Ciao ciao Cermania

Scritto da:  | 28 Ottobre 2013 | 46 Commenti | Categoria: Attualità, Campionati, Cronaca, Internazionale

1st World Chess Championship for Disabled

Tip e Tap

Settimo ed ultimo turno: La giornata si preannuncia calda, ma procediamo con ordine riepilogando i risultati dei nostri:

  • Pakhomov – Bernardi: 0 – 1
  • Badano – Alchinidi: 1 – 0
  • Grudina – Kireeva: 0 – 1
  • Vinciguerra – Hoyer: 0 – 1
  • Russo Spena – Malina: 0 – 1
  • Chernov – Visco: 1 – 0
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Vinciguerra: “Ma proprio con ‘sto colosso me tocca giocare. E’ tre volte me.. Se gli do matto ‘sto qui me sotterra!!…”

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Il nostro Bernardi, aka Rubiňo, in compagnia di Giulia, la sua accompagnatrice. Il sorriso nasconde la ferocia con la quale Ruben sconfiggerà il proprio avversario.

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In attesa della premiazione i tre caballeros (Denisov, Badano e Vinciguerra) festeggiano con boccali di acqua no-gas. Ma sapete quanto costa una bottiglia d’acqua qui? € 4,90!! Alla faccia… Ecco perché i tedeschi bevono birra!!!

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Podio assoluto. Medaglia d’oro: Babarykin (IBCA) 6/7; medaglia d’argento: Obodchuk (IPCA) 5,5/7; medaglia di bronzo: Stachanczy (IBCA) 5,5/7. Al suono dell’inno russo il Vinci si è letteralmente alzato in piedi, per poi ricadere sulla sua carrozzina non appena si è reso conto che non era più ‘L’internazionale’.

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Podio IPCA (disabili fisici): 1° Obodchuk, 2° Balberov e 3° il nostro Bernardi.

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Podio IBCA (disabili visivi): 1° Baberykin, 2° Stachanczy e 3°Ducaczewski. “Capperi; quanto son forti ‘sti ‘cecati”, parole del Badanone.

Podio IDCA (disabili uditivi): 1° Gerasimov, 2° Ghadimi e 3° Varezkin. (ci scusiamo, ma al nostro fotografo scappava la pipì e si è dovuto allontanare).

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Facce del mondiale 1

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Facce del mondiale 2. Lui è Denis Denisov, 13° assoluto.

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Facce del mondiale 3

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Facce del mondiale 4: il segretario generale dell’IPCA, l’indiano Inaganti.

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Facce, deluse, del mondiale 5. Badano: “Mah, almeno a noi potevano darci una medaglietta ricordo.” e Vinciguerra: “Di che ti lamenti, ci hanno dato copia della classifica… A gratis!”.

L’appuntamento è per il 2015.

Sesto turno: Maretta in casa Italia. Al momento di ufficializzare la squadra ‘Team Italia’, per il torneo a squadre (torneo che si basa sui risultati dei singoli componenti della squadra ottenuti nel torneo principale), il C.T. Visco annuncia la formazione: “Bernardi, Badano, Grudina, Vinciguerra”, ma a questo punto Vinciguerra salta su e dice: “Ragazzi, I’m sorry, ma io sono già nella squadra delle fanciulle”. Tutti in coro: “Venduto! Venduto!”. E così il Vinci è stato costretto a pranzare da solo nell’angolo più fetido del bar.

Risultati dei nostri:

  • Strzelecki – Grudina: 1 – 0
  • Petrov – Badano: 0,5 – 0,5
  • Bernardi – Andreev: 1 – 0
  • Michalowski – Vinciguerra: 0,5 – 0,5
  • Balakieva – Russo Spena: 0 – 1

Visco non ha giocato…

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Come detto prima, oggi Michele Visco (il bellimbusto in primo piano) non ha giocato perché essendo anche il presidente dell’IDCA (Associazione Scacchistica Internazionale Sordi) è stato impegnato in una riunione con tutti gli altri dirigenti nella quale si è deciso di proporre l’India quale sede del secondo campionato mondiale di scacchi per disabili… Più vicino no, éh?

