Miss You Nights

Scritto da:  | 19 Novembre 2013 | 26 Commenti | Categoria: Zibaldone
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(Introduzione di Marramaquís)
Insomma, bravi, bravi  qui a SoloScacchi, eh? Siamo alle solite! Mi riferisco a Martin Eden e/o a Mongo: hanno visto affacciarsi un bel post femminile e che ti combinano?
Senza chiedere il permesso né all’interessata né al Marramaquís, attuale strapagato conduttore e regista della manifestazione indiana, ecco che acchiappano il post,  lo trasformano e lo piazzano davanti e sopra al povero e annichilito Marram, di fatto mezzo licenziato. 
Richieste da me le spiegazioni, eccoti la risposta: “Dovresti sapere che il regolamento di SoloScacchi prevede che ogni post correttamente scritto e superiore alle 300 parole diventa automaticamente articolo: non ci sono sconti per nessuno né gatti raccomandati”.  
Avete capito come funziona, si? State attenti a certi tiri mancini, cari lettori!  
Ma ora (ri)diamo la parola alla debuttante Sabrina, che è davvero brava. Marramaquís ovviamente scherza e le lascia volentieri tutta la ribalta. In cambio, se può, da buon vecchio gattone, chiede solo di sapere come si chiama la gattina dell’autrice e se è proprio quella delle immagini qui scelte.
Buona lettura!

pioggerrellina 3

“Sono le sette e un quarto.
Non c’è ancora il freddo pungente ma la mattina pare rovinata da una fastidiosa pioggerellina incessante.
Eseguo la mia dozzina quotidiana di piegamenti sulle braccia e mi preparo la mia consueta abbondante colazione.


Con la voce di Garfunkel in sottofondo, mi metto al computer a consultare i commenti di ieri sulla prestazione di Anand nella settima partita e più in generale sul match in corso.
Si tratta in alta percentuale di commenti sfavorevoli, la quasi totalità dei quali articolati in maniera tale da irritare il meno possibile il campione del mondo e i suoi numerosi fans.
Mi dico che a questo mondo bisognerebbe avere più spesso il coraggio di definire le cose coi nomi appropriati anziché edulcorarle e mi preparo un secondo caffè.
Insomma, tra una cosa e l’altra arrivano le 10:30 e ha inizio l’ottava partita.
Carlsen, il giovane biondo sfidante, ha il bianco e apre questa volta col pedone di re!
Anand sembra rimanere un po’ sorpreso (forse è solo un’impressione) ma senza indugiare risponde con la Difesa siciliana.
A questo punto, il norvegese, il quale evidentemente si aspettava la risposta col pedone di re da parte del suo avversario, rimane un po’ interdetto.
Riflette per diversi minuti e mentre pensa sembra quasi assumere un’aria da orsacchiotto imbronciato.
Poi opta per 2.Cc3, la cosiddetta “variante chiusa”.
Egli vuole evidentemente evitare le linee del nero che scaturirebbero da 2.Cf3.
Il campione del mondo nasconde con fatica un sorriso.
Lo sapeva!
Sapeva che prima o poi il giovane nordico avrebbe agito così. Sapeva che avrebbe aperto di re e sapeva che avrebbe continuato con 2.Cc3 (dirà poi di avere messo alla frusta i propri secondi, invitandoli fermamente a trovare linee psicologiche e di gioco all’altezza di quello che la situazione richiedeva),
E tra gli occhi sgranati degli spettatori in sala effettua la sua seconda mossa: …g6!
Il colpo va a segno, raggiunge l’obiettivo.
Lo sfidante rimane spiazzato.
All’inizio sembra pensare qualcosa tipo “ma che è ‘sta roba?”. Poi comincia a grattarsi; prima il mento, poi la fronte e poi in testa.
Scrive con la penna la mossa sul formulario (deve sbatterla un po’ poiché si era per un attimo inceppato l’inchiostro), poi la chiude lentamente e la posa.
E inizia una riflessione di venticinque minuti.
Intanto il campione del mondo sorseggia con calma il suo the.
Magnus effettua finalmente il suo terzo tratto, poi muove Vishy, poi di nuovo lui, e così via. E sulla scacchiera si sviluppa un po’ alla volta un impianto di gioco in cui lo sfidante continua a cercare di appiattire la posizione mentre il campione sceglie continuamente le linee più taglienti.
C’è elettricità nell’aria, è una battaglia vera e propria; da una parte il maturo indiano che è determinato a dimezzare lo svantaggio e dall’altra il giovane norvegese che non vorrebbe permetterlo poiché forse sente che se questo accadesse, e in questo modo, le sorti della sfida sarebbero da ridiscutere.
In sala gli astanti contengono a fatica il proprio entusiasmo; sentono che finalmente il loro beniamino sta dando uno spettacolo all’altezza della situazione e sentono che ci sono concrete possibilità che il punteggio venga ridotto da meno 2 a meno 1!
Negli studi della diretta live il bell’inglese Lawrence Trent offre commenti ancor più spumeggianti del solito!
E da casa, in ogni angolo del mondo, gli appassionati di scacchi cominciano a rendersi conto che il campione indiano non è ancora morto. I contatti web si moltiplicano e raggiungono numeri da record.
Anand mette alle corde il suo giovane avversario, il quale sottoposto a continue situazioni a doppio taglio in un impianto che non conosce (Vishy dirà poi di aver studiato uno schema nuovo di zecca, che ha chiamato “Attacco cinese”) finisce col mettere il piede in fallo e nelle complicazioni del gioco perde due pedoni.
Lo sfidante ha poco tempo sull’orologio ma non molla. E anche se sotto col materiale e col tempo di riflessione è deciso a cercare di mantenere la propria posizione in piedi. Ma sa anche lui di essere appeso a un filo.
Siamo alla 33ª mossa. Tocca al nero, al campione. Vishy prende il suo alfiere camposcuro e con fare elegante…
“Sabrina”
“Sabrina”
“Sabrinaaa”
Svegliati. Sono le sette e un quarto e prima che inizi la partita di oggi, che so che non vuoi perderti, devi andare come sai a farmi quelle due commissioni in paese.
Mi stropiccio gli occhi, sposto la micetta e mi alzo.
L’Attacco cinese… seee… mi pareva strano!”

