza dei profughi potrebbe aiutarci? forse provengono per la maggior parte da zone geografiche (e politiche) gravate da un certo fardello (a voi la scelta del fardello)? forse dovrebbe essere considerato come un problema continentale europeo? forse non è il caso, come diceva Confucio, di insegnare a pescare invece di mandare qualche pesce di tanto in tanto?
    A chi è diretta la parola di papa Francesco “Vergogna”? Forse non solo all’arrivo ma anche alla partenza?
    Ringrazio il Padreterno per aver dato all’Europa l’Illuminismo con tutte le sue conseguenze sociali!

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      Arturo R. 4 Ottobre 2013 at 00:46

      Problemi quali questo dell’immigrazione esisteranno sempre finché ci sarà la povertà nel mondo e saranno sempre più acuiti fintanto che i governi (o meglio le economie che ormai governano i governi) non riusciranno a rivolgere l’attenzione a come fronteggiare alla radice storture e anomalie di questo sistema. Fino a quando il potere continuerà ad essere nelle mani di certe caste finanziarie e guerrefondaie non ci potrà mai essere un vero progresso sociale e questi sono i risultati: poveri sempre più poveri e numerosi di fronte a ricchi speculatori sempre più cinici e abietti. Certo, con tutto il rispetto possibile e dovuto ma mi pare che il capo della Chiesa Cattolica abbia perso oggi un’altra bella occasione per continuare a non occultare oltre l’interrogativo di fondo (“Dio esiste?”;) piuttosto che trincerarsi dietro una generica quanto banale constatazione (“vergogna!”;). A Beslan nel 2004 codesto creatore dell’universo dov’era? Sui gommoni, accanto ai bambini assetati e morenti, il medesimo spirito eterno soprannaturale dov’è?? Prego rispondere con fatti concreti piuttosto che con generici e superficiali atti di fede. Grazie.

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    alfredo 4 Ottobre 2013 at 08:32

    concordo con quanto scritto da Arturo R.

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    Mongo 4 Ottobre 2013 at 11:36

    Quoto in pieno, facendolo mio, il post di Arturo R. ❗ ❗

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    fede 4 Ottobre 2013 at 15:06

    Ah, sorrido. Con la malinconia nel cuore.
    Ho sentito alla radio parlare degli immigrati: “statevi a casa!”, oppure “siamo poveri anche noi, è una guerra tra poveri”, persino uno ha detto “vita mia, morte tua” (però mi sembra che la frase giusta sarebbe “morte tua, vita mia” che a mio avviso assume qui un significato assai più vomitevole).
    Ho fatto una riflessione, in questi tempi di crisi e di governi sfiduciati (dal sentimento popolare): andare via.
    Sì. Perchè restare in Italia con tutti i suoi problemi, i suoi soprusi le sue ruberie, tutto lo schifo che vediamo ogni giorno… Ci sono paesi migliori! e dove la competenza italiana è apprezzata! Sì, andare via, molti sono già partiti. No, io sono ancora qui. Potrei, dovrei, vendere tutto quello che ho. Raccogliere le mie cose in qualche valigia. Prendere in braccio i figli troppo piccoli per camminare e partire verso un paese straniero. Dove cominciare tutto da zero, da niente, con anche il rischio di non farcela, di rimanere sconfitto, davanti agli altri, a me stesso, ai miei figli.
    Una regola commerciale vuole che la spinta a comprare, a fare, sia data quando intravediamo nell’obiettivo raggiunto un valore superiore al prezzo da pagare. Tutta la pubblicità tende sempre a questo sottile messaggio: avrai più di quanto paghi.
    Io non sono andato via, sento che dovrei pagare un prezzo superiore ai benefici attesi: vedrei morire la mia speranza, il mio amore, le mie radici, il mio passato, la mia famiglia, le mie tradizioni.
    Il prezzo è troppo alto. E per loro? per i migranti che attraversano il mare su barche ridicole, pagando il biglietto ad un prezzo spropositato, con la prospettiva di venire in paesi dove li aspetta un lavoro mal pagato, la fame, la vergogna di essere straniero indesiderato, forse la delinquenza come unico mezzo di sopravvivenza?
    Per differenza, se per loro questa è la meta, qual’è la partenza? Se questo niente è più di quanto hanno ora a casa loro, loro: chi sono? No, scusate, loro: cosa sono?
    La mia è solo una riflessione umanitaria, so bene che in mezzo a loro ci sono delinquenti professionisti, sfruttatori, malandrini e tanto altro…. so bene che il problema non si risolve con una semplice accettazione dei fatti ma intervenendo alla radice…. so bene che da noi i problemi sono non pochi e che di sola speranza si muore.
    E Dio dov’è? mi piace vedere tanta fede in Dio, sì perchè i veri atei sono quelli che non si chiedono dov’è Dio, non cercano dimostrazione dell’esistenza di Dio. Chi parla di Dio, cerca Dio. Dio è nei volti di quei bambini, nelle lacrime, nelle ferite aperte e sanguinanti, nelle bestemmie di chi non ce la fa più, nelle preghiere inesaudite, nella fame e nella morte.
    Rispondo ad Arturo R.: per i criteri di prova scientifica che abbiamo oggi, per il metodo sperimentale galileiano, non è possibile dimostrare Dio. Nessuno al mondo può dimostrare scientificamente l’esistenza di Dio, è inutile cercare una risposta scientifica.