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L’ippopotamo giocata dal Vinciguerra oggi non ha deluso le aspettative conducendo i due giocatori in un finale di alfieri contrari. La patta è stata siglata sotto lo sguardo vigile del Badanone.

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Vincenzo che si è preparato studiando la partita del turno precedente della sua avversaria, persa contro il nostro Vinciguerra, l’ha poi punita nello stesso modo o quasi.

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Il nostro Grudina più che dall’avversario oggi è stato sopraffatto dall’emozione di giocare in terza scacchiera con la tele-trasmissione on-line della partita. Ad ogni mossa si alzava ed andava di corsa dall’altra parte del salone dove c’è lo schermo gigante per rivedere, grazie alla differita di trenta secondi, la propria mossa trasmessa on-line.

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Badano: “Sta attento che io ti spiezzo in due!”. Per fortuna, di chi è allergico alla vista del sangue, l’apparecchio acustico di Petrov era spento…

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Ottimo torneo quello disputato da Rubiňo, per lui potrebbe scapparci anche un posto sul podio IPCA.

Quinto turno: Oggi il Dresden Stadium è pieno all’inverosimile; i tifosi attendono trepidanti ciò che sarà poi ricordato come il derby tra i più feroci e sanguignii della storia. Dopo il riscaldamento mattutino, scendono sul terreno di gioco i due italici contendenti: Visco Michele, con maglioncino verdognolo, e Russo Spena Vincenzo,in maglietta rossa (stupendo colore; N.d.A.). L’arbitro si avvicina ai due, lasciando traspirare un velo di timore, per fare le rituali raccomandazioni: “Niente colpi bassi, niente mosse irregolari, scrivete sempre le vostre mosse e, mi raccomando, parlate sottovoce.” I due, che sono sordi, lo guardano male e gli rispondono domandandogli: “Ca dett?”… E subito incominciano a darsene di santa ragione.

Noi, che siamo allergici alla vista del sangue, ruotiamo lo sguardo verso le altre scacchiere e vediamo gli sguardi euforici degli altri azzurri. Si preannunciava un digiuno collettivo perché il Vinciguerra durante il riscaldamento aveva dichiarato: “Se oggi non vinco, non si mangia”…. E subito il Badano è corso a fare una colletta tra tutti per pagare l’avversaria del Vinci in modo che questa lo lasciasse vincere!

Procediamo con ordine:

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Visco – Russo Spena: sembrano due amiconi al circolo, ma dovevate vedere ciò che si erano portati sotto il tavolo… Scimitarre, coltellacci da Indiana Jones, donnine per ‘spompare’ l’avversario e persino un lancia razzi. Alla faccia del derby italiano e del vogliamoci bene.

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Vinciguerra – Balakhieva: il sorriso del nero dice tutto circa la bustarella passatale con la supplica da parte dei ‘benefattori’ che non volevano digiunare.

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Grudina – Alchinidi: l’avversario del Marco lo abbiamo già visto da qualche parte…

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Badano – Gunajew: a Giancarlo le cose semplici non sono mai piaciute. Partita su due scacchiere, una per Gunajew e l’altra per la simultanea con il volontario che assisteva il suo avversario.

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Zimmer – Denisov. Simpaticissimo il nero, Denis, che è riuscito a sconfiggere il coiaceo avversario grazie al sacrificio Greco.

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Sono state botte da orbi tra i due italici, ma alla fine, dopo la firma della patta, amici come e più di prima.

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Ragazzi questa sera si mangia!!

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Badano: “Ops… Ma su quale scacchiera è che devo muovere ora?”. Giancarlo ha sbagliato scacchiera ed il forte avversario lo ha punito chiamando l’arbitro che lo ha espulso!!

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Cosa è quella faccia? Qui si è mangiato alla grande!!!

Riepilogo:

  • Badano – Gunajew: 0 – 1
  • Rudolf – Bernardi: 0 – 1
  • Grudina – Alchinidi: 1 – 0
  • Vinciguerra – Balakhieva: 1 – 0
  • Visco – Russo Spena: 0,5 – 0,5

Quarto turno: Irruzione della Polizei in sala torneo. Riesco a capire che stanno cercando un noto ladro internazionale di brioches (ciao Zuzzurro; N.d.A.); pare che poco prima dell’inizio del turno qualcuno, truffaldinescalmente, abbia preso un paio di brioches, le ultime disponibili, da un piatto di una cliente dell’albergo. Sono cose che non si fanno, ma considerato che il 50% dei partecipanti al torneo è ‘cecato o ci vede poco, noi che sappiamo come realmente sono andate le cose, vero Giancarlo, avremmo chiuso un occhio… Ops!.