pioggerrellina 2

avatar Scritto da: Sabrina (Qui gli altri suoi articoli)


26 Commenti a Miss You Nights

  1. avatar
    Alfredo 19 Novembre 2013 at 22:07

    Qual era la canzone di Garfunkel che ascoltavi? 🙂

    • avatar
      Sabrina 19 Novembre 2013 at 22:07

      L’album “Fate for breakfast”.

      • avatar
        alfredo 20 Novembre 2013 at 19:15

        very very nice 🙂

  2. avatar
    Santiago 19 Novembre 2013 at 22:33

    Mille emozioni in queste righe, grazie Sabrina…

  3. avatar
    nìkola 19 Novembre 2013 at 23:15

    letto altrove, ma solo qui mi complimento!

    • avatar
      Yanez 19 Novembre 2013 at 23:20

      Ciao Nìkola, sì, forse l’hai letto altrove ma Martin l’ha ripreso dal commento che la stessa Sabrina aveva posto in calce al pezzo di Marramaquìs “Cronache marziane”, giusto Sabri? 😉

  4. avatar
    Joe Dawson 19 Novembre 2013 at 23:15

    Sabrina… se ti devi arrabbiare con qualcuno per la “sorpresa” sappi che è sempre e solo colpa di Martin che ha trasformato il tuo (stupendo) commento in articolo a se stante… arrabbiati ma non troppo, dai, in ogni caso lo meritava proprio! 😉

  5. avatar
    Luca Monti 19 Novembre 2013 at 23:15

    Benvenuta Sabrina!
    A me Anand piace e molto. É rimasto mite nei suoi giorni di passate vittorie e lo trovo elegante e compito oggi, mentre scettro ed allori veleggiano verso i fiordi di scandinava terra, dal giovane Re.
    Azzeccato in pieno anche l’accompagnamento musicale.