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      Mongo 4 Ottobre 2013 at 16:44

      Qui il vero problema non è sull’esistenza di Dio (dio), sul destino crudele toccato a questi sventurati, sulla Bossi/Fini, ecc. Qui il problema è chiedersi il perché nel 2013 succedono ancora certe cose? L’uomo, unico animale intelligente (ma molto scemo!!!) dovrebbe aver capito che è ora di finirla di far scoppiare guerre tra etnie differenti al solo scopo di vendere armi e lucrarci sopra. Basta con guerre per il petrolio fatte passare come guerre al terrorismo. Basta con il crearsi un nuovo nemico ogni volta che quello precedente non serve più. La storia non ci ha insegnato nulla?! A quanto pare, maremma di qua e di là, proprio nulla.
      ‘azzo, siamo Uomini per una volta.
      (Pensiero (mi è venuto dal cuore, senza cattiveria): scommettiamo che fra un paio di mesi saremo di nuovi tutti pronti a (solo) scandalizzarci per nuovi morti nel mare di Lampedusa!! Bisogna fare qualcosa seriamente, non basta più solo pregare e/o vergognarsi).

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      alfredo 5 Ottobre 2013 at 20:52

      beh un certo signor Kurt Godel , non un piripacchio qualsiasi , ci ha provato 😉

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    paolo bagnoli 4 Ottobre 2013 at 21:51