Partite combattute ed alcune ancora in corso mentre stiamo scrivendo questo aggiornamento:

  • Saraf – Visco: 1 – 0
  • Badano – Napierala: 1 – o
  • Tsapalin – Grudina: 0 – 1
  • Bernardi – Markov 0,5 – 0,5
  • Krause – Vinciguerra: 1 – 0
  • Russo Spena – Mende: 0 – 1
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L’ippopotamo del Vinci ha tenuto sino a quando in posizione inferiore si è deciso ad aprire il gioco: ‘na catastrofe. L’avversario è scoppiato a ridere, poi è subito ricorso all’arbitro pregandolo di allontanare il Vinciguerra dalla sala torneo per manifesta inferiorità tecnica.

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Dopo la stretta, in tutti i sensi, di mano Badano è dovuto ricorrere alle cure mediche: frattura scomposta del palmo. Per farsi perdonare, durante l’incontro, la giocatrice polacca ha continuato a fare l’occhiolino al nostro, che però, non vedendo quasi nulla, pensava fosse solo un tic nervoso… ‘sta notte ne vedremo delle belle!!!

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Cosa sta pensando Rubiňo? Meglio bersi il succo d’arancia o rivolgersi in alto per fare in modo che l’avversario arrivi in ritardo? Beh, viva la sportività: il nostro Rubiňo si è sgolato il succo, per poi pentirsene a fine partita quando è stato ‘costretto’ a firmare una patta che lo ha mandato su tutte le furie, anche quelle inimmaginabili.

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Occhio al matto! Occhio al matto!
“Ehi, son sordo mica ‘cecato!”…. A fine partita, dopo aver perso per matto, Michele: “Scusa, ma cosa mi dicevi prima?”. Noi: “Niente, ormai… Ma forse è meglio che passi con i ‘cecati; loro si che possono permettersi di dire “Embé, ho preso matto, ma non lo avevo mica visto.””.

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Bella vittoria per Marco. “E’ stata una partita difficilissima; il mio avversario si muoveva in continuazione facendo, involontariamente, smorfie terrificanti e questo limava poco a poco la mia concentrazione… Poi ho visto quel sacrificio in g6 e da lì la partita non ha più avuto storia.”.

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Ronf… Ronf… (Tipico sibilo emesso da un giocatore tedesco in procinto di giocare la mossa a lungo analizzata). Per i posteri: è finito che il nostro eroe ha perso per il tempo, non si è svegliato… Pardon, ha analizzato troppo a lungo la mossa da giocare!

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Giancarlo sta firmando i formulari. Notate l’orologio: la polacca ha ancora 1.37′:10″, l’italiano solo più 7′:24″. Proprio non voleva smettere di farle ‘piedino’…

A seguire gita a Dresda centro, alla disperata ricerca di un caffé italiano.

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Terzo Turno: Oggi meglio un rigorosissimo silenzio stampa, per interviste e commenti rivolgersi solo ed esclusivamente a Rubiňo che però non è friulano come Zoff (portavoce degli azzurri ai mondiali di Spagna 1982), ma anche lui è di poche parole, si speri porti bene. Diciamo solo il risultato del turno:

Italia – Resto del Mondo: 0 – 6

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Breafing tecnico prima dell’inizio del turno: il CT Michele Visco da indicazioni e suggerimenti ai componenti del Team Italia. Peccato solo che spiegava con il linguaggio dei sordi in romanesco… Quelli che hanno capito qualcosa facciano un passo avanti.

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Team Italia: rigorosamente da sinistra in piedi: Visco Michele, Grudina Marco; Badano Giancarlo, Russo Spena Vincenzo; accovacciati: Sollima Liborio (fotografo al seguito della squadra), Bernardi Ruben e Vinciguerra Riccardo. Le ultime loro parole famose: “Oggi gli facciamo un mazzo così…”

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Quel marpione del Vinci: sempre a tampinare fanciulle. Pensasse di più agli scacchi…

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L’indiano Inaganti, segretario generale IPCA,contro Vinciguerra… “Ecche devo mica battere l’organizzatore!!”.
L’esatto momento dell’inizio dei guai per il nostro. Su 4. Ac4, al posto della mossa Cf6, lui ha optato per una difensiva e6. Risultato: un alfiere cattivo in cantina|!