  6. avatar
    Sabrina 19 Novembre 2013 at 23:43

    Che sorpresa!
    Okay, grazie!
    E grazie a tutti per i complimenti e per il gradito modo di porli.
    Ci tengo solo a chiarire che avevo postato il pezzo come commento (come dice giustamente Yanez) qui e in un altro sito di scacchi e che qui l’ho poi, con piacere, trovato tramutato in articolo; pertanto, nessuno deve sentirsi preso, per così dire, in giro.
    Complimenti a voi per il gradevolissimo sito, che sa tanto da focolare, musica in sottofondo e persone piacevoli con cui conversare! Ciaoo

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    Ricardo Soares 20 Novembre 2013 at 08:56

    A Luca Monti= Si buono buono elegante signor Anand ma io preferiria veder Carlsen in zuffa com H.Nakamura o com Topalov grande Zuffa!!!!!

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    Roberto Messa 20 Novembre 2013 at 09:40

    Naturalmente tutti avremmo desiderato un mondiale Anand-Carlsen diverso e soprattutto più combattuto, ma qui vorrei, così per gioco, proporre un confronto fra questo match e quello del 2000 tra Kramnik e Kasparov.

    L’orco di Baku in quella sfida si lasciò sfilare la corona dimostrando “a differenza di Anand” la sua memorabile combattività. Per dire:
    – prima partita, Garry bianco, patta prematura in 25 mosse, un muro di Berlino con ancora quasi tutti i pezzi in gioco
    – quinta partita, Garry bianco e sotto di un punto, lasciata per patta dopo 24 mosse
    – settima partita, Garry bianco e sotto di un punto, lasciata per patta dopo sole 11 mosse
    – nella tredicesima partita, Garry bianco e sotto di 2 punti, propose lui stesso la patta dopo sole 14 mosse. Da notare che anche in questa partita Kasparov, il giocatore più preparato di tutti i tempi nella fase di apertura, temutissimo soprattutto per le sue novità teoriche quando giocava di bianco, entrò tranquillamente in una Berlinese.
    Il match si concluse pacificamente alla quindicesima partita, quando dopo 37 mosse erano rimaste sulla scacchiera due torri per parte + cavallo contro alfiere e maggioranze di pedoni 3 contro 2 su lati opposti. Si poteva giocare ancora un bel po’…
    Continuando sull’onda del sarcasmo, dobbiamo riconoscere che Kasparov doveva essere assai stanco di match mondiali, infatti nei 5 anni precedenti aveva accuratamente evitato di mettere in palio il “suo” titolo…

    Comunque Anand ha le sue colpe, per esempio, continuando il paragone, avrebbe dovuto ritirarsi dall’agone prima del 42esimo compleanno, come fece saggiamente Kasparov nel timore di figuracce contro i ragazzini emergenti. Invece Vishy, che l’11 dicembre di anni ne compie 44 è, insieme a Gelfand, l’unico ove 40 che si ostina a cercare di rimanere nella top ten mondiale…

    Sono tra i tanti che sperano che il match di Chennai riesca ad offrire ancora almeno un brivido prima della fine, il classico “gol della bandiera” che consentirebbe ad Anand di cedere la corona con l’onore delle armi.
    E non credo di essere il solo che già comincia a rimpiangere questo grande campione, forse proprio per quelle sue caratteristiche umane che nel mondo del dover apparire ancor prima del dover essere non sono moneta corrente…

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    claudio 20 Novembre 2013 at 12:49

    Sì, Garry in quel mondiale mi ha proprio dato la certezza che abbia voluto abdicare volutamente e quale occasione migliore se non con il suo pupillo e connazionale Kramnik? Con Carlsen è diverso, mi sembra proprio che Anand non ce la fa a tener testa allo sfidante, il suo tempo è finito ed è ora che il trono passi di mano

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      Roberto Messa 20 Novembre 2013 at 16:16