    Togliamo dai piedi Dio, ha ben altro da fare… Restiamo ai fatti. Senza indulgere al facile pietismo (ogni persona che soffre ha diritto alla nostra umana pietà, alla nostra comprensione, ci mancherebbe altro…;) restiamo ancorati saldamente ai FATTI. Il mondo islamico sta attraversando un periodo delicatissimo, che, se male orientato, potrebbe coinvolgerci tutti, TUTTI, in un conflitto globale, planetario. Nel frattempo, questo mondo ci sta scaraventando addosso un problema che va risolto, e in fretta. In Occidente – senza sottovalutare le nostre grandi discordie interne – abbiamo avuto, nel Settecento, un processo di rivalutazione delle esigenze basilari dell’essere umano, che si è poi evoluto nei grandi rivolgimenti sociali del secolo successivo. Mi chiedo: dov’è l’abbozzo, l’embrione, l’idea di un simile processo evolutivo nel mondo islamico? E si torna al problema fondamentale. Fino a quando miliardi di persone vivranno sulla base di verità rivelate (dal Papa, dall’ Imam o dal Rabbino) e non sulla base di concrete realtà oggettive (qui salta fuori il mio agnosticismo) saremo sempre in bilico tra guerre, assolutismi, criminalità di Stato, e chi vuole aggiungere qualcosa è liberissimo di farlo, visto che c’ è solo l’imbarazzo della scelta. Unica consolazione: noi abbiamo avuto l’Illuminismo, la Rivoluzione americana e quella francese, Marx (orrore!, griderà qualcuno), Keynes, e compagnia bella, nonostante l’invadenza del Vaticano che, nel tempo, ha DOVUTO adeguarsi, anche se lentamente, alle mutate e mutantisi situazioni sociali. L’Islam, al contrario, sta scivolando verso un integralismo religioso che è, per sua natura, fonte di conflitto. La cosiddetta “primavera araba” sta lasciando il posto ad un “autunno arabo”, che giustifica (sempre in nome del suo Dio) stragi, delitti, dittature e… e fuga di milioni di persone che, non potendo alzare la voce per far valere UN MINIMO di diritti umani, pena la morte, sfidano la morte per annegamento. Quando venne indicata, come soluzione del problema palestinese, la formula “due popoli, due Stati”, il buon vecchio Pannella (del quale condivido alcune selezionate idee, mentre non ne condivido affatto altre) corresse la formula in “due popoli, due DEMOCRAZIE” (capito bene?, due DEMOCRAZIE). Ma la domanda è: il concetto di “democrazia” non è un po’ estraneo alla verità rivelata islamica? Le colpe di quanto accaduto non sono soltanto le nostre, anzi, direi che sono in minima parte nostre. Cerchiamole nei luoghi di PARTENZA e non in quelli di arrivo.

  6. avatar
    alfredo 5 Ottobre 2013 at 11:45

    Caro Paolo
    lo sai che per idee espresse nel libro ” piattaforma” lo scrittore ( grandissimo) francese Michel Houllebecq è stato addirittura processato in Francia .
    ieri mentre vedevo le teribili foto dei morti sulla banchina ( chissà perché mi sembravano i loro corpi mi sembravano le traversine di un orribile treno) mi sono imbattuto in un filmato girato in Sudan in cui una povera donna veniva frustata da un poliziotto davanti a tutti .La sua colpa? aver accettato un pasaggio in auto da una persona ” estranea” per evitare qualche km di strada a piedi
    il discorso su Dio ? lasciamolo ai teologi e/o filosofi .
    io mi rifaccio alla parole di un grande anche se poco conosciuto poeta
    , Vincenzo Cardarelli
    “io sono un laico
    che crede in questo aldiquà
    sono un laico che crede
    nelle cose che fa”
    ma al di là di tutto dove era Dio ( e so che la domanda è già stata posta) a Auschwitz .
    ecco tra le varie letture sull’argomento mi sento di suggerire il libro di Hans Jonas , filosofo tedesco allievo di Heidegger
    ” il concetto di dio dopo Auschwitz”
    Io personalmente in un dio credo
    è il dio di Spinoza
    Deus sive natura
    e qui mi fermo .
    un caro saluto a tutti gli amici di soloscacchi

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    paolo bagnoli 5 Ottobre 2013 at 19:15

    Caro Alfredo, se ho capito bene stai avallando quanto ho scritto.

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    alfredo 5 Ottobre 2013 at 20:39