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Stekalovski – Badano. E’ stata l’ultima partita a terminare, ma l’81enne  giocatore russo a fine incontro era ancora arzillo mentre il nostro Badano camminava solo più sulle ginocchia. “Ho provato a sfinirlo, prolungando la partita sino a notte fonda sperando crollasse, invece è lui che mi ha distrutto….”

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Scacchi in legno anche in sala analisi: questa è classe!! Beh, siamo ad un campionato del mondo, mica al torneo del circolo di Forlimpopoli (con tutto il rispetto)!!!

Secondo turno: Inizio con mega litigata tra un giocatore sordo ed un giocatore non vedente perché, a quanto pare, il secondo giocatore si è presentato alla scacchiera dopo il via del turno. Gli arbitri, vista la situazione, hanno deciso di penalizzare di qualche minuto il ritardatario; da qui le proteste del sordo. Ecco i risultati dei nostri:

  • Bernardi – Balberov: 0.5 – 0.5
  • Badano – Checiak: 0.5 – 0.5
  • Vinciguerra – Suder: 0 – 1
  • Gerasimov – Grudina: 1 – 0
  • Denisov – Visco: 1 – 0
  • Russo Spena – Rudolf: 0 – 1

Nel pomeriggio assemblea dei giocatori italiani per decidere quali provvedimenti prendere contro il C.I.P.  a causa della mancata comunicazione che gli scacchi saranno presto una disciplina paraolimpinca. Ne seguiranno di belle.

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Così non vale: uno contro due!!

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Bernardi – Balberov. Solo allo scadere Rubiňo concederà la patta al russo, per poi pentirsene in sala analisi: “‘azzarola, potevo vincere se cambiavo le torri!”.

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Badano – Checiak. Al Badanone nazionale è mancato solo il coraggio per portarsi a casa il punto intero. In effetti il suo avversario era il doppio di lui…

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Golia contro Davide.

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Magia: senza mani!!

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Chernov: sordo come tre campane, ma grande poeta russo, di una simpatia straripante. Noi non capiamo un’acca di quello che ci dice, ma ci passiamo delle ore a ridere di questo insieme a lui.

 Introduzione

Servizio del nostro inviato particolare: Beppe Viola (*)

dal vostro inviato

Mondo canino: qui fa un freddo cane!! Dopo 1021 Km di viaggio effettuato in automobile, senza soste se non quella fatta per arricchire il primo bar di Chiasso, dove ci hanno servito dei caffé ‘salatissimi’, eccoci arrivare qui, in quel di Dresda – quasi in Polonia – con i miei compagni di viaggio, 2 dei 6 componenti della comitiva azzurra che partecipa a questa prima edizione del campionato del mondo di scacchi per giocatori disabili. Gli italiani in gara sono: Bernardi Ruben (disabile fisico), Vinciguerra Riccardo (disabile fisico), Badano Giancarlo (disabile visivo), Visco Michele (disabile uditivo), Grudina Marco (disabile uditivo) e Russo Spena Vincenzo (disabile uditivo). Solo Ruben parla tedesco, essendo di Merano; gli altri si arrabattano con l’inglese, il siciliano ed il linguaggio dei mimi. L’albergo dove è organizzato il torneo però non è molto attrezzato a ricevere disabili fisici in quanto ha solo due camere adeguate a tal proposito. I nostri si sono trovati a litigare di brutto, ma proprio di brutto brutto, con l’organizzatore per poi arrivare a dover condividere i bagni attrezzati delle loro stanze con altri giocatori disabili. Gran figura da pecorari però hanno fatto ‘sti crucchi qua. Essendo noi arrivati per l’ora di cena, affamati come non mai, ci avventiamo sul buffet e lo rasiamo completamente, con il risultato di mandare in tilt il ristorante dell’albergo: vendetta è stata fatta. Ci aspetta ora la cerimonia d’apertura alla quale avrebbe dovuto partecipare anche il presidente della FIDE Kirsan Ilyumzhinov, ma le ultime notizie davano il Calmucco alle prese con extra-terresti provenienti da strane galassie nei dintorni della via Lattea. Dopo l’esibizione di un gruppo di brave ginnaste, prende la parola l’organizzatore – rigorosamente in tedesco – che poi viene doppiato prima in russo, poi in inglese ed infine nel linguaggio dei sordi. Risultato capito un’acca, ma non perché il mio inglese non è dei migliori, bensì perché l’inglese parlato dai tedeschi è quasi come l’arabo; provare per credere!! Al termine Technical Meeting con la presentazione della terna arbitrale e l’effettuazione del sorteggio per il 1° turno.