      Forse non mi sono ben spiegato: io volevo solo ricordare un altro match in cui il cosiddetto “istinto del killer” venne meno anche al campione che si riteneva ne avesse più di chiunque altro (Kasparov) e di come forse sia troppo facile per noi spettatori porci domande del tipo “ma a questo punto non poteva aggredirlo con il Gambetto di Re?”. Noi che non abbiamo mai vissuto dal di dentro la fatica psicologica di un match e la durissima preparazione teorica delle aperture che ci sta dietro. Non è colpa di Anand se dall’anno 2000 gli scacchi ad alto livello si fanno anche (o soprattutto) con il computer e con i muri di Berlino.
      Riguardo a Kasparov, non credo proprio che abbia abdicato volutamente, poi ricordiamo come andò a lungo lamentandosi perché Kramnik non gli concesse un match di rivincita.
      Anand accetterà la sconfitta con più sportività, se questa non è già una colpa, perché sappiamo che suscitano più interesse le testate e gli insulti alla Zidane- Materazzi.
      Per concludere, sia chiaro che per me Kasparov è un grande alla scacchiera e fuori-scacchiera anche in virtù della sua “grande” personalità.

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        alfredo 20 Novembre 2013 at 19:13

        anche , se si nota poco un altro over 40 , è li’ li’ per essere ( e lo è stato un mese fa circa) nella top – ten .
        Michel Adams , un giocatore a mio parere eccezionale .
        Anand verrà comunque ricordato come un degnissimo campione del mondo e un gentleman della scacchiera .
        mi chiedo solo tra quanti anni avremo un campione del mondo in età prepuberale :mrgreen:

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    INSALA' 20 Novembre 2013 at 14:46

    …comunque ci andrei cauto nel definire Carlsen come lo spartiacque tra “vecchio” e nuovo. Non dimentichiamoci cosa è accaduto nel “cavilloso” torneo dei candidati.Non vorrei che la FIDE abbia deciso di puntare sul ragazzotto come volano pubblicitario alla “Messi”. Riguardo Anand, con l’età ha perso la sua proverbiale “voracità” ma, come ho avuto modo di sottolineare in altro luogo, per quello che ha dato agli scacchi non soffrirà mai la solitudine dello sconfitto.

  11. avatar
    Sabrina 20 Novembre 2013 at 15:24

    Ah ah ciao Marramaquís, la mia gattina non è quella delle foto ma le assomiglia tantissimo (la mia è un po’ più minuta e per il resto è pressochè identica)!
    … E si chiama proprio Micetta.
    P.S. Grazie ancora, a te e a tutti, per il caloroso accoglimento. 🙂

  12. avatar
    paolo bagnoli 20 Novembre 2013 at 23:16

    Ah, Sabrina!, come vorrei avere ancora la tua verde età… Perchè – o mi sbaglio? – è decisamente verde, vero?
    Complimenti per lo scritto, l’ho letto con autentico e rilassante piacere!

    • avatar
      Sabrina 21 Novembre 2013 at 21:25

      Grazie per l’apprezzamento per il mio scritto!
      Per il resto, non vorrei parlar troppo di me. :oops:
      Diciamo che vivo con una micetta e da un po’ di tempo anche con una sorella che ha oltre trent’anni più di me (io sono sotto i 20, lei sopra i 50) e che dopo aver vissuto a lungo in città mi ha raggiunto in campagna (come il ragazzo della Via Gluck, diceva “là in centro io respiro il cemento”)!
      Tutto ciò sembra molto strano, lo so.
      Risulta credibile? Sarà vero? O sarà parto della mia fantasia come i miei racconti?
      Comunque, direi che è sufficiente così.
      Chiedendo che mi venga perdonata questa mia riservatezza… ancora grazie! 🙂

      • avatar
        Mongo 21 Novembre 2013 at 21:41

        … ma verrà un giorno che ritornerò ancora qui e sentirò l’amico treno che fischia così: “Waw Waw”…

  13. avatar
    Roberto Messa 21 Novembre 2013 at 14:30

    Carlsen 6 punti – Anand 3. Un mio commentino a caldo sulla tragedia di Chennai qui:
    http://www.messaggeroscacchi.it/?p=4308

  14. avatar
    Marramaquìs 21 Novembre 2013 at 18:05

    Non ho potuto seguire la diretta. Chiedo quindi a Roberto: la precipitazione con cui Anand ha giocato Cf1 (??) a cosa è attribuibile? Era forse l’indiano in difficoltà con l’orologio?
    Sembra incredibile che una linea così particolare e interessante sia stata vanificata da una simile svista.