    è un discorso lungo e complesso
    come chiunque puo’ evincere dal mio eponimo Fuser , da piu’ di vent’anni di militanza ( anche dura . ora acqua passata ) e dal fatto che porto il tatuaggio di fuser mongo che sul deltoide non posso essere certo considerato un reazione o un bossiano o finiano.
    ma la domanda bisogna porsela .
    ovvero come la gente e parla hic et nunc debba scappare da questi paesi e se la religione non abbia qualche causa sugli effetti che vediamo .
    per tanti anni gli emigranti siamo stati noi
    mia nonno emigro’ dopo essrsi fatto sei anni di guerra e prigionia in brasile dove sposo’ una donna brasilana ( per cui io sono per un quarto carioca)
    la mia piu’ cara amica ha scritto uno splendido pezzo per Fossati ” italiani d’Argentina”
    ora forse sarmo di nuoco costretti a emigrare anche noi .
    ma vedere quelle orribili immagini in cui una povera donna veniva frustata senza pietà sotto gli occhi di tutti ,o leggere che in qualche posto siile una ragazza di 18 anni era stata impiccata dai suoi stessi genitori per essersi messa con un “paria” o alcuni fatti accaduti anche in Italia ( vorre sapere quante regazze siano state uccise dalla famiglia perchè troppo “occidentalizzate”;) ecco mi chiedo due cose molto semplici
    a) che ci sia una relazione tra la religione e lo sato in cui vivono questi popoli
    b) se la gente non fugge dalla fame, dalla guerra dalla miseria anche da questo .
    io rispetto ogni religione , pur essendone lontane , ma nelle parole di houllebecq , che cercherò e riprodurro’ , senza pudore o vergogna lcuna , mi ci riconosco .
    parole che ripeto hanno portato questo grandissimo scrittore a difendersi in una aula di tribunale

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    pacecontutti 3 Settembre 2015 at 08:21

    L’AFRICA È 53 NAZIONI: IO, NON CREDO CHE FANNO GUERRA IN TUTTE LE NAZIONI DELL’AFRICA!
    QUINDI TUTTI I CLANDESTINI E ALTRI ABUSIVI POTREBBERO RECARSI NEI STATI AFRICANI DOVE NON CI SIA LA GUERRA!!! IN PIÙ SONO VICINI…

    PROVA ITALIA E POVERA EUROPA: (PREMETTO CHE PER ME! L’EUROPA NON C’È ANCORA)!
    PERCHÈ SE CI SAREBBE… (OK EUROPA)

    FIRMA R.M.

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    Giancarlo Castiglioni 3 Settembre 2015 at 17:48

    Non avevo letto il vecchio lungo scambio di commenti, l’argomento è tornato d’attualità.
    Lasciando da parte i massimi sistemi (Dio, guerre, democrazia, diritti umani) direi che la priorità è evitare che la gente muoia.
    Con il sistema attuale più si cerca di salvarli, più immigrati muoiono.
    Più si va a prenderli vicino alle coste libiche, più gli scafisti li mettono stipati all’inverosimile su imbarcazioni che galleggiano appena, che affondano, che si rovesciano e gli immigrato annegano in mare.
    La soluzione è una sola: impedire le partenze, come aveva fatto il vituperato governo Berlusconi accordandosi con Gheddafi.
    Si dovrebbe fare esattamente quello che chiedono le norme per il soccorso in mare: portare i naufraghi al porto più vicino, cioè la costa libica.
    Naturalmente è necessario mettersi d’accordo con i due governi libici; non è difficile come sembra, basta pagare.
    Non costerebbe neanche di più, tenendo conto di quel che si spende in pattugliamento e assistenza.
    Una volta identificati in Libia e verificato che sono effettivamente rifugiati politici o persone che abbiano già parenti in Europa e che abbiano possibilità di sussistenza utonoma, si potrebbero portare in Italia in normali condizioni di sicurezza, anche a nostre spese, come del resto facciamo già.
    Non credo lo si farà mai, vinceranno i buonismi combinati cattolico di sinistra e radicale e gli immigrati continueranno a morire in mare.

    • avatar
      fds 3 Settembre 2015 at 19:46

      > Lasciando da parte i massimi sistemi

      OK

      > La soluzione è una sola: impedire le partenze

      OK

      > come aveva fatto il vituperato governo Berlusconi accordandosi con Gheddafi.

      Ehm… Sicuro che sia andata proprio così? In fondo parliamo di meno di 10 anni fa. Per esempio:

      http://www.meltingpot.org/Nuove-intese-tra-Italia-e-Libia-Ancora-sulla-pelle-dei.html#.VeiESnnosdU

      oppure:

      http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/07/29/santanche-vs-travaglio-con-berlusconi-nessun-sbarco-dalla-libia-veramente-lavete-bombardata/399773/

      (i due contendenti sono tutto meno che cattocomunisti)

      Sull’argomento non ho idee precise ne ricette infallibili. Ritengo che la faccenda sia più grande di me. Però per fortuna la memoria non mi ha ancora abbandonato del tutto.