World Chess Championship for Disabled

Primo turno: I nostri si sono fatti valere e di certo non hanno sfigurato anche visto il popo’ di avversari che si sono trovati ad affrontare:

Stachanczyk – Badano: 0,5 – 0,5 (durata della partita quasi 6 ore e mezza)

  • Migala – Russo Spena: 1 – 0
  • Malina – Bernardi: 0 – 1
  • Chernov – Vinciguerra: 0,5 – 0,5
  • Grudina – Gerasimova: 1 – 0
  • Visco – Kireeva: 0 – 1
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Della serie: “Allora ti sei preparato bene per il torneo?”; qui Badano spiega, durante la colazione poco prima dell’inizio del turno, a Vinciguerra le regole che riguardano l’arrocco.

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In sala torneo, Badano dice a Vinciguerra: “Se proprio non sai come arroccare, telefonami”.

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Badano firma un assegno all’arbitro come penale in caso Vinciguerra lo chiami al cellulare…

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La terna arbitrale al via del torneo… La prima mossa è stata una mossa illegale!!…

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Dall’India con furore: Snehit – Falkowski

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Nella sua partita Vinciguerra non ha poi arroccato. Per forza, giocava contro una tazzina di caffé!!

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Con i neri il nostro Rubiňo (Ruben Bernardi)

Qui il Sito Ufficiale della manifestazione.

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Le foto sono di Sollima Liborio, che ringraziamo per la concessione dell’utilizzo delle medesime.

(*) Abbiamo cercato con il lanternino un inviato speciale che avesse lo stesso nome del nostro grande giornalista scomparso il 17 ottobre 1982; questo ci è parso un modo simpatico, che a lui sarebbe senz’altro piaciuto, per omaggiarlo.

avatar Scritto da: Mongo (Qui gli altri suoi articoli)


46 Commenti a Ciao ciao Cermania

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    Marramaquìs 22 Ottobre 2013 at 23:42

    Troppo forte! Ma mi dici come ha fatto il Vinciguerra a pattare contro una tazzina di caffé? Il caffè era nero e bollente? O avvelenato? Complimenti, piuttosto, per quei 1.021 chilometri percorsi nel cuore dell’Europa. Siete magnifici. Tienici aggiornati, eh, Beppe! (in special modo sul ristorante …;).

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    Luca Monti 22 Ottobre 2013 at 23:43

    Un abbraccio forte al Mongo ed a tutti gli alfieri azzurri; auguri.

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    Jas Fasola 22 Ottobre 2013 at 23:43

    In bocca al lupo a tutti e soprattutto… vai Krzysztof!
    http://vimeo.com/32462948
    (un bravo a chi indovina per primo dove è stata fatta l’intervista)

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      Jas Fasola 23 Ottobre 2013 at 19:30

      …e al secondo turno Badano-Krzysztof Chęciak patta!!

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        Mongo 23 Ottobre 2013 at 20:34

        Partitona del Badano, al quale è mancato solo il coraggio in un finale stravinto per lui.
        Ottimo pari anche per Rubiňo, la cui partita oggi era trasmessa in rete.
        Gli scacchi sono rotondi, la fortuna è cieca, ma i miracoli non si ripetono e così il Vinci è stato costretto alla resa dal forte avversario. Il clan dei sordi porta a casa un sonoro cappotto. Le foto del secondo turno saranno pubblicate a breve.

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          Jas Fasola 25 Ottobre 2013 at 10:19

          Finale stravinto? Direi strapatto.