    • avatar
      Roberto Messa 21 Novembre 2013 at 21:08

      Tra i tanti commenti che ho letto oggi, mi pare si dicesse che Anand aveva calcolato tutta la linea molte mosse prima. Carlsen non è stato da meno perché, seguendo la diretta, ho visto chiaramente che le ultime 4 o 5 mosse sono state giocate da entrambi molto rapidamente. Quando ha abbandonato Anand aveva ancora 8 minuti e mezzo, Carlsen se non ricordo male circa 11. Col senno di poi è facile dire che gli sarebbe bastato controllare qualche secondo per evitare la scellerata Cf1.

  15. avatar
    Mongo 21 Novembre 2013 at 19:37

    Mossa irregolare di Carlsen!!! La si vede chiaramente osservando il video della nona partita: quando ha promosso a regina ha messo in b1 la seconda regina lasciando il pedone in b2, senza averlo mosso, e solo prima di schiacciare l’orologio lo ha tolto dalla scacchiera.
    A me avevano insegnato che il pedone deve arrivare sulla casa di promozione e solo a questo punto può essere sostituito con il pezzo scelto per la promozione.

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      Jas Fasola 21 Novembre 2013 at 22:02

      Se è così hai ragione, in una rapid avrebbe avuto partita persa. A tempo lungo non so cosa succederebbe ma questa è una domanda per FDS 🙂

    • avatar
      fds 22 Novembre 2013 at 10:55

      Ciao Mongo.

      Tranquillo, tutto corretto. Una volta no (ricordi bene), adesso si può fare, per qualsiasi cadenza.
      Credo Jas si sia confuso, per le cadenze veloci, con la promozione non completata, ovvero lasciare il pedone in ottava e premere sull’orologio, che è altra cosa. In questo caso si è fatta una mossa illegale, che porta a conseguenze.

      La faccenda per gli arbitri italiani fu chiarita nel 2005 con questo comunicato, che fa regola:
      “Appurato che la maggior parte dei giocatori ha sviluppato la cattiva abitudine di promuovere il pedone in modi diversi da quello interpretato dalla CAF, visto anche il parere dell’A.I. Gijssen che ritiene non irregolare la promozione del pedone eseguita togliendo il pezzo dalla settima traversa e inserendo il nuovo pezzo in ottava e considerato il buon senso che dice di non disturbare eccessivamente il giocatore in zeitnot se non per gravi irregolarità, la CAF ha ritenuto opportuno rettificare la precedente decisione e quindi di non considerare mossa irregolare la promozione del pedone se non viene spinto in ottava come recita letteralmente il regolamento FIDE.”

      Il citato Gijssen è il presidente della commissione FIDE per il regolamento e, coerentemente con il suo pensiero nella prossima versione del regolamento, che andrà in vigore in luglio (forse), è meglio esplicitato.
      Dalla sua rubrica su chesscafe.com (la traduzione in italiano è rintracciabile sul sito arbitrale):

      ——————————
      Articolo 4.6
      La promozione può essere eseguita in vari modi:
      il pedone non deve necessariamente essere collocato nella casa d’arrivo, la rimozione del pedone e la collocazione del nuovo pezzo nella casa d’arrivo possono avvenire in qualsiasi ordine.
      Se nella casa d’arrivo c’è un pezzo avversario, questo deve venire catturato.
      ——————————-

      Commento di Gijssen: “Questo articolo chiarisce che la promozione del pedone è legale se si rimuove il pedone dalla scacchiera e quindi si colloca il pezzo sulla casa d’arrivo. Spero sinceramente che dal 1° Luglio 2014 o, ancora meglio, fin da subito, nessun Arbitro considererà illegale la mossa o dichiarerà persa la partita per un giocatore che per prima cosa collochi sulla scacchiera il nuovo pezzo.”

      • avatar
        Mongo 22 Novembre 2013 at 11:47

        FDS grazie. Avevo fatto il corso da arbitro regionale nel 2004, ma poi non ho mai ‘esercitato’ lasciando cadere in prescrizione l’iscrizione all’albo degli arbitri. 😎

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