      • avatar
        Giancarlo Castiglioni 3 Settembre 2015 at 22:14

        Non ho avuto la pazienza di leggere tutto il primo lunghissimo link, ma mi sembra di capire che la politica di accordi con la Libia sia stata perseguita in assoluta continuità dai governi Berlusconi, Prodi e poi ancora Berlusconi.
        A memoria ricordavo che l’arresto degli sbarchi sia avvenuta durante l’ultimo governo Berlusconi, ma non ha importanza a chi attribuire il merito, l’essenziale è che il metodo ha funzionato.
        Non ho avuto la pazienza neanche di ascoltare il dibattito tra Travaglio e la Santaché, non sopporto trasmissioni dove tutti gridano e parlano uno sull’altro.
        Da quel che scrivi immagino che Travaglio accusasse Berlusconi di aver bombardato la Libia.
        Se è così tecnicamente non è vero, Berlusconi si era rifugiato nell’ipocrisia delle “missioni di ricognizione” per non rimaner tagliato completamente fuori dalla sciagurata avventura militare anglofrancese, non ha ordinato bombardamenti.
        Aveva fatto lo stesso con la “missione di pace in Iraq” senza partecipare alla guerra.
        Anche in quel caso chiaramente di malavoglia, ma riteneva di non poter rimanere isolato.
        Ma non è questo il punto, il problema è adesso cosa facciamo?
        Tu dici di non avere idee precise o ricette infallibili, purtroppo non sei il solo, anzi nessuno dei responsabili sembra averne.
        Io ho indicato una soluzione, non sarà l’ideale, ma mi sembra l’unica praticabile.
        Probabilmente nessuno farà niente, si continuerà così, gli immigrati continueranno a morire.

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        Giancarlo Castiglioni 4 Settembre 2015 at 00:11

        Ho verificato e ricordavo male.
        Nel 2011 in un primo tempo l’Italia si era limitata a missioni di ricognizione, ma successivamente ha anche effettuato bombardamenti nel quadro dell’intevento NATO.
        Comunque la sostanza non cambia, il governo italiano ha ritenuto di dover intervenire per non rimanere isolato.
        Anche Napolitano era favorevole all’intervento.
        E’ stato certamente un errore; la Germania è nella NATO ma non è intervenuta.

  11. avatar
    Mongo 3 Settembre 2015 at 22:40

    Ecco il mio piano, rivoluzionario, per eliminare dalla faccia della terra i clandestini.
    Smettiamo di vendere armi e munizioni, anzi smettiamo proprio di produrre armi e munizioni riconvertendo le fabbriche preposte in fabbriche per produrre medicinali.
    A breve termine cambierà ben poco, ma a medio-lungo termine vi garantisco che regioni come l’Africa torneranno a splendere: non ci saranno più guerre, non ci saranno più confini decisi a tavolino per spartirsi territori colonizzati, ci sarà solo amore e per questo non ci saranno più ‘uomini’ che scappano per colpa di una guerra!!!
    Eliminiamo il petrolio dai nostri consumi e pensiamo al valore che potrebbe avere il letame sia come combustibile che, chiaramente, come fertilizzante. Chiudiamo le borse valori e socialistizziamo questo mondo, in modo da eliminare la povertà, la fame, la sete e le religioni.
    Dai diamanti nasce nulla! 😎 ❗ ❗

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      Jas Fasola 4 Settembre 2015 at 09:44

      ma chi produrrà il letame se saremo tutti vegani? 😕

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        Mongo 4 Settembre 2015 at 11:41

        Così allora i cavalli saranno liberi di trottare per la scacchiera visto che nessuno più li mangerà!! 😉

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