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            Mongo 25 Ottobre 2013 at 15:11

            No, il finale era vinto dal nostro Badanone, almeno stando a ciò che i due hanno poi analizzato in sala analisi.

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              Jas Fasola 25 Ottobre 2013 at 16:08

              sarebbe interessante avere una variantina esemplificativa 😯

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    Martin Eden 23 Ottobre 2013 at 07:19

    Grandissimo Mongo! Non pensare solo ai würstel e stendili tutti!

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    Enrico Cecchelli 23 Ottobre 2013 at 14:34

    Fatevi onore!

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    Fabio Lotti 23 Ottobre 2013 at 16:23

    Salutone a Mongo e a tutti i giocatori!

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    Andrea Beretta 23 Ottobre 2013 at 21:27

    Forza ragazzi!!!

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    Zenone 23 Ottobre 2013 at 22:33

    Forza Azzurri. Complimenti per le didascalie delle foto: esilaranti.

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    Leo 23 Ottobre 2013 at 22:47

    Dai Mongo !!! (deve essere senz’altro una bella esperienza…;)

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    Paolo Moisello "Moise" 23 Ottobre 2013 at 23:22

    GRANDE Mongo! La tentazione di raffigurarti impegnato al certame scacchistico con un’enorme caffettiera è DAVVERO forte! 😉 Parliamone, vàh! Per ora, abrazos dal tuo vignettista di riferimento (che di scacchi non capisce – quasi – una cippa ma tifa per voi ‘a prescindere’;)

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    Paolo Moisello "Moise" 23 Ottobre 2013 at 23:24

    (…;) ” ci avventiamo sul buffet e lo rasiamo completamente, con il risultato di mandare in tilt il ristorante dell’albergo ” (…;)
    Vi amo già solo per questa, che sarà ricordata negli annales scacchistici con il nome di “Apertura del Buffet all’Italiana” 🙂

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    Vecchia Guardia 24 Ottobre 2013 at 07:49

    Ciao Paolo, a quando la prossima vignetta?? Stupende! Qui per il Mongo a Dresda una apposta ci sta tutta, no?

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    Winter11 24 Ottobre 2013 at 10:35

    Ricky, ma le 3 ragazze della foto in prima pagina, giocano anche loro? In quale categoria?
    Comunque sei un grande!!!
    Un saluto anche al Badanone: cosa gli fai mangiare, visto che lui è solo per pomodori e mozzarella?

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    Marramaquìs 24 Ottobre 2013 at 13:59

    Ricky, sei meglio di Caruana, perfino con caffettiere e tazzine al posto delle veline!
    Non vedo l’ora di leggere il tuo resoconto di oggi (giocate anche oggi, vero?). E Davide e Golia incredibili, un complimento anche alla fotografa (perché non ce la fotografi?).

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      Mongo 24 Ottobre 2013 at 22:30

      Carissimo Marramaquis: non è una fotografa, bensì un fotografo, come dimostrato nella foto di gruppo del terzo turno.

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    Marramaquís 25 Ottobre 2013 at 09:01

    Ulp! Altro caffè da me pagato quando ci vediamo, più due cucchiai di bacche di Goji.
    Non te le stai dimenticando, no? Puoi perdere col nero, ma non col … rosso!

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    pietro 25 Ottobre 2013 at 21:24

    Il mio caro amico Riccardo sempre nel mio cuore.

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    Jas Fasola 25 Ottobre 2013 at 23:14

    Se questo e’ il primo, tutti i campionati del mondo per disabili che si sono svolti finora erano solo IPCA (che comunque e’ riconosciuta dalla FIDE)?

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      Mongo 26 Ottobre 2013 at 16:28

      Si, questo mondiale riguarda pure i sordi (ICCD) ed i ‘cecati (IBCA)oltre che i disabili fisici (IPCA), tutte riconosciute dalle FIDE. Le partite sono tutte valide per la variazione del punteggio Elo FIDE.
      In Italia esistono già, riconosciute dalla FSI, l’ASCI (ciechi) e l’ASIS (sordi); presto nascerà pure l’IPCA Italia (i stiamo organizzando per crearla) per tutti i disabili fisici.

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    alfredo 26 Ottobre 2013 at 14:05

    Forza Italia , Forza Mongo siamo fieri di voi .
    e grazie per il ricordo di quella splendida persona che fu Beppe Viola di cui mi ricordo una folgorante battuta .
    Partita Milan Bologna . Occasionisinissima per il Milan , praticamente palla da buttare solo in rete
    il commento di Beppe : ” Ma Calloni sventa la minaccia”
    come tutti ricorderanno lo ” sventurato Egidio fu nella prima metà degli anni 70 il centravanti del Milan ( e non un difensore del Bologna 🙂 )

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      Filologo 26 Ottobre 2013 at 14:34

      Ovviamente Egidio è manzonianamente ‘sciagurato’ mentre la sventurata che rispose era la Monaca di Monza…

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        alfredo 26 Ottobre 2013 at 16:10

        ho fato un lapsus
        infatti manzonianamente” la sventurata rispose” o no? 😡

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        Yanez 26 Ottobre 2013 at 16:47

        La vicenda storica è narrata in ogni dettaglio nell’ottimo libro di Mario Mazzucchelli ed Egidio in realtà rispondeva al nome di Gian Paolo Osio.

        La Monaca di Monza

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          alfredo 26 Ottobre 2013 at 17:20

          Osio? L’ex centravanti del Parma inizio anni 90 ( in realtà segnava molto poco) detto il” Sindaco” ?
          Il Libro campeggia in molte librerie di Monza
          In realtà ho sempre detestato il Manzoni .
          ai tempi già preferivo Rimbaud e Baudelaire .
          La vicenda storica de la Monaca di Monza ad ogni modo è veramente interessante .
          Di Manzoni l’unica cosa che reputo degna di nota è la ” Storia della Colonna infame”

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            Yanez 26 Ottobre 2013 at 17:29

            Pur non essendo recentissimo il libro è davvero interessante. Mazzucchelli ha una prosa molto affascinante e te lo consiglio senza remore. Lo leggi tutto d’un fiato, vedrai.
            Sappimi poi dire se non ti ho dato un buon consiglio… 😉

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              alfredo 26 Ottobre 2013 at 17:39

              lo prenderò al piu’ presto.
              come puoi facilmente capire la vicenda della monaca di Monza è uno dei topos della città in cui vivo per cui suscita interesse non solo negli storici e negli studiosi di letteratura italiana .
              una volta ero non so in quale paese uno mi chiese dove abitassi . risposi Monza e lui mi dise subito F1 , corona ferrea …. e monaca di Monza !
              in realtà la cosa piu’ bella di Monza è la Villa Reale con il Parco , il piu’ grande parco recintato d’ Europa. Una Versailles italiana.Purtroppo la villa sta cadendo a pezzi mentre il parco è ancora abbastanza ben tenuto pur dovendo subire la devastazione annuale dei cd ” fans” della F1

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                Doroteo Arango 26 Ottobre 2013 at 17:43

                Alfredo… meno male che sei tornato!
                SoloScacchi senza Alfredo è come La Scala senza la sua orchestra! 😉

                • avatar
                  alfredo 26 Ottobre 2013 at 17:47

                  maddai :oops:
                  comunque godiamoci il grande Beppe Viola anche come attore con Tognazzi

                  “ottica” divenne poi per un certo modo di dire, come “stare all’occhio”.
                  comunque grande film

  19. avatar
    alfredo 26 Ottobre 2013 at 14:48

    ovviamente
    e io sono di Monza e abito poco distante dai luoghi da cui avvenne il fatto da cui Manzoni prese ispirazione
    filologo … anch’io lo sono un poco ( ancora)
    recentemente ho collaborato a un interessante libro su un autore latino che sta avendo molto successo
    ciao!
    buona giornata

  20. avatar
    Filologo 26 Ottobre 2013 at 15:14

    Lo so bene,… Tito Lucrezio Caro è autore di grande interesse, oggi. Ci sono nuove edizioni critiche e un fiorire di studi. Mi riprometto di dare un’occhiata anche a questo commento… di Odifreddi però non mi è piaciuta la recente tirata agnostica sui Lager… Ciao.

  21. avatar
    alfredo 26 Ottobre 2013 at 16:06

    si’ .
    E’ di grande attualità e ti assicuro he letto da una bellezza come Valeria Solarino è ancora piu’ attuale
    mi sono molto divertito a rileggerlo devo dire .
    per quanto riguarda la polemic non entro nel merito ( essendo io ovviamente di parte ed essendo il professore un caro amico) . Voglio pero’ ricordare che il padre (partigiano) fu internato ad Auschwitz ( è mancato l’anno scorso) e i suoi successivi interventi sul blog di Repubblica hanno chiarito meglio la questione .
    e ora torniamo agli scacchi
    ancora una buona giornata
    PS se ti capita di dare una occhiata al lavoro del professore a cui ho molto modestamente collaborato mi piacerebbe sapere il tuo giudizio professionale .
    chiedi pure agli amici di soloscacchi i miei recapiti privati 😉

    • avatar
      Mr Fly 26 Ottobre 2013 at 20:17

      In uno di tali interventi, mi pare che Odifreddi si comporti come un Andrea Scanzi qualsiasi nel criticare Crimi e la Lombardi magari giocando sulle parole.
      Sarà una cosa di poco conto ma mi è scaduto e non lo leggerò più.

  22. avatar
    Mr Fly 26 Ottobre 2013 at 19:42

    Sì ma “l’ottica” nel dialogo della scena del film con Tognazzi e la Muti non sta a significare lo “stare all’occhio”.

  23. avatar
    Mongo 26 Ottobre 2013 at 21:07

    Ultima ora: Domani ci sarà la trasmissione on-line della partita di Grudina che, grazie all’abbinamento ostrogotico usato da queste parti, giocherà in terza scacchiera.

  24. avatar
    Paolo Moisello "Moise" 27 Ottobre 2013 at 00:18

    …ed io che ‘mi ero fatto persuaso’ (Camilleriese DOC) che gli scacchisti fossero un’enclave di serisssssimi e financo un pochetti ingessati signori…!
    Non c’è più religione, vàh! 3 🙂

  25. avatar
    Leo 28 Ottobre 2013 at 08:49

    Grazie, Riccardo, per la cronaca a puntate: ci hai fatto sentire tutti un po’ a Dresda…

  26. avatar
    Ricardo Soares 28 Ottobre 2013 at 21:32

    Magnifici tutti. Un milione di complimenti. Un milione + uno per Mongo.

  27. avatar
    fds 29 Ottobre 2013 at 10:50

    Grazie a Mongo, che ha saputo coniugare la cronaca puntuale con l’allegria!
    E complimenti pure all’impaginatore, con tante interessanti foto di copertina :oops:

    • avatar
      Joe Dawson 29 Ottobre 2013 at 21:29

      Mongo è in viaggio di ritorno verso le amate terre mandrogne e l’impaginatore con un ghigno sardonico ringrazia! 😉

  28. avatar
    Roberto Messa 12 Dicembre 2013 at 15:03

    A proposito di giocatori disabili, è assolutamente da segnalare la vittoria del sedicenne Alessio Viviani all’11° Open di inverno di Offida (Ascoli Piceno) che si è svolto dal 6 all’8 dicembre.
    Viviani, che gioca con una scacchiera speciale e sempre con il respiratore, ha prevalso per spareggio tecnico sul MF Valerio Luciani (entrambi a quota 4,5 su 5), sul MF Piero Bontempi e sul M Flavio Borgiani (entrambi 4 punti); 31 i concorrenti tra cui diversi candidati maestri.
    Insieme ad altri scacchisti disabili Alessio alimenta il blog
    cessradio.blogspot.it

  29. avatar
    Alessio Viviani 23 Dicembre 2013 at 21:41

    Ciao Roberto,ti ringrazio x la segnalazione e x aver pubblicizzato Radiocess,ed è proprio su qst che volevo fare una precisazione. Il blog non è gestito da scacchisti disabili ma è gestito da me e Gabriele Di Pietro k è uno scacchista normodotato eheheh. La cosa più importante è k Radiocess tratta esclusivamente di scacchi ed è completamente slegato da altre tematiche,disabilità inclusa ovviamente. Facciamo un’ipotesi x chiarire: nel caso uno scacchista disabile decidesse di collaborare con noi al blog,viene allegramente accolto non come scacchista disabile ma semplicemente come scacchista.

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